L’unica strada è il negoziato. E una nuova deterrenza. L’obiettivo è ormai chiaro: un cessate il fuoco di fatto sulle posizioni attuali. In sostanza, uno scambio «territori, contro tregua»

(Giampiero Massolo – corriere.it) – A che punto siamo in Ucraina? Dimenticarsene nuoce alla nostra sicurezza. I soldati nordcoreani in campo fanno riflettere. La Russia sta lentamente volgendo lo stallo a suo vantaggio: controlla il 20 per cento del territorio ucraino, si consolida in gran parte del Donbass, accerchia le truppe ucraine penetrate nel Kursk. Sul piano militare, c’è poco che l’Occidente possa fare, senza spingersi al confronto diretto tra Nato e Mosca. Mentre autorizzare Kiev a colpire in profondità, sarebbe a rischio di escalation, senza essere risolutivo. E poi — quando Putin pare avere tempo e risorse — c’è la stanchezza dell’Occidente: continuare ad oltranza è proibitivo per i nostri arsenali, oneroso per i nostri bilanci, troppo rischioso per le opinioni pubbliche.
È vero per l’Europa, come per gli Stati Uniti. Mentre Mosca rafforza l’asse con Kim e gli ayatollah. Tutto questo rende urgente un negoziato per un esito del conflitto. Ma come attivarlo? L’obiettivo è ormai chiaro: un cessate il fuoco di fatto sulle posizioni attuali. In sostanza, uno scambio «territori, contro tregua». Zelensky chiede l’invito ad entrare nella Nato: troppo per gli alleati, che temono di dover applicare le norme sulla difesa collettiva al primo colpo di cannone russo. L’alternativa è un sistema di garanzie di sicurezza bilaterali a Kiev. Ma senza la prospettiva di un approdo atlantico potrebbero non bastare.
Con Putin, ci sono poche leve. Il tema è sempre quello di fargli pagare un prezzo alto per la guerra; l’arma, quella delle sanzioni contro l’export russo. Ma perché dovrebbe negoziare proprio adesso che è in vantaggio? Chiaro che il ruolo americano resta fondamentale. A corto di ricette miracolose, sia Harris che Trump useranno carota e bastone. Neppure a Donald conviene storcere troppo il braccio a Zelensky: otterrebbe un esito favorevole a Putin, un’Europa insicura e instabile.
Altro che concentrarsi sull’Indo-pacifico. In vista c’è una fase di contrapposizione. Il nodo ritorna quello della deterrenza. Richiede che l’Europa si faccia carico della propria difesa in cambio della garanzia securitaria americana. Postula che l’Occidente compatto ingaggi la Cina, per dimostrare che abbracciare troppo Putin non conviene. Specie se guarda a Pyongyang. La posta insomma non è solo l’Ucraina.
Maledetti, disgraziati, assassini : ancora con le sanzioni, ancora con le minacce. Hanno voluto la guerra per “fxxk Europe” e non gli basta ?
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L’Europa è insicura e instabile finché c’è guerra e questa situazione avvantaggia gli USA. Alla Russia andava benissimo l’Europa stabile ante guerra e ottimo cliente.
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Ma chi è questo? Quasi tre anni di guerra e non ha ancora capito una mazza!
La Russia non accetterà mai un cessate il fuoco, vuole un accordo che garantisca la la sua sicurezza e questo prevede che l’Ucraina, o quello che resta, sia neutrale. Il cessate il fuoco sarebbe usato da Ucraina-Nato per leccarsi le ferite e prepararsi ad una nuova guerra.
O siete (Massolo e tutta la banda dei turbo-atlantisti) ingenui (quasi stupidi) o avete una gran malafede che, a breve, dovrete ingoiare assieme alla sconfitta Ucraina… e anche nostra!
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“Giampiero Massolo (Varsavia, 5 ottobre 1954) è un diplomatico e funzionario italiano. Presidente di Mundys dal 2022, è stato presidente di ISPI (Istituto per gli studi di politica internazionale) dal 2017 al 2024, già direttore del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. È stato Segretario generale del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale dal 2007 al 2012.”
🙆🏻♀️
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Inoltre.
“E’ membro del gruppo italiano della Commissione Trilaterale e del comitato esecutivo della sezione italiana dell’Aspen Institute. Il 29 luglio 2021 è riconfermato presidente di Fincantieri. Il 20 aprile 2022 viene designato alla presidenza di Atlantia”.( da Wikipedia).
Ma quanti kaz.. di incarichi ha questo banalissimo uomo che pontifica spesso in Tv dicendo imbecillità a go-go?
E soprattutto quanti kaz.. di miliardi possiede una nullità simile funzionale al Sistema?
Poi dice che uno si butta a Sinistra, versione “dittatura del proletariato”…
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Mi sono fatta le stesse domande… e data le stesse risposte.
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ma vi rendete conto?
questo era uno dei massimi responsabili della nostra diplomazia.
Una ciofeca completa.
Rimastica cose vecchie di un anno e mezzo, superate e scartate dalla Russia, causa insipienza e ignavia europea.
Un idiota saprebbe fare proposte più sensate.
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Confine Cina – India: scambio di cortesie tra pattuglie. Vince la diplomazia Brics.
Intanto opinionisti e analisti occidentali continuino pure a farsi le pugnette visionarie.
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Pieter Bruegel il Vecchio, già nel ‘500 aveva plasticamente rappresentato la folle cecità (oggi in essere) impadronitasi dei suoi contemporanei che venivano senza fatica avviati verso il burrone.
Il dipinto starebbe bene nell’androne d’ingresso del palazzo Ue a Bruxelles.
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Pietro Bruegel il vecchio, uno dei miei pittori preferiti.
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L’ho sempre associato alla scena finale de “il settimo sigillo” chissà se Igmar Bergmann è stato ispirato da Bruegel🤔
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Pare di leggere un commento di Alessandro Orsini… alla fine anche al Corsera si sono accorti che il prof. Orsini, forse, non aveva tutti i torti.
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