“Dovevo fermarmi a quel punto” – “Vorrei parlare con Gabanelli: la sua inchiesta per Report alla fine mi ha distrutto l’esistenza”

(Di Antonello Caporale – ilfattoquotidiano.it) – Dovevo fermarmi, scegliere di fare davvero il Cincinnato. I miei primi 43 anni sarebbero bastati a colorare l’esistenza. Avevo iniziato con la valigia di cartone, emigrante in Germania, e avevo coronato il mio sogno più grande. Che altro potevo chiedere?
Glorioso magistrato, cavaliere bianco che ha combattuto il male per far vincere il bene. Antonio Di Pietro, eroe mancato per un pelo, ha infatti allungato il brodo della propria esistenza quasi finendovi annegato.
Ho sovrapposto una vita a un’altra e poi a un’altra ancora. Prima magistrato, poi politico, infine avvocato. Ho finito per scolorire quello che sono stato, una giacca a troppe tinte.
Chi non le vuole bene direbbe: un arlecchino.
Che dispiacere.
L’Italia sembra stufa di Mani pulite, gli italiani – così pare – non vogliono più neanche sentirne l’odore. Ogni giorno il governo rammenta che il popolo sovrano ha deliberato…
Me ne hanno dette di tutti i colori. Sono stato il magistrato più contestato
Anche più acclamato, idolatrato.
Anche il più inquisito
Anche il più lesto a proporre querele e cause civili risarcitorie.
Dodici volte indagato, sempre prosciolto. Però mi sono dato da fare con le cause civili, vero.
Quanti procedimenti?
Duecentocinquantatre.
Risarcimenti?
Vado a spanne: siamo sui cinque milioni di euro liquidati dal giudice in mio favore. In tasca però poco più di 500 mila euro. Grandi fregature ho preso, sapesse quanti sono venuti a piangere da me per chiedere di non essere ridotti in povertà.
Anche troppi nullatenenti.
Troppi se la sono date a gambe o sono venuti a chiedere comprensione e una prova di generosità (vedi Elio Veltri e Giulietto Chiesa, miei ex amici che prima mi hanno tradito e poi…). Ma quel che non si sa è che ogni volta che il giudice pubblica la sentenza arriva a casa delle parti costituite in giudizio, dall’agenzia dell’entrate, una notula di pagamento per la corresponsione del contributo alle spese di giustizia. Chi ha vinto è solidalmente debitore dello Stato insieme a chi è stato condannato. A me le sentenze sono così costate 120 mila euro.
Non conviene neanche più vincere?
Silvio Berlusconi è stato il migliore tra i debitori che potessi avere: ha pagato con puntualità anche cifre consistenti.
Lei oggi fa l’avvocato.
La terza vita.
La quarta è il contadino
Il contadino è in me da quando sono nato. Ora per esempio dove mi trova?
A Montenero di Bisaccia
Chiaro, ho la vigna da potare.
Vino di qualità?
Uva spremuta, niente di memorabile.
Spiace.
Non faccio lo sbruffone.
La politica l’ha inguaiata ma, secondo una storica inchiesta di Report, le ha fatto lievitare il patrimonio personale di cinque milioni di euro.
Quella trasmissione mi ha distrutto la vita, politica, personale e familiare. Mi sono accorto di quanto avessi sbagliato nell’individuare i miei amici, quanti traditori. Eppure, grazie a quella trasmissione, ho rincorso tutti coloro che avevano dichiarato il falso. Mi sono arricchito? Bene amico mio, dimostralo davanti al giudice. Le ha contate le cause che ho vinto? Metà di esse sono frutto dell’esito di Report.
La politica l’ha fatta scivolare nel vuoto tecnico dell’arraffa arraffa.
Ha scolorito la mia vita da magistrato. Vorrei incontrare Milena Gabanelli anche privatamente. Se legge e mi chiama… Per spiegarle l’ingiusto fondamento, il danno che mi è stato fatto.
Report ha citato correttamente o scorrettamente?
Correttamente. Infatti ho denunciato coloro che hanno dichiarato il falso, non chi ha raccolto quelle dichiarazioni.
Lei è stato ministro delle Infrastrutture (secondo governo Prodi, anno 2006 ndr). Con lei i treni arrivavano in orario?
Prodi, da buon democristiano, divise il tesoretto: lasciò a me i Lavori pubblici, mentre dette i treni ai comunisti.
Che peccato!
Prodi un vero signore.
è difficile resistere al proprio narcisismo
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Spiace vedere che fine ha fatto un Uomo (U maiuscolo) retto che tanta speranza aveva dato al popolo bue. Spiace sapere che si è arreso anche mentalmente alla prepotenza dell’establishment. Se è vero che si è arricchito con le querele che ha fatto, è il minimo sindacale che ci si potesse aspettare, le querele non erano rivolte a lui ma, indirettamente al popolo che stava dietro di lui. Ha fatto male a perdonare questi creditori, almeno da parte mia non meritavano pietà; se l’avessero spuntata l’establishment li avrebbe beneficiati natural vita durante!
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Caro Di Pietro una domanda importante non è stata fatta: Perchè ha abbandonato la Toga?
Oltretutto il suo lavoro non era finito! Parchè?
Perchè mettersi proprio in “politica” avendone conosciuto il lato più sporco?
Una contraddizione: Report mi ha distrutto l’esistenza… ma quale colpa se poi asserisce che Report aveva ragione?
Anzi Report avrebbe dovuto aiutarla a continuare da PM!
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Forse perché non ne poteva più di essere ostacolato dai politici e ha deciso di fare il balzo dall’altra parte per contrastarli a livello più alto?
Oltretutto, la mesta fine per lui politicamente parlando, fu un giorno di dicembre 2014 quando lui andò via dalla sede dell’IdV con gli scatoloni e al contempo approvavano se ricordo bene il J.Act di Poletti.
Resta misterioso che Di Pietro sia sparito praticamente al 100% quando in TV faceva tantissimi ascolti, mentre da Floris ogni tanto compare la megera Fornero (no dico quella che ha creato gli ‘esodati’ invece di sparire per sempre in una fogna).
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Però spar…rimane sempre un dubbio che non ha mai spiegato… pensa che io lo avevo votato perchè pensavo che desse una ripulita alla politica…. invece il sistemapolitico si è ribellato…ricordo che gli imputarono la spesa per una mercedes vecchia usata.Quindi eravamo ai livelli della maldicenze come per Conte! Ciaooo!
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Ma nessun altro ha trattato B come ha fatto Tonino. Bastano questi 8 minuti. https://youtu.be/6EPEIZ82JmI?si=efMzFL7YKHoec4h_
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si avevo visto e ricordo.Grazie!
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Lei è uno STUPRATORE DELLA DEMOCRAZIA.
Adesso chi ce l’ha il coraggio di dire lo stesso alla Melona?
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Quando ti allontani dal quadro , vedi meglio la situazione , nel bene e nel male…Nulla di nuovo sotto le stelle….
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”Dodici volte indagato, sempre prosciolto”.
Per me questo conta.
Ha fatto i soldi con la politica? Certo, qualche politico non ne ha fatti?
Ha perso gli elettori perché non volevano facesse soldi con la politica? Probabile, è lo stesso motivo (uno dei tanti) per cui ne ha persi anche il M5S. I duri e puri non perdonano. Sui soldi fatti ci sono state calunnie, non per niente ha vinto vagonate di querele. Ma la giustizia ha i suoi tempi, E nel frattempo gli elettori erano andati (e la sua storia finita).
Oggi gli italiani glorificano Craxi e C. Contenti gli italiani… (no, non finisco la frase, io non sono contento).
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Ho conosciuto di Pietro di persona, mi ha sempre fatto l’impressione di una persona onesta e appassionata che però non aveva il talento tortuoso e furbastro che occorre in politica, ma aveva una ingenuità di base, da contadino, da povero della Terra, che certo non lo ha aiutato, una totale mancanza di acume psicologico e di furbizia in un mondo di delinquenti furbi. Ma il suo errore più grosso, secondo me, è stato circondarsi di lestofanti. Persino mio marito che non si intendeva di politica ma di persone, dopo essere andato alle sue riunioni, disse che aveva attirato il peggio del peggio di ogni partito, dei voltabandiera di nessun valore che nessuno avrebbe voluto con sé. E poi si è visto. Purtroppo quello di sbagliare i collaboratori non è stato il guaio e la rovina solo del suo partito. Il Pd col peggio ci ha fatto tana.
Io di Pietro l’ho sostenuto finché era pm, ma avrebbe dovuto restare sempre un pm. C’è la falsa credenza che se sei bravo in una professione sarai bravo anche in politica. Ecco, io credo che non ci sia nulla di più sbagliato.
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Beh, le cime (di rapa) abbondavano anche nei meet-up se è per questo.
Di Pietro è stato capace di precorrere M5S in tantissime battaglie, tanto che si può dire che se non ci fosse stata IDV, ben difficilmente a qualcuno sarebbe venuto in mente di fare un movimento.
Del resto non era un caso che il suo blog lo curava sempre Casaleggio.
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concordo.
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Grandissimo Tonino, però non dimentichiamo che con IDV ha portato in parlamento personaggi del calibro di Razzi, Scilipoti, De Gregorio…
Per non parlare delle carte false per favorire in tutti i modi la carriera politica del figlio Cristiano, che non era certo una cima.
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Ad ogni modo quel servizio di Report fu SCANDALOSO, le ’54 case’ di Di Pietro (quando erano particelle catastali) restano in memoria, e Sabrina Giannini ha fatto un servizio di una scorrettezza unica.
Non è un caso che l’abbiano fatto. Ma quel che non potevano prevedere, questi PDokki, era che calata IDV salisse M5S nelle elezioni successive.
Ma quel servizio per me è stato puro killeraggio politico.
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