
(ANSA) – CAGLIARI, 04 GEN – “Sto cercando di capire meglio la situazione che a prima vista mi pare una situazione abbastanza assurda, perché sostanzialmente non c’è nessuna irregolarità sostanziale, ma ci sono delle irregolarità formali che possono determinare sanzioni pecuniarie, ma non certo la decadenza”.
Lo dice all’ANSA l’avvocato Benedetto Ballero, dello studio cui la presidente Alessandra Todde si è rivolta per tutelarsi nel procedimento aperto dal Collegio di garanzia elettorale, e che ha potuto vedere l’ingiunzione-ordinanza soltanto a tarda sera. Per il legale il provvedimento “appare forzato e anche un’invasione del risultato elettorale, perché non si può determinare una decadenza per un brufolino, tra le altre cose contestano una fattura che è arrivata dopo, di 130 euro dell’Enel per un locale”. Sette i profili di irregolarità contestati, uno già chiarito con una memoria.
“La cosa certa – aggiunge Ballero – è che per scelta prioritaria, la presidente non ha ricevuto un contributo né ha fatto alcuna spesa personalmente e quindi ovviamente non si possono contestare i mancati adempimenti che deve rispettare chi si occupa della campagna elettorale”. In sintesi Alessandra Todde avrebbe scelto di non essere in prima persona la referente della propria campagna, in termini economici, dunque la tesi è che nulla le si potrebbe contestare.
“Il mandatario deve essere nominato per fare spese o ricevere contributi, chi non fa né spese né contributi non deve nominare il mandatario”, chiarisce il legale. Quali sono i prossimi passi al momento non è ancora chiaro, anche perché al momento sarebbe l’unico caso in Italia in cui viene pronunciata una decadenza in questo modo: “Essendo un provvedimento amministrativo, preso da un organo amministrativo per quanto straordinario, le regole dovrebbero dire che è impugnabile al Tar, ma stiamo ancora valutando i termini”, spiega, facendo capire che il ricorso al tribunale ordinario non sarebbe l’unica strada percorribile.
TODDE, ‘SONO LEGITTIMATA AD ANDARE AVANTI’
(ANSA) – CAGLIARI, 04 GEN – “Sono serenamente al lavoro, come potete vedere, dopo anche un confronto con la mia maggioranza. Ovviamente l’atto amministrativo è arrivato dalla Corte d’Appello di ieri, seguirà il suo percorso e sarà ovviamente gestito dai miei avvocati.
Io ribadisco la piena fiducia nei confronti della magistratura, la piena fiducia ovviamente su quelle che sono le azioni che sono state fatte dal comitato che mi ha rappresentato per le elezioni e quindi quello che io posso dire è che ho la piena motivazione e la piena legittimazione di continuare a lavorare per i sardi e così farò”. Lo ha detto la presidente della Regione sarda Alessandra Todde.
“Voglio ricordare a tutti che noi siamo stati eletti per servire i sardi e questo chiaramente non finisce fino a quando non ci sono atti definitivi quindi noi continuiamo a lavorare con assoluta motivazione perché per questo siamo stati eletti e per questo riceviamo soldi pubblici quindi ci mancherebbe che non continuiamo a lavorare in maniera motivata come dobbiamo fare – ha proseguito la governatrice a rischio decadenza dopo l’ordinanza-ingiunzione del comitato di garanzia che ha analizzato le spese elettorali della presidente – Il tema della legittimazione non si pone, ripeto, nella misura in cui non ci sono atti definitivi, quindi il Consiglio regionale farà il suo percorso e nel frattempo continuiamo a lavorare con assoluta motivazione e soprattutto con assoluta legittimazione”.
Non ho capito, la Todde è a rischio decadenza per 130 euro, mentre abbiamo un ministro indagato per truffa di milioni di euro allo Stato che dovrebbe rappresentare ? Ed abbiamo avuto un condannato per evasione/elusione fiscale che è rientrato come senatore in parlamento e si è auto candidato come PdR? Va bene, mi arrendo! Buttate sta bomba atomica nucleare su sto paese marcio e facciamola finita…..
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Sono d’accordo!!!!!!!
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Si, la Todde è a rischio decadenza per 130€ se così sarà confermato.
Quanto a chi ha ricopre cariche elettive da indagato, in assenza di sentenza passata in giudicato, è legittimato a continuare a ricoprirle così come è legittimata Todde a ricoprire l’incarico di presidente di regione essendo essa indagata soggetta a sentenza non ancora passata in giudicato.
A differenza tua e al netto del tifo non capisco cosa ci sia di così strano.
Quanto a chi ne ha fatte di cotte e di crude ed ha continuato a ricopritore cariche pubbliche cosa dire?
Che sono state fatte leggi ad personam e che l’elettorato se ne è altamente fregato di quanto fatto continuando a votarli.
Quali sono i risultati ottenuti?
Reputazione internazionale prossima allo 0
Conti pubblici fuori controllo
Demografia da incubo
Serve quindi la bomba atomica?
Direi di no; ci pensiamo da soli ed in modo più atroce: una lenta agonia
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“essendo essa indagata soggetta a sentenza”
E che è na’ bestia? Una pianta?
Ma sei sicuro che sia indagata?
Si parla di “provvedimento amministrativo, preso da un organo amministrativo”, non di una condanna per aver rubato qualcosa.
Manco li gestiva lei i soldi raccolti per la campagna elettorale.
Comunque andrà a finire, il popolino sentenzierà: HARRRUBBBATO! SONTTTIUGUALI!
Non so come siano le regole, ma mi sembra assurdo che in questi casi non sia prassi richiedere all’interessato ciò che mancherebbe nella rendicontazione, ma che si passi direttamente alla richiesta di revoca.
E se mancano solo 10€ di rendiconto?
Cade un governo per 10€?
Mah!
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Anche in caso di provvedimento amministrativo la sostanza delle cose non cambia.
Todde si appellerà al TAR della Sardegna, in caso di esito negativo si appellerà al consiglio di stato che è il livello finale per tutte le controversie di carattere amministrativo.
Se durante l’iter dovessero emergere profili di incostituzionalità (cosa molto poco probabile) o lesioni dei diritti personali potrà ricorrere alla corte costituzionale o alla giustizia ordinaria.
Durante tale iter, Todde continuerà a governare la sua regione; finito tale iter ci sarà un pronunciamento finale e si saprà l’esito.
Quanto al popolino è libero di farsi le idee che vuole; spetta all’informazione spiegare le cose.
L’informazione, per quel che mi riguarda. è costituita da due elementi
Il primo è chi da la notizia, esprime un’opinione; il secondo è la zucca di chi legge la notizia o l’opinione.
La seconda gioca un ruolo cruciale perché permette o meno di discernere i fatti e di selezionare chi da le notizie (questo non vale in Italia visto che larga parte del sistema di informazione è tenuto artificialmente in vita dai finanziamenti pubblici).
Non tutti hanno la stessa capacità di discernimento per i motivi più vari; è uno dei mali endemici della democrazia con i quali bisogna convivere.
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Il suo legale parla di “irregolarità formali che possono determinare sanzioni pecuniarie”, quindi non rischia alcuna decadenza.
Todde non è indagata. Come ha già scritto Ladis, si parla di “provvedimento amministrativo, preso da un organo amministrativo”, non di una condanna per aver rubato qualcosa.
Non mi sembra un paragone corretto quello tra la Todde e un criminale incallito, che ha usato lo Stato per legiferare contro i suoi processi.
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veramente per 90629 euro
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la sardegna trovi i serpenti ovunque…
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Allucinante!
Fai bene e vai in galera!
🤬🤬🤬🤬
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Federico Alexander Garcia►Voce a 5 Stelle: uniti per Giuseppe Conte
“Alessandra Todde: simbolo di integrità e rinnovamento nella politica italiana. di Federico Alexander Garcia.
In un’Italia sempre più soffocata da una politica intrisa di ipocrisia e falsità, Alessandra Todde brilla come una delle figure più oneste, competenti e coerenti che il Movimento 5 Stelle abbia saputo valorizzare.
La sua carriera impeccabile, fatta di competenza, spirito di sacrificio e dedizione, rappresenta un modello che la destra, insieme a certi ambienti “trasversali”, non può tollerare. Sì, perché ciò che la Todde incarna fa tremare i palazzi del potere tradizionale: l’idea che una politica pulita sia non solo possibile, ma desiderabile e sostenibile.
La carriera di Alessandra Todde: un esempio di onestà e dedizione. Alessandra Todde non è un prodotto del sistema, ma una professionista che ha saputo mettere le proprie competenze al servizio della comunità. Imprenditrice di successo nel settore tecnologico, è approdata in politica con una missione chiara: portare innovazione, trasparenza e giustizia sociale. La sua gestione dei dossier più complessi, sia come viceministro sia come rappresentante del M5S, ha sempre privilegiato il bene collettivo rispetto agli interessi di pochi. E non c’è dubbio che proprio questa sua integrità sia il motivo per cui è diventata bersaglio di una campagna di delegittimazione orchestrata ad arte. La destra italiana e i suoi alleati – che mai potrebbero sognare un curriculum simile né tantomeno una reputazione immacolata – hanno messo in atto un piano ben congegnato per screditarla. Sanno bene che attaccare figure come Alessandra Todde significa colpire il cuore pulsante del Movimento 5 Stelle e del suo leader, Giuseppe Conte. Una strategia oscura: far scoppiare la “bolla di sapone” I tentativi di infangare la Todde non sono altro che l’ennesimo episodio di una politica vecchia e decadente che si aggrappa disperatamente al potere. Accuse infondate, insinuazioni velenose e titoli scandalistici costruiti su una montagna di nulla: questa è la strategia. Una bolla di sapone, appunto, che si dissolverà non appena i fatti emergeranno con chiarezza. Ma attenzione: non dobbiamo sottovalutare la portata di questi attacchi. La macchina del fango è potente e ben oliata. Gli stessi che oggi tentano di distruggere la reputazione di Alessandra Todde sono coloro che hanno paura del cambiamento che il Movimento 5 Stelle rappresenta. Hanno paura di Giuseppe Conte, della sua capacità di aggregare consensi, di rappresentare una politica diversa, radicata nei bisogni reali del popolo italiano.
Il Movimento 5 Stelle in crescita: un timore che fa tremare i palazzi. Le recenti statistiche parlano chiaro: il M5S è in costante crescita. Ogni attacco contro di noi non fa che rafforzare il legame tra la base e i nostri rappresentanti. E la figura di Giuseppe Conte, che guida il Movimento con intelligenza e visione, è la dimostrazione vivente che un’altra Italia è possibile. Ma non dobbiamo illuderci: più cresciamo, più il sistema ci attaccherà. Le prossime settimane e mesi saranno cruciali. Aspettiamoci di tutto: nuove calunnie, nuovi scandali inventati, nuovi tentativi di screditare chi, come Alessandra Todde, incarna la politica del rinnovamento.
Un Messaggio alla destra e ai nostri avversari. Ai nostri detrattori diciamo: potete provarci, ma non ci spezzerete. Il vostro mondo fatto di interessi personali, privilegi e clientele è al tramonto. Il nostro è solo l’inizio. Per ogni fango che proverete a gettare, risponderemo con trasparenza. Per ogni menzogna che diffonderete, risponderemo con i fatti. Un abbraccio solido ad Alessandra Todde Alessandra, da tutti noi pentastellati, ricevi un abbraccio forte e solidale. Il tuo lavoro non passerà inosservato, e la base del Movimento 5 Stelle sarà sempre con te. La tua battaglia è la nostra battaglia. Non cederemo, non arretreremo, perché sappiamo che rappresentiamo l’unica vera alternativa a questo sistema decadente.
Il Movimento è con te, e insieme a Giuseppe Conte continueremo a lottare per un’Italia più giusta, onesta e solidale. La storia sarà dalla nostra parte, e nessuna bolla di sapone orchestrata potrà mai fermare il vento del cambiamento. Copyright © (2025) Federico A. Garcia
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Stupendo messaggio👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻! Credo proprio rappresenti il pensiero di tutto il M5S!!
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Anail dove lo hai trovato? Grazie se puoi rispondermi..
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Da questo sito:
https://www.facebook.com/share/p/19jYSnKAvv/
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Ecco la versione dell’avvocato della Todde:
DALLA PAGINA DI Gaetano Pedullà ❤️
DI VITO FIORI
““Non aveva nominato un mandatario
perché aveva deciso di non accettare fondi
da nessuno ma di utilizzare quelli messi a
disposizione dal Partito democratico e dal
Movimento 5 stelle. Peraltro somme
rendicontate dagli stessi gruppi politici e
inviate regolarmente alla Corte dei conti.
Alessandra Todde non aveva necessità di
giustificarli.
Soprattutto non possono essere
contabilizzati due volte”.
Stefano Ballero, avvocato
amministrativista, spiega la posizione della
presidente Todde dichiarata decaduta ieri
dal Collegio di garanzia della Corte
d’appello di Cagliari.
“Un provvedimento folle, incomprensibile –
aggiunge il legale – non si capisce perché
un normale atto amministrativo, qual è la
verifica delle spese elettorali di qualsiasi
candidato, possa determinare una
situazione del genere. Ci sarebbe voluto ben
altro per arrivare alla dichiarazione di
decadenza della carica, non delle banali
imprecisioni burocratiche”.
Insomma, la linea di difesa è chiara: Todde
ha fatto ciò che doveva fare e non rischia di
perdere la presidenza della Regione. Il nodo
da sciogliere rimane l’aula di via Roma. Il
provvedimento dovrà passare al vaglio del
consiglio ma non è chiaro se per una
semplice presa d’atto o per un voto politico.
E poi, ultima considerazione, Alessandra
Todde, eventualmente venisse sanzionata,
non sarà nemmeno tenuta a pagare un solo
euro. La legge nazionale del 1993 sulle
norme per le elezioni è stata recepita l’anno
successivo dalla Sardegna fino all’articolo
14, il 15°, che prevedeva le sanzioni, è
rimasto fuori.
Insomma, i presupposti perché tutto finisca
in un clamoroso buco nell’acqua. Come
dire, tanto rumore per nulla”!”
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grazie tesoro! Spero che oggi sia andata meglio! Un abbraccione 💝
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La mia domanda è un’altra.
Perché il Collegio di Garanzia della Corte d’Appello di Cagliari dichiara “decaduta” la Todde per una questione che sembrerebbe banale imprecisione burocratica?
E soprattutto chi compone il Collegio di Garanzia della Corte d’Appello di Cagliari? Magistrati o uomini delle opposizioni con al seguito zelanti giornalisti anti 5stelle?
Lo dico e lo ripeto. Appiattirsi sui magistrati per ogni decisione, facendo i “tifosi” quando mettono a bersaglio il pincopallino che ci fa schifo, è un errore.
Spesso, tra avvocati e magistrati, quindi nel mondo della Giustizia trovi il peggio del peggio. E le persone perbene come la Todde devono temere più quel mondo che i capezzoni/sansonetti o i fratelliniditalia/legaioli.
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@Anail scusa il disturbo ma un sesquipedale👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏te lo meriti proprio…..!!!!
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Grazie, caro, ma ho solo pubblicato da questo sito:
https://www.facebook.com/share/p/19jYSnKAvv
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Ma questi pezzi di… pur di dare addosso ad una persona per bene,,,certo per loro le persone oneste sono da distruggere altrimenti i cittadini si rendono chi sono i ladri .Vi ricordate quando i gruppi politici dovevano presentare le rendicontazioni ….cosa fecero gli onesti?
Ve lo ricordo …”abolirono la commissione che doveva controllare… e vissero tutti felici e contenti…tranne il m5s che viveva di micro-contributi e non di finanziamenti pubblici!
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Vorrei inviare a Gasparri una solenne spernacchiata…..!!!!! Le cercate tutte ma non passerete…..almeno in Sardegna…..!!!!😁😁😁😁
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non è per fare il trattamento ‘Mesiano’ ma vorrei sapere i membri di questa fantomatica commissione di garanzia CHI SONO e che trascorsi e vicinanze politiche hanno.
Non sono programmi né algoritmi, esistono lì per un motivo e la decisione che hanno preso è senza precedenti per irregolarità che come ha detto il legale della Todde al più si risolvono con una multa.
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