Da oggi a domenica nuova consultazione online sul ruolo del garante

(di Matteo Pucciarelli – repubblica.it) – Oggi alle 10 si ricomincia, sempre online: i quasi 89 mila iscritti al M5S sono chiamati a votare per una seconda volta le modifiche statutarie che prevedono, in ipotesi, la soppressione della figura del garante, cioè Beppe Grillo. Un primo voto c’era già stato, dal 21 al 24 novembre, e la maggioranza degli attivisti aveva scelto per la defenestrazione del fondatore del Movimento. Il quale però si è appellato alla sua facoltà di indire una nuova consultazione: ora, come la volta scorsa, servirà raggiungere il quorum per ritenere valido il processo. Cioè dovranno votare la metà più uno degli aventi diritto. Il voto si concluderà domenica alle 22, quando si saprà se davvero il popolo del Movimento, o quel che ne rimane, vorrà mettere alla porta il cosiddetto “elevato”.
Si arriva all’appuntamento con uno scontro a tutto quartiere tra Grillo e Giuseppe Conte, quest’ultimo sostenuto dal grosso del gruppo parlamentare. E ci si arriva ben sapendo che, se pure vincerà la linea del presidente, il garante sfiduciato continuerà a battagliare sul piano giuridico. Grillo vuole il simbolo, vuole invalidare tutto il processo dell’assemblea costituente, vuole insomma costringere Conte e i suoi a sloggiare, creando un altro soggetto politico.

Anche per questo da Genova si stanno raccogliendo le testimonianze via mail di ex iscritti che non hanno potuto votare. La vicenda è questa: nei mesi scorsi dal portale del Movimento sono state depennato decine di migliaia di persone registrate, coloro cioè che da oltre un anno non accedevano alla propria area riservata. Prima di procedere, erano state inviate due mail invitando a cliccare su un link: in quel caso, si sarebbe rinnovata l’iscrizione. Chi non lo aveva fatto, si era ritrovato virtualmente fuori. Per Grillo però è stato un procedimento irregolare, finalizzato ad abbassare il quorum necessario per far passare le modifiche sottoposte alla base. Ma è chiaro che con queste premesse, a prescindere dal voto in corso, la guerra (più legale che politica) è destinata a continuare. «Quando ci sarà un contenzioso in tribunale anche per invalidare questo percorso costituente, che di trasparente non ha nulla, vedremo cosa decideranno i magistrati del tribunale», annuncia l’ex ministro Danilo Toninelli, del Collegio dei probiviri M55 e vicino a Grillo.
Quanto a Conte, ieri ha continuato la sua contro-narrazione rilasciando più interviste. «Si è esaurita l’idea originaria di Grillo — le sue parole al Tg1 — Da lunedì si volta pagina, saremo più radicali di sempre e certo non diremo mai che Draghi “è un grillino”. Il Movimento non è la casa di Beppe Grillo, ma è la casa di tutti gli iscritti. Nessuno può calpestarli, il loro voto conta». La presidente della Sardegna Alessandra Todde invece definisce il garante «Crono che si mangia i suoi figli». Anche la vicepresidente Chiara Appendino invita alla partecipazione, pur senza nominare Grillo: «Ci siamo sempre battuti per la partecipazione, per abbassare i quorum per i referendum, per la democrazia dal basso: invitare a non votare è la cosa più lontana che esista dai principi del Movimento. Io non solo voterò ma invito anche tutti gli iscritti a farlo. Dopo questa ulteriore tappa trarremo le somme e inizieremo a scrivere una pagina nuova per ridare un’identità forte al Movimento e risposte concrete ai cittadini».
ma bepi grillo c’è mai stato dentro ai palazzi? No perché è facile parlare per chi non ha mai varcato la soglia del parlamento! Chiacchiere e distintivo mio caro bepin! Fatti una legislatura o giù di lì, tutta tua e poi vediamo come ne vieni fuori se intero o con le ossa rotte, tu che ora ti fai vedere più duro e più puro che mai!! La politica è sangue e m..da!! E in Italia più m..da che sangue veramente!
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Senti qui, Mokjna:
Giancarlo Selmi
“La minuziosa ed esaustiva ricostruzione dei fatti che portarono all’appoggio dato alla nascita del governo Draghi, fatta in un video da Riccardo Ricciardi, che videro l’attiva partecipazione di Grillo e Di Maio, che quella partecipazione vollero fortemente, fino al punto di arringare in tal senso (Grillo) l’assemblea dei parlamentari, apre nuovi squarci sulla nebbiosa vicenda e conferma i sospetti sulla strana “vicinanza” del comico genovese, con il banchiere delle élites e dei poteri forti internazionali. Il racconto di Ricciardi prosegue con la sedazione del forte dissenso alla schiforma Cartabia, sempre a opera di Grillo, sull’impegno profuso da Conte al fine, almeno in parte, del miglioramento di quella riforma e sulle successive pressioni affinché si lasciasse in pace Draghi e il suo governo, fino a una telefonata diretta, dello stesso Grillo a Ricciardi, nella quale si chiedeva perentoriamente di “non ostacolare”. Questo insieme ad altre rivelazioni che confermano la corrispondenza di amorosi sensi fra Draghi e Grillo. Per questo Grillo, prima di parlare del presunto tradimento dei valori originari, dovrebbe spiegare. Spiegare quale sia stato il suo ruolo nella congiura che portò alla caduta del Conte due, nel successivo comportamento di Di Maio, che ostacolò in maniera evidente il lavoro di Conte, nella costruzione della successiva scissione. Tutti avvenimenti che hanno tradito non solo quei valori da lui oggi tanto difesi, ma anche le ragioni della nascita stessa del Movimento e della linea politica obbediente a quelle ragioni. Dovrebbe spiegare a cosa è dovuto, come dice Giuseppe Conte a Mattino 5, “il grave errore di aver costruito un rapporto personale con Draghi, anteponendolo alla rappresentanza politica e agli interessi di un intera comunità, lasciandosi irretire dall’ex premier che gli chiese di favorire Di Maio”. Su questo Grillo dovrebbe dare risposte chiare e trasparenti. E, aggiungo, dovrebbe chiarire qual è il suo rapporto odierno con Draghi e a quali interessi obbedisce la guerra aperta contro la comunità politica pentastellata.
#IoRiVoto e chi non lo fa è amico di Draghi”
Giancarlo Selmi
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Grazie Anail 🥰🥰🥰
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MOKJ <3:
Ho un documentario di Cicalone su Mestre.
Dagli un’occhiata, ne vale la pena:
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Al frignone…già votato … thiè…Ciaooooo… non ti vedrò neppure ai tuoi spettacoli..
come si sul dire l’hai fatta fuori dal “bulacco”!
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Vedi sopra, caro n&t!
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Letto… cara, mi piacerebbe pure il video da ytenere in archivio!
Il grillo preso per le palle!
Ciro,ciro, ciro, …figghio mio!
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E questa è la”sorgente”!
Ricciardi: “Grillo? Dal 2019 non ha fatto nulla per il M5s. Ha voluto l’accordo con Draghi e ha spento le battaglie contro la legge Cartabia” – Il Fatto Quotidiano https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/12/03/ricciardi-grillo-m5s-accordo-draghi-battaglie-cartabia-video/7790556/
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Grazie cara
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Io pure, alle 10:00 in punto…
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IL VAFFA … del 70% dei votanti al padre padrone!
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