TAJANI, NON CONDIVIDO RISARCIMENTO A MIGRANTI DICIOTTI

(ANSA) – ROMA, 07 MAR – “Non so cosa rispondere, credo che il dovere del governo è di difendere i confini nazionali, ma se tutti gli immigrati irregolari chiedessero un risarcimento così facciamo fallire le casse dello Stato. È una sentenza che non condivido, non ne condivido le basi giuridiche”. Così il ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, a una domanda sulla decisione della Cassazione sul risarcimento chiesto al governo per i migranti trattenuti sulla nave Diciotti.
Tajani ha aggiunto: “Noi siamo impegnati nella lotta contro l’immigrazione clandestina e siamo favorevoli a quella regolare. Se ogni migrante clandestino che non entra in Italia fa una causa al governo italiano e il governo italiano deve pagarlo, faremmo saltare i conti pubblici, perché tutti cercheranno di venire in Italia per speculare da questo punto di vista. Ovviamente le sentenze si rispettano ma io non la condivido nelle basi giuridiche e nei contenuti”.
LEGA, PAGHINO I GIUDICI SE AMANO TANTO I CLANDESTINI
(ANSA) – ROMA, 07 MAR – “Assurdo. Paghino questi giudici di tasca loro, se amano tanto i clandestini”. Lo afferma la Lega sui propri profili social, commentando la decisione con cui le Sezioni Unite della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso di un gruppo di migranti a cui, dal 16 al 25 agosto del 2018, dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, fu impedito di sbarcare dalla nave Diciotti, disponendo che il governo risarcisca i danni non patrimoniali per i profughi.
MELONI, COSÌ CASSAZIONE NON AVVICINA CITTADINI A ISTITUZIONI
(ANSA) – “Non credo siano queste le decisioni che avvicinano i cittadini alle istituzioni e confesso che dover spendere soldi per questo, quando non abbiamo abbastanza risorse per fare tutto quello che sarebbe giusto fare, è molto frustrante”.
Lo afferma sui social la premier Giorgia Meloni, commentando la sentenza con cui la Cassazione ha accolto il ricorso di un gruppo di migranti a cui, dal 16 al 25 agosto del 2018, dall’ex ministro dell’Interno Matteo Salvini, fu impedito di sbarcare dalla nave Diciotti.
La ciliegia al governo dovrà per forza rivalersi sull’autore del danno se vorrà evitate una denuncia per danno erariale.
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hahahah
vero!
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La Cassazione ci ricorda che la Costituzione e tutti gli altri trattati internazionali sono ancora vigenti per cui le persone salvate in mare hanno diritto a sbarcare nel più breve tempo possibile nel più vicino porto sicuro. Ora la piccola statista e la sua banda devono stare molto attenti nel mandare in giro esseri umani per i più disparati porti della penisola o in Albania. Forse non andranno mai in galera (sebbene Salvini sia tutt’ora solo un presunto innocente) ma rischiano di pagare in solido tutte le inutili angherie cui sottopongono i migranti.
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Ma che ragionamenti sono questi? Paghino i giudici? Cosa c’entra fermare l’immigrazione irregolare? È il modo che è stato giudicato. Tajani… Lega… Meloni… che studino la Costituzione, almeno nei punti essenziali!
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