“Meloni, dov’è il tuo onore?” – Su Salvini: “Certifica lo scontro dentro i servizi”

(Di Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – Non ci aveva mai creduto e non lo aveva mai detto prima, l’avvocato. Ma questa volta, in una Roma grigia di pioggia e sospetti, Giuseppe Conte lo dice al Fatto: “Se vedo i primi segnali di crisi del governo? Sì, assolutamente sì”. Per l’ex premier, il combinato disposto del caso Almasri, dell’oscura vicenda dei giornalisti spiati con Paragon e dello scontro frontale tra Palazzo Chigi e i magistrati sta aprendo crepe nell’esecutivo. “C’è una slabbratura istituzionale a tutti i livelli, e loro la stanno cavalcando perché non hanno alcun rispetto per le istituzioni e mirano a creare un clima di impunità per essere al di sopra della legge” sostiene il leader dei Cinque Stelle poco prima di essere intervistato ad Accordi&Disaccordi, in onda sul Nove. Da qui, a suo dire, deriva “l’attacco al procuratore Lo Voi”, reo di aver inviato una comunicazione giudiziaria alla premier Giorgia Meloni, al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano e ai ministri Carlo Nordio (Giustizia) e Matteo Piantedosi (Interni).
Contro il magistrato il Dis, il Dipartimento che coordina i servizi segreti, ha presentato un esposto alla procura di Perugia. “A mia memoria non è mai successa una cosa simile” fa notare Conte. Ecco, i Servizi. Il vicepremier e ministro Matteo Salvini ha invocato un “momento di chiarezza in quelli che sembrano regolamenti di conti all’interno dei servizi di intelligence”, salvo poi rettificare dopo la tirata d’orecchi dei colleghi di governo. Conte si sistema la cravatta e poi afferma: “Salvini un po’ ingenuamente certifica uno scontro a livello di intelligence, che ovviamente è sotto la responsabilità di Palazzo Chigi. L’impressione è che si sentano assediati, tanto che oggi il sottosegretario alla Giustizia Delmastro ha messo le mani avanti (a processo per rivelazione di segreto d’ufficio, il veterano di FdI ha detto al Foglio: “Il tribunale di Roma mi condannerà, me lo sento”, ndr). Ricordiamoci il ministro della Difesa Crosetto, ossessionato dai dossieraggi. E poi c’è questa vicenda di Paragon, inquietante”. C’è un clima fosco? “È un clima creato da chi ha qualcosa da nascondere, e che vuole rivendicare l’impunità”. Quindi, vede segni di crisi per il governo? “Sì, e lo confermano le chat pubblicate da un vostro giornalista (Giacomo Salvini nel libro Fratelli di chat, ndr). Nonostante siano cementati dalla brama di potere, si detestano tra loro”. Conte saluta, ed entra in studio per l’intervista con Luca Sommi.
Davanti alle telecamere, attacca Meloni: “Mi rivolgo a lei e le chiedo, dov’è il tuo onore? Parlate sempre di onore, ma dov’è visto che non ti sei nemmeno presentata in Parlamento alla richiesta di informativa per spiegare a noi parlamentari e agli italiani come e perché esponi il Paese a questa vergogna su Almasri. Ma ti sei montata la testa?”. Il Movimento insisterà nel chiederle di venire in Aula. Anche se non condivide l’idea del Pd di una mozione di sfiducia per Nordio, così da snidare la premier e portarla in Parlamento. In trasmissione, Conte si mantiene sul vago: “La mozione? Valuteremo ogni possibilità con le altre opposizioni”. Ma resta scettico sulla proposta dei dem. Però qualcosa farà, il centrosinistra. “Chiederemo conto anche del caso Paragon, certo – assicura l’ex premier. – Ricordo che tra gli spiati c’è il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, la testata che si è caratterizzata per un’inchiesta sulla gioventù di FdI”.
Prima però c’è la guerriglia in Parlamento, che riprenderà domani con la discussione sulla mozione del M5S per la ministra Daniela Santanchè. “Al di là dell’aspetto giudiziario, la truffa sui fondi Covid per cui è stata rinviata a giudizio a Milano è oggettiva, e basta per un giudizio politico” teorizza Conte. Anche se poi si torna sempre a Meloni: “Su Almasri lei e il suo governo dovevano spiegare perché l’hanno scarcerato. Ora stanno attaccando anche la Corte penale internazionale, ma così l’Italia sta diventando uno Stato canaglia”. Va bene. Ma il futuro di Conte? “Le manca Palazzo Chigi?” gli chiede Sommi. E l’avvocato giura: “Ma no, era faticosissimo. Ora vogliamo realizzare cose per cambiare la società”. Saluti.
“Il governo è in crisi, hanno cose da nascondere”
SI, LA FACCIA!!
PS: ma decarognis si nasconde nel taschino della giacca di Conte?
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hahahahah
una meraviglia
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D’altra latra arte cosa vuoi aspettarti da un piddino come de carognis?
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nooo…di solito spia dal buco della serratura.
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“Le manca Palazzo Chigi?” gli chiede Sommi. E l’avvocato giura: “Ma no, era faticosissimo..”
È una risposta in politichese o si tratta di pubblica dichiarazione di autentica rinuncia, in futuro, ad aspirare al ruolo di PDC?
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Onestà intellettuale forse? Secondo te governare con una pandemia in atto era semplice? Con gli attacchi ricevuti un giorno sì e l’altro pure?
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Fatico a comprendere il perché di questo atteggiamento così poco aggressivo… c’è qualcosa di più eversivo che possa mettere in campo la Meloni per far dire qualcosa di più incisivo a Conte? Non so…: sparare; piazzare bombe; minare il Quirinale? Bah, sembra il Prodi di Guzzanti:
https://youtu.be/lJOkMuBHy2s
Caro Conte, è tempo di invocare le dimissione della Frodo Meloniana!
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Non mi sembra, Ele…
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Visti gli interventi di questi giorni, apprezzato quello di solidarietà alle lavoratrici superstiti de La Perla, resta il fatto che, a mio avviso, si profila un tratto eversivo nell’approccio meloniano alla gestione della sicurezza internazionale e peggio ancora nei confronti di dissidenti, ong e giornalisti sul fronte interno. Le intercettazioni dei cittadini e dei “nemici” personali o del partito sono tipiche delle dittature! La Meloni i dirigenti dei servizi hanno, secondo me, un atteggiamento che si potrebbe delineare in eversione. A questo punto le opposizioni devono pretendere le dimissioni.
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Concordo, anche se con questi elementi è del tutto inutile.
Hanno un’arroganza inscalfibile.
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si sistema la cravatta…. E la pochette?
lo avrebbe intervistato prima dell ingresso in trasmissione?
per cambiare la società bisogna GOVERNARE, far parte di un governo.
Spero che la giusta ambizione a poter essere nuovamente pdc non sia accantonata. Non è una questione solo personale.
non è semplice nemmeno fare il leader dei 5s, se è per quello. E molti sedicenti 5s non lo vorrebbero in quel ruolo. Conte è sempre troppo poco, per loro, per il pd, per la stampa, per dibba, per Santoro, per i tanti boicottatori del movimento. Ovviamente la volontà di Conte è la cosa fondamentale. Ma è per me difficile votare m5s e far finta di non sperare in un ritorno di Giuseppe Conte a Chigi.
In quel ruolo, Conte sarebbe garante della rappresentanza popolare e dei programmi fondamento della scelta degli elettori. Come nessuno. Come è fondamentale per la qualità dell azione politica, data la qualità della persona, evidente nello scenario politico.
credo che questa speranza sia ciò che davvero non fa dormire il mainstream e alla fine non consentirà accordi a sx.
sarebbe il momento di riserrare le fila, nel mondo progressista. Altro che suddividere la rappresentanza in microsette, movimenti concorrenti, disperdere il voto o bestemmiare la democrazia invitando a non votare.
Conte non può essere limitato ad essere leader limitato di una forza politica. Ls prospettiva sarebbe dover guardare lo scontro Gentiloni/Renzi contro Meloni per il governo del paese.
Conte ha fatto il pdc senza essere nemmeno iscritto ad un partito. E bene. Ha fatto il leader 5s per riconoscenza e per salvare il movimento. Il finale sarebbe riconsegnare il m5s alla sua gente, che ha il diritto di aspirare a governare il paese. E lui non sarebbe un cattivo candidato di coalizione, non solo per loro.
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Tutto bello, e anche abbastanza condivisibile quello che dici. C’è un problema di fondo però: per aspirare a governare o essere capo di una coalizione devi prendere voti. Devi avere il sostegno polare. Così funziona in democrazia. E Conte purtroppo lo seguono in pochi: giusto le bimbe assatanate e i 4 gatti esaltati dal nuovo corso del m5S, che a molti, al contrario, fa cadere le palle. Lo stesso Conte, persona sicuramente onesta, ad ascoltarlo fa venire il latte alle ginocchia. Il nuovo corso pentastellato è visto dai più come la solita minestra riscaldata, senza nessun impeto di cambiamento. Insomma, la strategia intrapresa non porterà a nulla. Perché non hai voti e nemmeno una strategia per andare a prenderli. Sei destinato a rimanere il partitello del 9%. A Chi giova? Sicuramente tutti i nuovi Di Maio del M5Stelle 2025 che resteranno attaccati alle poltrone almeno per qualche anno.
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“E Conte purtroppo lo seguono in pochi: giusto le bimbe assatanate e i 4 gatti esaltati dal nuovo corso del m5S, che a molti, al contrario, fa cadere le palle.”
Tranquo, non corri il rischio, per assenza di materiale.
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Le persone anziane hanno visto tante persone “con le palle” riempire di balle la scena politica, e governare sostanzialmente grazie alla legge elettorale, con minoranze qualificate, decise dall astensione, alimentata dai sodali delle palle.
Il ruolo di chi ha le palle è di raccontare balle e di dire che non si hanno mai abbastanza palle per essere al loro livello. Indicano, come criterio del giudizio, la cadenza dell eloquio perché il contenuto, per loro, non è altrettanto rilevante. Grillo è il loro eroe. Renzi anche. Salvini eccome. Meloni la leader assoluta. Non penso Berlinguer.
Evidentemente Schlein ha un huon livello comunicativo, vista la crescita del pd, e quindi bpalle da vendere. Bisognerebbe allearsi con lei allora, giusto?
le persone anziane come me si sono rotte le balle di sentire insulti e rutti come esempi di leadership. sul Corsera di ieri, Pagnoncelli diceva che il 52% degli italiani non apprezza Trump, il 28% sì. Secondo lui un elettore su quattro dei 5s lo apprezza. Chissà chi hanno intervistato. Forse il sig Mattei, che lo stile comunicativo di Trump lo apprezza, penso. No, non credo voti 5s, però. Ma non credo anche sia possibile che chi vota 5s oggi possa apprezzare Trump. Nel 2018, nel 33%, di trumpisti potenziali ce n erano, e poco dopo circa la metà passarono alla Lega. Il m5s grillino è stato per circa un anno un partito al 33%, poi al 17%, nonostante il frizzante stile comunicativo dei fondatori. Il dendennante Conte lo ha tento al 15.5%, senza insultare nessuno. E, ad oggi, dopo la scissione grillina, i sondaggi lo collocano tra l 11% e il 13,5%. Non stimano ancora lo straordinario consenso per la cosa nuova di Grillo, cui pare Toninelli stia gonfiando il canotto, sulla spiaggia della villa da 16.500 euro alla settimana di affitto. Sicuramente insultando qualcuno, Todde in testa, per amore delle pale eoliche, o delle palle eoliche.
compri slip di una raggiante in meno, della sua, contenitore, almeno per questi periodi di magra comunicativa. Dibba si sta scaldando. Grillo al momento manda mail. I leader della dx e Renzi le danno speranze, nell attesa. Fratoianni e Bonelli sono trascinatori nati. Non è male Rizzo. Neanche Vannacci. Ha una osteria di oratori che possono compiacere il suo gusto.
faccia così: non ascolti gli interventi di Conte, se la deprimono. A me, anzianotto, non viene in niente di ascoltare i suoi preferiti, perché spesso dicono stronzate, falsità e dispensano odio come unico contenuto.
senza ascoltare Conte, può tornare ai boxer, senza rischi
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Perché il vecchio corso era visto come una novità che portava valanghe di voti? A questo punto é meglio provare a cambiare e se poi alla fine non ci saranno miglioramenti pazienza almeno ci hanno provato.
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un plauso al nostro Presidente Conte…👏👏👏👏
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Sottoscrivo
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