(Di Ilaria Proietti – ilfattoquotidiano.it) – Il centrodestra è pronto ad assegnare ad Andrea Gentile di Forza Italia il seggio conquistato alla Camera dal M5S in quel di Cosenza nonostante le anomalie per non dire il forte odore di brogli che ha accompagnato il controllo sulla regolarità delle schede valutate come bianche o bianche alle urne del 2022. Che è venuto fuori? Si è scoperto che ben 440 schede inizialmente scrutinate come bianche sono arrivate a Roma perfettamente votate. Altre 1.183 che erano state considerate nulle, sono state invece convalidate in ossequio al criterio imposto dal centrodestra in Giunta a costo di chiudere un occhio, anzi tutti e due su scarabocchi e cerchiature sulla scheda considerati non come il tentativo di rendere riconoscibile il voto, ma entusiasmo dell’elettore di esprimere la propria preferenza. Risultato: Gentile jr, delfino del più noto Tonino plurisenatore e sottosegretario già “sultano” politico di Cosenza, ha recuperato con gli interessi le poche centinaia di voti che gli erano costati il seggio: se aveva perso con uno scarto di 484 voti ora con la pioggia di voti che gli sono stati attribuiti con il riconteggio è in vantaggio di 240 e dunque si prepara a sfrattare da Montecitorio Elisa Scutellà del Movimento 5 Stelle che ovviamente non ci sta: ha denunciato tutto in Procura, ma soprattutto vuole che la Giunta ricontrolli tutto, anche le schede valide, dato che le “anomalie”, diciamo così, su quelle bianche sono state già un’enormità (il 10% quando nelle precedenti legislature non erano mai state superiori al 3%): il sospetto neanche troppo velato è che siano state votate in un momento successivo alla chiusura delle urne. “Non chiediamo favori: credo che sia una battaglia non del Movimento 5 Stelle, ma di tutti i cittadini democratici che hanno a cuore la legalità e la trasparenza, perché non si può fingere di ignorare che in alcune aree della Calabria il voto non sia libero e non abbia un forte condizionamento politico-mafioso” ha detto Giuseppe Conte riferendosi alle possibili manine all’opera per aggiungere preferenze per Forza Italia sulla maggior parte delle schede originariamente bianche. E pace se qualche dubbio ce l’ha anche il Comitato di Montecitorio che a settembre aveva sottolineato come solo per 129 sezioni su 537 del collegio era stato possibile confermare i risultati. Ciò nonostante il centrodestra si opporrà al riconteggio totale, l’importante è incassare l’elezione di Gentile. E il controllo sulla regolarità del voto? Amen.