Esito – La premier si è piegata all’Iran, dopo aver avuto il via libera da Trump
(Di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Carlo Nordio ha liberato Abedini: l’iraniano arrestato senza avere commesso alcun reato è a Teheran. La facilità con cui l’Italia ha arrestato un innocente di passaggio a Malpensa desta impressione come la totale mancanza di solidarietà per quest’uomo precipitato in un incubo nello Stato di diritto. Giorgia Meloni è stata subissata di lodi che le hanno procurato una crescita nei sondaggi elettorali. La conclusione della vicenda consente di porre una domanda: Meloni merita davvero questi encomi? Per valutare Meloni, occorre capire ciò che è accaduto realmente scomponendo la crisi in tre fasi. Nella prima fase, l’Iran ha arrestato un’italiana innocente come ritorsione per l’arresto di un iraniano innocente. Così facendo, ha messo Meloni sotto scacco impedendole di accontentare la richiesta di estradizione degli americani. Nella seconda fase, Meloni ha chiesto agli iraniani che cosa avrebbe dovuto fare per uscire dai guai. Gli iraniani le hanno indicato le decisioni da prendere. Nella terza fase, Meloni ha chiesto a Trump il permesso di accontentare gli iraniani.
Per affermare che un leader politico ha risolto una crisi diplomatica con la propria intelligenza, è necessario che questi abbia creato una soluzione che nessuno intravvedeva. Ma non è il nostro caso. L’Iran ha chiesto a Meloni di fare alcune cose e Meloni le ha fatte. Il contributo creativo di Meloni nella soluzione della crisi è stato inesistente. Meloni si è semplicemente piegata alla ritorsione dell’Iran, di cui ha accettato le richieste integralmente. I rapporti di forza la ponevano in un angolo. Mentre l’Iran può colpire l’Italia dando agli Houthi i missili da lanciare contro le navi italiane nel Mar Rosso, l’Italia non può colpire l’Iran in alcun modo. In secondo luogo, Meloni ha mostrato, ancora una volta, che il suo sovranismo è un gesto retorico. Il codice di procedura penale dell’Italia ha reso evidente la subordinazione di Meloni alla Casa Bianca. Sebbene il ministro Nordio avesse il potere di liberare l’ingegnere iraniano in un minuto, Meloni ha autosospeso i propri poteri in attesa del consenso di Trump per chiudere la crisi. Nella stessa situazione, Macron non avrebbe chiesto il permesso di usare i propri poteri a Trump correndo a Mar-a-Lago. Analogamente, l’Iran non ha chiesto a nessun protettore esterno come agire verso l’Italia. La Francia e l’Iran sono Stati sovrani e indipendenti; l’Italia di Meloni non esattamente. In terzo luogo, la decisione di Nordio rende evidente che il vero vincitore della crisi è l’Iran. È agevole dimostrarlo volgendo lo sguardo all’oggetto del contendere. La Casa Bianca non ha avuto Abedini, quindi, ha perso perché la sua richiesta non è stata evasa. L’Iran ha avuto Abedini, quindi, ha vinto perché la sua richiesta è stata evasa. Il ruolo politico di Meloni è stato nullo. Il viaggio repentino a Mar-a Lago ha avuto l’effetto mediatico di fare apparire Meloni assai dinamica, ma era ferma nell’attesa di essere sbloccata dalla Casa Bianca. Meloni avrà incassato un successo se, in futuro, l’Iran si avvarrà dell’Italia per le sue relazioni con gli Stati Uniti. È presto per dirlo.
Che cosa impara l’Italia da questa crisi? La prima lezione è la più inquietante: l’Italia getta in carcere persone innocenti in base alle sue leggi per applicare le leggi americane sul proprio territorio. Così facendo, massimizza la sicurezza degli americani minimizzando quella degli italiani. La seconda lezione è che attaccare l’Iran per conto d’Israele o della Casa Bianca non è conveniente. L’Iran ha detto all’Italia: “Se colpirete gli iraniani, colpiremo gli italiani”. Siccome andiamo incontro a un futuro di guerre, l’Italia sappia che non è attrezzata per combatterle, né politicamente, né militarmente. Il caso Abedini lo conferma, come la guerra contro la Russia in Ucraina. L’Italia sia pacifista: questo è il modo migliore di difendere la sicurezza nazionale.
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Giuseppe Salamone
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E meno male che Giorgia Meloni ci diceva che la vicenda Sala – Abedini non fosse legata. Carlo Nordio, ministro della giustizia, ha appena chiesto la revoca degli arresti di Abedini, l’iraniano detenuto a Opera su richiesta degli Usa che ne avevano ordinato prima l’arresto e poi sollecitato l’estradizione. Questa è la dimostrazione che il rilascio di Abedini era la condizione principale di Teheran per liberare Cecilia Sala. Gli Usa hanno dato il via libera e, secondo la mia personalissima opinione, la vicenda si è svolta più o meno in questo modo: l’Iran rilascia Sala, l’Italia rilascia Abedini su concessione dell’amministrazione Trump che verrà “ripagata” con l’accordo sulla Sicurezza delle comunicazioni del governo italiano e dell’esercito italiano nel Mediterraneo attraverso l’acquisizione del servizio messo a disposizione da SpaceX di Elon Musk. Quest’ultimo ci guadagnerà non solo con il miliardo e mezzo che gli verrà dato, ma anche in “prestigio” per la sua azienda visto che dopo i vari annunci e smentite, il valore azionistico è aumentato. Immaginate cosa succederà nel momento in cui l’accordo verrà formalizzato. Ci guadagnerà anche l’amministrazione Usa, che nel momento in cui l’accordo si chiuderà, potrà mettere a riposo la Cia per spiare il governo italiano visto che con i servizi di Musk entrerà a gestirli direttamente. Chi ci rimette? Ovviamente colonia Italia, che in questo “gioco” delle parti ne esce come l’unica sconfitta e l’unica a rimetterci in termini sia economici si di sicurezza nazionale. E ancora c’è chi esalta il grande successo diplomatico di Giorgia Meloni e dell’Italia. Incredibile quanto il livello del dibattito pubblico grazie ai pennivendoli e a chi si erge a “professorone universitario” da talk- show sia precario e vergognoso nel nostro paese. T.me/GiuseppeSalamone
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Io credo che La contropartita richiesta da Trump sia diversa, per le comunicazioni satellitari l’accordo co Musk è obbligato perché non ci sono alternative, a meno di restare al palo tecnologicamente.
E non modesta, se Cialtronaaaaaa si è scomodata a fare quasi 20.000 km. per attivare il meccanismo diplomatico- ricattatorio per la liberazione della ragazzotta figuriamoci se il vecchio furbacchione non ha compreso che poteva alzare la posta. E voi credete che non l’abbia fatto?
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come ho detto in un precedente articolo pur ritenendo importantissimo garantire certe condizioni internet per motivi economici però è anche vero che io non trovo così necessario star link. Non abbiamo aziende sul cucuzzolo della montagna o sperdute in mezzo a deserti Infiniti, non abbiamo il Rio delle Amazzoni o altri elementi geografici insormontabili quindi possiamo cablare con fibra ottica tutto ciò che è necessario e per cui già paghiamo non poche tasse. Sarebbe da pretendere tempi di lavoro rapidi e non fatti da mille sub appalti. Anche perché per le aziende certi file sono di dimensioni veramente enormi per cui la velocità satellitare non sarebbe comunque efficiente.
quindi credo che vi sia tempo per valutare su starlink e che non vadano prese scelte repentinamente .
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A cosa pensi? 🤔
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L’assurdo della vicenda è appunto l’aumento dei consensi del melone quando ha solo dimostrato di essere un enorme zerbino dove chiunque può pulirsi i piedi: Usa, Iran, Europa, Ucraina (che è tutto dire sul livello dell’Italia attuale) ecc.
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Il mainstream lo vende come grande successo e i boccaloni ci cascano on tutte le scarpe.
Potenza dei media, che a noi sono sempre mancati.
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Grazie prof: fa sempre piacere leggere disamine tanto ragionevoli quanto attendibili.
Infatti mi sono chiesto cosa ci fosse tanto da festeggiare per la caciottara e il suo governo: hanno arrestato un innocente su mandato USA. Ha subito una ritorsione iraniana. E ha dovuto volare di corsa negli USA per poter fare lo scambio degli innocenti. Penosa lei, penosi i media che la sostengono, penosi gli elettori che non riescono a guardare un pelino più lontano dal proprio naso.
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Che poi: 1- se non ha commesso reati, perché l’hanno arrestato, a che titolo si sono presentati all’aeroporto e l’hanno oltretutto mandato a Rossano Calabro, dove è pieno di estremisti sunniti?
2- strano come l’abbiano liberato solo DOPO la conferenza stampa della caciottara.
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Ecco un esempio da manuale di come la disinformazione può fare ottenere risultati positivi da un fallimento. Certo la colpa è anche degli idioti che popolano il nostro paese (ma anche all’ estero stanno messi bene) e del resto i pappagalli della stampa e delle TV a chi si rivolgono ? Sembra che i media siano stati inventati solo per loro !
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alla fine i regnanti non hanno mai voluto una popolazione istruita, colta che possa quindi ribellarsi dalla supremazia e dal Monopolio economico e culturale imposto dai più ricchi e detentori di potere.
Quindi dopo la seconda guerra si è avuto una spinta per le competenze tecniche,di livello più basso o più alto in base al Paese , ma non alla formazione di cittadini maturi capaci al contempo di leggere la realtà che gli sta attorno ma anche di avere spirito auto critico per cui non ci si sente infallibili con la conseguenza di cercare chi urla le proprie convinzioni, magari nemmeno ragionante e che semplicemente ristagnano nello stomaco in maniera poco definita e quindi manipolabile. Così abbiamo gente di tutte le età dal 20enne all’ 80enne che si crede detentrice dell’ unica verità, che però non è in grado di esporre perché non ci ragiona sopra e quindi si appoggia al primo che urla qualcosa che vagamente le ricorda ciò che ribolle nella bile, senza rendersi conto che alla fine sarà sto urlatore a decidere tutto per loro offrendo in cambio solo un finto senso di dominio. Poi se per qualche motivo qualcuno disvela il giochino si addice sto qua di essere un traditore o della patria o delle origini del partito.
Però ciò mi fa rabbia ma non posso farne chissà quale colpa ai più, perché su tanti aspetti si è poco più eruditi che rispetto a 200 anni fa ma con una realtà estremamente più complessa.
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Grazie prof Orsini, avanti
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