
(lanuovasardegna.it) – Il collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’Appello di Cagliari ha dichiarato oggi 3 gennaio decaduta dalla carica di consigliere regionale Alessandra Todde.
La decadenza, atto in questa fase non finale, comporterebbe anche la decadenza dalla carica di presidente della Regione, lo scioglimento del Consiglio e l’indizione di nuove elezioni regionali.
Il collegio, come per tutti i consiglieri regionali, ha in questi mesi vagliato i documenti ricevuti sulle spese effettuate da ciascun consigliere: le fatture, i contributi, gli importi ricevuti e spesi per la campagna elettorale.
Nel caso della Todde si tratta di 90629 euro, provenienti da partiti e singoli elettori. A differenza degli altri suoi colleghi, il comitato elettorale del Movimento Cinque Stelle ha inviato gli atti anche alla Corte dei Conti di Roma e di Cagliari, ma sono stati i giudici della Corte d’Appello di Cagliari a provvedere alla notifica della decadenza. Il collegio ha infatti inviato ingiunzione al Consiglio regionale, che deve stabilire una data per la decisione sulla decadenza.
Sardegna, la presidente M5s Todde dichiarata decaduta: deciderà il Consiglio regionale. Lei: “Impugnerò, continuiamo a lavorare”

(ilfattoquotidiano.it) – Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, è stata dichiarata decaduta dal Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari. Il merito della questione si concentra sui rendiconti delle spese tenute in campagna elettorale, l’analisi delle quali avrebbe fatto emergere inadempienze: su questa base la Corte d’Appello ha emesso un’ordinanza di ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale, a cui spetta la decisione finale sulla decadenza. Se questa fosse confermata, l’esponente del Movimento 5 stelle, che ha vinto le Regionali del 2024 a capo della coalizione di centrosinistra, perderebbe il posto da consigliera regionale e quindi anche da governatrice, con conseguente scioglimento dell’assemblea elettiva e ritorno alle urne.
La presidente ha annunciato l’impugnazione del provvedimento davanti al Tribunale ordinario: il suo staff comunica che tutti gli aspetti controversi verranno chiariti attraverso una memoria difensiva già pronta. “La notifica della Corte d’Appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune”, ha detto Todde. “Ho piena fiducia nella magistratura e non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo”.
No, non ho capito: quale caxxo di ragione ci sarebbe per far decadere un consigliere regionale per i rendiconti?
Ma che roba è?
Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari.
CHE CAXXO sarebbe? Chi aveva mai sentito parlare di questo collegio???
SE la sono sognata stanotte o cosa?
Poi voglio sentirli quelli di CDX che blaterano ogni volta di giudici che non possono andare contro chi è stato eletto dalla volontà popolare!
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Indovina SM? La devono far saltare per andare a nuove votazioni! Ovviamente perché? Ti pare che la Todde sia stata così sprovveduta da non redicontare anche i peli di, non scrivo cosa? Bastardi infami! 🤬🤬🤬🤬🤬🤬
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Sì ma qui siamo ai livelli della corte suprema della Romania!
Dico, c’é gente che è rimasta in parlamento malgrado condanne pesanti penali e questi si inventano questa roba? Ma tu hai mai sentito parlare di consiglieri regionali decaduti per i rendiconti?
Anail avrà la pressione a 200 stasera. Bah.
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Non ti dico io! Ho i 🌰🌰 che girano come eliche di un motore da 300 cavalli!!
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Le contestazioni fatte dalla corte di appello di Cagliari sono le seguenti
Mancata trasparenza nella gestione dei fondi cioè sono state trovate discrepanze tra la documentazione presentata e l’effettivo utilizzo dei fondi.
Ritardi e Omissioni nella presentazione dei rendiconti
Violazioni sulla trasparenza elettorale; la legge infatti richiede che ogni candidato presenti dettagli precisi sulle spese effettuate e sull’origine dei finanziamenti.
Stando alla corte, la Todde non li avrebbe soddisfatti pienamente.
Se Todde è fermamente convinta che la corte di appello si sia sbagliata fa bene a fare ricorso; diversamente per lei si chiuderanno definitivamente le porte della politica; regionale e non.
Vedremo come andrà a finire.
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A me questa storia ricorda irresistibilmente i guai giudiziari di Virginia Raggi, tartassata per anni con accuse che poi sono andate a rotoli, ma non prima di averla logorata e ridicolizzata da parte di gente mooolto zelante tipo quel bel tomo che stava all’ANAC e adesso è stato premiato con la procura di Perugia. Di sicuro non ha pagato l’aver denunciato per accuse poi rivelatesi aria fritta.
Strano leggere nello stesso giorno che pure Emiliano ha violato le regole ma è lui che vuole portare la collega del consiglio in tribunale.
Più settimane fa, leggere che le schede bianche calabresi sono diventate improvvisamente di centro-destra, quel tanto che basta per far decadere una parlamentare 5S.
Poi voglio sentirli i destromani che diranno: ma non erano del parere che i giudici non debbano rompere le 00 agli eletti dal popolo?
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Le sentenze si rispettano, ma si possono criticare. La Todde ha dichiarato che ha fiducia nella magistratura, ma io no. A parte che non è vero che il M5S sta scomparendo, se avesse urlato al complotto dei giudici avrebbe probabilmente guadagnato consensi, vista la scarsa fiducia che i cittadini nutrono nei confronti della magistratura.
https://www.la7.it/laria-che-tira/video/fiducia-nella-magistratura-il-sondaggio-di-alessandra-ghisleri-gli-italiani-hanno-paura-della-30-12-2024-573589
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Ho pensato la stessa cosa. E’ la prima volta che leggo che un presidente di Regione decade per inadempienze nelle spese elettorali. Puzza di atto politico e antidemocratico. Mi ha ricordato le vicende giudiziarie che hanno coinvolto altri esponenti del M5S e poi finite nel nulla. Comunque, bene ha fatto la Todde ad impugnare il provvedimento per chiarire la faccenda. Però, a differenza sua, io da tempo non ho più fiducia nella magistratura.
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Rispondo a te e ad SM
Sarà strano tutto ciò che si vuole, ma c’è una sentenza di una corte d’appello e bisogna rispettarla.
Il M5S ha l’obbligo di farlo, diversamente si ABBASSA al livello di altri partiti e rischia di scomparire più velocemente di quanto non stia già facendo per altre ragioni.
Stando a quanto riportava ieri il Sole 24 ore, la denuncia è partita da un deputato di FI tanto per ripetere la storia del bue che da del kornuto all’asino; la corte di Cagliari ha indagato è ha rilevato delle anomalie da cui la sua pronuncia.
La Todde ha deciso di impugnare le contestazioni fatte; i motivi di tale impugnazione possono essere solo 2.
Il primo è che Todde è convinta della bontà del suo operato e quindi non ha nulla da temere.
Il secondo è che ha effettivamente fatto carte false e vuole rimanere un altro po’ attaccata alla poltrona prima di uscire di scena definitivamente.
Vedremo come andranno le cose.
Certo è facile pensare al complotto; la Todde in Sardegna sta pestando parecchio i calli ai signori dell’eolico.
Chi è quel fesso che si lascerebbe scappare l’occasione di produrre energia elettrica da rinnovabili e venderla a prezzo del gas?
FI è sponsor di tali galantuomini e quindi si è mossa di conseguenza.
Ma i fatti sono i fatti; o la Todde è colpevole o innocente; lo vedremo, ribadisco, da cosa verrà fuori dall’impugnazione della sentenza.
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Questi giudici di sinistra è ora che la smettano di fare politica🤔 A Meloni! A Salvini! A Tajani! Annateve a nasconne dentro ar secchio dell’ indifferenziata 🤔
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Insomma: nello stesso giorno apprendiamo che Emiliano si è DISINTERESSATO delle regole che secondo lui vanno applicate pro domo dei politici, vedi altro articolo di Infosannio.
Stranamente non c’é nessuna corte d’appello di Cagliari locale che lo dichiara decaduto.
Però la Todde per non è ben chiaro quale violazione delle spese elettorali sì.
La Lezzi su Emiliano.
Barbara Lezzi
2 h ·
C’è una bella storiella che viene dalla Puglia che, stranamente, non sta trovando spazio sui media nazionali nonostante riguardi un eminente personaggio politico che viene preso come riferimento, come esempio da seguire e come amministratore da supportare.
Vediamo di che si tratta. Antonella Laricchia riesce a far approvare un emendamento nella legge di bilancio che riguarda le nomine. Eh sì, le care nomine. L’emendamento prevede: analisi e congruità dei curricula, coinvolgimento del Consiglio regionale e il blocco del ripescaggio dei candidati non eletti. Buon senso, no? Per Emiliano no. E allora che fa? Annulla l’approvazione dell’emendamento. D’altronde la democrazia è un optional e se al cacicco di turno viene tolto il giochino di potere, reagisce e rimette tutto al suo posto. E invece questa volta no. Antonella Laricchia insiste e annuncia che, qualora non fossero state ripristinate le regole e quindi il suo emendamento già approvato, si sarebbe rivolta a tutti gli organi competenti.
Messa così, la Presidente del Consiglio, non può fare altro che inserire nuovamente nella legge di bilancio la norma sulle nomine di Laricchia.
Apriti cielo! L’Emiliano furioso ora minaccia di portare la Presidente del Consiglio in Procura, perché contro ogni evidenza, sostiene che quell’ emendamento rappresenta un falso in bilancio.
Siamo alle comiche o più realisticamente siamo di fronte a un’ennesima prova di quanto la Puglia sia stritolata dall’esercizio di potere di Emiliano le cui giunte sono state attraversate da tempeste giudiziarie e da nomine (appunto le famigerate nomine) ambigue. Eppure, è tenuto sul palmo di una mano da tanti media e opinionisti da salotto. Chissà perché!
In tutto questo però, non sono assenti solo giornaloni e giornalini. È assente la segretaria del PD. Schlein da che parte stai? Niente da dire?
Un plauso per la determinazione e per la coerenza va senz’altro ad Antonella Laricchia che ringrazio sinceramente per il suo lavoro che lascia sempre il segno giusto.
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Decadenza per “inadempienze”???
A differenza degli altri suoi colleghi, il comitato elettorale del Movimento Cinque Stelle ha inviato gli atti anche alla Corte dei Conti di Roma e di Cagliari
Cioè l’unica che ha fatto più di quanto richiesto, mandando gli atti anche a due corti dei conti, è anche l’unica che è stata trovata “inadempiente”???
Certo che è strano che tra tutti gli eletti 5stelle, dal 2010 ad oggi, sta cosa è capitata solo all’unica presidente di Regione eletta.
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Ti ricordi quando la Raggi andò a chiedere consiglio al capo dell’ANAC sulla nomina del vigile?
Prima lui gli disse che non si poteva fare, poi spinto da grande zelo, dopo averla ringraziata che l’abbia consultato e ascoltato nel merito che fa? Va a denunciarla perché ritiene di avere avuto una notizia di reato.
A questo punto mi pare evidente che la strategia migliore sia quella di dire il MENO possibile a CHIUNQUE visto che le toghe rosse e nere non aspettano altro.
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Infatti è così che funziona, se uno ha notizia di reato sporge denuncia, il giudice indaga e se ritiene colpevole chi è stato denunciato lo condanna.
Il condannato ha diritto a difendersi e se innocente può rivalersi, se ci sono le condizioni, su chi lo ha denunciato.
Questo è quanto sta succedendo a Cagliari.
Poi c’è l’aspetto mediatico della vicenda e li purtroppo si apre una voragine; tifo, interessi, ignoranza, disinformazione, mezze verità, interpretazioni di parte ecc. ecc.
Dipende dalla zucca di ognuno il voler vederci chiaro.
E, quando c’è di mezzo la giustizia, serve anche tanta pazienza.
La strategia migliore non è non dire niente; la strategia migliore è fare le cose per bene.
Nel caso di Cagliari non è stata la Todde ad autodenunciarsi, è stato un deputato di FI.
Quindi se tu non dici niente c’è sempre qualcun altro che può dire e l’unica barriera insormontabile è aver fatto le cose per bene.
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Ricordo che revocò la nomina del capo di gabinetto su parere negativo dell’Anac. Poi la Corte dei Conti dichiarò legittima quella nomina: https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/01/roma-raggi-perde-pezzi-via-il-capo-di-gabinetto-e-il-super-assessore-minenna-lasciano-anche-vertici-ama-e-atac/3006875/
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2017/02/02/corte-dei-conti-raineri-contro-anac-sulla-sentenza/3361576/
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stranamente sto casino succede il giorno della crisi di nervi di Emiliano, avvenuta grazie a una 5 (laricchia). E ora veniamo a sapere che se la todde rimane presidente di regione sarebbe grazie ai voti del consiglio regionale; cioè servono per forza i voti del PD.
Se fossi uno che pensa male, direi che ha tutta l’aria di un ricatto.
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Da sardo, non ho ancora capito nulla della vicenda. So solo che da quando si è insediata, la Todde è stata bombardata ogni giorno dal principale quotidiano locale, facente parte di un gruppo editoriale, mediatico locale e imprenditoriale di centro destra. Basta spegnere la TV ed accendere il cervello per capire.
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Esatto, Davide, e lo stanno facendo brandendo la proposta di legge “Pratobello ’24”, tra l’altro… e quindi sollevando i 210mila votanti che credono di essere stati scavalcati dalla Todde!
La verità è che quella legge è letteralmente contro OGNI tipo, non solo di speculazione, ma, in pratica, di transizione ecologica, mentre la legge portata avanti dalla Todde e dal suo consiglio è mirata alle “aree non idonee”, che poi sono il 98% del territorio.
Quindi le destre, che mai hanno mosso un dito contro la speculazione di qualsiasi genere e tipo, si scoprono improvvisamente rivoluzionarie(🤥🤡) e capopopolo, aizzando in modo sistematico i sardi contro la Todde.
Ora ci mancava questa buffonata…si è mai sentito della decadenza di qualsiasi politico per inadempienza?
Magari fosse così!
E i delinquenti di questo governo, ed altri affini, che ci beffano dai loro intoccabili scranni?
Non ci sono parole…
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Ti sono vicina Anail perché se sto male io, figuriamoci tu!! Un caro abbraccio! Abbiamo cominciato l’anno in modo eccellente porcaccia zozza!! 🤬🤬🤬
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Eh, tesoro mio… io l’ho cominciato molto peggio, con mio padre (97anni) “in bilico”, caduto – di testa-mentre si trovava nella Comunità assistita, il 29 dicembre.
Ci hanno detto che era gravissimo e tra il 30 e il 31 erano le ore decisive, perché gli hanno riscontrato polmonite, gravissima infezione urinaria da germe multiresistente e, soprattutto, grave scompenso cardiaco acuto.
Immagina se abbiamo dovuto annullare tutti i festeggiamenti di capodanno a casa, con inviti anche a dormire e continuazione a pranzo l’indomani… e la notte di ansia… perché papà era in similcoma. Ora pare che abbia superato i più gravi problemi sanitari, ma non reagisce, forse perché si agita come se avesse dolori (non riesce a dirci dove) e credo che lo sedino… tra l’altro non mangia, eppure lo vogliono dimettere…boh.
Così siamo messi… e ho pure dovuto correre dal dentista il 2, avendo passato TUTTE le feste con un problema che sembrava pesante e di difficile soluzione, ma grazie a Dio si è risolto 🙏🏻. Ringrazio Dio anche per la caduta di mio padre (anche se sembra uno zombie, per i terribili lividi al volto), perché magari PROPRIO QUELLA gli ha salvato la vita, evidenziando le sue problematiche!
Bisogna essere positivi, sempre…aiuta tanto.
Un abbraccio, Mokjna cara 🥰 💖
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Oh cacchio Anail!! Mi dispiace moltissimo! Certo che hai iniziato bene il 2025! Ti auguro di tutto cuore che i problemi si possano risolvere al più presto! Un caro affettuoso abbraccio Anail!! 💝💝💝
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💝
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Guarda, di porcherie ne abbiamo subite tante da parte dei soliti sirboni..ed erano così grosse da andare a prenderli a calci in cul@ sotto casa. Ora stanno manganellando la Todde da subito sulle reti TV e sui giornali locali di proprietà di un noto tipino che ha riacquistato la vista e la memoria dopo che il centrodestra dopo le elezioni è stato costretto a mollare l’osso e la polpa, e montando uno scandalo applicando il metodo Raggi collaudato in grande stile a Roma. Mi aspetto un titolo a nove colonne sulla Todde del tipo “la patata bollita”. Senza vergogna
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E’ lo stesso trattamento che Il Messaggero ha riservato alla Raggi, ora ben diverso nei confronti dell’attuale premier. Basta vedere i titoloni “compiacenti” che mettono ogni giorno in prima pagina.
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Chissà se sarà possibile far capire, a tutte le latitudini culturali ed elettorali, che la Giustizia, nelle sue varie forme, e quindi i Magistrati sono fatti della stessa pasta dei politici, giornalisti, pinchipallini che siano, che spesso ci fanno orrore.
Lo dico perché da anni ritengo che le difese d’ufficio di una Sezione giudiziaria, di un Magistrato, perché in quel caso sta accusando/indagando un personaggio sgradito, siano un suicidio culturale.
Bisogna distinguere ovviamente gli attacchi “pelosi” e funzionali a rendere intoccabili gli “amici” che contano di certa parte politica e mediatica ( oggi il centrodestra eccelle in questa battaglia opportunista) da osservazioni oggettive sulla pretenziosità di certe accuse e indagini.
Non ha senso e non porterà a nulla di buono “tifare” per il magistrato che formula un accusa a Salvini, Alemanno o a Berlusconi ( buonanima…) a prescindere, perché ti stanno sul c…., e restare di sasso o increduli poi quando ti indagano e condannano l’Appendino per i fatti di piazza Castello ( indagine e condanna che ritengo ignobile) o rompono le balle alla Todde in modo, sono certo, pretestuoso.
Io non sono favorevole alla separazione delle carriere, mi sembra una stupida fissa di certo mondo cosiddetto ( non lo è) garantista. Ma sono favorevole ( votai così al referendum tanti anni fa) alla “responsabilità civile dei magistrati”.
La tripartizione dei Poteri è giusta. Ma è altrettanto giusto che io ritenga TUTTI e tre i Poteri, nelle varie espressioni di uomini e donne, dei Poteri di m….
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Non c’è niente di cui agitarsi o urlare ai complotti della Spectre o dell’uomo nero. Il provvedimento non è definitivo, è impugnabile, non produce effetti in attesa di definizione e, SOPRATTUTTO, l’ultima parola spetta allo stesso consiglio regionale, ergo…
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Ma davvero dobbiamo avere fiducia nella magistratura?
Chi lo ha detto, e dove sta scritto?
Che cosa cambia se verso di essa nutriamo, invece, una totale sfiducia?
Tutta la nostra vita è segnata dalla fiducia che dobbiamo avere nei confronti di quasi tutti i nostri simili.
Non potremmo uscire di casa se non confidassimo che nessuno, per strada, ci accoltellerà…
Tutti saliamo su un aereo, su un treno, sulla metropolitana, perché abbiamo fiducia che il pilota o il conducente non siano ubriachi…
E a tavola mangiamo e beviamo perché confidiamo che il cibo e la bevanda non siano avvelenati
Ma perché tutti raccomandano che dovremmo avere fiducia anche nella magistratura?
Lo stesso legislatore non ha fiducia nella magistratura…altrimenti non avrebbe previsto i tre gradi di giudizio.
E ha fatto bene a diffidare…
Oltre il 50% delle sentenze di primo grado vengono riformate in appello.
Il che vuol dire che si erano sbagliati i giudici di primo grado o che si sono sbagliati quelli di secondo.
E che erano stati assolti dei colpevoli o condannati degli innocenti.
Nessuno è più screditato dei giornalisti e dei magistrati.
Bisogna necessariamente rispettare le decisioni definitive della magistratura, ma la fiducia in essa non è un obbligo né giuridico né morale.
La mia fiducia, dal profondo del mio cuore e della mia mente, va tutta, liberamente e teneramente, ad Alessandra Todde.
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La condanna dell’ Appendino non è ignobile ma riferita ad una sorta di responsabilità oggettiva. Se fosse ignobile la sua condanna perché non dovrebbe esserlo anche quella dell’ AD di Ferrovie per il disastro di Viareggio che sostanzialmente simile? Lo stesso si potrebbe dire di molti casi simili sconosciuti perché non riguardano persone note.
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No, guarda, è stato ASSOLTO il proprietario di una discoteca, che poteva accogliere tipo 600 persone e in cui ne erano state fatte entrare il doppio, con le porte di sicurezza sbarrate, perché non poteva prevedere che qualcuno spruzzasse del peperoncino!
Non ti ricorda niente? (Stessa causa, diversissime condizioni)
Doveva invece prevederlo l’Appendino, su una pubblica piazza?
Senza aver contravvenuto, come invece ha fatto il tizio, né a limiti di capienza né all’attivazione di dispositivi di sicurezza.
Quindi? Di che cosa parliamo?
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Penso che questo articolo, con tutti i post a seguire, sarebbe da incorniciare col titolo: “contrordine compagni”.
Fa sorridere vedere le contorsioni logiche, linguistiche e complottistiche tese a significare che gli altri si, sempre e comunque, ma i nostri no, non è geneticamente possibile!
Da quel che ho letto a me pare che possa trattarsi di un fatto formale e non di intenzionale. Che sia sufficiente o meno per l’azione conseguente saranno leggi (che non ammettono ignoranza e distrazione) e tribunali a stabilirlo e, fino a quel momento, un bel tacer non fu mai scritto, da una parte come dall’altra.
Ma un pensiero è d’obbligo: quale ricettacolo di offese e sentenze sarebbe stata questa pagina se ad essere oggetto del provvedimento fosse stato un PD o un FdI o un FI o ….. chiunque meno un 5stelle?
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ma vuoi capire che il M5S per il resto della politica è il male assoluto e lo devono fare fuori?!? Qualsiasi cosa pur di buttare fango sul M5S.. staremo a vedere chi ha ragione!
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Beh, comincerei col denunciare ogni singolo esponente del Consiglio dell’opposizione, a cominciare da FI (ma ce ne vuole faccia, da parte di questi noti intrallazzatori?) e vediamo che cosa ne viene fuori (è una provocazione, ma…)
Perché i magistrati hanno l’obbligo di indagare, se ci sono notizie di reato, o, come in questo caso “inadempienze”,(che come conseguenze paiono più gravi dei veri e propri reati!).
La colpa qui è dei delatori da 4 soldi, che non hanno evidentemente trovato altro modo per colpire proprio chi era stato più zelante.
È evidente che lo zelo dei 5s urta oltremodo chi si comporta in TUTT’ALTRA maniera.
Siamo diversi, quindi ce lo dobbiamo aspettare, ma continuare ad esserne fieri.
Io lo sono.
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Federico Alexander Garcia►Voce a 5 Stelle: uniti per Giuseppe Conte
Alessandra Todde: simbolo di integrità e rinnovamento nella politica italiana. di Federico Alexander Garcia.
In un’Italia sempre più soffocata da una politica intrisa di ipocrisia e falsità, Alessandra Todde brilla come una delle figure più oneste, competenti e coerenti che il Movimento 5 Stelle abbia saputo valorizzare. La sua carriera impeccabile, fatta di competenza, spirito di sacrificio e dedizione, rappresenta un modello che la destra, insieme a certi ambienti “trasversali”, non può tollerare. Sì, perché ciò che la Todde incarna fa tremare i palazzi del potere tradizionale: l’idea che una politica pulita sia non solo possibile, ma desiderabile e sostenibile.
La carriera di Alessandra Todde: un esempio di onestà e dedizione. Alessandra Todde non è un prodotto del sistema, ma una professionista che ha saputo mettere le proprie competenze al servizio della comunità. Imprenditrice di successo nel settore tecnologico, è approdata in politica con una missione chiara: portare innovazione, trasparenza e giustizia sociale. La sua gestione dei dossier più complessi, sia come viceministro sia come rappresentante del M5S, ha sempre privilegiato il bene collettivo rispetto agli interessi di pochi. E non c’è dubbio che proprio questa sua integrità sia il motivo per cui è diventata bersaglio di una campagna di delegittimazione orchestrata ad arte. La destra italiana e i suoi alleati – che mai potrebbero sognare un curriculum simile né tantomeno una reputazione immacolata – hanno messo in atto un piano ben congegnato per screditarla. Sanno bene che attaccare figure come Alessandra Todde significa colpire il cuore pulsante del Movimento 5 Stelle e del suo leader, Giuseppe Conte. Una strategia oscura: far scoppiare la “bolla di sapone” I tentativi di infangare la Todde non sono altro che l’ennesimo episodio di una politica vecchia e decadente che si aggrappa disperatamente al potere. Accuse infondate, insinuazioni velenose e titoli scandalistici costruiti su una montagna di nulla: questa è la strategia. Una bolla di sapone, appunto, che si dissolverà non appena i fatti emergeranno con chiarezza. Ma attenzione: non dobbiamo sottovalutare la portata di questi attacchi. La macchina del fango è potente e ben oliata. Gli stessi che oggi tentano di distruggere la reputazione di Alessandra Todde sono coloro che hanno paura del cambiamento che il Movimento 5 Stelle rappresenta. Hanno paura di Giuseppe Conte, della sua capacità di aggregare consensi, di rappresentare una politica diversa, radicata nei bisogni reali del popolo italiano.
Il Movimento 5 Stelle in crescita: un timore che fa tremare i palazzi. Le recenti statistiche parlano chiaro: il M5S è in costante crescita. Ogni attacco contro di noi non fa che rafforzare il legame tra la base e i nostri rappresentanti. E la figura di Giuseppe Conte, che guida il Movimento con intelligenza e visione, è la dimostrazione vivente che un’altra Italia è possibile. Ma non dobbiamo illuderci: più cresciamo, più il sistema ci attaccherà. Le prossime settimane e mesi saranno cruciali. Aspettiamoci di tutto: nuove calunnie, nuovi scandali inventati, nuovi tentativi di screditare chi, come Alessandra Todde, incarna la politica del rinnovamento. Un Messaggio alla destra e ai nostri avversari Ai nostri detrattori diciamo: potete provarci, ma non ci spezzerete. Il vostro mondo fatto di interessi personali, privilegi e clientele è al tramonto. Il nostro è solo l’inizio. Per ogni fango che proverete a gettare, risponderemo con trasparenza. Per ogni menzogna che diffonderete, risponderemo con i fatti.
Un abbraccio solido ad Alessandra Todde Alessandra, da tutti noi pentastellati, ricevi un abbraccio forte e solidale. Il tuo lavoro non passerà inosservato, e la base del Movimento 5 Stelle sarà sempre con te. La tua battaglia è la nostra battaglia. Non cederemo, non arretreremo, perché sappiamo che rappresentiamo l’unica vera alternativa a questo sistema decadente. Il Movimento è con te, e insieme a Giuseppe Conte continueremo a lottare per un’Italia più giusta, onesta e solidale. La storia sarà dalla nostra parte, e nessuna bolla di sapone orchestrata potrà mai fermare il vento del cambiamento. Copyright © (2025) Federico A. Garcia
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