Entrata a gamba tesa nel dibattito in corso sul ddl spazio, che dovrebbe regolare l’uso in Italia dei satelliti tra cui quelli di Starlink

(di Claudio Del Frate – corriere.it) – «Fratelli d’Italia fa un’intesa con il Pd per il ddl sullo spazio? Bene, ma non ci chiami più»: è un duro avvertimento – il primo diretto contro il partito di maggioranza – quello lanciato da Andrea Stroppa, considerato l’uomo di Elon Musk in Italia. «Avvisa» il partito di Giorgia Meloni di non aver gradito l’atteggiamento dialogante con l’opposizione su una provvedimento – l’uso dello spazio e dei satelliti – a cui è interessata la Starlink di Musk. 

Il risentimento di Stroppa è stato manifestato attraverso un post su X, il sociala suo volta controllato da Musk: «Intesa PD-FdI. Bene, si vuole far
passare Starlink e SpaceX (che, tra l’altro, ha lanciato missioni per l’Italia accelerando le tempistiche per dare una mano) per i cattivi. Agli amici di FdI: evitate di chiamarci per conferenze o altro». Un’entrata a gamba tesa, insomma, in un dibattito politico in pieno svolgimento.  

Ma quel è l’oggetto del contendere che ha indispettito Stroppa? La commissione attività produttive della Camera sta discutendo il cosiddetto ddl spazio, chiamato a regolare il ricorso dell’Italia a queste tecnologie.  La commissione ha dato l’ok a due emendamenti presentati dal Pd che introducono criteri di massima diversificazione delle forniture a cui farà riferimento l’Italia e di sicurezza digitale. «Paletti chiari per la sicurezza digitale» aveva dichiarato il deputato Pd Andrea Casu. E proprio questa dichiarazione è stata allegata al post di Stroppa su X.