La lettera, partita dall’indirizzo missioneambientipcm@governo.it., è arrivata a tutti i dipendenti. In allegato un’immagine della Fuga in Egitto

(di Paola Zanca – ilfattoquotidiano.it) – Dio esiste e lavora a palazzo Chigi. La certezza matematica, in questi tempi digitali, ce la consegna il suo indirizzo mail: missioneambientipcm@governo.it. A prima vista il banale nome utente di una casella con autorevole dominio di governo, in realtà il venerabile mittente di una lettera che ieri è arrivata sulla posta elettronica di tutti i dipendenti della presidenza del Consiglio dei ministri.
Ecco cosa scrive, nostro Signore dei palazzi: “Care colleghe e cari colleghi, siamo felici di annunciare che la ‘Missione cristiana negli ambienti di lavoro’, iniziativa volta a favorire la condivisione della Parola di Dio anche nei nostri ambienti di lavoro, è dotata di una casella di posta elettronica”.

L’obiettivo dei missionari, a quanto si legge, è quello di diffondere il Verbo tra uffici e scrivanie perché, spiegano, “crediamo fortemente che non esista separazione tra la nostra quotidianità cristiana e quella lavorativa, perché essere cristiani significa esserlo ogni giorno e in ogni contesto. Il luogo di lavoro non è un ambiente lontano dalla fede, ma un’opportunità preziosa per vivere e testimoniare i valori del Vangelo, trasformandolo in un luogo vicino, accogliente e aperto alla condivisione”.
Alla macchinetta del caffè, quindi, tra una consulenza dell’ufficio legislativo e una riunione del cerimoniale, i dipendenti della presidenza del Consiglio vengono invitati a trovare modo e tempo per mettere in pratica le proprie convinzioni religiose mentre sono al servizio del Paese.
Nessun obbligo, sia chiaro. Solo atti di buona volontà: “Invitiamo tutti coloro che desiderano unirsi a questa missione – conclude la lettera – a inviare una semplice comunicazione a questo indirizzo email, manifestando il proprio desiderio di farne parte. Insieme potremo organizzare momenti di riflessione, preghiera e condivisione per testimoniare concretamente la nostra fede ogni giorno, anche nel lavoro”. Al testo, è allegata un’immagine della Fuga in Egitto, dedicata ai “pellegrini di speranza” per il Giubileo 2025. Giorgia Meloni forse non ha voluto peccare di presunzione e finora ce l’aveva tenuto nascosto: è donna, madre, cristiana e pure collega di Dio.
Tutto questo dopo che hanno abolito il reddito di cittadinanza facendo aumentare il numero dei poveri assoluti.D’altronde la nostra religione è compassionevole considera perfino i mafiosi autori di crimini inenarrabili figli di Dio🤔
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altra perla governativa….!
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Tutto è perduto…ormai non resta che pregare…..PENITENZIAGITE! Arriverà la vendetta di Fra’ Dolcino!
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Bravissimo, ottime citazioni!!
PENITENZIAGITE!
(Ron Perlman, Salvatore, “Il Nome della Rosa” di Jean-Jacques Annaud, 1986, dal romanzo di Umberto Eco del 1980)
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… e la laicità dello stato s’allotana ancora un po’ …
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Settimo comandamento
Il settimo comandamento, “Non rubare”, proibisce di prendere o tenere ingiustamente i beni del prossimo e di arrecare danno al prossimo nei suoi beni.
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Aggiornati… il settimo è stato abolito!
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Ormai siamo alle comiche, poveri noi. Ci vorrebbe un Dio, ma un Dio con le @@ per castigare chi blatera inopportunamente il Suo nome per i propri comodi.
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