Putin non vuole la pace, ma ha bisogno di far credere all’Occidente che la voglia. Congelare il conflitto in questo momento sarebbe un danno irreparabile per la Russia. Ecco perché.

(Di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Putin non vuole la pace, ma ha bisogno di far credere all’Occidente che la voglia. Congelare il conflitto in questo momento sarebbe un danno irreparabile per la Russia. Ecco perché.
In primo luogo, Putin ha dichiarato di voler trattare con l’Ucraina, ma non con Zelensky, il cui mandato presidenziale è scaduto molti mesi fa. Che cosa significa questa precisazione? Da una parte, Putin ha detto di voler trattare; dall’altra, ha detto che non tratterà. Putin ha attaccato Zelensky per raggiungere due obiettivi. Il primo è delegittimarlo per favorire i suoi oppositori interni, i quali potranno dire che la precondizione per salvare l’Ucraina è la sostituzione di Zelensky. Il secondo obiettivo è il rafforzamento del partito delle “colombe” in Europa, Orbán e Salvini in testa. Dicendo che desidera trattare, Putin consente ai moderati d’Europa di dire: “Basta escalation, facciamo un passo indietro”. La tecnica di Putin si chiama “prender tempo”. Putin ha bisogno che la guerra vada avanti perché l’esercito ucraino è esangue. Questo è il momento di incassare dopo avere speso tanto. In secondo luogo, Putin non può trattare con Trump prima di avere liberato Kursk con le proprie forze. La liberazione del territorio russo con la mediazione degli Stati Uniti sarebbe una manifestazione di debolezza smisurata per la Russia. Liberare Kursk con Trump significherebbe porre il Cremlino sotto la Casa Bianca. Se gli Stati Uniti sono il garante dei confini russi, i russi sono infeudati agli americani.
In terzo luogo, Putin non vuole la pace adesso perché l’Occidente si sta armando per armare l’Ucraina. L’Occidente non darebbe armi all’Ucraina nelle trattative, ma le produrrebbe nel pieno della tregua per dargliele alla prima occasione utile o in caso di necessità. L’Occidente si sta armando in funzione anti-russa. Putin lo sa perché l’Unione europea glielo dice tutti i giorni: “Noi ci stiamo armando contro di te”. Le armi che l’Occidente non dà a Zelensky oggi gliele darà domani. I nuovi Samp/T che Crosetto sta producendo non sono per l’Italia, ma per l’Ucraina. Per questi motivi, Putin ritiene che i problemi della Russia in Ucraina debbano essere risolti con la forza. Il che richiede tempo. Per esempio, il tempo per eleggere un nuovo presidente ucraino. È la stessa tecnica di Netanyahu. Annunciare la tregua tutti i giorni a Gaza per rimandarla all’infinito. L’Occidente non vuole fermare Netanyahu, pur potendo, e non può fermare Putin, pur volendo. Quindi Netanyahu e Putin vanno avanti.
In quarto luogo, Putin non vuole la pace adesso perché deve completare il riarmo della Russia per tenere testa al riarmo dell’Europa. La fine della guerra renderebbe meno sopportabile per i russi l’idea di fare sacrifici per costruire armi. I russi odiano la Nato, soprattutto dopo gli Atacms contro il loro territorio e l’invasione di Kursk. I russi farebbero ogni sacrificio per sconfiggere quel prolungamento della Nato che l’Ucraina è diventata. Trump ha l’ansia di trattare perché teme il crollo. L’idea che Trump sia schierato con la Russia è del tutto errata. Se Trump fosse schierato con Putin, si opporrebbe alla tregua perché il tempo lavora per i russi. Trump vorrebbe fermare la guerra adesso perché l’Ucraina perde territori tutti i giorni. Trump non invoca la trattativa per affossare Zelensky, ma per tirarlo fuori dalla fossa.
Finora ho spiegato che Putin ambisce al proseguimento della guerra. Tuttavia, questa non era la sua posizione iniziale. All’inizio della guerra, Putin ha cercato la trattativa per evitare gli investimenti smisurati che oggi deve fronteggiare. Ma la Nato ha esecrato la diplomazia giurando di sconfiggerlo sul campo. Kherson è stata la vera svolta con l’uso dei missili americani Himars. Putin ha capito che la Nato faceva tremendamente sul serio e ha reagito con l’investimento non voluto. Eccoci al paradosso finale: l’Unione europea si fregia tutti i giorni di avere costretto Putin a impegnare le sue risorse finanziarie nella guerra. Il Corriere della Sera scrive soddisfatto: “Visto? Il rublo si svaluta, Putin deve spendere molti soldi grazie all’intransigenza della Nato”. È vero, la Russia sta spendendo molti soldi per finanziare la sua macchina da guerra. Ed è proprio per questo motivo che l’Ucraina sarà privata delle sue regioni più ricche e dello sbocco al mare, quasi interamente. Costringendo la Russia a finanziare la sua macchina bellica, la Nato ha causato la distruzione dell’Ucraina. Il Corriere della Sera esulta per i soldi che Putin sta sborsando. Non ha ancora capito che Putin rientrerà dalla spesa con i territori ucraini. Quanto maggiori saranno i costi della Russia, tanto maggiori saranno le lacrime degli ucraini. Una classe dirigente fallita non può capirlo perché ha smarrito la capacità di ragionare.
https://www.wattpad.com/1169683694-ci%C3%B2-che-la-luce-nasconde-prima-parte-_-1-come-si
"Mi piace"Piace a 5 people
Grazie prof, non fa una grinza.
"Mi piace"Piace a 3 people
Pubble a 5 stelle:
"Mi piace"Piace a 3 people
Applausi per Pubble, i tribunali per crimini contro l’umanità dovrebbero giustiziare per primi chi da divani e redazioni, o attraverso qualsiasi altro strumento di propaganda, rende la guerra unico strumento per la risoluzione delle controversie internazionali contro la Costituzione che sancisce “ l’ Italia ripudia la guerra “ e che” la sovranità appartiene al popolo”…come se non ci fossero alternative alla guerra, convincendo che non ci siano alternative ..I guerrafondai con le parole sono i peggiori, perché combattono qualsiasi guerra senza conseguenze, patimenti e sofferenze proprie, o dei loro familiari, rischiando ed usando la pelle altrui……sono i codardi che attaccano il nemico solo ed esclusivamente quando al sicuro, ed i Sallusti della situazione sono sempre al sicuro! Purtroppo! Non possono essere né eroi né disertori, in una guerra che non hanno mai combattuto, ma da veri responsabili delle sciagure dovrebbero risponderne! Forse se qualcuno fosse condannato, ci penserebbe due volte prima di scrivere che altri devono morire per dimostrare un eroismo che lui non potrà mai permettersi , in guerra o in pace, chi è privo di coscienza etica rimane feccia umana in qualsiasi contesto!
"Mi piace"Piace a 3 people
Troppo onore per Sallusti e simil giornalai, più che giornalisti, come “i responsabili” esser visti. Son sol pedine tristi, vendute e ben retribuite, a qualche alfiere asservite, a sua volta sotto scacco di qualche cavaliere rifugiato nella torre d’un Re governator e della sua regina, a lor volta, come quelli prima, servitori d’un potere superiore ben celato…dove ubicato? Certamente nel lor di tutti cuore, poi, se crediamo, pure altrove.
"Mi piace"Piace a 2 people
Disamina assolutamente ineccepibile, specialmente per quel che riguarda il risultato dello sforzo bellico alleato finanziato anche con soldi congelati ai russi per poi essere stolidamente esibito come tale, mediaticamente e politicamente.
Il cretinarium di cui sono inzuppate le parole del Corriere si qualificava da solo anche prima.
"Mi piace"Piace a 4 people
È difficile immaginare ciò che succederà, ma l’analisi di Orsini mi pare molto lucida. Probabilmente, la Russia si siederà al tavolo solo quando l’ultimo ucraino sarà uscito dalla Russia (se veramente Zelensky vorrà trattare ordinerà la ritirata. Potrebbe fare la gran mossa di ritirarsi unilateralmente e mostrare al mondo la sua infinita saggezza e volontà di pace, che metterebbe i russi in difficoltà. Una mossa, però, troppo intelligente per lui). Putin non accetterà compromessi che minino la sicurezza del suo paese (non accetterà che truppe appartenenti ai paesi Nato entrino in Ucraina). Non ha ancora ottenuto gli obiettivi dichiarati e andrà avanti durante la trattativa. Che piaccia o no, è in vantaggio sul campo. Trump è troppo imprevedibile e rappresenta una variabile che rende ogni previsione azzardata… e molto rischiosa anche per la nostra pelle. Con i democratici avremmo avuto almeno una certezza: la guerra andrebbe avanti a tutta forza!
C’erano solo due alternative: la padella o la brace!
"Mi piace"Piace a 2 people
una discreta analisi, io sono piu’ fatalista riguardo questo conflitto, dato che l’europa non abbandonera’ mai l’ucraina, si creera’ un’altro blocco, commercialmente negativo alla russia che dovra rivolgersi ad est per soddisfare i suoi bisogni, a scapito della qualita’ a cui era abituata, la russia se non fara’ un passo indietro militarmente lo fara’ nella storia, comunque se posso permettermi una mia battuta in latino, “Omnes transit in hoc mundo” e vedrai che alla fine tutto si regolera’ se l’occidente tiene.
"Mi piace""Mi piace"
Mentre i galletti amburghesi di Bruxelles si gonfiano a vicenda facendo la voce grossa e minacciando la Russia come la pulce minaccia l’elefante ,Putin calmo e rilassato usa la pazienza e la ragione del giocatore di scacchi e dell’ uomo che ha passato anni nei servizi sovietici per arrivare alla meta. Chi vincerà ?
"Mi piace"Piace a 2 people
Dimanda retorica.
"Mi piace""Mi piace"
Certamente sono ipotesi plausibili e non insensate quelle di Orsini sull’evoluzione della strategia militare, rispetto alla grande massa di giornalai.
Ma quando dice:
“…Non ha ancora capito che Putin rientrerà dalla spesa con i territori ucraini.”
Mi sa che Orsini non ha capito o fa finta di non capire.
Tutti i territori “ricchi” ucraini o da dove si può estrarre ricchezza (anche geopolitica) sono
1)Donbass e limitrofi
2)Crimea
3) territori dove passano i tubi del gas (per dirla terra a terra)
erano già tutti Russi (o controllati da oligarchie russe) fin dai tempi dell’indipendenza data da Kruscev e lo sono sempre stati, cioè Vlade già estraeva “ricchezza da decenni”.
Nikita cedette agli Ukraini il campo di patate dell’Ukraina e continuò a mantenere il controllo informalmente sui punti 1/2/3.
Putin ha fatto la guerra o operazione speciale solo per conquistarsi UFFICIALMENTE quello che non ufficialmente era già di sua competenza, e che gli yankes ,teleguidando gli ukraini, volevano sfilarli al solo scopo di farlo reagire.
Quindi come fa Vlade a rientrare delle spese, contando di ricavare ricchezza da territori da dove già la ricavava? Si espanderà nelle grandi pianure ukraine e rientrerà delle spese seminando patate e ravanelli?
Proverà a “spremere” più ricchezza , ma di certo non rientra dalle spese solo con i territori conquistati.
Siccome non è scemo,si sarà fatto i suoi calcoli.Il tempo dirà se li ha azzeccati o sbagliati.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Io più che altro mi domando come l’ Europa rientrerà dalle spese e come verrà risolta la questione gas….perché da qualcuno dobbiamo comprarlo e non credo che il prezzo sarà conveniente su alcun mercato! Ecco egoisticamente la situazione europea , che dire traballante è un eufemismo, mi preoccupa più delle spese di Vladimir…..ecco non vorrei che quelli da spremere, da tutti, fossimo proprio noi! Perché persa la possibilità di sfilare ai russi i ricchi territori ucraini, a chi arriva il conto di questo conflitto inutile? Quando tutti dovranno rientrare dalle spese, il conto arriverà a qualcuno e magari nel dopo conflitto potrebbe risultare evidente che accanto alla conquista fallita dei territori ucraini, c’è un altro scopo, quello di spennare gli utili idioti della situazione…..in cui senza alcun dubbio abbiamo fatto , da europei, la nostra, o meglio loro, porca figura……il premio Nobel al contrario è nostro!
"Mi piace"Piace a 3 people
Ciao Alessandra,
quante domande! Io mi limito a commentare l’ “ Orsini dixit”.😆
Se contatti Travaglio e Paper First e mi strappi un buon contratto per pubblicare un libricino di 100 pagine …io in un mesetto lo butto giù, poi dividiamo a metà il guadagno? Ci stai?
😂😂😂
A parte gli scherzi,
Agli yankees non interessa nessun tipo di territorio ukraino( ricco o no)(gli interessa forse un po per la ricostruzione). Volevano solo che Putin invadesse per fargli sostenere i costi di una guerra, e poi spaventarlo su altri fronti(vedi Siria)…
fondamentalmente per destabilizzare gli equilibri geopolitici ma soprattutto economici finanziari.
Gli yankees vogliono de-globalizzare i mercati restringendoli per tutti ma soprattutto per la CINA.
Gli Yankees da anni non crescono più economicamente, o per lo meno non crescono come la CINA, che nel medio lungo periodo gli avrebbe tolto il primato.
Quindi un modo per tenere il primato,se non puoi vincere, è quello di mettere i bastoni tra le ruote ai cinesi.
E se i Cinesi non crescono ogni anno, corrono il serio rischio di implodere molto velocemente,per come è strutturata la loro economia.(diversa da quelle occidentali).
Quindi NIENTE GUERRA MONDIALE—- molto probabile UNA NUOVA CORTINA DI FERRO.
ascoltando il parole del grillino supremo di città della pieve “ basta export alzate i salari”
e prevedendo le politiche autarchiche di TRUMP ( dazi)
questo è quello che penso.
Gli americani hanno ordinato all’ europa:
Alla Cina deve arrivare la melma fino al collo, e per fare cio’ voi europei dovete immergervi fino alle ginocchia nella melma.
SE non lo fate e la Cina vince, con la melma fino al collo ci finiamo noi yankees… e vi trasciniamo nella melma anche voi europei … ma non fino al collo bensi fin sopra i capelli…perchè economicamente e finanziariamente USA e EUROPA sono legate a doppio filo.
"Mi piace""Mi piace"
risposta in moderazione
"Mi piace""Mi piace"
Ieri Trump ha detto che l’Europa dovrà raddoppiare le importazioni dagli USA pena ulteriori dazi ed embarghi verso di noi . Quindi gas e armi
"Mi piace"Piace a 2 people
Gli strateghi dè sta cippa, pur ridotti a fare pippa, ancor vendon vento in poppa e giammai c’è chi li stoppa ma qualcuno pure sbotta e gli suona la trombetta a sta gente pur reietta.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie prof Orsini, avanti e buone feste!
"Mi piace"Piace a 1 persona
Grazie paolocalzavara, indietro e buon Sol Invictus!
"Mi piace""Mi piace"
Come al solito, quando Orsini si dedica all’attività di analista geopolitico invece che a quella di comiziante/influencer, le sue analisi sono molto lucide: Putin non vuole la pace.
Una prece per i militanti putinian-infosanniti, che da settimane vanno recitando la storiella (imparata a memoria dalla contropropaganda) di Vlad il Pacifista: e vabbè, è andata così (tanto, notare le contraddizioni non è certo il loro forte).
"Mi piace""Mi piace"
Ahahahaha
Sei PATETICO.
😀
Forse dovresti anche leggere l’articolo, che tu da quell’ipocrita manipolatore sodomitaNATO che sei non citi.
Eppure Orsini è chiarissimo:
”’ In secondo luogo, Putin non può trattare con Trump prima di avere liberato Kursk con le proprie forze. La liberazione del territorio russo con la mediazione degli Stati Uniti sarebbe una manifestazione di debolezza smisurata per la Russia. Liberare Kursk con Trump significherebbe porre il Cremlino sotto la Casa Bianca. Se gli Stati Uniti sono il garante dei confini russi, i russi sono infeudati agli americani.”’
Ti serve un disegnino per capire queste poche righe, JD?
Purtroppo non ho più 5 anni di età per cui non credo di poterti accontentare.
Capito?
O te la rispiego meglio?
"Mi piace""Mi piace"