Soldi e ruoli – Niente risorse per le sedi. E Ricciardi sarà capogruppo

(Di Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – I parlamentari non vogliono più aspettare, e nel Consiglio nazionale di lunedì si è capito chiaramente. E allora Giuseppe Conte dovrà accelerare, sui due mandati. Probabilmente presentando una proposta già nella prossima riunione del Consiglio, fissata per lunedì prossimo. Dove l’ex premier potrebbe proporre la sua sintesi per modificare – ma non cancellare – la regola totem del Movimento, dopo il via libera degli iscritti nella Costituente dello scorso dicembre. Ovvero, gli eletti potranno candidarsi per un terzo mandato in un livello elettivo diverso da quello attuale (per esempio, invece che alla Camera nel Parlamento europeo o in Consiglio regionale). Tutti gli altri dovranno sperare di rientrare nelle deroghe che Conte deciderà caso per caso, presumibilmente d’intesa con il Consiglio. Questo lo schema su cui il presidente del M5S ragiona, da tempo. Con un’ulteriore variabile sullo sfondo: uno stop di cinque anni per i parlamentari e gli altri eletti prima di potersi ricandidare nello stesso ambito. Opzione che è la terza più votata, tra le sette approvate dalla base nella Costituente di dicembre, come fanno notare alcuni parlamentari: preoccupati. Conte, va detto, rifletterà sulle norme in questi giorni. Ai componenti del Consiglio ha chiesto di mandargli proposte. Ma in riunione lo ha precisato: “Siamo contro il carrierismo”. Ossia, un via libera al terzo mandato senza paletti è escluso.
Da statuto la nuova regola, essendo contenuta nel codice etico, andrà sottoposta al comitato di garanzia – composto da Roberto Fico, Virginia Raggi e Laura Bottici – che dovrà “adottarla”, e poi essere votata dall’assemblea degli iscritti. Ma la certezza è che il corpaccione del Movimento non vuole più attendere. Lo conferma la reazione in Consiglio alle parole del deputato Alfonso Colucci, giurista molto ascoltato da Conte, che aveva suggerito di approvare in prima istanza una moratoria alla regola dei mandati per le Regioni che andranno al voto quest’anno, e in primis per Campania e Puglia, dove il M5S ha voti e veterani che vogliono sapere se potranno ricandidarsi. In seguito – era l’idea di Colucci – si sarebbe lavorato con calma alla regola generale. Ma molti dei partecipanti hanno fatto muro: a naso, nel timore che la riforma complessiva slittasse di mesi. Così se ne riparlerà, e a fondo, lunedì.
Mentre prendono già forma altre regole, come quelle sulla destinazione di fondi ai gruppi territoriali, che reclamavano soldi anche per affittare sedi. “Ma tale eventualità non appare sostenibile dal punto di vista economico e finanziario, anche se si volessero finanziare solo le sedi nei 110 capoluoghi di provincia” si legge nella proposta consegnata ai membri del Consiglio. Piuttosto, verranno finanziati “iniziative e progetti di natura politica”, dai “costi contenuti” e “aventi preminentemente come oggetto i temi e le mozioni politiche più votati nella Costituente”. C’è anche il via libera al tesseramento – con tessera digitale – “al costo di una cifra annuale simbolica da destinare ai gruppi territoriali”, che ogni anno verrà stabilita dal Consiglio nazionale. Di questo e altro discuterà il M5S, che a giorni eleggerà come nuovo capogruppo alla Camera Riccardo Ricciardi al posto di Francesco Silvestri, non ricandidatosi.
il Divino Otelma non sarebbe stato in grado nemmeno di lustrare le scarpe a certi conoscitori del futuro e a taluni lettori della mente altrui.
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trattandosi di un articolo del noto giornalista contiano del Fatto, la repulsione a leggere mi ha reso difficile capire il contenuto dell articolo.
l avversione per la regola dei due mandati mi ha davvero rattristato sull autolesionismo del Movimento, visto il contorcimento del ragionamento.
qualcuno mi può spiegare perché persone come Silvestri e Ricciardi, ad esempio,che io considero un vanto del Movimento, come tanti altri parlamentari, non dovrebbero essere ricandidati in caso di future elezioni alla Camera o al Senato? Ma solo forse in eventuali elezioni locali, se ci saranno nei territori del loro collegio elettorale? In assenza di voto nel loro comune, nel capoluogo o nella regione, basta rappresentanza in nome degli elettori 5s? Brave persone. Competenti e sempre più inserite nei meccanismi parlamentari e di elaborazione normativa. Perché la politica non dovrebbe essere il loro mestiere, se lo svolgono bene, onestamente, 5s sino al midollo?
Sono proprio un boomer. Ancora attaccato a cose tipo la qualità delle persone, l onestà, la coerenza, la correttezza e la passione per quello che si fa. Nel caso della politica lo si fa per tutti, e le caratteristiche personali sono ancora più importanti. Soprattutto se verificate nel tempo.
il giudizio è quello degli elettori. Che difficilmente votano la persona, anche nei collegi, ma votano il partito, il movimento cui delegano la rappresentanza politica. Con spesso in mente il leader.
uno vale sempre uno. Anche nel tempo. Ma uno bravo in quello che fa lo diventa facendolo. Se uno è un bravo parlamentare, perché deve farlo a scadenza? Non c è certezza della rielezione. i collegi sicuri per i 5s sono pochissimi, e gli elettori 5s mutevoli. Ma che alle prossime elezioni politiche Patuanelli, Castellone e tanto altri non possano essere in lista è, secondo me, un errore imperdonabile.
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Concordo sull’essere ironico il definire, da 8, de carognis un Contiano.
Così come concordo sul NON essere d’accordo al tetto dei DUE MANDATI, nemmeno con la possibilità di ricandidarsi esternamente, per gente PALESEMENTE brava e fidata di cui, li dentro, si sentirà la mancanza, come avvenuto in passato.
Per combattere con dei FdP, serve gente smaliziata; dentro quella pattumiera che è diventato oggi il parlamento, bravura, etica ed onestà sono ormai caratteristiche, non dico obsolete, ma sicuramente NON più sufficienti per tener loro testa. Un esempio lampante, la Appendino sabato sera ospite da Sommi, dove quel poco che ha detto altro non erano che le solite manfrine, tiritere, slogan che leggiamo tutti i giorni su feisbuk, ma di risposte sui temi in discussione in quel momento, nulla, quasi non avesse argomenti per controbattere le insulse tesi dell’antagonista. Nei suoi interventi veniva puntualmente -e facilmente- soverchiata dalle parole di quell’ infimo di pomp… ops, bocchino (ed alle orecchie di un profano o comunque un indeciso, bocchino ha fatto un figurone nei confronti della suddetta); sembrava intenta solo a guardare in camera ed a leggere il copione, quasi non sapesse che cosa dire, ed infatti, negli interventi sembrava una macchinetta che ripeteva le stesse identiche battute.
(Scusate la deviazione di argomento ma la delusione è stata davvero cocente).
Tornando ai due mandati, sostenevo che dei bravi si sentirà la mancanza e comunque, quand’anche questo limite servisse ad impedire loro una “carriera” in politica grazie al M5S, potrebbero benissimo fare il salto della quaglia, come spesso èavvenuto: dopo essersi fatti le ossa e la gavetta nel movimento, basterà passare ad altri lidi e nessuno (se eletti poi in seguito) potrà loro impedire di proseguire il loro percorso.
Quindi, qual’è quel medico (in)sano di mente, che prescrive antibiotici prima che il paziente si ammali?
La prevenzione aiuta, l’autolesionismo no.
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“… gli eletti potranno candidarsi per un terzo mandato in un livello elettivo diverso da quello attuale (per esempio, invece che alla Camera nel Parlamento europeo o in Consiglio regionale). TUTTI gli ALTRI dovranno sperare di rientrare nelle DEROGHE che Conte deciderà caso per caso, presumibilmente d’intesa con il Consiglio. “
Questo il concetto.
Da pre-boomer (🤭) condivido il tuo pensiero, Ottavio, e aggiungo che, considerato il fatto che le legislature non durano (solitamente) 5 anni, speriamo neanche questa 🦉, come minimo si sarebbe dovuto formulare la regola anche in termini di tempo (posto che la trovo deleteria comunque).
Solo su un concetto non sono d’accordo con te: che il De Carognis sia contiano… ma quando mai!
Sarà piddino, forse.
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Penso che quel “contiano” fosse ironico…
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Mmmmh… dici? Lo spero. 😉
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È certamente ironico. Decarolis è uno dei renziani del Fatto
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De carognis… “Conte medita”? …. ma vaffa… caso mai decidono gli iscritti!
Ma che te lo dico a fare ….infiltrato del FQ!
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Dopo il terzo ci sarà il quarto e poi il quinto mandato. La deriva comincia così,fino a portarci in mezzo agli altri che abbiamo aspramente criticato per un decennio e più.
La questione è indubbiamente complicata . Se da una parte la competenza di qualcuno è una risorsa a cui è deleterio rinunciare , dall’ altra siamo davanti al ricatto dei peggiori individui che arrivano nel movimento con mire nascoste che evidenziano quando a fine secondo mandato finiscono per aderire a FDI a FI o al PD con promessa di rielezione .E a questi “signori”che vogliamo aprire la strada ,si Di Maio per intenderci ?
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Quando un parlamentare non va bene è sufficiente non ricandidarlo, anche dopo il primo mandato, se necessario. Non vedo sinceramente il problema.
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Forse intende dire che “si tradisce” solo in vista della fine del mandato.
Però, vabbè, se si comporta bene, come dici tu, senza lo spauracchio della fine del mandato, rimarrebbe solo un traditore in fieri, senza porre in pratica le sue mire. Una serpe in seno, ma sopita.
Del resto l’utilizzo dei 2 mandati, solo per scoprire le vere mire degli eventuali infiltrati, ci priverebbe dei veri validi 5s. Un regalo agli altri partiti.
🤔
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Se guardo alla vita del m5s da quando lo voto, non ho visto grandi tradimenti. In senso numerico, intendo. Ho visto un tradimento, ferale, contro il movimento e la sua gente, ingestibile perché orchestrato dal fondatore, contro cui era impossibile reagire tenendo unito il movimento, che non era del resto un grande esempio di coinvolgimento e democrazia interna. Non essendo quindi abbastanza coeso da mandarlo a stendere, lui e il nuovo pdc. Anziché rimanere uniti e coerenti, elezioni interne manovrate, espulsioni, abbandoni, con motivazioni comprensibili ma devastanti, hanno portato il m5s ad un passo dal tracollo finale. Via Dibba e i suoi, via di Maio e i suoi, verso le comodità del potere. Tante persone valide espulse dai democratici, altre sacrificate ai due mandati. Da rifondare anche la fiducia degli elettori.
Ci ha provato un uomo che non era e non sarà mai un grillino, che non sarà mai un condottiero, in un elettorato che vuole condurre, non farsi condurre. E che quindi rende difficile ogni progettazione politica. E c è riuscito, contro tutto e tutti, anche all interno o di fianco, abbandonato da grillini coerentemente grillini che volevano non ricostruire, ma prendersi una rivincita contro quelli che li avevano estromessi. Diventare leader prima ancora di provare a rilanciare il movimento. Sono ancora lì, ad aspettare il crollo, che darebbe ragione al risentimento. Anziché riprendere il loro.ruolo, in un governo del m5s che non può essere che collegiale.
faccio un esempio sacrilego, usando a sproposito le due persone che più hanno condizionato le mie scelte politiche.
Berlinguer per me è il massimo. L incarnazione della politica migliore. Ora, chi avrebbe mai pensato di vincolare Berlinguer alla regola dei due mandati? Ma, Berlinguer sarebbe stato un bravo PDC? Non ho potuto vederlo PDC. Credo però che Giuseppe Conte sarebbe stato un ottimo candidato PDC del PCI di Berlinguer.
Come lo è stato del M5s chiamato a governare. Guadagnandosi il rispetto di tanti, anche lontani dal M5S. Senza l ingresso nel governo Draghi, è possibile che oggi Giuseppe Conte sarebbe stato ancora Pdc, in una legislatura ancora da concludere. Alla fine del secondo mandato, gli avremmo dovuto chiedere di abbandonare la carriera in politica?
Io no, come non lo chiederei mai a tanti che il m5s hanno rappresentato con dignità ed onore non comuni nell agone politico. E continuerei a considerare una simile indicazione da parte degli iscritti una bestialità non democratica.
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Sono praticamente sempre d’accordo con te, Ottavio…
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Ma sì, ci saranno deroghe a go go per i più vicini a Conte. Più che un Movimento sarà la gara a chi lecchinerà di più il capo. Una fine piuttosto squallida per un Movimento che doveva rivoluzionare la scena politica con mosse ribelli e con la creatività. Inspiegabile, per uno di sinistra, perché si debba votare il mollo giuseppe conte piuttosto che una forza come Verdi e sinistra. Per quanto riguarda coloro che votarono M5Stelle per stravolgere il sistema, quelli se ne sono già andati da tempo. L’unica speranza è che Beppe ponga fine a questa enorme farsa, con buona pace dei contiani addormentati (molti anche lettori di queste pagine). Avete fatto un disastro, meglio chiudere questo capitolo il prima possibile. E conte si crei il suo partitello del 3%, tipo Calenda. Ho già il nome: Bimbe di Conte riunite. Una tisana per l’Italia
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Ma come, non sei ancora andato affnkl?
Riprova, sarai più fortunato.
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No, fatti una tisana come il vostro Partito. Può avere due effetti: rilassante o lassativo
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Ti servono entrambi
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Non riesco a capire tutto questo livore nei confronti di Conte. Se il M5S ha perso tanti consensi è stato soprattutto a causa di Grillo che lo ha buttato nelle braccia di Draghi.
Non è detto che debba diventare una gara di lecchinaggio, potrebbe anche essere che vengano scelti i più capaci ed affidabili, penso e spero che così sarà, in caso contrario ammetterò l’errore e mi scuserò per l’ingenuità.
Riguardo la presunta fine del Movimento, a quanto pare le mosse ribelli e la creatività non sono state sufficienti, senza una classe dirigente all’altezza non si va da nessuna parte.
Verdi e sinistra sono il bacino di raccolta dei voti in fuga dal pd, infatti non vedrete mai campagne di stampa contro di loro, sono lo sfogatoio istituzionale del sistema. Forse fanno di più a livello locale.
Perché poi Conte dovrebbe farsi il suo partitino? Ne ha già uno, vogliamo andare avanti a scissioni, nella migliore tradizione della sinistra italiana?
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Direi anche che la colpa è di tanti giorgiemattei(cagliostro) che avevano votato il fu… hahha ed ora son contenti di andare a fanc…o!
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ll livore è sacrosanto verso una persona che, con metodi subdoli, ha distrutto un Movimento in cui tante persone credevano. Il risultato è la creazione di una forza politica scialba, che non ha posizioni su nulla. Neppure sul fronte interno ha preso posizioni, perché dopo aver fatto tutto il casino che ha fatto sui due mandati, ora già torna indietro dicendo “No al carrierismo politico”. Parole parole, sempre parole per giustificare il fatto che il fu Movimento è ora un partito come tutti gli altri. Quindi sarebbe più onesto togliersi il cappello del Movimento 5 stelle e presentarsi come quello che è. Il partito Conte, “non di sinistra, ma progressista. Indipendente e non cespuglio del Pd, che dice No al carrierismo politico” e chi più ne ha più ne metta. Ossia una ridicolaggine per prendere per i fondelli gli elettori e tirare a campare. Il tutto con la firma del M5 stelle. Io, onestamente non ci sto
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Che dire, si iscrivano al 5s tutti gli elettori delusi (6000000), propongano una mozione per dare un calcio a Conte e incoronare di nuovo Grillo. Poi si vota sul web ed il gioco è fatto!
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Kayo, ma stai cercando di ragionare con certi elementi?
Gli auguro di essere un troll e così lo tratto…perché se non dovesse esserlo, sarebbe pure meno onorevole, per la sua intelligenza.
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Che ti devo dire, Anail cara… ho questa passione insana per le cause perse 🤣🤣🤣!
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il movimento di Conte, non di sx ma progressista.
come dire che il m5s puro, non essendo ne di dx ne di sx, era non ne reazionario ne progressista. Ma anche un po reazionario e un po progressista.
quindi essere progressisti significa essere di dx? Cosa c è nel programma del movimento di Conte che non è di sx? O nel programma del m5s puro che non fosse di sx. Progressista indica una tendenza verso il miglioramento delle opportunità sociali e civili, per tutti. Miglioramento che è progresso sociale e civile, l accordo della cultura di sx.
Progressista significa che il progresso è l obiettivo politico fondamentale, la base dell impegno politico, rivolto a tutti i cittadini.
Cosa c è più di sx nella tradizione politica italiana. Quale forza politica ha un programma più a sx del m5s? E perché sarebbe più a sx?
E in quale parte del.programma politico di Grillo, inviato agli eletti, ci sono contenuti più di sx o più progressisti? Se potete dirlo, ovviamente
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GM100
Il nome tuo invece, qual’è, bimbominkia o bimbo-di-minkia..?
Ti calzano, comunque, a pennello entrambi.
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Bello però il nome: ”Partito Non di Sinistra, ma Progressista Indipendente e Non Cespuglio del Pd, che dice No al Carrierismo Politico”.
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