
(Enrico Mingori – tpi.it) – Alla fine a Strasburgo il Partito Democratico si divide tra favorevoli e astenuti nel voto sulla risoluzione sulla difesa europea. Questa mattina, alla plenaria dell’Europarlamento, nessun eurodeputato dem voterà contro il documento proposto dalla maggioranza, che affronta vari punti, tra cui il sostegno militare all’Ucraina ma anche l’appoggio al piano di riarmo varato dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
Proprio quest’ultimo punto ha agitato negli ultimi giorni il Pd, dopo che la segretaria Elly Schlein ha bocciato il pacchetto di misure per l’incremento della spesa militare.
Inizialmente si era pensato di schierare il partito per il No, ma la resistenza interna – guidata dalla vicepresidente del Parlamento Pina Picierno, determinata a votare Sì – e la posizione favorevole del gruppo dei Socialisti europei hanno convinto i dem a temperare la loro posizione, optando appunto per un’alternativa tra voto favorevole e astensione così da non isolare la – pur maggioritaria – pattuglia italiana nel Pse.
Voteranno dunque a favore della risoluzione fra gli altri Pina Picierno, Giorgio Gori e Irene Tinagli, mentre tra coloro che non si esprimeranno ci sono il capo-delegazione Nicola Zingaretti, Stefano Bonaccini, Brando Benifei, Lucia Annunziata, Antonio Decaro, Matteo Ricci, oltre ai fedelissimi di Schlein Annalisa Corrado e Sandro Ruotolo. Dovrebbero astenersi anche gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada, tra i più critici rispetto al piano ReArm.
Un cattolico praticante come Tarquinio (quello de “L’Europa è un progetto di pace”, parole sue…) e la figlia del medico pacifista Strada che addirittura si “astengono” nei confronti di un atto bellicista che crea i prodomi di ulteriori violenze e morti!!! Che coraggio morale questi piddini. Credo che all’inferno esista un girone specifico per persone come loro..
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“…..mentre tra coloro che non si esprimeranno ci sono il capo-delegazione Nicola Zingaretti, Stefano Bonaccini, Brando Benifei, Lucia Annunziata, Antonio Decaro, Matteo Ricci, oltre ai fedelissimi di Schlein Annalisa Corrado e Sandro Ruotolo. Dovrebbero astenersi anche gli indipendenti Marco Tarquinio e Cecilia Strada, tra i più critici rispetto al piano ReArm.”
C’è altro da aggiungere? Perché questi signori, soprattutto Ruotolo, Tarquinio e la Strada, ovvero gli unici che ai miei occhi godono di una certa dignità e autonomia, si sono appecoronati all’ignavia e non votano CONTRO?
Ecco qui: li hanno votati perché pacifisti, specie gli ultimi due, o ora si astengono dal rappresentare i loro votanti.
Che tristezza
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Ragazzi scusate tengono più alla poltrona che agli ideali di pace.
Questa sera Zanda alla 7 stava dicendo che Elly si candida a PdC…. per il congresso Straordinario!
Ci mancava anche il mortadella… ed avevamo il pieno di mummie!
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Comunque due cose limpide emergono:
1.Schlein non ha le redini del PD , quindi dovrebbe dimettersi;
2.astenersi in questo caso vuol dire essere a favore.
Vado a piangere su Ruotolo, Tarquinio e sulla Strada.
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Con il PNRR ci hanno fatto costruire scuole, ora ci chiederanno di costruire caserme.
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Rilassati pure, i fondi europei verranno rubati, sprecati o non utilizzati.
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eccerto hanno fatto fuori Conte perchè altrimenti i fondi del Pnrr sarebbero andati per cose serie e di investimento, mentre gli altri,quelli che ci governano, volevano abbuffarsi sul piatto ricco…e ci sono riusciti!
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