Era già tutto previsto, almeno su questo giornale (vedi Fatto del 15 luglio e del 1° settembre 2024), oltre che nelle menti di chi ragiona intorno a quel che accade nel mondo […]

(Di Daniela Ranieri – ilfattoquotidiano.it) – Era già tutto previsto, almeno su questo giornale (vedi Fatto del 15 luglio e del 1° settembre 2024), oltre che nelle menti di chi ragiona intorno a quel che accade nel mondo senza consegnare i neuroni al wishful thinking o all’ortodossia sancita dai Buoni. Sarà che in America come altrove i cittadini non venerano il Vangelo secondo cui l’Occidente dem a guida americana è il migliore dei mondi possibili; o che i cosiddetti “svantaggiati” non si fidano più di chi, in patria e in politica estera, si finge di sinistra comportandosi come e peggio dei feroci e ottusi repubblicani, ma con meno carisma e meno promesse di miglioramento.
Chissà quanti degli elettori hanno votato Trump perché hanno creduto al suo allarme, del tutto infondato – “L’America non permetterà mai che una marxista diventi la presidente degli Stati Uniti” – e quanti hanno invece capito che Harris è marxista come i Blair, i Macron e i Renzi sono di sinistra, cioè che avrebbe avuto a cuore le loro istanze esattamente come le élite cosiddette democratiche mondiali hanno a cuore le urgenze dei popoli da loro governati. Molti avranno creduto a lei, più che a Trump, che è posticcio e farsesco al punto da arrivare a parlare di immigrati haitiani che mangiano cani e gatti, quando nel 2021, in conferenza stampa in Guatemala da vicepresidente, disse: “Voglio essere chiara con i popoli di questa regione del mondo che pensano di intraprendere il pericoloso cammino per il confine fra Usa e Messico: non venite. Quale nostra priorità, scoraggeremo l’immigrazione illegale… se arriverete fino al nostro confine, sarete rimandati indietro”. Harris la pensa esattamente come Trump, Orbán, Salvini e Meloni, i feroci sovranisti esecrati dai media padronali.
Una delle prove dell’assoluta inconsapevolezza del mondo borghese circa le dinamiche del voto nostrano e oltreoceano, oltre agli insulti agli americani che sarebbero tutti irrazionali, violenti e vestiti da sciamani, è che ieri sugli stessi media venivano messi a confronto i commenti del M5S e di France Insoumise, la sinistra radicale francese, entrambi nel gruppo The Left in Europa: per il M5S la vittoria di Trump è “una lezione per tutti i finti progressisti liberisti e globalisti che hanno ammainato la bandiera della pace per sposare ogni spinta guerrafondaia”; per Manon Aubry di FI, “mentre i Trump europei come Orbán si affrettano a congratularsi con Trump, tocca a noi tornare a lottare con lucidità e determinazione se non vogliamo seguire la stessa strada degli Stati Uniti”. Il commento del M5S è stato stigmatizzato (anche perché Conte si è congratulato con Trump, come peraltro hanno fatto Macron, Ursula von der Leyen, Sánchez, etc.) e quello di FI lodato, ma in realtà dicono la stessa identica cosa, e cioè che se i sedicenti progressisti continuano a ignorare il popolo, il popolo si ribella scegliendo l’alternativa. È la tesi di Mario Tronti, che al “popolo perduto” dalla sinistra ha dedicato pagine di illuminato realismo. La realtà è che i lavoratori poveri, anche immigrati, temono la concorrenza dei clandestini perché se la sinistra tiene i salari bassi e la gente alla fame, allora la gente vota a destra. Trump, come ha scritto il New York Times, gode di un “legame viscerale” coi suoi sostenitori, mentre il popolo che dovrebbe votare a sinistra non ha nessun legame con Harris, che nell’intervista alla Cnn disse: “Una delle mie priorità è fare tutto il possibile per sostenere e rafforzare la classe media”. Bene: chi dovevano votare i sottoproletari, i disperati, i disoccupati?
La finta etica dei dem mondiali si fonda sull’ipocrisia: palese indifferenza all’opinione pubblica; violazione del diritto internazionale con guerre illegali, dispendiose e catastrofiche dal punto di vista umanitario; violazione dei diritti umani se riguardano “gli altri”; interferenze elettorali nei Paesi Nato; minacce nucleari, crimini climatici e azioni di terrorismo; tutela delle classi dominanti a scapito dei popoli (vedi L’impero colpisce ancora di Chomsky e Robinson, Ponte alle Grazie). Trump, al contrario di Harris, ha contestato l’appoggio Usa alle due guerre che rischiano di diventare mondiali.
Come nel 2016, quando vinse contro la Clinton non solo perché Renzi mandò la Boschi a fare il tifo per Hillary all’Ambasciata americana, ma perché la classe operaia della rust belt, la zona industriale del Mid-West, ha voltato le spalle al partito democratico che l’aveva tradita, oggi Trump spopola tra i poveri e i latinos (in Michigan lo hanno votato il 60% di loro contro il 35 di Harris). La Harris che ride sguaiata raccontando di detenere un’arma e di essere pronta a usarla contro chi viola la sua proprietà non parla al popolo della sinistra, se ce ne fosse una. Trump, piallato su una semiotica semplicissima e violenta, sa parlare al suo popolo e per di più attinge al bacino dei dem. Perché? Perché ormai è chiaro che la destra (vedi la nostra Meloni), pur stando sempre dalla parte dei forti, si mostra attenta e clemente coi deboli, togliendo il terreno sotto i piedi alla cosiddetta sinistra ormai consegnatasi mani e piedi alle élite e incurante che esiste un popolo il quale in alcuni Paesi, pensa un po’, è addirittura sovrano.
“Perché? Perché ormai è chiaro che la destra (vedi la nostra Meloni), pur stando sempre dalla parte dei forti, si mostra attenta e clemente coi deboli, togliendo il terreno sotto i piedi alla cosiddetta sinistra ormai consegnatasi mani e piedi alle élite e incurante che esiste un popolo il quale in alcuni Paesi, pensa un po’, è addirittura sovrano.”
Eeeehhhh????
La fascio-coatta? quella dei tagli alla sanità, alla scuola, alle pensioni, quella dei 20 condoni
ATTENTA E CLEMENTE COI DEBOLI???????
Ma che stai a dì, vattene a letto che sei stanca, hai guardato troppa tv.
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Infatti ha detto ‘mostra’, mica ‘è’.
Tipo immigrazione, scippi, Bibbiano ecc.
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Allora non scrivere VEDI LA NOSTRA MELONI
perchè la destra europea è e fa cose anxhe per i più deboli, vedi il contrasto all’immigrazione per esempio.
Direi che questa frase denota un eccesso di conformità ideologica, quello che non si vuol capire è che le destre non sono tutte uguali, non c’è un grande fratello di destra ANCORA. Salvini e la fascio-coatta non è Orban o la Le Pen o Trump
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Stimo Daniela Ranieri, ma definire Pippa Harris “di sinistra” fa ridere
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Ottimo articolo della Ranieri. Ineccepibile.
p.s. non dice che la Harris è di Sinistra ( anche se aggiungo io, quella E’ la SINISTRA americana, mai assimilabile alla Sinistra europea, specie degli anni 60 70 80), e lo si capisce dal paragone con Macron, Blair e Renzi. Inoltre la postilla sulla Meloni è giusta. “Si Mostra” dalla parte dei deboli è stato il suo quid per anni. Con la trasformazione operata già poco prima delle elezioni vincenti del 2022, imbevendosi anche lei di “draghismo” e confermata in peggio al Governo.
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Il problema di tutte le sinistre occidentali ha una data di inizio precisa e un responsabile ben identificabile: 1999 e Bill Clinton che fece entrare la Cina nel WTO creando un libero mercato drogato dalle sleali politiche cinesi. Perché il libero mercato, il capitalismo, la concorrenza, vanno benissimo ma a patto che la competizione avvenga tra eguali. Come puoi pretendere di avere una partita giusta se l’avversario gioca in 22 e ha tre palloni?
I casini sono iniziati tutti lì. Poi ci si è messa l’UE con l’assurdo e frettoloso allargamento ad est con paesi che fanno concorrenza sleale all’interno della stessa Unione.
Il terzo elemento, fondamentale, è l’immigrazione senza controllo che ha portato masse di disperati in occidente che hanno spinto in basso i salari e reso le periferie delle grandi città peggio della Gotham City di Batman. I ricconi ai Parioli, a Beverly Hills, nell’Upper East Side ovviamente non vedono nulla e dicono che la gente è bifolca.
Se Trump e le destre illiberali vincono il merito è tutto della sedicente sinistra, che si autodefinisce progressista, inclusiva, democratica. Trump ha preso un botto di voti tra gli operai del Michigan e del Wisconsin, cioè quella gente che se passano le follie green degli ecofondamentalisti si ritroverà disoccupata dall’oggi al domani. E chi sostiene quelle politiche folli? La sinistra!
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Ma è la stessa Cina che, per decenni, ha coperto il debito USA? Ora, che vanno meno d’accordo, i cinesi hanno più di 900 miliardi di titoli USA…
E il buon capitalismo è quello della finanza, che ha magicamente ha prodotto più soldi che prodotti reali?
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Condivido a pieno l’analisi della Ranieri. Se fossi stato un elettore statunitense e Harris fosse stata veramente marxista l’avrei votata convintamente.Il fatto è che questa è il vicepresidente in carica degli Usa artefice delle politiche più guerrafondaie dell’ultimo secolo e in politica interna ha aumentato ulteriormente il dislivello economico tra ricchi e poveri. Il progressismo è relativo solo agli lgbtq e alle libertà individuali che non danno da mangiare a nessuno.
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Pensa un po’, Speranza e Provenzano che si schierano nella “sinistra” del Pd, invitano, per vincere in Italia, a imitare il modello Harris. Forse non hanno ancora capito che ha perso alla grandissima, neanche fossero imitatori di Piero Fassino. Mi risulta che erano persino andati alla convention DEM americana per tifare per KaBala Harris, corresponsabile della guerra alla Russia per interposti ucraini e dell’ecatombe palestinese (mai una loro protesta alla vendita di armi italiane a Israele). Eppure si autodefiniscono di sinistra. Immagina gli altri loro compagni, anzi amici, di partito. Per tutti loro il modello massimo da ammirare è Obama premio nobel per la pace, che a un anno dalla elezione inviò 30mila marines sul fronte iracheno. Non mi risulta che abbia mai restituito o gli sia stato requisito il Nobel.
A parte Bush jr., sono stati i sedicenti DEMOCRATICI i più guerrafondai d’America. I nostri due eroi italioti, che ogni volta che vedono il ritratto di Berlinguer si commuovono, avevano l’occasione di dire finalmente una cosa di sinistra, cioè rifiutare ambedue i contendenti americani… ma l’hanno miseramente persa. Amen.
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Ma io non ho capito però se a conti fatti i poveri stanno meglio con la destra o con la finta sinistra?
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I poveri restano poveri con chiunque, nessuno nutre il minimo interesse per loro. Hanno un peccato originale inemendabile: non consumano.
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