(ANSA) – “Il Pd ha impostato il suo contributo alla legge come una crociata anti-Musk, e FdI gli è andata dietro. Starlink non è il giocattolo della politica”.

Andrea Stroppa, referente di Elon Musk in Italia, torna – su X – ad occuparsi del ddl Spazio. E lo fa puntando nuovamente il dito contro la politica italiana incapace di vedere – tranne “menti più lucide” – che dotarsi di sistemi satellitari complessi come Starlink (che non hanno, sottolinea, nemmeno Paesi come Cina, Russia e India), richiede “anni di duro lavoro, assenza di burocrazia e miliardi di investimenti”.

“Per chi non ha seguito la nascita della legge italiana sullo spazio – era stata la sua premessa – questa regola anche la parte sulle comunicazioni satellitari. In questi mesi c’è stato un valzer tra “tecnologie europee” e tecnologie dei “Paesi NATO”.

A un certo punto stavano per vietare tutte le tecnologie non europee, come Starlink. Poi si sono resi conto che sarebbero stati gli unici in Europa e nell’Occidente a fare una cosa del genere e si sono fermati. Peraltro, senza un motivo reale”.

“A quel punto, però – lamenta Stroppa – il dado era tratto: cavalcando le polemiche, il Ddl sullo spazio è diventato uno strumento per tirare per la giacca un sistema satellitare americano: ‘Non possiamo fidarci!’ ‘Non è sicuro!’ ‘Non possiamo collaborare perché minacciano di staccarlo agli ucraini’. Starlink – puntualizza – non è il giocattolo della politica”.

Ricordando che si sta parlando di “una tecnologia rivoluzionaria che garantisce l’accesso a Internet a milioni di persone nei luoghi più remoti del pianeta” contribuendo “alla sicurezza nei teatri di guerra e durante disastri naturali” offrendo “lavoro a decine di migliaia di persone” e permettendo “ai medici di fare telemedicina, come sta accadendo a Gaza”, Stroppa torna quindi a lamentare l’atteggiamento di Pd e FdI ribadendo: “Starlink non è il giocattolo della politica”. E concludendo: “mi fanno ridere” quelli che dicono “‘come ti permetti a interessarti di queste cose?’ Perché – domanda – conoscete altri sistemi di connessione satellitare a bassa orbita? Cioè boh”.