Non è bastato scegliere di tornare a casa camminando: dovrà comunque pagare 102 euro

(repubblica.it) – Se bevi non devi guidare. Giusto. E camminare? Sì o no? Non basta avere coscienza, serve anche avere fortuna. La storia che arriva da Genova è quasi inverosimile, surreale, la leggenda del ligio bevitore.

Un bevitore che si era reso conto di aver buttato giù un po’ troppi bicchieri. Ho bevuto, non guido. Decide di lasciare l’auto parcheggiata, vicino al locale dove aveva trascorso la serata e torna a casa a piedi. Sono quasi le 3 del mattino e da Cavi di Lavagna si incammina verso Chiavari. Il tragitto è lungo e decide dif are l’autostop. Ma l’unica auto che si ferma è quella dei carabinieri.

Stava barcollando annoteranno poi i militari della pattuglia. E invece di un passaggio l’ “ubriaco prudente” si guadagna una multa da 102 euro per ubriachezza.

Sul verbale: difficoltà a camminare dritto, occhi rossi, e lingua impastata. Semplicemente ubriaco. Ma senza macchina. E’ stato identificato e dopo la sommaria verifica delle condizioni i carabinieri gli hanno contestato l’articolo 688 del codice penale che prevede una multa da 51 euro a 309 – ridotta a 102 euro – per chi è ubriaco in un luogo pubblico. Unica soddisfazione per l’autostoppista un pò alticcio, non firmare il verbale e rifiutare di ritirarlo.

Se bevi non guidi (giusto) e non cammini (che si fa?). Non c’è modo di vedere il bicchiere mezzo pieno: anche perché se succede una storia così, il bicchiere è stato svuotato.