(lanuovasardegna.it) – Il collegio regionale di garanzia elettorale presso la Corte d’Appello di Cagliari ha dichiarato oggi 3 gennaio decaduta dalla carica di consigliere regionale Alessandra Todde.

La decadenza, atto in questa fase non finale, comporterebbe anche la decadenza dalla carica di presidente della Regione, lo scioglimento del Consiglio e l’indizione di nuove elezioni regionali.

Il collegio, come per tutti i consiglieri regionali, ha in questi mesi vagliato i documenti ricevuti sulle spese effettuate da ciascun consigliere: le fatture, i contributi, gli importi ricevuti e spesi per la campagna elettorale.

Nel caso della Todde si tratta di 90629 euro, provenienti da partiti e singoli elettori. A differenza degli altri suoi colleghi, il comitato elettorale del Movimento Cinque Stelle ha inviato gli atti anche alla Corte dei Conti di Roma e di Cagliari, ma sono stati i giudici della Corte d’Appello di Cagliari a provvedere alla notifica della decadenza. Il collegio ha infatti inviato ingiunzione al Consiglio regionale, che deve stabilire una data per la decisione sulla decadenza.

Sardegna, la presidente M5s Todde dichiarata decaduta: deciderà il Consiglio regionale. Lei: “Impugnerò, continuiamo a lavorare”

Sardegna, la presidente M5s Todde dichiarata decaduta: deciderà il Consiglio regionale. Lei: “Impugnerò, continuiamo a lavorare”

(ilfattoquotidiano.it) – Alessandra Todde, presidente della Regione Sardegna, è stata dichiarata decaduta dal Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’Appello di Cagliari. Il merito della questione si concentra sui rendiconti delle spese tenute in campagna elettorale, l’analisi delle quali avrebbe fatto emergere inadempienze: su questa base la Corte d’Appello ha emesso un’ordinanza di ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale, a cui spetta la decisione finale sulla decadenza. Se questa fosse confermata, l’esponente del Movimento 5 stelle, che ha vinto le Regionali del 2024 a capo della coalizione di centrosinistra, perderebbe il posto da consigliera regionale e quindi anche da governatrice, con conseguente scioglimento dell’assemblea elettiva e ritorno alle urne.

La presidente ha annunciato l’impugnazione del provvedimento davanti al Tribunale ordinario: il suo staff comunica che tutti gli aspetti controversi verranno chiariti attraverso una memoria difensiva già pronta. “La notifica della Corte d’Appello è un atto amministrativo che impugnerò nelle sedi opportune”, ha detto Todde. “Ho piena fiducia nella magistratura e non essendo un provvedimento definitivo continuerò serenamente a fare il mio lavoro nell’interesse del popolo sardo”.