
(Giancarlo Selmi) – Quindi per alcuni, secondo uno strano e pericoloso assioma e secondo un equivoco senso di difesa di una istituzione nazionale, dovremmo difendere Mattarella a prescindere, anche quando dice assurdità? Anche quando offende 27 milioni di morti? La risposta dei russi è stata dura, ma…
Le parole sono macigni e sono macigni molto pericolosi. Paragonare al nazismo una nazione che, per contrastarlo, si dissanguò e, con sacrifici enormi in termini di vite umane e di risorse, diede una mano decisiva per l’annientamento di quella ideologia e di quella forma di stato, le più perverse e terribili della storia dell’umanità, è un errore gravissimo che un Presidente non avrebbe dovuto commettere.
Soprattutto dopo avere udito improbabili paragoni del Battaglione Azov con la resistenza, senza dire bah. Battaglione Azov che, e non è un caso isolato in Ucraina, proprio al Terzo Reich, a Bandera e al nazismo si ispiravano e continuano a ispirarsi. Mattarella è riuscito, con la sua improvvida uscita, a creare un senso di solidarietà con i russi. E non era facile.
Peccato che le stesse attenzione ed energia il nostro amato Presidente non le metta nelle cose di casa nostra. Si sarebbe accorto forse, di tante tante cose. Del “criminale” rivolto dalla meloni a Giuseppe Conte, per esempio. O di tante leggi che meriterebbero una qualche forma di resistenza o di dubbio, prima della firma.
Diciamo Selmi,di cui ti sei volutamente dimenticato , che le dichiarazioni di Conte …portano a dire,come al solito, “son tutti uguali”…questo in mancanza di un comunicato sul portale del Movimento della “dichiarazione ufficiale”del Presidente.
E proprio tale mancanza mi induce a pensare,ad abtorto collo,che quanto riportato dai media, sia la verità.”
Quindi un ripensamento su un nuovo errore della comunicazione del Movimento…e questo mi fa notevolmente incazzare!
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Nessuno e tutti no. Han fatto bene, non è per nulla un errore di comunicazione. Qui non è questione di schierarsi per uno o per l’altro, e proprio perchè sono 3 anni che il movimento spinge per aprire tavoli di trattativa che va difeso il proprio Presidente che condanna la mancanza di cooperazione di tutti. La sua analisi è assolutamente condivisibile, va capita e nel contempo bisogna smettere di parteggiare a disco rotto. La Russia fa gli affari suoi e ha scelto con criteri di dominazione esattamente come fece la Germania del secondo conflitto. Questo non assolve assolutamente l’occidente che al pari ha scelto di rispondere con aggressione anzichè cooperazione e dialogo, anche quando questo era possibile. Per favore leggete attentamente l’analisi di Mattarella.
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Arsenio..scusa posso capire il rispetto per le istituzioni ,di cui Conte è l’esempio piùà alto, ,cosa che gli altri non hanno perchè pensano a di distruggere l’impianto repubblicano della nostra Costituzione,ma se ricevere un rimprovero da uno stato sovrano, per quanto imperialista sia,vuol dire che matt. ha sbagliato.
Poteva evitarlo tranquillamente il paragone e riporta il tutto sul fatto che la russia sia un invasore alla stregua di Hitler, nooo non coi sono scuse io come cittadino del ’38 non posso accettarlo e ne posso dimenticare il passato e la storia.
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Secondo me e ripeto secondo me è stato travisato il messaggio di Mattarella perchè nella frase c’era il terzo Reich. La sua analisi faceva un riferimento storico non tanto al nazismo ma al modo che è equiparabile, nell’ambito europeo, a quello della Germania che invase la Polonia. Comunque l’analisi incriminata va letta bene e con onestà intellettuale:
“La storia, in particolare quella del XX secolo, ci ha insegnato che quest‟ordine è un‟entità dinamica, subordinata a equilibri che, ovviamente, non sono immuni dall‟essere influenzati da tensioni politiche, cambiamenti economici.
Spesso, gli squilibri che affiorano hanno radici remote: negli strascichi lasciati dai conflitti del passato. Oppure corrispondono a pulsioni, ad ambizioni di attori che ritengono di poter giocare una partita in nuove e più favorevoli condizioni, con l‟attenuarsi delle remore rappresentate dalle possibili reazioni della comunità internazionale e l‟emergere di una crescente disillusione verso i meccanismi di cooperazione nella gestione delle crisi. Quegli strumenti nati per poter affrontare spinte inconsulte dirette a riaprire situazioni già regolate in precedenza sul terreno diplomatico.
Del resto, la generosa fatica delle istituzioni sorte nei decenni successivi alla Seconda Guerra Mondiale, costellata da bruschi arresti e delusioni, purtroppo non è stata in grado di manifestare tutta la sua potenziale efficacia.
I veti incrociati in Consiglio di Sicurezza hanno ripetutamente impedito all‟ONU di dispiegare la sua azione di pace, e, tuttavia, quanto è riuscito a esprimere è stato un grande successo.
I detrattori dell‟Organizzazione dimenticano, comunque, tra l‟altro, il suo ruolo cruciale nel processo di decolonizzazione, o nella costruzione di un impianto normativo per arginare l‟escalation militare e favorire il disarmo.
Una riflessione sul futuro dell’ordine internazionale non può prescindere da un esercizio di analisi che, guardando alle incertezze geopolitiche che oggi caratterizzano il nostro mondo, richiami alla memoria la successione di eventi, di azioni o inazioni, che condussero alla tragedia della Seconda Guerra Mondiale.
La storia non è destinata a ripetersi pedissequamente, ma dagli errori compiuti dagli uomini nella storia non si finisce mai di apprendere.
La crisi economica mondiale del 1929 scosse le basi dell’economia globale e alimentò una spirale di protezionismo, di misure unilaterali, con il progressivo erodersi delle alleanze. La libertà dei commerci è sempre stata un elemento di intesa e incontro. Molti Stati non colsero la necessità di affrontare quella crisi in maniera coesa, adagiandosi, invece, su visioni ottocentesche, concentrandosi
sulla dimensione domestica, al più contando sulle risorse di popoli asserviti d‟oltremare.
Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispotici e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali.
Il risultato fu l‟accentuarsi di un clima di conflitto – anziché di cooperazione – pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma, anziché cooperazione, a prevalere fu il criterio della dominazione. E furono guerre di conquista.
Fu questo il progetto del Terzo Reich in Europa.
L‟odierna aggressione russa all‟Ucraina è di questa natura.”
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Arsenio è uscio un attimo fa un post su infosannio. https://infosannio.com/2025/02/16/guerra-russo-ucraina-linterpretazione-delle-frasi-del-presidente-mattarella/
Se lo leggi ti chiarifica il problema senza togliere le convinzioni di ognuno di noi . ciaoo
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Letto e tra l’altro ho un grande rispetto di Andrea Zhok che seguo e stimo. Tuttavia non sono d’accordo con l’interpretazione data, A. Z. ne forza il significato. Mattarella si riferiva espressamente alla forza usata (con criterio di dominazione) da un Paese evidentemente autocratico la sintassi usata dice quello. Ma come si fa a non capire che l’invasione russa, per quanto offesa dai movimenti geopolitici (Ucraina -Nato per dirne una) non abbia avuto e ancora abbia un criterio di dominazione? Nemmeno quando si occupano intere regioni e le si sottopongono al proprio dominio? Ecco, Mattarella si riferiva a quel criterio, paragonandolo a quello del terzo Reich, in quanto in Europa. Lungi dal pensare che la Russia sia pargonabile politicamente al nazismo ma l’atto in se è molto simile.
Mi sbaglierò, sarò un testone ma Andrea Zhok non è riuscito a convincermi del contrario. E’ una sua opinione, per quanto riguarda invece l’analisi storica non mi permetto di dissentire contro chi ne sa certamente più di me.
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“Paragonare al nazismo una nazione che, per contrastarlo, si dissanguò e, con sacrifici enormi in termini di vite umane e di risorse, diede una mano decisiva per l’annientamento di quella ideologia e di quella forma di stato, le più perverse e terribili della storia dell’umanità…”.
Ricordare come un disco rotto i milioni di morti russi per contrastare il nazifascismo, equivale al ricordare che gli angloamericani ci hanno liberato dallo stesso nazifascismo. Tutto vero. Ma che vuol dire? Molta acqua è passata sotto i ponti. Sia per l’Urss, che addirittura non esiste più, che per gli Stati Uniti d’America. Ed entrambi, ahimè, hanno perso da un pezzo la patente di “liberatori”.
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Proprio per questo l’ infallibile PdR se proprio doveva fare un paragone poteva e doveva farlo con un altro stato criminale…ora ed oggi…lo stato sionista di Israele che acquisisce territori attraverso il genocidio programmato.
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Cosa c’entri la “questione palestinese” col discorso di Mattarella (che non è certo infallibile) lo sai solo tu.
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Tu la consideri ” la questione palestinese” ; io la considero la questione israeliana.
La differenza di vedute fa si che c’entri e come…se poi come al solito quando si tocca lo stato sionista si fa finta, nel migliore dei casi di non capire, si comprende bene con chi si ha a che fare…
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Zakharova sbaglia. Quella di Mattarella non è ignoranza ma è tifo a favore di chi ha sempre sostenuto che Putin fosse l’impero del male e l’occidente/Nato il fronte del bene e che la guerra russo-ucraina sia iniziata a febbraio 2022 senza alcuna giustificazione e una sete di conquista che non si vedeva dai tempi di Gengis Khan. E’ da diverso tempo che alla vista di Mattarella cambio subito canale (o meglio ancora spengo la tv). Certo che mi avrebbe fatto piacere se i 5 stelle non si fossero accodati alla fanfara. Avrebbero avuto in cambio il linciaggio urbi et orbis ma non avrebbe aggiunto niente a quello che riceve quotidianamente.
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Ma perché scrivono tutti commentando senza aver evidentemente ascoltato il discorso integrale di Mattarella?
Per favore ascoltatelo (Selmi compreso) e poi commentate dopo averci ragionato. Detto ciò, personalmente condivido le parole di Mattarella in quanto fanno riferimento a sviluppi di poteri geopolitici che ricordano, seppur in modo differente, quelli della seconda guerra e gli errori del mondo in quell’occasione.
https://youtu.be/Djy52v0jGGs?si=yCea39hjQii9QTHN
‘Fenomeni di carattere autoritario presero il sopravvento in alcuni Paesi, attratti dalla favola che regimi dispoticoi e illiberali fossero più efficaci nella tutela degli interessi nazionali. Il risultato fu l’accentuarsi di un clima di conflitto anziché di cooperazione, pur nella consapevolezza di dover affrontare e risolvere i problemi a una scala più ampia. Ma anziché cooperazione a prevalere di il criterio della dominazione e furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del terzo reach in Europa. L’odierna aggressione russa in Ucraina è di questa natura.”
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forse perché questo continuo regala che la Russia sia l aggressore non corrisponde alla realtà ,i popoli russi in Ucraina sono stati aggrediti e trucidati per anni dall armata Azof , dopo diversi anni di richiami verbali a smettere di aggredire le popolazioni russofone ( grazie anche a usa e cia) si è rotto il caz ed è partito a difenderli ,la storia è andata così, poi se preferisci credere alla propaganda degli allineati puoi anche credere che volesse arrivare in Portogallo! Ah,ah ! Sai che se ne fa Putin del Portogallo?
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No non credo a quello ma evidentemente lei non ha letto il discortso di Mattarella che non si riferisce a quello ma al fatto che anzichè cercare cooperazione è prevalso il criterio della dominazione, che è esattamente ciò che è stato fatto che a noi piaccia o meno. L’idea di invadere l’Europa viene a chi non ha capito il discorso. Non è quello che la Russia si propone ma l’idea di ottenere ciò che vuole con la forza e l’aggressione. Sperio che abbia capito altrimenti lasciamo perdere pensi ciò che vuole. Io ho dato il mio parere sulla lettura del disorso ma qui c’è molta gente che ragiona a disco rotto.
“Ma anziché cooperazione a prevalere di il criterio della dominazione e furono guerre di conquista. Fu questo il progetto del terzo reach in Europa. L’odierna aggressione russa in Ucraina è di questa natura.”
Buona domenica a lei e cari
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P.S quello che invece non mi è piaciuto nel discorso di Mattarella è stato la mancanza di riferimenti all’aggressione israeliana a Gaza per gli stessi motivi.
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Comunque la si pensi sul conflitto russo-ucraino le parole di Mattarella sono assolutamente demenziali e indegne di un capo di stato
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Ah ah ah!! Addirittura!
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Non mi aspettavo certo che tu capissi
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Oggi in Ucraina c’è una grande differenza in confronto al passato Putin non ha raso al suolo l’Ucraina e gli ebrei sono amici dei nazisti o lo sono anche loro.La seconda differenza è che Putin non ha mai cercato di estendere l’influenza del Patto di Varsavia,evaporato,al contrario della NATO che si è allargata”abbaiando”con i suoi missili a due passi da Mosca.Putin si è solo difeso dal l’espansionismo della NATO Terzo, fallito il tentativo di destabilizzare la Russia con oligarchi traditori e milioni di morti ucraini qualcuno in America ha applicato la legge mafiosa “se non puoi distruggere il tuo nemico con la guerra fatelo amico per poterlo tradire e ammazzare.
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Quarto “due piccioni con una fava”distruggere l’economia europea e impadronirsi contemporaneamente delle risorse europee,vedi terre rare Ucraine in cambio delle armi date all’Ucraina per farne distruggere il suo popolo.Se gli Stati uniti o chi per loro avessero avuto davvero a cuore le sorti di Europa e Ucraina avrebbero dovuto solo minacciate l’uso delle armi nucleari e la guerra sarebbe finita.
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Possiamo senzadubbiamente affermare che non è stata proprio una genialata raddoppiargli il mandato al pdr quando era già pronto con tutti gli scatoloni a trasferirsi nell’ amata Sicilia ma purtroppo la classe politica italiana è quella che è 🤔
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Vedrai che il suo successore sarà molto peggio visti i figuri che abbiamo oggi in parlamento e che dovranno eleggerlo.
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inclusi quelli che scalpita da anni per diventare pdr : Casini ,Gasparri, Tajani e non dimenticate Draghi e compagnia cantante
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Ely , fra quelli che hai elencato ha più chance il Drago..vedi come la Von lo ha sistemato in UE?
Io metterei come PdR il primo muratore che passa da sotto il viminale,tanto per ricostruire la Carta!
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