La presidente della Commissione europea ha ribadito l’importanza del piano di riarmo: “Di Putin non ci si può fidare, vicino ostile”

(repubblica.it) – “La pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata. Stiamo affrontando una crisi di sicurezza europea. Ma sappiamo che è nella crisi che l’Europa è sempre stata costruita. Quindi, questo è il momento della pace attraverso la forza. Questo è il momento di una difesa comune”, ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel suo intervento in plenaria al Parlamento europeo a Strasburgo. Citando Alcide De Gasperi ha ribadito il bisogno “non solo della pace tra noi, ma di costruire una difesa comune”.

Serve “prima di tutto a causa della situazione in Ucraina. C’è l’urgente bisogno di colmare le lacune nelle forniture militari per l’Ucraina. E di fornire all’Ucraina solide garanzie di sicurezza. Ma questo momento di resa dei conti non riguarda solo l’Ucraina”.

Coinvolge, aggiunge, tutta l’Europa e la sicurezza dell’intero continente. “Vladimir Putin ha dimostrato più e più volte di essere un vicino ostile. Non ci si può fidare di lui, può solo essere scoraggiato. E sappiamo che il complesso militare russo sta superando il nostro. Se consideriamo la spesa militare in termini reali, il Cremlino sta spendendo più di tutta l’Europa messa insieme”, ha aggiunto. La produzione europea è ancora di un ordine di grandezza inferiore. E al di là delle capacità tradizionali, la gamma di minacce che affrontiamo si sta ampliando di giorno in giorno.

Gli Stati membri avranno la possibilità di reindirizzare parte dei loro fondi non impegnati a progetti legati alla difesa. Potrebbe trattarsi di infrastrutture o ricerca e sviluppo. E’ volontario, per coloro che vogliono fare un ulteriore sforzo. Spetterà al Parlamento e al Consiglio decidere su questa opzione aggiuntiva. “Per lo stesso motivo, ReArm Europe include anche misure per mobilitare investimenti privati, con la Banca europea per gli investimenti e la nostra imminente Unione per il risparmio e gli investimenti”.

Von der Leyen ha specificato di aver scelto la procedura d’emergenza di cui all’articolo 122, pensata proprio per i momenti in cui sorgono gravi difficoltà nell’approvvigionamento di determinati prodotti. Questo “ci permette di raccogliere denaro, di prestarlo agli Stati membri perché lo investano nella difesa. Questo è l’unico modo possibile per possibile per l’assistenza finanziaria di emergenza ed è ciò di cui abbiamo bisogno ora. Terremo il Parlamento costantemente aggiornato”.