
(Federica Olivo – huffingtonpost.it) – Per l’opposizione è un modo per tenere sotto controllo le procure, per la maggioranza un modo per incentivare la sicurezza. Un piccolo caso si crea intorno a una norma del ddl Sicurezza – già approvato alla Camera, ora all’esame del Senato – che consente agli organi dei Servizi segreti di accedere al lavoro di tutte le pubbliche amministrazioni anche atti coperti da riservatezza.
E le pubbliche amministrazioni sono obbligate a collaborare. Tra gli uffici destinatari del provvedimento ci sono anche le procure. E il timore di chi osteggia la norma è che i Servizi – che dipendono dal governo – possano accedere al loro lavoro, anche a indagini in corso, non tanto per ragioni di sicurezza nazionale quanto per controllare i pm.
La norma era passata più o meno sotto silenzio, anche se l’opposizione nel corso del dibattito parlamentare aveva mostrato molte perplessità. In giorni in cui, però, si alza sempre di più lo scontro tra esecutivo e magistratura, ecco che la minoranza parlamentare alza il livello dell’allarme: “Il combinato disposto, delle norme contenute nella legge approvata a giugno sulla cyber-sicurezza con quelle previste nel ddl Sicurezza, crea un grave vulnus anche per i data-base delle Procure. Sarà possibile accedervi anche da parte di apparati governativi senza alcun controllo”, denuncia Ilaria Cucchi, di Avs.
“Contro la magistratura – osserva la senatrice – c’è un attacco costante in atto su più fronti”. Della stessa idea il senatore del Pd Walter Verini: “Anche questo è un nuovo capitolo di un attacco all’indipendenza della magistratura. […] il rischio è quello di poter penetrare nelle banche dati della magistratura magari venendo a conoscenza anche di delicatissime indagini che invece vanno tutelate per mille e un motivo”.
e vaiiii…piano piano arriviamo alla dittatura!
Poi mettici il premierato e il gioco è fatto!
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Un passettino dopo l’altro, stiamo affondando.
Diventeremo ciò che non vogliamo essere, partiremo ciò che non avremmo voluto mai patire.
L’unica cosa che spero, oltre al tracollo di questo governo infame, è che se non dovesse cadere, se dovesse diventare il nuovo trentennio, almeno rimettano i terreni donati ai poveracci del sud.
Così mi trincerò con i miei libri e vado a zappare. Nemmeno la televisione vorrò. Vivrò nel mio piccolo mondo fatto di zappa e libri.
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Soprattutto ci stanno affondando economicamente, già eravamo deboli, ma adesso siamo gli ultimi in UE.
Denaro buttato nel cesso delle armi, taglio dei servizi universali e soldi agli amici.
Lo fanno in modo che la salvatrice-nana… avrà il consenso a fare la premier dell’Itagghia calpestando i principi della costituzione.
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chi la vota è come e peggio di leio
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Chi la vota pensa di fare i propri interessi ed è a digiuno di politica, altrimenti non la voterebbe.
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oppure li faremo scappare…
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altri 3 anni e non avremo più scampo , saremo melofascistizzati , o non saremo o non saranno…
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Non so se ci rendiamo conto di quanto sia pericoloso questo DDL sicurezza.
E il bello è che questa psikonana si permette pure di frignare che ce l’hanno con lei.
A me sembra che sia lei ad avercela con la democrazia e la separazione dei poteri.
Se le procure indagano con i servizi segreti come si potrà fare indagini sui politici di maggioranza? Questo significa creare con malevolenza massima, un ingiusto vantaggio dei potenziali criminali politici sulla magistratura che li indaga.
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D i più…. si sono pure fatti le leggi per non andare al gabbio( vedi toti 1500 ore ai servizi)
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Sono tutti effetti (legali) di un Parlamento votato da una metà degli elettori con un esecutivo votato da una maggioranza relativa di una minoranza.
in poche parole queste decisioni contestabili sono il frutto del voto di una minoranza di cittadini.
Se gli astenuti decidessero di andare alle urne qualsiasi cosa avrebbe incontestabilmente un valore più democratico di quello che si avverte oggi.
Se oggi diciamo che facciamo passi verso una democratura la colpa è solo nostra. Degli elettori.
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Volevo dire: “Degli aventi diritto”.
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verooo!
Infatti non parlano più di quanti voti acquisiti ma di percentuali!
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Si parla come sempre di percentuali e comunque sono percentuali di consenso tra percentuali di votanti tra gli aventi diritto. Il risultato non cambia.
Poi si fanno le pulci ai numeri di voti quando si vince o si perde come in Liguria. In genere quel conto lo fa sempre chi perde per dimostrare che in quel senso è migliorato mentre chi ha vinto è peggiorato ma è tutto frutto distorto dell’astensionismo.
Astensionismo che viene spiegato nella mancanza di proposta politica finendo per demonizzare l’alternativa (opposizioni) e quindi affossandola ancor di più. Come dire che il peggio è comunque il meglio disponibile. Certo non lo si dice ma alla fine l’effetto è quello.
Sarebbe invece più utile che i “non votanti” delusi capissero che la loro protesta silente funzionerà solo come se avessero dato carta bianca alla qualsiasi, anche alla peggiore tra le possibilità.
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che dire…. manca una maturità politica…privarsi di un diritto per far decidere agli altri…non riesco a capire.
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il guaio è che in un altro periodo storico nonostante i mille difetti ed ipocrisie l’ UE avrebbe vigilato e certe cose sarebbero già sotto procedura. Ora invece per elemosinanre supporto politico ed economico per le armi se ne fregano bellamente della gestione dei migranti (che anzi viene applaudita pur non avendo mezzo risultato positivo) e non segnala quasi più nulla sulla deriva verso la dittatura e verso l’assenza di lotta contro l’evasione.
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Può essere come dice lei, io ho la sensazione che non sappiano più da che parte girarsi perchè la crisi globale è troppo pesante per le braccia che si hanno e quindi i problemi locali diventano ininfluenti.
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Ma la crisi globale è riflesso di quella locale, non è che le cose siano scollegate anche se provano a ripeterlo. Se nei vari paesi si demolisce la libera partecipazione, la libertà di parola, la separazione dei poteri, se si acuiscono gravemente le differenze socioeconomiche e la possibilità di accesso a istruzione, sanità, cultura e divertimento, se demolisci l’ambiente tutto si riflette più in grande. La biosfera è interconnessa e quindi i danni all’ ambiente si ripercuotono ovunque, la gente se diventa affamata, ignorante e a arrabbiata è più propensa ad accettare dittature e guerre ecc ecc. La guerra è una tragedia importante per carità, ma se non si agisce alla base su ciò che porta ad accettarla più facilmente e non si capisce che non è solo legato strettamente all’ aspetto militare i problemi non si risolveranno mai. Siamo in un momento storico in cui non si può dire che ci sia solo un’ urgenza ma una moltitudine e tutte interconnesse.
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Concordo in parte con la sua analisi però va detto che l’economia globale, il consumismo ecc. è frutto di decenni di evoluzione fin dalla rivoluzione industriale. Le politiche locali non hanno potuto far altro che seguirne l’evoluzione anche per giusto interessi. È un evoluzione politica e sociale che ha tempi lunghi e non risolvibili con “un paio” di esecutivi.
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Con un paio magari no, ma le cose bisogna iniziare a farle per risolverle. Altrimenti possiamo fare che pure la guerra e la caccia o la ricerca del predominio sono connaturate in molte specie animali eppure l’uomo dotato di raziocinio dovrebbe staccarsi un po’ da certe cose se non vuole correre diretto all’ estinzione. Per alcuni anni dopo la guerra in Europa a metà fra capitalismo e comunismo si è anche riusciti a perseguire ciò, purtroppo per troppo poco ma bisogna continuare a provarci. Ci sono in tutta Europa partiti contrari a questo status quo come il movimento e podemos.
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che la destraccia più indecente dell’occidente voglia attuare il programma della P2 non mi sorprende.
Che l’EU se ne freghi altamente del problema di tenuta democratica nel nostro paese non fa certamente clamore visto che riescono a divenire uno come Orban e tanti altri che hanno albergato a Visegrad.
Sono invece curioso di sapere cosa dice e, soprattutto, cosa farà la sedicente opposizione.
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