
(ANSA) – “Il M5s non può tornare indietro né vagheggiare un ritorno alle origini che oggi, in un contesto politico anche internazionale completamente differente, non avrebbe senso e ci porterebbe solo all’isolamento e all’irrilevanza.
Ma attenzione: delle origini noi ci teniamo strette le nostre radici, l’ancoraggio ai nostri principi e valori, la radicalità delle nostre battaglie che non abbiamo mai smesso di portare avanti. E lo dico soprattutto a chi oggi, arrogandosi la patente di interprete esclusivo di quel passato, vorrebbe impedire al Movimento di evolvere e diventare una forza politica al passo con i tempi”. Lo dice il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in una intervista a Qn.
Parlando della Costituente, “bisogna aprirsi e ascoltare le indicazioni della comunità degli iscritti che è sovrana – spiega Conte – Saranno loro a decidere su ogni cosa, compreso quel che riguarda la figura del presidente. Solo una cosa non può essere toccata: la libertà per la nostra comunità di discutere su tutto. Non ci sono temi tabù e nessuno può metterle il bavaglio nel momento in cui è chiamata a incidere sul futuro del Movimento. Dobbiamo riaccendere l’entusiasmo con un nuovo slancio, parlare con più forza e sempre nuove soluzioni da proporre ai cittadini e ai territori”.
“Chi vuole sabotare questo processo – invitando ad astenersi e non partecipare – è distante anni luce dallo spirito del M5S. Mi pare evidente però che le imposizioni che abbiamo ascoltato su cosa si poteva o non poteva votare, o gli appelli all’astensione sono un tradimento di quel principio di partecipazione dal basso su cui il Movimento è nato. Sabotare l’Assemblea costituente non è un dispetto a Conte, è un torto e un’offesa all’intera comunità”. Conte ha poi ribadito che “se la comunità degli iscritti decidesse di andare in una direzione opposta” alla scelta progressista “io non potrei farmi interprete di questa differente linea politica. E per coerenza e serietà mi farei da parte”.
SAHRA WAGENKNECHT OSPITE ALLA COSTITUENTE DEL M5S

(Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – Domenica all’ora di pranzo si collegherà alla Costituente, confermando quella che i Cinque Stelle definiscono “un’evidente affinità su alcuni temi”. Sahra Wagenknecht, fondatrice e leader del partito tedesco Bsw (acronimo per la sigla Alleanza Sahra Wagenknecht), sarà l’ospite politica di nome dell’assemblea del Movimento, in programma al Palazzo dei Congressi a Roma il prossimo fine settimana.
Definita spesso come “rosso-bruna” soprattutto per le sue posizioni sull’immigrazione e contro la Nato – “ma lei non fa accordi con la destra” rimarcano i 5Stelle – la 55enne giornalista è stata un’esponente di punta della Linke, storico partito rosso della Germania, che sta di fatto svuotando con la sua lista.
Nelle elezioni di pochi mesi fa in Sassonia e Turingia Bsw ha toccato la doppia cifra, confermando l’ascesa di un partito che secondo i politologi può raggrumare i populisti di sinistra come di destra. Con i 5Stelle ha ormai legami consolidati, rafforzati soprattutto dalla linea quasi sovrapponibile sull’Ucraina, tanto da aver provato negli scorsi mesi a formare un gruppo assieme agli eletti del Movimento. Un progetto poi naufragato per la mancanza di numeri nel Parlamento europeo, tanto da spingere i 5Stelle a confluire nel gruppo The Left.
Ma l’idea di creare un gruppo congiunto rimane in agenda, per il Movimento come per la politica tedesca. Al Fatto che lo scorso settembre le chiedeva “se intendesse riprendere il progetto”, Wagenknecht non ha affatto chiuso: “In tal senso sono fiduciosa che, in tempi brevi, potremo formare un gruppo nel Parlamento europeo anche assieme ad altri”. Nell’attesa, eccola alla Costituente, dove il tema del posizionamento politico del M5S sarà centrale.
“è stata un’esponente di punta della Linke, storico partito rosso della Germania, che sta di fatto svuotando con la sua lista.”
Da noi sta succedendo esattamente il contrario: partito di Conte oramai un bozzolo vuoto, in caduta libera.. divorato dalla astensione e dal pd 🤦🏻♂️
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Dal PD poco e niente, dall’astensione soprattutto. Comunque, non avrei mai pensato di dirlo, anche se il PD vota come Meloni, almeno comunicativamente parlando, sta facendo molto meglio del M5S.
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Cmq mi auguro che il “Come voterei” diventi una rubrica fissa, abbinata ad ogni evento elettorale futuro, perché altrimenti verrebbe da pensare che fiondarsi mani e piedi dentro alle dinamiche costituenti di un partito sia solo un privilegio concesso dallo status mediatico; diventi un sano apporto duraturo. Troppo facile dire che orlando era inadatto, ma dirlo DOPO!
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“Il M5s non può tornare indietro né vagheggiare un ritorno alle origini che oggi, in un contesto politico anche internazionale completamente differente, non avrebbe senso e ci porterebbe solo all’isolamento e all’irrilevanza”.
Chi mi spiega cosa vuol dire in questo passaggio?
Forse le forze populiste, antisistema, politicamente scorrette, come lo era il M5S, non tirano più?
Ora, sia in Italia che nel mondo, vanno forte solo le forze progressiste?
E nel frattempo la politica italiana si è rigenerata e rinnovata a tal punto che la popolazione non sente più la necessità di spianarla?
Sono convinto che se il M5S fosse nato nel 2024 avrebbe preso minimo il 40% proprio perché la situazione non è mutata ma è peggiorata.
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Il mio avversario politico è la dx. La dx ligure, il sistema Toti è un avversario inevitabile. Impossibile non pensare di provare a cambiare quel sistema di potere.
Orlando non sarà il candidato ideale, ma non può essere peggio di Toti. E quindi se un alleanza è funzionale ad allontsnare Toti dal governo della Liguria per me è un sacrificio necessario. Soprattutto se nella giunta sarebbero poi state presenti persone del m5s, per controllarne l operato dall interno.
io non sono ligure. E non capisco perché Orlando debba essere considerato peggio di Bucci. Lo chiedo a qualche grillino che non ha votato, il perché. E perché sia meglio per lui che oggi vi sia Bucci.
Senza il pd alleato la Liguria è impossibile da gestire. Come tutte le regioni. Come la stragrande maggioranza dei comuni.
Per il m5scdelle origini Bucci sarebbe stato uguale a Orlando? O meglio? Perché?
Perché sì? Perché sì è il miglior regalo che si possa fare alla dx nel paese. E a Renzi nel pd. Che Grillo lo accetti, anzi lo promuova è comprensibile. Se un grillino della prima ora e del presente non si ribella a questa certezza di immobilismo politico, non capisco proprio a chi urlavano vaffa.
Ripetere il decennio pre-governo. Applausi e ininfluenti. Il nemico preferito dei conservatori e dei liberisti. Bravi bravi, urlate, insultare pure. Più forte. Circoscrivete la protesta sociale. Se siamo tutti uguali non ce l avete solo con noi. Se poi dite di non votare, ancora più bravi. Col 25% vi hanno apprezzato per lo sfotto’ a Bersani, molto divertente, che ha aperto le porte a Renzi nel pd. Hanno dato ragione a quelli di voi che protestavano contro il jobs act, la macelleria sociale. Lo hanno introdotto, come tutte le altre norme di privilegio del momento, credo ridendo del vostro successo, innocuo e divertente. Grillo sul canotto sopra la marea umana, nei teatri facendosi pagare dai suoi simpatizzanti. Hanno riso meno quando avete governato. Meno battute ironiche. Rospi da ingoiare ogni giorno. Caspita, la gente vedeva dal vivo che un altro modo fi fare politica era possibile. Metà di voi si è stancata subito. Gli interessava far casino, macché govrnare. Intanto però leggi nuove, riequilibrio delle opportunità sociali e civili, un paese rispettato, davvero più autonomo. Persone oneste che governanomper tutti. Impossibile. Hanno usato le leve giuste per provare a distruggervi. E voi vi prestate a tornare nel vostro angolino, orgogliosamente anti sistema, al punto che è il sistema a incitarvi.
10 anni alla mia età sono tanti. Siete simpatici ma a me piacerebbe rivedere i 5s al governo e magari Contebl nuovamente pdc.
I nostri percorsi divergono. Auguri sinceri
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“Il M5s non può tornare indietro né vagheggiare un ritorno alle origini che oggi, in un contesto politico anche internazionale completamente differente, non avrebbe senso e ci porterebbe solo all’isolamento e all’irrilevanza.”
Finalmente la spiegazione degli ultimi successi
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“Nelle elezioni di pochi mesi fa in Sassonia e Turingia Bsw ha toccato la doppia cifra, confermando l’ascesa di un partito che secondo i politologi può raggrumare i populisti di sinistra come di destra”.
Praticamente il M5S delle origini, quello post-ideologico e trasversale, che prendeva voti da tutti i partiti. Ma Giuseppi dice che dobbiamo restare nel campo progressista, perché un ritorno alle origini ci porterebbe solo all’isolamento e all’irrilevanza. Eh già, adesso invece andiamo a gonfie vele. 🙄
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origini sepolte, cambiata è la corte e s’è vista la sorte: cambiamento=morte.
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