E Trump replica parlando degli assalitori del 6 gennaio. Il presidente aveva promesso di non interferire, ma la possibile vendetta di Trump lo ha spinto alla retromarcia

(di Massimo Basile – repubblica.it) – New York – Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha annunciato la “grazia piena e incondizionata” per il figlio Hunter. Lo ha deciso accusando le procure di aver agito “per ragioni politiche”. “Attraverso lui – ha spiegato – volevano spezzare me. Quando è troppo è troppo”.
I due processi
Hunter Biden questo mese avrebbe conosciuto il suo destino riguardo due processi in cui era stato dichiarato colpevole di reati federali, i più gravi: il 12 dicembre in un tribunale nel Delaware per possesso illegale di arma e aver mentito all’Fbi, e il 16 in California per frode finanziaria. Il figlio del presidente rischiava una condanna complessiva a oltre vent’anni di carcere.

Biden: “Preso di mira perché è mio figlio”
“Nessuna persona ragionevole – ha spiegato Biden in una dichiarazione scritta – che guarda ai fatti dei processi a Hunter può arrivare a una conclusione diversa da quella che sia stato preso di mira perché è mio figlio, e questo è sbagliato”. “C’è stato un tentativo di spezzarlo – ha aggiunto il presidente uscente – che da cinque anni e mezzo è sobrio anche davanti ad attacchi implacabili e a un’azione penale selettiva”. “Nel cercare di spezzare lui – ha continuato Biden – hanno cercato di spezzare me, e non c’è motivo di credere che finirà qui. Quando è troppo è troppo”.

Durante la campagna elettorale il presidente aveva più volte ripetuto che non avrebbe usato i suoi poteri per graziare il figlio, segnando una differenza di stile da quello che allora era il suo avversario, Donald Trump, che non si era mai fatto scrupoli nel graziare amici e donatori.
Il cambio di toni
Invece Biden ha usato toni vittimistici quasi simili nei confronti delle procure. “Credo nel sistema giudiziario – ha detto – ma mentre riflettevo su questa situazione, ho anche ritenuto che la politica abbia infettato questo processo e abbia portato a un errore giudiziario”. “Una volta presa questa decisione questo fine settimana – ha continuato – non aveva senso ritardarla ulteriormente. Spero che gli americani capiscano perché un padre e un presidente arrivano a questa decisione”.
La sconfitta di Kamala Harris alle presidenziali e l’imminente ritorno del tycoon alla Casa Bianca, con il suo piano di vendetta sugli avversari, a cominciare dalla famiglia Biden, ha spinto il presidente a salvare il figlio. La decisione ha cominciato ad affiorare quando gli avvocati di Hunter, in vista delle due udienze, avevano espresso timori per il ritorno di Trump e la scelta di mettere tutti “vendicatori” nei posti di vertice della Giustizia americana, a cominciare dalla procuratrice generale Pam Bondi, tra le più accanite sostenitrici dell’accusa, mai provata, dei brogli alle elezioni del 2020. Biden ha maturato la decisione nei giorni di Thanksgiving, la settimana scorsa, quando si è ritirato con tutta la famiglia a Nantucket, l’isola di fronte al Massachusetts. Con lui c’era anche il figlio Hunter.

La risposta di Trump: “E gli assalalitori del 6 gennaio?”
La replica del presidente eletto non si fa attendere. “Il perdono concesso da Joe a Hunter include gli ostaggi del 6 gennaio, che sono stati imprigionati per anni? Che abuso e errore giudiziario!”, scrive Donald Trump su Truth, riferendosi agli assalitori del Capitol Hill, che durante la campagna elettorale il tycoon aveva promesso di graziare in caso di vittoria. Il figlio, Danald jr, provoca: “Sapevano tutti che Biden lo avrebbe fatto.
E solo quando non ci sarebbero state conseguenze elettorali per i Democratici”. Il post viene rilanciato da Elon Musk.
Interviene anche Mosca: “Caricatura della democrazia”
Interviene anche Mosca. Al quotidiano russo Izvestia Maria Zakharova, rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo commenta: “La grazia concessa dal presidente americano Joe Biden al figlio Hunter Biden è una caricatura della democrazia”.
i bugiardi falsari non sono i DEM, sono gli altri…
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Come dare torto alla Zakharova ? Questi sono gli stessi signori che hanno sparato per quattro anni su Trump ed il suo presunto tentativo di golpe. Per loro un presidente in carica che accusa i magistrati di essere fuorviati, come un Berlusconi qualsiasi, e legittimo e democratico come lo è assolvere il figlio con la grazia.
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la mia opinione e’ che biden non puo’ aspettare che trump perdoni gli autori del tentato push alla casa bianca che sono in galera e vedere suo figlio condannato per un errore amministrativo andare in prigione se la condanna diviene esecutiva dopo i previsti appelli, sarebbe un affronto grave per un presidente, specialmente da parte di trump, quindi a scelto di rimangiarsi la sua dichiarazione e fare pari con trump
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povero mondo governato per la maggiore da criminali, biden con la difesa per israele s’è giovato kamala e per me lo ha fatto apposta, trump è un criminale mica ci vuole un genio per capire, come lo è putin, erdogan e il governo israeliano e quello italiano e macron in francia ecc, siamo in mano ai criminali, sono solo criminali
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Trump accordò, nelle ultime settimane da presidente, la grazia a 117 persone, tra cui:
-il suo consuocero Charles Kushner, miliardario e colpevole di 18 capi di imputazione: evasione fiscale, corruzione di testimoni e contributi illegali alla campagna elettorale; nominato per il 2025 ambasciatore a Parigi; -
i suoi ‘adepti’ condannati per il Russiagate e reati fiscali:
George Papadopoulos, suo consigliere di politica estera, il suo legale Alex van der Zwaan; tre ex parlamentari: D. Hunter, C. Collins e S. Stockman, condannati a pene pesanti per reati che vanno dall’uso improprio di fondi a collusione con la Russia; -
Steve Bannon, artefice della prima vittoria elettorale di Trump, accusato di appropriazione di fondi, cospirazione a scopo di frode postale e riciclaggio di denaro ecc.
L’unica differenza tra i due partiti (che hanno sempre perseguito la stessa politica imperialistica) è nella politica sociale: Trump nella precedente presidenza voleva cancellare l’Obamacare, lasciando trenta milioni di cittadini senza alcuna protezione sanitaria… non ci riuscì solo perché
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