Certo, uno si presenta come un criminale patentato mentre l’altro, quanto agli eventuali reati commessi, sa che con l’autolavaggio dei poteri presidenziali ne uscirà profumato come un giglio. Certo, la stazza […]

(di Antonio Padellaro – ilfattoquotidiano.it) – Nel suo nuovo attico con vista sullo skyline di Gotham, il Pinguino afferma che la città ora è sua e che niente può fermarlo. “The Penguin”, serie televisiva Sky

Certo, uno si presenta come un criminale patentato mentre l’altro, quanto agli eventuali reati commessi, sa che con l’autolavaggio dei poteri presidenziali ne uscirà profumato come un giglio. Certo, la stazza è simile ma se confrontato con la orrida e strepitosa maschera di Colin Farrell, il ciuffo dorato di Donald Trump fa la sua porca figura. Identica appare la goduria, nella fiction e nella realtà, di chi ha messo le mani sui pieni poteri e intende giocarci a proprio piacimento. Cosa farà di Gotham City il Pinguino lo sapremo nelle prossime puntate mentre dalla reggia dorata di Mar-a-Lago il cosiddetto tycoon già si diverte un mondo a piazzare alla vertice del potere della più grande potenza una sfilza di cattivissimi. Ed ecco il fior da fiore della destra razzista (con qualche nazista dell’Illinois sotto mentite spoglie) che marcia a fianco dei negazionisti del clima, quelli che amano il profumo del petrolio (così come il colonnello Kilgore di “Apocalypse Now” assaporava l’odore acre del napalm al mattino). Personcine pronte a sparare se solo sentono parlare di liberal (la segretaria per la sicurezza interna Kristi Noem si è portata avanti col lavoro accoppando il cane che rompeva). O come Tom Homan, lo zar della prossima “più grande deportazione di immigrati illegali che si ricordi” (Donald) aduso a sbattere in gabbia i bimbi dei clandestini, così imparano. Un circo terrificante dove spicca il fuori di testa Robert Kennedy jr.: accanito no-vax e quindi nuovo ministro della Sanità. Qualche perplessità invece per Pete Hegseth al ministero della Difesa, per certe accuse di stupro che comunque in quegli ambienti fanno status. Con la nomina alla Giustizia del “rancoroso” Matt Gaetz si scrive di “paura Dem per arresti e processi” (Repubblica) ed è sicuramente la vendetta al fiele per i nuovi padroni dell’America da sbattere in faccia ai perdenti: il peggiore incubo che essi mai avrebbero potuto immaginare. Intanto, qui da noi, la sinistra che alla vigilia del voto di domenica – senza correre grandi rischi nel bunker emiliano-romagnolo rischia in Umbria di consegnare la dodicesima regione alla destra – deve guardarsi non tanto da Casapound quanto dagli antagonisti dei centri sociali. Sono costoro infatti che scontrandosi con la polizia forniscono materiale prelibato alla destra televisiva che manda ininterrottamente in onda i pochi violenti in azione. L’altra sera da Paolo Del Debbio, uno che ha sempre l’aria di avere il sorcio (rosso) in bocca, invano la senatrice Malpezzi e Antonio Caprarica citavano le centinaia di manifestazioni pacifiche degli studenti. Sovrastati dai sorrisetti irridenti di Giuseppe Cruciani, un altro che alla “Zanzara” già seleziona da anni un buon numero di squinternati a vario titolo. Il casting giusto per il prossimo governo italiano del Pinguino. In attesa di Batman.