Il leader dei Cinquestelle, intervistato dal vicedirettore del Corriere Venanzio Postiglione al CasaCorriere Festival di Napoli: «Il figlio di Casaleggio non ha avuto un rapporto trasparente con il Movimento. E non mi ha fornito neanche l’elenco degli iscritti»

(di Claudio Mazzone – corriere.it) – «Il contratto con Beppe Grillo è in scadenza e non sarà rinnovato». Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, intervistato dal vicedirettore del Corriere della Sera Venanzio Postiglione durante il CasaCorriere Festival a Napoli, è stato chiaro sulla rottura con il fondatore e garante dei pentastellati. «Per Grillo – ha spiegato l’ex-premier – è prevista una remunerazione che riguarda non la sua funzione di garante ma per i suoi servizi di comunicazione. Visto che non c’è più alcun servizio di questo tipo vengono meno anche le ragioni di questa spesa che noi paghiamo con i soldi dei militanti e che quindi devono essere amministrati con la massima cura, non possiamo buttarli».
Conte ha sottolineato che in queste settimane «l’attenzione della stampa sulla vicenda Grillo sia esagerata. È una questione marginale – ha detto – sulla quale si usa un’enfasi esagerata ed inutile, come inutile è l’attenzione che la stampa riserva alle dichiarazioni del figlio di Casaleggio, che non ha avuto un rapporto trasparente con il Movimento visto che non ha fornito al sottoscritto, che del M5S ero leader, l’elenco degli iscritti. Era una cosa inaccettabile e l’ho risolta. Oggi Casaleggio parla da libero cittadino e quindi non mi spiego tutta quest’attenzione che distrae dal processo innovativo di partecipazione e costituzione che stiamo vivendo come Movimento 5 Stelle a cui stanno partecipando 22 mila militanti senza quesiti manipolati da un capo». Dunque la rottura tra il vecchio Movimento 5 Stelle e il nuovo soggetto di Conte è consumata e irreparabile con l’ex-presidente del consiglio che ridimensiona Grillo e Casaleggio a personaggi «marginali».
“..del figlio di Casaleggio, che non ha avuto un rapporto trasparente con il Movimento visto che non ha fornito al sottoscritto, che del M5S ero leader, l’elenco degli iscritti.”
Questo video, un minuto scarso, offre due/tre spunti per una discussione franca e amichevole 👇
È normale cambiare idea in politica
•Si a draghi (parliamone)
•Sì a Rousseau
•Sì a diventare capo (successivamente)
e via discorrendo..
Tipo 👇
M5s, Conte: “La regola del doppio mandato vale anche per me. Ci batteremo perché sia adottata da tutti i partiti”
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/31/m5s-conte-la-regola-del-doppio-mandato-vale-anche-per-me-ci-batteremo-perche-sia-adottata-da-tutti-i-partiti/6787181/
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Noto, ma è questione marginale, che il prof. dott. presid. ultimamente si concede parecchio ai grandi della informazione: Vespa, Rep, Corriere..
A chi giova?
Penso che il pd terrà bene nelle prossime regionali, vittoria o meno.
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I profondi e radicali cambiamenti di opinione del prof. dott. presid. quali benefici hanno portato al fu movimento?
e a lui?
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Certo che terrà bene. Le Regionali e le Europee sono le elezioni in cui il PD va bene. E’ alle Politiche che va male. Per il M5S invece è l’esatto opposto. C’è un fatto però: oltre ad andare bene come lista, una volta il PD le Regionali le vinceva, ora non più. Non vince un’elezione Regionale da diversi anni. Se dovessero perdere anche in Liguria, quelli del PD dovrebbero porsi qualche domanda. Ma immagino che daranno la colpa a Conte che ha messo il veto su Renzi. E anche Conte dovrebbe chiedersi se ha ancora un senso l’alleanza con il PD, soprattutto se, come immagino, gli daranno la colpa di un’eventuale sconfitta.
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Ma a me sembra,dico sembra,che lui non abbia mica detto di cambiarla..a me sembra,dico sembra,che ha solamente detto che può essere un argomento di discussione per l’assemblea.
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“Giuseppe CONTE, con il suo NUOVO m5s PROGRESSISTA parla di politiche sociali e INNOVATIVE, che vanno oltre quel grillismo diventato Draghiano e LIBERISTA a seguito delle scelte effettuate da Grillo e che hanno portato tanti elettori del movimento ad astenersi dal voto!! ROMPENDO CON GRILLO, CONTE SALVA I GRILLINI. Rompendo con Grillo, Conte in realtà emancipa e salva l’anima più autentica e dirompente del grillismo. Completa la sua parabola antiestablishment e antiliberista, portando dalle piazze dentro i gangli del potere le sue istanze più rivoluzionarie, fino a cambiarne volto, morale e ascendenza di classe. Rompendo con Grillo, Conte evita la evaporazione del fenomeno grillino in un populismo astratto, metafisico ed indifferenziato (cioè inutile), e di contro lo curva più efficacemente e ostinatamente in senso populista-progressista, ovvero schierato dalla parte debole della società. Perchè è proprio Grillo che oggi tradisce il senso più vero e antisistema di quello che è stato il fenomeno grillino: dal suo nascere fino alla sua reinterpretazione e rilancio di Conte e con Conte. Anzi, il taglio al contratto di consulenza con Grillo doveva essere fatto molto prima. Gli elementi per denunciare il mancato apporto nella comunicazione c’erano già tutti, prima ancora di arrivare all’aperto sabotaggio di oggi. Ma pure la richiesta formale di dimissioni dal ruolo di Garante doveva essere fatta prima: doveva già essere fatta! Quantomeno e indiscutibilmente da quando Grillo ha dichiarato alle europee di non voler andare a votare: addirittura a queste europee, cruciali per le sorti dell’Europa e del mondo. Un affronto frontale alle migliaia di attivisti e simpatizzanti che hanno speso fino all’ultima energia per resistere agli attacchi concentrici contro il movimento. Un’astensione, la sua, irresponsabile e di fatto funzionale, complice e amica delle elite guerrafondaie oggi (di nuovo) al potere. Un atto di sabotaggio, funzionale ai signori della guerra. Un comportamento (con rivendicazione compresa) inaccettabile in generale per una comunità di iscritti e attivisti, peggio ancora se fatta da “Garante”. Qui infatti viene meno non tanto il “contratto di comunicazione” ma lo stesso patto di fiducia e più ancora il ruolo di autorità, e garante appunto, di un mondo. Ma il punto più importante è che tali atti non lo hanno messo fuori da questo nuovo M5S di Conte, contro cui prova a lanciare accuse di alto tradimento e inviti a mitologici ritorni alle origini. E non lo può fare, perché a tradire e ad appiattire un movimento rivoluzionario ad un semplice e goffo movimento puramente protestatario-visionario, e pertanto intimamente apolitico e funzionale al potere di Lorsignori, è stato Grillo stesso. Nel suo combattere e sabotare la linea Conte, Grillo combatte e sabota il migliore incrocio possibile ed immaginabile tra rivendicazione di valori e pratica quotidiana. Ossia il vero elemento di rottura concreta dei 5stelle con i rapporti di produzione e ideologici dominanti. Un Grillo apolitico-visionario fa comodo ai poteri forti, come pure un Grillo inutilmente protestatario-massimalista. In ambo i casi lascia il potere al suo posto o sdraiandosi sopra o abbaiandovi contro infantilmente. Al contrario, la maturazione grillina come incarnazione concreta e debordante delle rivendicazioni originarie in vere pratiche di governo, in vere misure di politica economica, di giustizia sociale e ambientale, fino alle forme del pacifismo intransigente attuali, sono il migliore inveramento del migliore grillismo. L’altro, il peggiore, Grillo lo ha giocato tutto nello sdraiamento draghiano e apolitico di ieri, presagio e marchio di quello di oggi. Oggi come ieri Grillo impersona il peggio dell’antipolitica, quella che ironia della sorte (ma come verità dei fatti) congiunge specularmente Grillo a Draghi. Ambedue antipolitici e ambedue tecno- credenti. In regime di libero mercato gli (apparentemente) opposti si toccano. Rompendo con Grillo insomma Conte salva e libera il vero grillismo: quello connotato in senso politico, dalla parte degli sfruttati, dei precari, degli invisibili e dei costruttori di giustizia sociale e pace. Eccola l’eresia grillina di Conte e il suo ormai inutile “papa”, accidioso e conservatore e garante… dello status quo. Viva l’eresia.G.Ceriani”
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anail il tempo passa ma rimani mitica, sei un mio idolo. Mi ritrovo in toto in quello che hai postato.
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Sei troppo buono, Fabio… 💕Tvb😘💝
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Mi piacerebbe si smettesse di usare ancora il termine ‘grillino’?
Termine invecchiato male a mio parere.
A parte questo, bel post.
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Sono d’accordo, Davy…non ha senso, specie se poi si esprimono certi concetti.
Credo, però, che Ceriani voglia sottolineare che sia Grillo ad aver tradito gli ideali originari ed i veri “grillini” nello spirito siano ormai gli attuali 5s, ma comunque mi suona male il richiamo al suo nome…
Non mi è mai piaciuto, a dire il vero, perché sminuiva le intenzioni politiche “comunitarie”, richiamando ad una generica subordinazione ad un capo assoluto…o a dei fan, tipo i “sorcini” di Renato Zero.
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Definire un pentastellato, grillino, a mio parere è sempre stato usato in modo denigratorio… E ora a maggior ragione lo è!
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Comunque stupisce lo stupore.
Alessandro Barbero in un suo video su YT faceva una conferenza su San Francesco. Indovinate un pò: alla fine era stato marginalizzato ed estromesso dai suoi confratelli. E lui non era un 70enne, aveva poco più di 40 anni quando morì.
Il suo ordine, però, è ancora vivo.
Grillo è andato a ravanare tutto quanto di buono aveva costruito, eliminarlo ora è necessario. Quando ti riduci a TR0LLARE il tuo movimento causandogli problemi senza dare alcun contributo, non si capisce come mai devono non solo tenerti ma devono anche darti una balla di soldi per fare contro-comunicazione, stranamente assieme anche ai vecchi grillini in alcuni casi persino cacciati da Grillo o da Crimi ai tempi di Dragula.
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Vero. Stamattina commentavo Morra con mia moglie. Caso da studio.
Premetto che Morra mi piaceva e mi piace tuttora. Ma rappresenta un assurdo.
Grillo spinge M5S nel governo draghi.
Morra vota contro in linea coi principi del M5S
Morra viene buttato fuori dal M5S da Crimi/grillo
Discussione Conte/grillo sui 2 mandati. grillo contro, Conte possibilista
Morra si schiera con grillo. Ci sta.
Elezioni in Liguria. Morra si presenta con una lista pur essendo all’n-simo mandato.
A questo punto, non ci ho capito un c..
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Davitorr, secondo hai capito benissimo! Problema è che si fanno e si sono fatti i cacchi loro sempre anche morra, che reputavo in gamba! Perché quando la base votò (infinocchiata da grillo e anche perché comunque responsabile) di entrare nello sgoverno draghi, lui non accettò democraticamente il risultato e votò no? Però adesso continua a fare politica fuori dal M5S!! Che razza di gente di me..a!!!
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Comunque gente come Morra, Azzolina, Raggi, etc. remassero dalla parte che ritengo giusta, li perdonerei sempre. Sarà un mio debole, ma tant’è.
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40 anni vissuti come li visse Francesco altro che 70 furono per il suo corpo. Ma la sua mente ed il suo cuore rimasero incrollabilmente fedeli alla parola di Gesù, anche a costo della propria vita e della marginalizzazione. E infatti santo fu fatto lui, non gli altri. E chiunque, anche non cattolico, oggi ammira Francesco per la sua grandezza di uomo (e i cattolici per la sua grandezza di credente).
Trovo temerario paragonare Grillo a Francesco per ovvi motivi. Tuttavia, se come lui fondi un ordine religioso (il grillismo delle origini o, meglio, il movimento delle origini, quello che ha mietuto consensi perché basato su principi, anche assurdi, ma principi e non promesse di elargizione di soldi gratis o di deroghe funzionali più a sé stessi che ad altro, quel grillismo aveva i tratti di una setta) chi sbaglia è chi poi viene meno ai principi, pretendendo di tenersi l’ ordine religioso, plasmandolo a proprio uso e consumo.
Francesco fu una spina ne fianco per chiesa allora e questo fu il motivo per cui venne anche combattuto. La sua successiva glorificazione dà la misura della pochezza della chiesa di allora. A prender per buono il tuo paragone, Conte rappresenta la chiesa e i suoi condannarlo interessi secolari mentre Grillo rappresenta Fancesco.
Al prossimo giro scegli un paragone più adatto.
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errata: i suoi condannabili interessi
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Credo che Sparviero alludesse ad una generica “emancipazione” del gruppo dal suo fondatore, che non dovrebbe causare scalpore, ma in effetti il paragone era improprio (ho fatto un salto sulla sedia)…
Comunque dal resto del post si deduce la sua opinione sul tema, per me molto condivisibile.
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Ma infatti Anail, e poi mi sembrava giusto fare quel paragone perché il MoV è nato proprio il 4 ottobre, quindi a San Francesco è legato.
E se hanno estromesso San Francesco dal comando dei francescani, come si può pensare che Grillo sia intoccabile?
E il filmato di Barbero è questo, tra l’altro:
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qualcuno ha sentito interventi di Grillo sulla Liguria e sulla sua idea di prospettiva per la Regione? A parte andare al salone nautico a incontrare Bucci e Toti? Qual è il programma della lista di Morra?
Il pd non ha bisogno di altri per vincere in Liguria. La Liguria, i cittadini liguri, si gioverebbe di eventuali rappresentanti 5s in consiglio regionale o in qualche assessorato. Riequilibrio e controllo.
la partita è sempre riportare al voto i liguri, la cui partecipazione al voto è da tempo sotto il 50% degli aventi diritto.
il compito di Morra è far votare contro Conte e I 5s, un Santoro locale. In stile Grillo e Renzi. Dividere per contare.
Il compito di Grillo è invitare a non votare, renzianamente attraverso i rondoliniani dentro e ai margini del movimento. Gente che non vota 5s e che dubito versi il 2×1000 al movimento. Così io e la mia famiglia, che invece il 2×1000 lo versiamo, contribuiamo a pagare 300.000 euro all anno ad un terrorista mediatico che parla ed agisce contro le persone e le idee che ho votato. Anche basta.
il mantenimento del contratto con Grillo avrebbe portato alla fine del mio contributo economico al movimento, e dubbi sul mantenimento del mio voto. Giuseppe Conte spero riesca a risolvere la questione, per me rilevante.
Casaleggio dice che il simbolo è suo e di Di Maio. Solo il dubbio su questa cosa dovrebbe portare a dotarsi di un simbolo nuovo e di un nome nuovo, registrandolo come parte del nuovo cammino politico.
Grillo e consorteria facciano la loro battaglia congressuale, rivelino le loro idee e le propongano all assemblea di iscritti ed elettori. Il dibattito e il voto definiranno il ruolo del garante, del presidente, degli organi collegiali. Come anche i ruoli di gestione della comunicazione del movimento, compito per il quale dubito che Grillo si sia meritato il compenso.
Il compito di distruggere Conte anche a rischio fi distruggere il m5s glielo hanno dato da anni. Lo paghino loro
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Ottavio👍🏻👍🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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Ottima, benché tardiva decisione. La pazienza era durata fin troppo a lungo.
Seppur a piccoli passi, si sta superando quel senso diffuso di smarrimento, la mancanza di punti di riferimento, il bisogno di una classe dirigente che orienti e guidi il Movimento, che dia un senso alle fatiche dei militanti, che davvero si elevi a rappresentanza culturale e ideale delle classi sociali meno protette, deluse e impaurite.
Per questo c’era bisogno di Giuseppe Conte, che non mira a costruire una sua personale fortuna, ma che si mette all’esclusivo servizio di una comunità, per cogliere l’inedito possibile che s’intravede, per andare oltre vecchie forme senza svuotarne i contenuti, per una ripartenza da annunciare con parole nostre…
Con idee e parole nuove.
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Etu, Conte aspettava la scadenza del contratto… e il colmarsi della misura!
Concordo con tutto il tuo post… strano, come mai? 😜😆😘💕
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❤❤❤😘
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Scusate ma Morra è solo una lista civica per disperdere voti!
E non è solo ci sono altre 13 liste!
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