
(Andrea Frigo – ANSA) – Potrebbe arrivare entro l’estate, al più tardi subito dopo, la sentenza del processo in corso da tre anni a Tempio Pausania, che vede imputati per violenza sessuale di gruppo Ciro Grillo e tre suoi amici genovesi, Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia.
I quattro giovani sono accusati da una studentessa italo-norvegese che, in compagnia di un’amica, trascorse con loro la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 a Porto Cervo. Prima in un locale, poi in discoteca, infine nella villetta di proprietà di Beppe Grillo, che si affaccia su Cala di Volpe.
Il processo si avvia alla fase conclusiva. Lunedì 24 marzo, alle 11, si tornerà in aula nel tribunale gallurese per un’udienza necessaria ad espletare alcune questioni tecniche e stabilire il calendario delle conclusioni del pubblico ministero e della parte civile e le discussioni dei legali della difesa.
L’ultima udienza, a febbraio, si era chiusa a sorpresa con il deposito di nuove memorie da parte degli avvocati di parte civile. “Una situazione abbastanza anomala”, l’ha definita l’avvocata Antonella Cuccureddu, che difende Corsiglia: “Pare che siano delle dichiarazioni della denunciante e delle ulteriori relazioni dei loro consulenti che hanno già depositato le loro relazioni e le hanno anche esposte in udienza”, spiegò la legale a conclusione della scorsa udienza.
Non ci saranno, invece, più testimoni. Enrique Bye Obando, il giovane norvegese di origine nicaraguense, chiamato a testimoniare dal pool di avvocati della difesa di Ciro Grillo e dei suoi amici, non si è presentato in aula per ben tre udienze consecutive e a febbraio il collegio giudicante, presieduto dal giudice Marco Contu, ha revocato il teste, ritenendo a questo punto superflua la sua testimonianza.
Il giovane, considerato teste chiave per la difesa dei quattro imputati, era stato accusato dalla ragazza italo-norvegese di averla violentata in un campeggio in Norvegia, un anno prima del presunto stupro in Costa Smeralda. La studentessa non aveva mai denunciato quella presunta violenza, ma ne aveva parlato con gli inquirenti italiani subito dopo aver denunciato l’episodio di Porto Cervo. Mentre il giovane, intervistato, aveva smentito tutto, negando qualsiasi violenza e sostenendo che la ragazza successivamente gli aveva anche chiesto scusa per aver mentito.
Non so come finirà la vicenda processuale ma, per quanto mi riguarda, Ciro Grillo è il maggior responsabile del declino del Movimento a trazione grillina: un intero Paese per la salvezza del figlio.
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Per quanto mi riguarda i maggiori responsabili del declino grillino sono gli elettori.
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”Cingolani è grillino”
”Draghi è grillino”
Jonny bello non dico che anche tu abbia ragione ma le scelte di Grillo hanno determinato gran parte del declino.
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Quasi 4 anni per il primo grado di giustizia è una cosa da non credere. Comunque vada la giustizia è andata a farsi benedire.
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a parte che dopo così tanto tempo non è giustizia,
nè per la ragazza se lui è colpevole,
nè per lui se è innocente,
però qualcosa di strano c’è stato, a partire dalla famosa scena isterica di Grillo.
Riguardo a Grillo, dove sono finiti i suoi sostenitori for ever, avversari resistenti di Conte?
Dovevano organizzare la riscossa ma non si sente manco un cri cri, ma forse erano guerrieri pugnaci a favore di giornalista alla Decarognis.
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Si astengono strenuamente.
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Notare che a suo tempo pare che i 4 bambocci abbiano avuto tempo e modo di concordare le versioni difensive, bel modo di fare le indagini in effetti. Santoro chiedeva se fosse confermabile un fatto del genere.
Dopo 6 anni dal presunto stupro si va a sentenza, mentre ‘Ciro’, il bamba palestrato prediletto da papà Grillo, è diventato un avvocato che esercita a Genova.
L’Italia non può essere un paese serio.
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“tempo e modo di concordare le versioni difensive”
Quindi che proponi?
Arresto immediato dopo una denuncia per tutti i denunciati per qualsiasi reato?
Se una persona denuncia te e i tuoi amici, senza manco portare prove oggettive della vostra colpevolezza, ma solo la propria versione dei fatti, dovete essere immediatamente arrestati per evitare che vi possiate mettere d’accordo sulla vostra versione?
Spiegami.
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Consentire a co-indagati o co-imputati di coordinare le versioni è un vizio del procedimento che inficia ogni liturgia giudiziaria.
Questo non è garantismo è inquinamento delle prove e reiterazione dell’eventuale stupro della vittima.
Ma il tuo perenne piazzamento ideologico è spontaneo o spintaneo? Ehhh sta maschera
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Darti un like sarebbe eccessivo ma questa volta sono d’accordo con te.
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“è inquinamento delle prove e reiterazione dell’eventuale stupro della vittima”
L’unica cosa inquinata è il tuo cervello da ignorantona che, dopo aver fatto una veloce ricerca su google sulla custodia cautelare, fa la solita recita (per i fessi) della persona colta e istruita. Ti piace assai eh?
Se il PM non ha chiesto la custodia cautelare è perchè, a contrario di te, è una persona istruita che sa fare il suo lavoro. Nessuno viene arrestato solo sulla base di una denuncia, ne in Italia e ne nell’intero universo.
Le eventuali prove (foto/video) nei telefoni/pc sono state già prese col sequestro dei loro apparecchi.
Che altre prove dovrebbero occultare dopo aver saputo, dopo mesi, di una denuncia dopo mesi dal presunto reato?
Ipotizzare che potrebbero ripetere il presunto stupro sulla stessa presunta vittima sarebbe un’offesa alla tua intelligenza, ma evidentemente non ne hai.
“il tuo perenne piazzamento ideologico è spontaneo o spintaneo?”
Sei talmente scarsa di intelletto da non renderti conto che un’accusa di essere pro Grillo, a me, non ci azzecca proprio. Fino ieri mi accusavano di “grillicidio”, ma ora son diventato l’avocato dei Grillo’s.
Sei ridicola.
Ma giustamente è pieno di fessi che ti possono prendere sul serio, e a te quelli ti interessano.
Brava!
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Non capisci una mazza!
Reiterazione dello stupro non nel senso di ripetere lo stupro ma di non rispettare il diritto della potenziale vittima di avere giustizia e verità.
Dove ti avrei scritto che sei a favore di Grillo? Scrivi a me che non capisco ma a te mancano proprio le basi minime della comprensione del testo.
Per tutto il resto della tua sparata su “pubblico” e seguaci: sei veramente un mitomane, ti senti come se stessi al balcone di Piazza Venezia….sei da ricovero coatto!!!!!
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X Ladis Savi:
Manco per idea.
1- Nessuno viene arrestato solo sulla base di una denuncia, ne in Italia e ne nell’intero universo.
Ma nemmeno per idea, altroché se succede.
Vedi reato di stalking (quando si degnano di dare luogo alle denunce, ovvero spesso quando queste sono quelle ‘leggere’ invece di casi gravissimi in cui stranamente non muovono un dito’).
Notare bene che lo stalking non richiede prove oltre alla parola dell’accusatrice, basandosi sulla sua sensazione ‘soggettiva’ di pericolo e di ansia.
2- se ci sono requisiti di necessità e urgenza dovrebbe essere così. Se una persona denuncia per stupro qualcuno, quel ‘qualcuno’ dovrebbe essere convocato SUBITO e interrogato, se non addirittura arrestato a seconda dei casi.
E non dopo MESI quando con i complici ha concordato tutto.
Altrimenti interrogare i 4 bambocci è solo una perdita di tempo, tanto vale sentirne uno che è uguale.
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Le misure cautelari in caso di alterazione di prove testimoniali sono sempre controverse.
Benché, come scrivi, il fornire versioni difensive di comodo sia un reato e quindi passibile di misura cautelare o comunque di arresti domiciliari e divieto di comunicazione, la parola spetta al giudice che nel caso specifico ha avuto un’altra valutazione.
Le versioni di concordate, di comodo, da presentare in dibattimento possono comunque essere concordate tramite i legali; da qui appunto la controversia sul tema.
Quindi si, concordare le versioni è un atto illecito, ma non c’è modo di impedirlo visto che il diritto alla difesa deve sempre e comunque essere garantito.
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Ben per questo esistono le procedure per tenere in custodia e isolamento imputato o testimoni, giacché un conto è avere una tutela legale pianificata e un conto è prendere accordi con gli altri coimputati.
Ribadisco che non so se è avvenuto o meno lo stupro, non ho contezza di perizie e testimonianze, a mio avviso però se fosse stato consentito un fatto come quello ipotizzato da Santoro sarebbe una evidenza di procedimento falsato e fallimentare.
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Se ti lasciano a piede libero e ti chiedono dopo 1 mese dalla denuncia di essere interrogato è facile che tutto sia diventato concordato. Poi c’é gente che viene arrestata a casa e portata di peso via, e quelli mi sa che hanno avuto meno possibilità dei figli di Grillo e di La Russa di ‘concordare’ versioni comuni. E come non ricordare, a proposito di valutazione dell’organo giudicante, di giudici di sorveglianza che sono stati capaci di scarcerare boss condannati solo perché incompatibili con il carcere o perché sofferenti di priapismo? O ancora la libertà di gente come Verdini di fare il ca22o che gli pareva perché avevano il dentista casualmente a Roma (a Firenze non esistono, notoriamente)? E così via. Un giorno ci vorrà di produrre un indice di Gini che analizzi la ‘sed lex dura lex’ in base al censo e alla posizione sociale.
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Invece sull presunto stupro che riguarda il figlio della dama barbuta tutto tace🤔
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sic transit gloria mundi…
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Questo processo, comunque vada a finire, ha già sortito gli effetti che si proponeva di avere dato che la denuncia è arrivata dopo aver completato la vacanza e averci pensato bene per 15 lunghi giorni. Per me Grillo ha difeso suo figlio come un padre difende suo figlio e se questo ha significato sacrificare il M5S (in parte o totalmente) io non me la sento di condannarlo. Rimango dell’idea che quel giorno Grillo ha ricevuto garanzie e non vedo l’ora che questo processo arrivi a sentenza per verificarlo.
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IO SI‘.
1- la ragazza per quanto ne so ha denunciato dopo 8 giorni, no 15. E ad ogni modo è irrilevante, perché aveva 6 mesi di tempo se ricordo bene. Questo conta, il resto sono chiacchiere.
2- Grillo doveva confidare nella GIUSTIZIA visto che pensava che il palloncino gonfiato suo erede fosse innocente. Se lo era, doveva stare tranquillo.
SE non lo riteneva tale doveva dargli un calcio in qulo, se sei uno stupratore meriti di andare in galera, non puoi berciare HONESTA’ per anni sulle piazze e poi sicome è TUO FIGLIO allora attacchi i giudici.
Sennò tanto vale dire che Berlusconi HA VINTO e che tra Grillo e La Russa non c’é alcuna differenza.
E comunque: bella educazione questo che ha fondato il movimento ‘francescano’.
I figli educati a fare quel che ca22o gli pare (letteralmente), portati al billionaire, che sono talmente idioti da farsi le foto mentre mettono l’uccello in testa ad una ragazza ubriaca/drogata.
Bello schifo di persone. Oltretutto pure se ne vantano e riprendono la scena.
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Mah.. guarda, alla fine non so se erano 15 o 5 giorni ma il risultato per me è lo stesso. La tipa ha finito la sua vacanza, poi è tornata a Milano e, non so quanti giorni dopo, ha sporto denuncia. Non mi sembra una reazione normale ad uno stupro, piuttosto tardiva e ragionata.
Grillo è stato impulsivo e forse si è illuso riguardo a tante cose.
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“Reiterazione dello stupro non nel senso di ripetere lo stupro ma di non rispettare il diritto della potenziale vittima di avere giustizia e verità“
reiterazione
/re·i·te·ra·zió·ne/
sostantivo femminile
Ripetizione, nell’ambito di una serie di tentativi o di proposte.
“la r. dei decreti legge è una prassi discutibile”
La figura retorica detta più com. ripetizione.
Sinonimi di reiterare: ripetere, rifare, replicare, riprodurre, ricalcare, ribadire, confermare, rinnovare, insistere, riesumare, riproporre.
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nulla, è come pestare acqua nel mortaio, ora siamo al vocabolario e al senso letterale…. Ho capito perché non leggi, è perché non capisci proprio e quindi ti eviti la fatica.
“Consentire a co-indagati o co-imputati di coordinare le versioni è un vizio del procedimento che inficia ogni liturgia giudiziaria.
Questo non è garantismo è inquinamento delle prove e reiterazione dell’eventuale stupro della vittima.”
Ti faccio un disegnino: se la legge non garantisce il diritto della vittima, o presunta tale, che È la parte lesa in una vicenda giudiziaria, rende di fatto il reato lecito e protegge chi lo ha commesso, in questo senso è come se stuprasse nuovamente la vittima, non in senso fisico ma in senso morale, psicologico e sociale, nonché giudiziario.
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Si si, mi hai convinto. Hai ragione tu.
Però ora non scordarti di prendere le pillole, che sono importanti e ti fanno tanto bene.
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Ma queste continue sponsorizzazioni dei farmaci sono perché lavori a percentuale? Sembri un pusher!
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@smsparviero
Misure cautelari
Fatto sicuramente importante è la previsione di alcune misure cautelari a protezione delle vittime.
Al molestatore potrà essere impedito di avvicinarsi alla vittima e ai luoghi che frequenta, addirittura prevedendo una distanza minima da rispettare.
Un ulteriore aiuto per chi subisce le molestie è la richiesta di ammonimento nei confronti del molestatore.
Esponendo i fatti all’autorità di Pubblica Sicrezza, la persona offesa potrà avanzare al Questore, una richiesta di ammonimento nei confronti del persecutore, che verrà chiamato a tenere una condotta conforme alla legge.
Se il soggetto ammonito continuerà a molestare la sua vittima le forze dell’ordine procederanno d’ufficio contro di lui.
In questo caso, la pena prevista dall’articolo 612 bis del codice penale è aggravata di almeno un terzo.
https://polizialocale.comune.verona.it/nqcontent.cfm?a_id=30749#:~:text=Su%20questa%20base%20%C3%A8%20stato,nel%20Codice%20Penale%20(CP).&text=Secondo%20la%20legge%2C%20lo%20stalking,persecutori%20ai%20danni%20della%20vittima.
Forse ti confondi con casi dove dalle indagini per stalking (intercettazioni o messaggi su telefono/pc), è emersa la volontà dello stalker di attentare alla vita del denunciante. Ma in questo caso parliamo di minacce di morte. E comunque decide un giudice, su richiesta del PM, in base a vari elementi come i precedenti del denunciato.
Se tutti coloro che minacciano finissero in galera, non basterebbero le carceri di tutto il mondo per contenerli. Non ti pare?
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Dovresti andarlo a dire ai familiari delle vittime di stalking uccise senza alcuna protezione utile a fermare il denunciato, spesso reiteramente, spesso addirittura munito di braccialetto elettronico e provvedimento di divieto di avvicinamento.
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Quando non si sa confutare una tesi, allora la si butta sui sentimenti e sul dolore sperando che nessuno si accorga del trucco retorico.
Purtroppo nessuna denuncia piò dare garanzia che qualcuno non faccia del male a qualcun altro.
Anche se per assurdo si sbattesse in galera chiunque faccia minacce, a meno di un improbabile ergastolo senza permessi premio non c’è garanzia che una volta fuori non faccia quello che aveva in mente. Anzi sarebbe ancora più convinto per vendicarsi per la detenzione.
Far passare il concetto che forze dell’ordine, giudici e politici siano mostri insensibili (#sontuttiuguali) che se ne fregano dei morti che avevano denunciato le minacce dei propri assassini è il mestiere di certi giornalisti e controinformatori che vogliono vendere indignazione un tanto al kg. Dovresti evitarli.
Sicuramente ci saranno stati casi di errori/sottovalutazioni, ma ti assicuro che fanno quel che possono.
La scorta h24 per tutti i minacciati è impossibile.
Se lo vuoi capire, bene. Altrimenti proponi tu la soluzione magica che nessuno ha trovato per evitare che nessuna minaccia si avveri.
Io non la so.
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Hai scritto tu “E comunque decide un giudice, su richiesta del PM, in base a vari elementi come i precedenti del denunciato.” come fosse una garanzia di buon funzionamento del sistema. Anche prima hai scritto “decide un giudice”….peccato non esista alcuna infallibilità in questo approccio. Detto questo la soluzione è semplice: invece di spendere in cazzate sarebbe meglio comprare braccialetti funzionanti, creare fondi di sostegno per le vittime e percorsi di reinserimento in altra località se lo desiderano, affidare una scorta nei casi di maggior pericolo, potenziare terapie psicologiche e aumentare la rete di assistenza familiare e i punti di ascolto, solo per dirne alcuni.
Ma le pasticche che sponsorizzi le prendi anche?
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“comprare braccialetti funzionanti”
Lo fanno già. Le eccezioni non sono la regola.
“creare fondi di sostegno per le vittime”
Non escludo che ci siano già, ma di certo non garantiscono l’incolumità di nessuno.
“percorsi di reinserimento in altra località”
Non è possibile farlo per tutte le persone minacciate. Lo fanno già per i casi considerati più a rischio..
“una scorta nei casi di maggior pericolo”
Lo fanno già per i casi considerati più a rischio. Per tutti i minacciati è impossibile.
“potenziare terapie psicologiche e aumentare la rete di assistenza familiare e i punti di ascolto”
Tutto può essere migliorato e potenziato, ma io ti avevo chiesto la soluzione per evitare che ogni minaccia si realizzi, dato che mi avevi scritto “vallo a dire ai parenti delle vittime”, facendo intendere che mi sbagliavo e che invece ci sarebbe la soluzione per tutti i casi di persone minacciate, che poi è la solita retorica del “non fanno niente e se ne fregano” riferita alle istituzioni.
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X Ladis Savi:
i casi di cronaca sono tanti e basterebbe studiare quel che succede nel mondo REALE, non nelle cose scritte nell’acqua.
Da un lato abbiamo un reato che è criminogeno e in cui di fatto l’accusato non può nemmeno difendersi perché basta la parola dell’accusante et voilà, reputazione rovinata e protezione della ‘vittima’ a prescindere anche se magari il ‘carnefice’ era o uno/a che voleva fargli/le la corte in maniera lievemente sgradita (bastano ‘due volte’ per far gridare allo stalkiiing) opprue un ex coniuge che voleva sapere che fine hanno fatto i figli.
Dall’altro caso abbiamo i pericoli pubblici veri che vengono sottovalutati e lasciati agire.
Come successe il 15 settembre 2015, quando una ragazza di 36 anni fu uccisa a pistolettate dall’ex.
Il quale settimane prima era entrato in casa sua nottetempo e aveva cercato di buttarla fuori dalla finestra.
Arrestato, dopo 13 giorni scarcerato con divieto di avvicinamento alla vittima, ha deciso di mandare lei sottoterra e lui in galera (sperabilmente per un bel pò di anni).
Questa sarebbe la ‘protezione’.
Invece di fare una perizia psichiatrica all’ossesso per stabilire se avesse tendenze omicide e lasciarlo dentro finché non gli passava.
Ti fidi di un sistema del genere?
Un sistema in cui i pesci piccoli vengono bastonati anche se inoffensivi/e mentre quelli pericolosi sono di fatto lasciati ammazzare, salvo poi inaugurare il reato di ‘femminicidio’ per l’8 marzo scorso?
Buon per te.
Io no.
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@Ladis hai il solito vizietto di affibbiare affermazioni mai fatte per tuoi distorte deduzioni. Non ho scritto “non fanno abbastanza”, ho scritto che la decisione di un giudice non è garanzia di infallibilità.
In merito alle mie logiche soluzioni: i braccialetti non sono funzionanti e ciò si evince dalla mole di denunce che sono state depositate alle varie procure; i progetti di reinserimento sono sotto-finanziati e per accedervi l’iter è lungo e complicato; le scorte vengo assegnate solo in casi eccezionali e non esiste nemmeno un potenziamento di sorveglianza attiva sullo stalker; in merito a assistenza familiare e reti ascolto o case famiglie andrebbero finanziate molto di più di quanto si faccia. ….basti guardare ai continui tagli al sociale anche nella legge di bilancio 2025.
Addirittura hanno tagliato i fondi per gli orfani di femminicidio.
Poi, se vuoi la ragione: è tua!
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Ci dev’essere una strana epidemia nell’aria, perché fatico molto (molto molto) a distinguere Ladis Savi da Jonny Dio.
O sono la stessa persona che si sta rivelando, oppure la demenza, anzi l’DIOzia sta diventando contagiosa.
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Se l’idiozia fosse contagiosa, tu saresti il paziente zero.
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Non sforzarti troppo quando scrivi, non vorrei che cadesti nel WC 😀
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L’unica idiozia è la tua che non accetti che ti si faccia notare che hai fatto intendere una mostruosa cazzata, ovvero che si deve immediatamente arrestare chiunque venga denunciato, così da evitare che si possa mettere d’accordo con eventuali complici Follia allo stato puro. Seguendo questo folle ragionamento tuo e di “miss reiterare”, allora pure chi denuncia andrebbe immediatamente arrestato per evitare che si possa mettere d’accordo con eventuali testimoni sulla versione dei fatti.
Non contento della prima cazzata, ne hai sparata un’altra, ovvero che una semplice denuncia per stalking, che evidentemente confondi con le minacce di morte, faccia finire il denunciato in custodia cautelare.
Nel mondo reale non funziona così.
Nel mondo reale non è neanche possibile dare la scorta h24 a tutte le persone minacciate, e non sono solo donne, quindi evita di fare la solita “tv del dolore” per sembrare il buono che combatte i cattivi insensibili.
Cresci una buona volta e smettila con le seghe mentali.
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X Ladis Savi AKA JD.2:
1- non ho MAI detto che una persona solo perché denunciata debba essere tosto arrestata, ma che non deve essere consentito di CONCORDARE una difesa comune dando troppo tempo agli accusati per mettersi d’accordo tra di loro.
2- non ho MAI sostenuto che una semplice ‘denuncia per stalking’ faccia finire in prigione, visto quanto sopra:
”Da un lato abbiamo un reato che è criminogeno e in cui di fatto l’accusato non può nemmeno difendersi perché basta la parola dell’accusante et voilà, reputazione rovinata e protezione della ‘vittima’ a prescindere anche se magari il ‘carnefice’ era o uno/a che voleva fargli/le la corte in maniera lievemente sgradita (bastano ‘due volte’ per far gridare allo stalkiiing) opprue un ex coniuge che voleva sapere che fine hanno fatto i figli.”
Dove ca22o leggi che dico che una denuncia ti faccia finire automaticamente in prigione?
3- nel caso di cronaca citato dove vedi che io volevo che la ragazza avesse la scorta? Caso mai che non facessero uscire uno PERICOLOSO visto che l’avevano arrestato e ben a ragione, non certo per una semplice denuncia, erano reatucci da niente come violazione di domicilio e tentato omicidio.
E quelli niente, nemmeno una fott… perizia psichiatrica per stabilire se fosse pericoloso.
Parlo forse arabo, caro Ladis o come cavolo ti chiami?
E poi dici a me di crescere 😀 ?
Impara a LEGGERE caro iDIOt 2.0.
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Che Jonny è proprio il Dio di Ladis e l’Arcangelo di Santo:
Dio, Ladis e Spirito Santo
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@Ladis sembra la Melona (Jonny controlla se ho scritto bene) continua a distorcere quanto scrive l’interlocutore per farsi la ragione….visto che non riesce a farsi bello coi suoi followers immaginari su Infosannio.
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1- Tu intendevi la custodia cautelare dopo la denuncia, perchè per mettersi d’accordo su cosa raccontare bastano 5 minuti, non occorrono mica anni. Te l’ho chiesto esplicitamente se intendevi l’arresto, dicendoti che nessuno viene arrestato solo sulla base di una denuncia, e mi hai risposto così:
2- Bugiardo vedi sopra
3- Nessuno ti ha risposto su singoli casi specifici da tv del dolore. Ti ho solo fatto notare che l’unico modo per garantire o quasi l’incolumità di una persona minacciata è dargli una scorta h24. Un tizio pericoloso, a meno che non abbia un ergastolo a carcere duro, sempre uscirà dal carcere.
Se ti vergogni delle cretinate che affermi e/o fai intendere, e fai bene, è un problema tuo.
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1- ”’Tu intendevi la custodia cautelare dopo la denuncia, perchè per mettersi d’accordo su cosa raccontare bastano 5 minuti, non occorrono mica anni.”’
Plausibile ma come sottolineato da altri, mettersi d’accordo può configurare persino un reato, e se fosse solo questo, allora nemmeno ci sarebbe da discuterne perché se bastano 5 minuti per concordare tutto faranno sempre prima della denuncia. Resta il fatto che se dopo la denuncia, capisci l’italiano o no? fanno passare qualche mese prima della convocazione, gli accusati ne hanno un ingiusto vantaggio.
2- Quando ho detto che succede intendevo dire SUCCEDE, non SEMPRE, come si vede anche dalle condizioni che ho posto.
Quando succede spuntano casi come questo:
PATTI (MESSINA) – Il Giudice monocratico del Tribunale di Patti, ha assolto con formula piena, un avvocato accusato di stalking ai danni della ex moglie. L’uomo aveva dovuto passare sei mesi in carcere prima di riacquistare la libertà, con due pronunce favorevoli della Corte di Cassazione, una di accoglimento del ricorso della difesa, l’altra di rigetto del ricorso del Pm. “Siamo sempre stati convinti della innocenza del nostro assistito – ha dichiarato l’avvocato Nino Favazzo – e la sentenza di assoluzione ne è la conferma. Certo niente potrà restituire, al collega ingiustamente accusato, il tempo sottrattogli con la ingiusta carcerazione di sei mesi, ma la assoluzione lo ripaga, almeno in parte, dalle sofferenze e dalle umiliazioni subite. Mi auguro che su questa triste e dolorosa vicenda possa oggi calare definitivamente il sipario e che il tempo a venire riesca a rimarginare ogni ferita” (ANSA).
Pensa te quando la giustizia vuol correre, come corre veloce. Pure un avvocato in carcere (manco domiciliari) per un reato mai commesso.
Se seguisti il tema delle false accuse di stalking lo sapresti anche tu.
Invece tromboneggi come al tuo solito, preso dal morbo di Jonny Dio 😀 e dai pure del bugiardo all’altro, mica ti rendi conto di quel che vuole dire davvero. Molto tipico della sindrome 😀
3- il tizio PERICOLOSO non appartiene ad una cosca mafiosa che ha giurato alla vittima di farla fuori, è una persona DISTURBATA che ha bisogno di un sostegno psichiatrico e psicologico. Se anziché tenerlo qualche giorno in carcere l’avessero messo sotto controllo finché non dava segni di ravvedimento PRIMA di farlo uscire, avrebbero salvato la vita di lei e pure di lui, visto che adesso spero stia in galera.
Ma niente, mica capisci quel che dico. Proprio come un JonnyDio qualsiasi.
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Notizia balenga di qualche giorno fa:
“Ho avuto un figlio con un 15enne”: la ministra islandese per l’Infanzia, Asthildur Loa Thorsdottir si dimette. La premier furiosa: “Sono fatti gravi” – Il Fatto Quotidiano
A proposito di pesi differenti. Una che se la fa con un minorenne e poi si fa mantenere e non gli fa vedere il figlio per 18 anni.
Qui da noi invece di questo scandalo (mica è la Raggi, no?) la notizia è la nuova legge sul femminicidio per cui ammazzare una donna in quanto donna è più grave che ammazzare un uomo in quanto uomo, no?
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