Vicenza, c’è già la fila per la cena privata con chef a domicilio all’interno della villa storica del microbiologo in Val Liona: «Tanta bellezza non può rischiare di sfiorire. L’unica soluzione è condividerla»

(di Marianna Peluso – corriere.it) – L’amore non ha prezzo. Celebrarlo sì. Soprattutto in vista di San Valentino. Cene a lume di candela, weekend romantici e regali preziosi come se piovessero, ma chi cerca un’esperienza inedita, quest’anno può contare su una proposta che mette insieme tutto: una cena privata con chef a domicilio all’interno di una villa storica, a uso esclusiva di una sola coppia.
È un’idea targata Villa Priuli Crisanti, «ma non è una mia idea» mette le mani avanti, ridendo, il microbiologo e politico italiano Andrea Crisanti, che ha acquistato la storica Villa Custoza Lazzarini, a Villa del Ferro in Val Liona, nel 2022, insieme alla moglie Nicoletta Catteruccia, anche lei medico. Tra una settimana esatta, la coppia lascerà per una sera e una notte la villa palladiana a due innamorati che potranno beneficiare della bellezza di questo gioiello architettonico attribuito alla scuola di Vincenzo Scamozzi, dotato di otto camere, sette bagni e quattro ampi saloni, impreziositi dagli affreschi di Giandomenico Tiepolo.
La cena preparata dallo chef Zannelli
Il pacchetto «San Valentino Luxury Edition» non prevede solo il pernottamento nella suite principale della villa, ma anche una cena esclusiva a base di pesce, preparata dallo chef Enrico Zannelli, che per l’occasione ha immaginato di servire un aperitivo a base di tempura di gamberi rossi, capesante e salvia croccante. A seguire due antipasti: scampi in crosta di sale con emulsione di agrumi di Sicilia e carpaccio di pesce spada in olio cottura con frutti rossi. Tortello ripieno di granseola come primo piatto e polpo arrostito su mousseline di patata per secondo, preceduto da una pausa con sorbetto alla vodka e fragole. E gran finale di dessert a base di frutto della passione. E in più champagne, rose rosse e la colazione del mattino.
I costi di gestione della villa
Il tutto per 2.450 euro a coppia, o meglio per l’unica coppia che riuscirà a spuntarla. «Stiamo selezionando le richieste pervenute finora – ammette Crisanti – c’è già un interesse elevato rispetto alle nostre aspettative. Del resto, ho sempre detto che avrei voluto aprire la villa alla comunità e così ho fatto: ospitiamo eventi musicali, visite didattiche, ma anche matrimoni, eventi privati, eventi aziendali, collaboriamo con il Comune, con le scuole e il centro anziani». Ogni villa storica, secondo il proprietario, ha due facce della stessa medaglia: «la prima è di carattere culturale e sociale. La seconda è la necessità di autosostenersi. Quando mia moglie e io abbiamo visto questa villa, ce ne siamo subito innamorati: abbiamo dovuto ristrutturarla in linea con lo stile, il luogo e in base a criteri di sostenibilità. Ma non è quello l’impegno maggiore che richiede: la maggiore incombenza è mantenerla».
Le visite guidate dal Fai
I costi di gestione delle ville venete sono elevatissimi, «questa villa ha vissuto in stato di abbandono per 25 anni. Non a caso molte ville storiche sono fatiscenti: improntare fin da subito una destinazione d’uso, nel presente e nel futuro, garantisce la fruizione e la vita stessa della villa – continua Crisanti –. Tanta bellezza non può rischiare di sfiorire. L’unica soluzione è condividerla». La villa infatti non è nuova ad aperture speciali: già in passato è stata protagonista di visite guidate organizzate dal Fai e dall’Associazione Dimore Storiche, permettendo ai visitatori di scoprire i suoi tesori artistici e architettonici. Tuttavia, questa è la prima volta che apre le sue porte per un soggiorno a tema. «Solitamente trascorriamo qui solo il weekend e il resto della settimana siamo a Roma – conclude Crisanti –, ma in questo caso lasceremo spazio a una coppia di innamorati. Mia moglie e io festeggeremo San Valentino a Londra».
I marchettoni per gli amici si sprecano….
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