(Giancarlo Selmi) – Leggendo la cronaca spicciola di questi giorni, quella che solitamente riempie pagine di giornali ma che su questo caso, insolitamente, ha ottenuto poche righe, apprendiamo di un successo, questo vero, del governo presieduto dalla presidento meloni. Un successo che alimenta le speranze di centinaia di migliaia di giovani coppie che vogliono farsi una casa. Già, la casa, preludio alla costituzione della tanto importante (anche nelle parole degli attuali governanti) famiglia.

Ebbene la presidento ha voluto dare l’esempio, comprandosi una modesta magione, senza mutuo peraltro, al modico prezzo di 1,2 milioni di euro. Qualcuno, quindi, una casa nel 2024 ha potuto comprarla. A conferma che i sinistri e la sinistra (qualunque cosa possa significare, ma a loro piace definire così la parte di mondo che non è d’accordo con loro stessi) propagano menzogne sull’assenza di un piano casa del governo. Ha cominciato la meloni, crosetto è “in itinere”, altri si aggiungeranno.

A conferma che il salario minimo non serve, visto che una modesta “lavoratrice” della politica, in parlamento dal 2006, quindi per meno di 18 anni, per 4 legislature e mezza, abbia potuto mettere da parte tanti soldi. Possiamo immaginare, considerato che sia difficile ipotizzare che abbia azzerato il conto in banca, un paio di milioncini? Vabbè direbbero quelli che chiamano me “zecca rossa” o “sinistro”, ha pure scritto un libro di successo. Epperò la dichiarazione dei redditi con i guadagni di quel libro, mica fu milionaria, risponderei io.

Il problema, cari amici, è il sacrificio. Quello che gli’italiani non vogliono fare. La presidento si è sacrificata. Niente costosi apericena, vacanze da urlo o dispendiosi passatempi. Neppure vestiti firmati o gioielli. I denti se li è aggiustati a rate. I ritocchi pure. E così ha potuto comprare casa. La piscina non c’entra nulla, non cominciate con questo irritante populismo. L’insegnamento che tanti giovani perditempo debbono trarre da questo è che per ottenere una casa, bisogna sacrificarsi, mettere da parte i cinque euro l’ora di salario e mummificarsi.

Oppure sposare qualche cugino o cugina della meloni o di qualsiasi attuale governante e farsi assumere come CEO in un’azienda controllata. Si potrebbe anche truffare l’INPS e poi fare il ministro. Al limite fare il politico. Ovviamente in FdI. Come vedete ci sono centinaia di strade. Adesso basta lamentarsi e a lavorare!