
(ANSA) – La situazione attuale della sicurezza in Europa richiede “molti più soldati” di quelli al momento disponibili nei vari eserciti alleati o che “i nostri modelli attuali sono in grado di assicurare”.
Lo sottolinea un alto funzionario della Nato all’ANSA precisando che è in corso un dialogo tra i vertici dell’Alleanza e le varie capitali per correre ai ripari ed aumentare i numeri, in linea con le esigenze dei nuovi piani regionali.
“Gli alleati stanno realizzando che devono correggere i loro modelli ma il come dipende da loro”, aggiunge le fonte, con varie opzioni come “coscrizione, coscrizione selettiva o riserve più ampie”.
“Il modo in cui gli alleati scelgono di aumentare il reclutamento dei soldati è altamente politico, quindi noi non diamo assolutamente indicazioni al riguardo: le varie opzioni sono basate sulla storia di ogni nazione e sugli accordi politici”, aggiunge il funzionario.
“Noi però incoraggiamo ad affrontare la mutata realtà: i piani regionali di difesa approvati dai leader ci dicono che siamo nel regno della sicurezza collettiva, della guerra di attrito, e servono più uomini”, evidenzia la fonte.
“Dobbiamo riconoscere – conclude l’alto funzionario – che veniamo da un’era in cui avevamo forze armate piccole, professionali, con qualità molto alta, costose, ma con numeri limitati, che con la percentuale di perdite attuale in Ucraina avrebbero difficoltà a gestire il secondo o il terzo mese di conflitto: quindi incoraggiamo gli alleati a cambiare e ad assegnare alla Nato i numeri di cui abbiamo bisogno”.
Detto questo, da Bruxelles non arrivano quote da dover rispettare. “Ogni Paese è in grado di tradurre nella realtà i requisiti necessari sulla base dei piani regionali: fanno i calcoli e capiscono quante riserve, coscritti e soldati professionisti servono”.
UN ALTO FUNZIONARIO DELLA NATO INVITA GLI IMPRENDITORI A PREPARARSI A UNO “SCENARIO DI GUERRA”
(da Reuters) – Lunedì un alto funzionario militare della NATO ha esortato le imprese a prepararsi a uno scenario di guerra e ad adeguare di conseguenza le loro linee di produzione e distribuzione, per essere meno vulnerabili ai ricatti di Paesi come la Russia e la Cina.
“Se possiamo assicurarci che tutti i servizi e i beni cruciali possano essere consegnati in qualsiasi circostanza, allora questa è una parte fondamentale della nostra deterrenza”, ha dichiarato a Bruxelles l’ammiraglio olandese Rob Bauer, presidente del comitato militare della NATO.
Intervenendo a un evento del think tank European Policy Centre, ha descritto la deterrenza come un elemento che va ben oltre la sola capacità militare, in quanto tutti gli strumenti disponibili potrebbero e sarebbero utilizzati in guerra.
“Lo stiamo vedendo con il crescente numero di atti di sabotaggio, e l’Europa lo ha visto con l’approvvigionamento energetico”, ha detto Bauer.
“Pensavamo di avere un accordo con Gazprom, ma in realtà avevamo un accordo con Putin. Lo stesso vale per le infrastrutture e i beni di proprietà cinese. In realtà abbiamo un accordo con (il Presidente cinese) Xi (Jinping)”.
Bauer ha sottolineato la dipendenza dell’Occidente dalle forniture provenienti dalla Cina, dove viene prodotto il 60% di tutti i materiali di terre rare e dove viene lavorato il 90%. Ha detto che anche gli ingredienti chimici per sedativi, antibiotici, antinfiammatori e farmaci per la pressione bassa provengono dalla Cina.
“Siamo ingenui se pensiamo che il Partito Comunista non userà mai questo potere. I leader aziendali in Europa e in America devono rendersi conto che le decisioni commerciali che prendono hanno conseguenze strategiche per la sicurezza della loro nazione”, ha sottolineato Bauer.
“Le imprese devono essere preparate a uno scenario di guerra e adattare di conseguenza le loro linee di produzione e distribuzione. Perché se è vero che sono i militari a vincere le battaglie, sono le economie a vincere le guerre”.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Voglio il nome di questo ” alto funzionario” per potere mandarlo a fan@ulo
"Mi piace"Piace a 1 persona
Conoscerne il nome campia poco: sono gli usa che ordinano.
È stata avviata una fornace infernale e gli usa non hanno nessuna voglia di mandare al macello i soldati americani.
Da noi, in Europa, anche il singolo caporale (volontario) vede che le guerre di oggi sono per la fanteria dei veri e propri tritacarne, dove gli sfigati immersi nel fango delle trincee vengono eliminati da occhi digitali, senza scampo. Fare il volontario è proprio da sfigati. E allora serve carne da macello costretta ad indossare la divisa con la forza della legge.
Gli USA hanno deciso, gli sguatteri eseguono.
"Mi piace"Piace a 1 persona
Molti di coloro che sono volontari nelle forze armate lo fanno perché per potersi arruolare nella forze dell’ordine serve aver prestato prima servizio militare.
Cercano solo di procurarsi un posto di lavoro.
Non sono sfigati ad essere soldati, sono sfigati ad essere italiani.
"Mi piace"Piace a 1 persona
“Servono più soldati, correggere i modelli“. Sti pezzi di 💩, con tutto il rispetto per l’utilissimo letame…, anziché direzionare il mondo verso la pace e il miglioramento sociale attraverso la diplomazia, alimentano insicurezza, paura e riarmo. Codice fiscale: BST RDI
"Mi piace"Piace a 3 people
Possono aumentare i numeri che vogliono, ma dubito che troveranno soldati capaci di amputarsi la gamba da soli per continuare a combattere in prima linea, oppure uno che ha subito un attacco chimico con il fosgene e con le mani piene di vesciche ha tenuto la posizione da solo per 4 giorni.
Questi iDIOti europei vogliono fare la guerra ma non sanno più cosa significhi, a parte tirare un pò di bombe qua e là.
"Mi piace""Mi piace"
Abbiamo urgente bisogno di 3 milioni di baionette e di un posto al sole!
"Mi piace""Mi piace"
L’Italia ha già aumentato le spese militari portandole ad oltre 31 MLD quest’anno; un 5,5% in più sul 2023 e sembra orientata a proseguire nell’aumento ulteriore fino a raggiungere il 4% del PIL; cioè 40 MLD circa.
Data la situazione economica interna ed internazionale, se ciò si verificasse, significa che tutte le misure annunciate in merito alla sanità e all’istruzione sarebbero le ennesime parole scritte sull’acqua.
Una via possibile è che si realizzasse l’altro sogno erotico proibito di chi ci governa ( il primo è il debito comune) vale a dire lo scorporo dal deficit delle spese per al difesa.
Il punto è che questo deficit si andrebbe poi a sommare al debito e i creditori non ci scorporano ne capitale ne interesse.
Forse sarebbe il caso di istituire un bonus vaselina
"Mi piace"Piace a 1 persona
Solo un paio di precisazioni numeriche: le spese militari saliranno a 31 miliardi solamente a partire dal 2025 (in base alla bozza attuale della Legge di Bilancio), mentre l’obiettivo di circa 40 miliardi, se verrà realizzato, sarà pari al 2% del PIL (che attualmente è di circa duemila miliardi), non al 4%.
"Mi piace""Mi piace"
Corretta osservazione
"Mi piace"Piace a 1 persona
Nel secolo scorso i nostri soldati andavano in battaglia urlando Savoia o l’ appellativo dello squilibrato da Predappio. Ma oggi? Cosa urlerebbero oggi i nostri soldati, viva la NATO e gli Usa? O pensano di battersi per la patria?
Pedine, solo pedine.
"Mi piace"Piace a 2 people
Ragazzi, occhio, qui se non conquistiamo la Cina al più presto rischiamo di rimanere senza farmaci per la pressione bassa
"Mi piace"Piace a 3 people
🤣🤣
"Mi piace""Mi piace"