In Emilia-Romagna 5 Stelle dimezzati rispetto a giugno. Attesa per il nuovo intervento di Grillo dopo il voto

Bologna, Italia - Cronaca - 14 Novembre 2024 - centro sociale CostArena via Azzo Gardino - Pranzo del leader M5s Movimento cinque Stelle Giuseppe Conte con attivisti e simpatizzanti e incontro con Libera nell\'ambito della tappa elettorale a Bologna - (Photo Michele Nucci / LaPresse)  News - Bologna, Italy - November 14, 2024 - CostArena social center via Azzo Gardino - Lunch of the leader M5s Five Star Movement Giuseppe Conte with activists and supporters and meeting with Libera as part of the electoral stage in Bologna - (Photo Michele Nucci / LaPresse)

(di Emanuele Buzzi – corriere.it) – Tra il possibile blitz di Beppe Grillo e l’incognita del Campo largo: per il M5S quella delle Regionali non è stata del tutto una bella giornata. Il trionfo del centrosinistra vede infatti i Cinque Stelle da un lato protagonisti, decisivi in Umbria, ma dall’altro ancora in forte difficoltà. In Emilia-Romagna, gli stellati sono uno dei satelliti della valanga rossa di Michele de Pascale: prendono il 3,6%, quarta forza su cinque della coalizione. Ma a far tremare i polsi ai vertici sono le preferenze: per la prima volta sotto quota 100 mila. Sono 53 mila, lontani dalle 102 mila del 2020, ma anche dai 126 mila voti delle primissime Regionali del 2010. In Umbria la situazione è lievemente migliore. Il M5S arretra: si ferma intorno al 4,8% (era al 7,4% nel 2019 e all’8,7 alle Europee), ma è fondamentale per il successo del Campo largo. 

Giuseppe Conte chiama Stefania Proietti per congratularsi per una «vittoria bellissima, difficilissima e importantissima» e festeggia: «Abbiamo dimostrato che nonostante l’appoggio del governo e nonostante la posizione di vantaggio da cui partivano, il centrodestra si può battere con un progetto credibile e concreto». Il leader, però, evita di andare in Umbria per la foto di rito, complici anche gli impegni in vista della Costituente M5S.
 
Il nodo della vittoria, paradossalmente, ora diventa politico. Chi sostiene il campo largo gongola. «Una vittoria del campo progressista. Abbiamo costruito un percorso solido», commenta Roberto Fico. «Il Movimento riparta ora con questo spirito», gli fa eco Stefano Patuanelli. Ma l’ala che spinge per un cambio di orientamento con un M5S «indipendente» a sinistra, sottolinea come il trionfo sia un cul-de-sac, con i Cinque Stelle ridotti a cespuglietto dei dem. Ma anche smarcarsi dai dem non sembra premiare: alle Comunali di Anzio e Nettuno, dove si votava nel weekend e dove il Movimento ha corso da solo, i Cinque Stelle si attestano al 5% circa (a Nettuno nel 2016 avevano vinto da soli).

Intanto, dopo i risultati delle Amministrative potrebbe tornare a farsi sentire Beppe Grillo. Il dimezzamento delle preferenze in Emilia-Romagna, storica culla del M5S delle origini, è visto tra i fedelissimi del garante come l’ennesima prova della distanza tra il progetto contiano e il «fu Movimento». Ecco la suggestione di un invito a seguire le orme degli elettori e «non prendere parte a una manifestazione inutile». «Non votare è un atto di coerenza con i nostri elettori», ironizzano (ma non troppo) i movimentisti. Grillo, intanto, si tiene le mani libere in vista della kermesse: scioglierà all’ultimo la riserva se partecipare o meno all’assemblea in programma all’Eur nel weekend. Più probabile, invece, che nelle prossime ore lanci il suo appello all’astensione.