CREMLINO, ‘SUI TERRITORI IN UCRAINA NON TRATTIAMO’

(ANSA) – I territori occupati in Ucraina sono una parte “indivisibile” della Russia e quindi non saranno soggetti a trattative. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti.
“Quei territori che sono diventati soggetti della Federazione Russa, che sono citati nella Costituzione, sono parte indivisibile del nostro Paese, la Russia”, ha detto Peskov, commentando le parole del presidente Donald Trump secondo il quale gli Usa lavoreranno “duramente per un buon accordo” affinché l’Ucraina torni a recuperare “più territori possibile”.
Secondo la Costituzione della Russia, fanno parte del suo territorio anche la Crimea e le regioni di Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson, annesse dopo referendum popolari non riconosciuti dalla comunità internazionale.
CREMLINO, ‘NON CI SONO SOLUZIONI RAPIDE PER L’UCRAINA’
(ANSA) – “Nessuno si aspetta decisioni facili e rapide” per la conclusione del conflitto in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Il presidente americano Donald Trump “è pronto ad ascoltare gli altri, questo è molto importante ed è ciò che contraddistingue la sua amministrazione da quella precedente”, ha sottolienato Peskov, citato dall’agenzia Interfax. Ma il problema “è troppo complesso e trascurato” per sperare in una soluzione rapida, ha aggiunto il portavoce.
CREMLINO, ‘DAZI? LE GUERRE COMMERCIALI DANNEGGIANO TUTTI’
(ANSA) – “Non vorremmo vedere guerre commerciali nel mondo perché, in un modo o nell’altro, questo avrà un impatto negativo su tutti i paesi”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, commentando la decisione del presidente Usa Donald Trump di imporre dazi del 25% alla Ue.
Io ci aggiungerei anche Odessa e ,se continuano così quelli Bruxelles, anche Karkiv.
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