Mosse. I dem Lepore e Funaro terranno gli eventi dopo il corteo dei 5S. Raggi annuncia esposto sui costi della manifestazione a Roma

(di Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – Stava diventando un caso nel caso, quello delle piazze rivali tra i fu giallorosa. Un altro intoppo, per il centrosinistra che per ora esiste solo come vaga area politica. Ma alla fine si è schivato il derby tra manifestazioni, quello che il 5 aprile si profilava tra il corteo fissato dai Cinque Stelle a Roma e le due piazze per l’Europa immaginate dai sindaci Pd a Bologna e Firenze, Matteo Lepore e Sara Funaro, dopo la manifestazione nazionale sullo stesso tema di sabato scorso a Roma. Il M5S, che in piazza del Popolo non si era fatto vedere, stava già prendendola male, come uno sgarbo. Poi ci hanno messo una pezza i rispettivi responsabili enti locali, il dem Igor Taruffi – emiliano – e Paola Taverna, che già si sentono spessissimo sulle Amministrative previste per maggio e sulle Regionali del prossimo autunno. Qualche telefonata sull’asse Roma-Bologna-Firenze, e Taruffi e la vicepresidente del Movimento hanno trovato un punto di caduta, con le piazze europee spostate di un giorno, a domenica 6 aprile.
Scelta spiegata con una nota congiunta da Lepore e Funaro: “Per cultura istituzionale e politica consideriamo le piazze luoghi per unire, mai per dividere. Per quanto discutibili le letture di alcuni organi di stampa, che vorrebbero in contrapposizione la manifestazione organizzata da Bologna e Firenze con quella annunciata dal M5S a Roma, abbiamo deciso di non lasciare spazio ad alcuna forma di strumentalizzazione”. Rinvio, quindi. “Anche se la domenica è un giorno scomodo per questi eventi” ragiona un veterano dem, che assicura: “Quando hanno immaginato le piazze, i nostri di Firenze e Bologna non avevano proprio pensato alla possibile concorrenza con la manifestazione dei 5Stelle. Diciamo che avevano altre priorità…”. D’altronde nel Pd più voci ricordano che Conte e i suoi “non sono andati alla piazza del 15”. Tradotto, non avevano poi tutto questo diritto di infastidirsi. Ma alla fine si è comunque rimediato.
Anche perché negli ultimi conversari sarebbe emersa anche la disponibilità del Pd a mandare una delegazione al corteo del Movimento del 5 aprile, che come anticipato dal Fatto partirà da piazza Vittorio per arrivare in via dei Fori imperiali, dove sarà allestito un palco. Probabile che nella rappresentanza dem ci sia Elly Schlein, almeno per un rapido saluto, come fece due anni fa per il corteo del M5S contro la precarietà che partì da piazza Esedra. Ma vanno definiti ancora alcuni aspetti, in vista di una manifestazione che per almeno metà del Pd avrà un titolo che è eresia: “Basta soldi per le armi, fermiamoli”. Dopodiché nell’aria ci sono ancora le scorie per la manifestazione di sabato scorso a Roma, finanziata dal Comune guidato dal dem Roberto Gualtieri, pare con 270 mila euro. Abbastanza per spingere ieri Fratelli d’Italia a inscenare una rumorosa protesta in Campidoglio, con tanto di striscione in aula: “Gualtieri vergogna capitale”. Meloniani e forzisti lo hanno esortato alle dimissioni.
La maggioranza di centrosinistra ha risposto sventolando le bandiere dell’Unione europea, e ricordando che la manifestazione in piazza del Popolo “era stata promossa dai sindaci e non aveva simboli di partito”. Ma della vicenda si interessa anche l’ex sindaca Virginia Raggi, tuttora consigliera comunale per il M5S, che al Fatto dice: “La manifestazione del 15 marzo aveva un chiaro carattere politico e nulla di istituzionale. Peraltro non sembrano rispettate neanche le norme del Testo unico degli enti locali in tema di spese, e di sicuro ad oggi non risulta alcun atto di giunta che riconosca l’interesse pubblico di quell’evento”. Pertanto, conclude Raggi, “stiamo ultimando un esposto da depositare alla Corte dei conti”. E su questo, mediazioni tra giallorosa non sembrano davvero possibili.
L’idea che nel corteo del 5 Aprile o sul palco ci sia una delegazione PD provoca, al contempo, disgusto e ilarità. Il primo per un senso di contaminazione: che ci fanno coloro che in Italia votano per le armi e in Europa pure con quelli che sono contrari alle armi? La seconda perché il PD vuole avere i piedi in due staffe, con un senso del trasformismo maggiore e più rapido dei camaleonti. Se pensano di sabotare il 5 Aprile m5s inquinandolo con la loro presenza sbagliano: semplicemente, sarò lì e li fischierò.
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Cercherò di esserci anch’io
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anche perché questo cerchiobottismo ha stancato. Il PD fa sempre questi magheggi, sfruttando il tema delle correnti, per cui si possono permettere il lusso di non sbagliare mai occupando qualsiasi posizione politica.
se è vero che la schlein è contrariata da come votano gli eurodeputati, che lei ha portato in Europa, ha da fare due cose: o caccia tutti e 21 gli eurodeputati o se ne va via lei. Se non lo fa, per me, è solo un teatrino per salvare la faccia.
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👏👏👏👏👏👏👏
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Ho letto solo il titolo e ho detto vuoi vedere che è carognis…. indovinato e saltato a piè pari…
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De Carolis, lo abbiamo capito da un pezzo che M5S e PD non vanno d’accordo su nulla ma che cercano di allearsi solo per le votazioni. Io non lo farei, preferirei di gran lunga perdere onorevolmente e non vincere come Pirro re degli epiri.
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Il M5S, quello vero, “perdeva” onorevolmente col 25 e il 33%.
All’opposizione “perdeva” alla grande ma, nonostante ciò, riusciva a imporsi e a costringere i partiti a rimediare alle loro porcate.
Sul presente stendiamo un velo pietoso. Non resta nulla. Ora quello che interessa è fare alleanze ripugnanti per battere l’altra destra al governo.
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E daje cagliò
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E infatti, alle passate elezioni siamo andati ognuno per conto proprio (ringraziando quella lince di Letta) e ci godiamo ora 5 anni di meloni, sarà almeno Lei soddisfatto adesso, io di certo no!
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Vorrei sapere quanto è costata la giornata di ieri del Consiglio d’Europa con lo spostamento di 27 capi di Stato con le loro delegazioni.
Che cosa hanno concluso dopo un giorno di discussioni?
Di cambiare il nome al furto di 840 miliardi ai citadini europei, per cui il nome passa da “Rearm Europa” a “Prontezza Europa”.
Se facevano una telefonata a un pubblicitario qualsiasi trovavano un nome migliore e spendevano meno.
Quando per avere una lastra al seno per sospetto carcinoma vi faranno aspettare un anno, ricordatevi di questo nome: “Prontezza Europa”!!!
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