Ue, Ppe e destre contro la legge sulla deforestazione. Pse: “La maggioranza Ursula non c’è più”. Anche i filonazisti della Afd votano con i popolari. Sulla norma era già stato siglata un’intesa nella “vecchia” maggioranza

Ue, Ppe e destre contro la legge sulla deforestazione. Pse: “La maggioranza Ursula non c’è più”

(Claudio Tito – repubblica.it) – BRUXELLES – La maggioranza Ursula si spacca ancora una volta e il Ppe vota insieme ai partiti di destra, compreso il neonazista Afd. Il terreno di scontro è il regolamento sulla deforestazione, ossia la norma che impone a commercianti e importatori di verificare che un bene immesso nel mercato non venga da un territorio recentemente disboscato. Una norma che riguarda prodotti come il cacao, il caffè e molti altri.

Si tratta di una legge su cui era già stata siglata un’intesa nella “vecchia” maggioranza e che prevede sostanzialmente il rinvio della sua applicazione. I Popolari avevano presentato una dozzina di emendamenti – tra cui la proroga biennale – che avevano fatto indispettire Socialisti e Verdi. Stamattina il Ppe, in segno di dialogo con S&D, ha ritirato una parte delle sue proposte di modifiche.

Ma poi, al momento del voto, ha aperto il “doppio forno” e gli emendamenti rimasti sono passati con il favore delle destre. E infatti anche il voto finale sull’intero testo è stato approvato con il sì di Popolari, Ecr, Patrioti e Nse (l’ultradestra). Renew si è spaccata, contro Socialisti e Verdi. Tanto che proprio il gruppo S&D ha dichiarato che con questo voto la vecchia “maggioranza Ursula” non esiste più. Gli ecologisti hanno chiesto a von der Leyen di ritirare il testo che dovrà essere esaminato dal Consiglio europeo. Mentre Patrioti e Conservatori rivendicano la vittoria e immaginano la nascita di una nuova coalizione di destra.