Ddl Sicurezza, il governo studia lo scudo penale per le forze dell’ordine. Chigi Dopo Ramy e caso Masini – Mantovano scrive una norma per evitare che i poliziotti siano indagati: varrà anche per l’omicidio

(Di Giacomo Salvini – ilfattoquotidiano.it) – Uno scudo penale per gli agenti delle forze dell’ordine che agiscono nell’esercizio delle loro funzioni. Non tout court perché sarebbe incostituzionale differenziare tra cittadini e poliziotti. Ma una legge che permetterebbe da un lato di evitare che gli agenti vengano iscritti nel registro degli indagati in caso di atto dovuto, togliendo allo stesso tempo la competenza alle procure, affidando tutto al procuratore generale delle corti d’appello. Questo varrebbe per tutti i reati che prevedano l’utilizzo di armi o la forza fisica, compreso l’omicidio. La norma allo studio potrebbe essere inserita nel disegno di legge Sicurezza in discussione al Senato.
Per il momento è un’idea a cui sta lavorando il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano su richiesta della premier Giorgia Meloni e dello stato maggiore di Fratelli d’Italia. L’obiettivo politico, di cui la presidente del Consiglio ha parlato a più riprese, è quello di fare di più sul dossier della Sicurezza. Meloni ne ha parlato anche in conferenza stampa proponendo un encomio solenne per il maresciallo Luciano Masini che ha sparato e ucciso il cittadino egiziano Muhammad Sitta, che aveva accoltellato 4 persone.
Masini è finito sotto indagine per eccesso colposo di legittima difesa. Ed è proprio per evitare nuovi casi come questo che si è mossa direttamente Meloni, affidando il dossier al suo fedelissimo sottosegretario, già magistrato. Un compito non facile perché il rischio dell’incostituzionalità è alta, ma l’obiettivo politico è quello di introdurre uno “scudo penale” per gli agenti delle forze dell’ordine che utilizzano la forza. In queste ore si starebbero studiando alcuni disegni di legge della passata legislatura del centrodestra mai calendarizzati e che prevedevano proprio questo: evitare che gli agenti delle forze dell’ordine possano essere iscritti nel registro degli indagati come “atto dovuto”.
La norma si baserebbe su due pilastri: in primo luogo si eviterebbe l’indagine nei confronti degli agenti e l’istruttoria sarebbe decisa in una prima fase dal ministero dell’Interno e poi potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati solo se dovessero emergere degli indizi chiari nei suoi confronti. La seconda modifica prevederebbe la decisione di spostare la competenza dalle procure della Repubblica al procuratore generale della Corte di Appello sperando che questi ultimi possano essere più accomodanti.
Questa non sarebbe l’unica norma in favore degli agenti inserita nel disegno di legge Sicurezza: nel provvedimento in discussione al Senato, per la seconda lettura, sono previste norme per aumentare le pene per la resistenza a pubblico ufficiale, un reato ad hoc per le lesioni nei loro confronti e acquisto di bodycam per gli agenti.
Ieri, inoltre, la Lega con il capogruppo Riccardo Molinari ha depositato una proposta di legge che sarà presentata oggi alla Camera: prevede il patrocinio gratuito a carico dello Stato per le spese legali per gli agenti indagati nell’esercizio delle proprie funzioni. Fratelli d’Italia, ieri, con la deputata Maria Cristina Caretta ha addirittura proposto che venga introdotto il reato di terrorismo di piazza sempre per tutelare le forze dell’ordine.
Che ci sia un derby interno al governo su chi vuole intestarsi la battaglia della sicurezza si capisce anche dai tempi del disegno di legge. La Lega in queste ore, dopo le proteste a Roma e Torino contro le forze dell’ordine per l’uccisione del giovane Ramy a Milano, ha rilanciato chiedendo che il disegno di legge Sicurezza venga approvato al Senato senza modifiche senza dover tornare alla Camera per una terza lettura che allungherebbe i tempi. Ma la premier Meloni e il sottosegretario Mantovano non hanno alcuna intenzione di andare dietro le richieste del Carroccio e vogliono assecondare quelle del Quirinale che ha chiesto espressamente modifiche al provvedimento. In particolare, quella che riguarda le madri detenute: per colpire le cosiddette borseggiatrici, il governo ha reintrodotto la possibilità che le donne incinte o con figli fino a un anno possano andare in carcere. L’altra norma che non piace agli uffici del Quirinale è quella che vieta ai migranti irregolari che sbarcano in Italia di poter acquistare una sim telefonica per parlare tra loro e con i propri cari nei Paesi d’origine. Con le modifiche il disegno di legge tornerà alla Camera per la terza lettura.
Ogni poliziotto diventerà uno “007 con licenza di uccidere” o potrà fare carriera negli “squadroni della morte”. Grandioso!
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Negli Usa i poliziotti ti sparano prima di aprire bocca…. e qui che succederà?
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A me sembra chiaro che stiano preparando il terreno per ciò che sarà: quando le masse saranno incazzate e affamate lo “Stato” reprimerà con ogni mezzo e con lo scudo totale. Non capisco perché ci si meravigli, non è stata fatta la stessa cosa con gli iniettatori del Siero Covid? Se uno obbedisce agli ordini del Padrone, è giusto che sia trattato per quel che incarna: noi siamo i sudditi! È chiaro o no?
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Ti ricordo che anche le forze dell’ordine appartengono alla categoria degli incazzati e degli affamati; mi risulta pure che abbiano familiari appartenenti alle predette categorie.
Tu hai info differenti?
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Quando c’è da schierarsi sono sempre a protezione del Padrone…per me è chiaro che preferiscano rimanere sotto la tavola, nella speranza di raccogliere qualche briciola che cade dalle fauci dei ricchi.
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Io, prima di esprimere giudizi sull’operato altrui cerco di mettermi nei suoi panni
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Prova a farlo in qualsiasi pacifica manifestazione che non sia quella di “sindacati” o dei movimenti politici istituzionali: vedrai che belle manganellate in faccia!
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Proprio quello è il punto: “pacifica”
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Eppure, dopo il G7 di Genova non si dovrebbero più avere dubbi su infiltrazioni di sobillatori o agenti, tecniche di contenimento o agevolazione di scontri. Pacifiche, si, non pilotate.
Quando c’è stata la manifestazione a Roma dei “NoVax”, i pacifici sono stati bloccati e i neo-fasci di Fiore sono stati lasciati passare fino alle edificanti opere di deturpamento della sede sindacale.
La questione è sempre da quale prospettiva di voglia raccontare la storia.
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Oltre allo scudo potrebbero anche fornire bonus ai celerini più lesti nel manganellare.
Magari 10 punti per studente delle superiori e università, 15 punti per lo studente fuori corso, 30 punti per antagonisti e centri sociali.
Con 1 milione di punti – il target è volutamente alto per ottenere una maggiore forza repressiva – in regalo un mesetto al resort in Albania, un set manganello e scudo personalizzato e una visita di piacere in un carcere dove poter picchiare qualche detenuto straniero, zingaro o zecca di sinistra.
Che bel paese che sarebbe madama la marchesa!
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NUMERI IDENTIFICATIVI SUI CASCHI !!! Senza trovare scuse ridicole.
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D’accordissimo! Non lo faranno mai perché se un agente identificato che massacra il ragazzino viene indagato potrebbe riferire che eseguiva l’ordine del superiore e hai visto mai che si possa risalire al ministro o al sottosegretario che ha gli orgasmi se vede le forze dell’ordine che schiacciano per bene i rivoltosi…..
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piano, piano a colpi di legge, decreti, circolari, censure, bavagli, querele temerarie, zone rosse, nere ecc.., gli unici che potranno esprimersi, radunare, manifestare, criticare, saranno quelli di Acca Larenzia.
Ma noi abbiamo il GARANTE DELLA COSTITUZIONE, che vigilerà.
Ron Ron zzzzzz.
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“L’altra norma che non piace agli uffici del Quirinale è quella che vieta ai migranti irregolari che sbarcano in Italia di poter acquistare una sim telefonica per parlare tra loro e con i propri cari nei Paesi d’origine.”
Non so chi è più patetico, se il co5lione che ha proposto la legge, Mattarella o l’autore dell’articolo.
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Tentare di risolvere un problema creandone un altro che rischia di essere peggiore di quello che si vuole risolvere.
Atteggiamento tipico dei buoni a nulla desiderosi di mantenere la poltrona attaccata alle chiappe.
È innegabile l’allarme sociale che suscitano gli episodi di microcriminalità specie quando commessi da chi divrebbe essere in carcere ed invece si trova a piede libero; personalmente trovo estremamente odiosi i casi di femminicidio.
Questo per dire che il problema non si risolve modificando le regole di ingaggio delle forze dell’ordine, ma garantendo la certezza della pena; termine fuori moda.
Servono carceri, servono risorse per farle funzionare così da mantenerci dentro per un bel pezzo chi commette reati anche e soprattutto quelli commessi dai colletti bianchi, con certezza assoluta.e possibilmente destinando risorse per il recupero di chi commette reati per la prima volta e fornaci per fondere le chiavi dei recidivi.
Come sempre, non esistono soluzioni semplici a problemi complessi, specie dove i pochi soldi disponibili si sprecano altrove.
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Una buona legge sarebbe quella di togliere le armi alla polizia normale come in UK. Tanto per cominciare.
In questo modo ogni situazione più pericolosa può essere affrontata da quella “speciale” su chiamata. Il che elimina quel margine di tempo estemporaneo che caratterizza episodi eccessivi.
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ok.
Attaccatemi pure e se volete bannatemi, ma su Infosannio ho sempre detto quello che penso e non cambierò certo ora su questo argomento.
premetto che negli scontri degli ultimi giorni/settimane in cui la morte di un delinquente è stata strumentalizzata oscenamente, IO STO CON I POLIZIOTTI esattamente come Pasolini 50 anni fa.
detto questo mi viene da piangere quando vedo le forze dell’ordine che ( impotenti) vengono provocate da quegli stronzetti codardi che provocano solo perchè sanno di non rischiare nulla.
più potere alla polizia?
Dubito che accadrà ma se così fosse dico solo……….magari, speriamo.
Squadroni della morte come in Sud America?
Non vedo altra soluzione contro le centinaia di migliaia di “””italiani “”” di seconda e terza generazione che nei loro paesi non userebbero nemmeno gettare una cartaccia per terra mentre qui fanno ( sempre da CODARDI) il bello è il cattivo tempo, rendendo la vita impossibile ad anziani, persone oneste e deboli in generale che a differenza loro ,fanno sacrifici da sempre e adesso si trovano ostaggio di questi maledetti selvaggi senza freno ne morale alcuna.
spero davvero che le forze dell’ordine arrivino ad avere carta bianca per cominciare a colpirne un pò allo scopo di educare tutti gli altri.
mi scuso per la FEROCE SINCERITÀ ma non ne posso proprio più.
30 anni fa non ero razzista e anzi i razzisti li detestavo.
lo sono diventato anno dopo anno e umiliazione dopo umiliazione.
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L’indagine è un atto dovuto per accertare i fatti, ma certa stampa/tv è riuscita a far credere a buona parte degli italiani che ci siano i “giudici comunisti” che odiano le forze armate e le forze dell’ordine.
Ricordo un articolo di Padellaro dove, anni fa, raccontò che in palestra conobbe un poliziotto sostenitore di Salvini. Gli chiese perchè votasse Salvini e lui gli rispose: “perchè è dalla nostra parte”.
Se chi la pensa diversamente delega (astensione) la scelta su chi deve fare le leggi, poi non ha nessun diritto morale di lamentarsi se categorie, che a votare invece ci vanno, ricevono dai loro eletti leggi a loro favore, giuste o sbagliate che siano.
E’ normale.
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A me pare una pessima idea, perché crea cittadini che nell’ esercizio delle loro funzioni hanno un diverso iter giuridico rispetto agli altri, come se la legge, cioè come si risponde alla legge e alla magistratura , anche negli atti dovuti, non dovesse essere uguale per tutti…..Ma la legge, con ipotesi di reato e conseguente iter giuridico , atto a definire l’ esistenza o meno di reato, in tribunale, serve proprio ad individuare se l’ uso di quella forza e violenza, fosse realmente necessaria e rispondente alla gravità della situazione oppure inopportuna ed eccessiva, usata con dolo…..insomma si da’ per scontato che fra le forze dell’ordine non ci possano essere colpevoli, a prescindere , in ragione non della legge, che ne dimostra l’ innocenza, ma della divisa, e la responsabilità penale non sia più personale! Ma l’ esercizio della propria funzione può essere un’ area franca rispetto alla legge? Perché così crolla il già fragile sistema democratico , in grado di garantire l’ uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge ed al rispetto della legge….il passo successivo è una sorta di impunità per categoria /appartenenza che contraddistingue le dittature! Non dobbiamo guardare agli scontri di piazza che oltretutto sono numericamente limitati, data la scarsa propensione alla protesta di piazza, ma alla possibilità di essere fermati dalle forze dell’ordine e trovarsi morti, senza neanche la possibilità di avere giustizia, postuma, per inesistenza a priori del colpevole, stabilita per decreto governativo! Non è solo una pessima idea, è una pensata pericolosa, nata dalla solita dinamica: la paura che genera la voglia di ordine che ti fa rinunciare ai tuoi diritti, alle tue libertà costituzionali e all’ uguaglianza di fronte alla legge, indipendentemente da divisa, colletto bianco o appellativo di onorevole….
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Ma poi c’é proprio bisogno di altre leggi, vero?
Come ricordato sopra, servirebbero i NUMERI IDENTIFICATIVI sui caschi!
Siamo tra le nazioni che NON lo fanno, chissà come mai.
Poi l’omicidio. Eggià, quando hanno accoppato Magherini sono stati ASSOLTI. Assolti!
Sono passati forse 10 anni da allora e non riesco a crederci.
4 contro 1 a terra con testimoni e telecamere.
A Firenze, mica Spaccanapoli.
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