(Di Pino Corrias – ilfattoquotidiano.it) – “Certi giudici sono nemici del Paese”. Ha detto Marina Berlusconi, transitando l’altra sera a Roma, tra una melanzana e un libro, all’inaugurazione della libreria Mondadori che sta a una spanna da Palazzo Chigi, con folla di gerarchi della Destra al potere, polizia, giornalisti addetti a rosicchiare un po’ di proteine dalla nuova egemonia culturale che finalmente sgocciola come il grasso quando cuoce.
Certi giudici sono nemici del Paese, quindi del popolo: sembra a prima vista una stupidaggine pronunciata da una signora lentamente cresciuta nel bagnoschiuma della Bassa Brianza, istruita dalle chiacchiere dei coiffeur esentasse e degli arricchiti. Ma a una seconda occhiata risuona qualcosa di più familiare in quella frase. Dove l’abbiamo sentita per anni? Dove l’abbiamo letta? Ma certo i “giudici nemici del popolo” risuonava nella prosa delle Brigate Rosse e nei neri volantini di rivendicazione dei Nar, camerati d’eversione nera, entrambi addetti a minacciare (e qualche volta a uccidere) i giudici addetti alla falsa giustizia borghese.
Marina non lo sa, ma questa perfetta assonanza tra i frequentatori dei massimi privilegi sociali e i demoni che vorrebbero distruggerli è già stata raccontata negli anni d’altro secolo e venne definita “sovversivismo delle classi dirigenti” secondo un certo Antonio Gramsci che la sua Einaudi pubblica da due terzi di secolo. Potrebbe chiedere lumi a un saggista vivente che di quel sovversivismo fu giovane protagonista. Un tale Giuli Alessandro che si vantò, sempre per Einaudi, di camminare al Passo delle oche con i suoi camerati di Meridiano Zero e del loro “pensiero solare” che si discioglie “nella luce meridiana dello spirito mediterraneo”. Suonano minchiate, ma sono farina del suo stesso sacco, gentile Marina, è l’idea che il sacro potere politico non ammette interferenze. Discende dal popolo. Diventa comando: guai ai giudici, se interferiscono.
infosannio 
L’orrore… L’orrore ha un volto..
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post errato…
ms neanche tanto
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chapeau a Corrias , la verità scomoda della ds che non finisce mai , e non sono di sinistra ,ridateci Pannella e non i suoi fantasmi
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Quando in un clan viene a mancare il boss subentra naturalmente il figlio legittimo per proseguire l’attività.
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“ il sacro potere politico non ammette interferenze. Discende dal popolo.” Questa è la chiave di letteratura per capire, a mio parere, quanto accaduto dal 1994 in poi…..E’ stato Berlusconi a introdurre questo concetto di investitura popolare dove il “sovrano” risponde direttamente al popolo e non più al parlamento, potere legislativo , ed al potere giuridico , quindi “sovversivismo delle classi dirigenti “ perché il potere esecutivo ,nella persona del suo premier, è superiore agli altri due poteri , la cui divisione ed indipendenza definiscono una democrazia! Concetto cardine anche della Lega pur riferendosi solo al popolo padano contro il parlamentarismo romano di “ Roma ladrona” ……E’ sovversivismo delle classi dirigenti anche la loro saturazione, cioè il mancato ricambio dal basso, che le rende un club di fedeli, amici e parenti con l’ aggravante di cui sopra, fino al presidenzialismo dove il sacro potere, non politico, ma esecutivo/governativo rende la sacra investitura di popolo, con l’ elezione diretta, legittima costituzionalmente dopo aver deturpato la Costituzione, dove democrazia significa non solo divisione dei poteri, ma ruolo centrale e valoriale del Parlamento! Questa idea di investitura popolare, come se il popolo fosse il verbo infallibile, con la storia che ha invece dimostrato esattamente il contrario e con i mezzi di condizionamento che lo rendono manipolabile, ha purtroppo affascinato anche i 5 stelle che avevano il merito di interrompere la saturazione delle classi dirigenti con un ricambio dal basso, di rimettere al centro del dibattito politico la questione morale, di pretendere indipendenza del potere giudiziario nell’ ambito appunto della divisione dei poteri ! Allora esiste una contraddizione di fondo, non si può aspirare alla discontinuità nel solco dell’ idea berlusconiana, non si può predicare l’ antiparlamentarismo solo perché il Parlamento è diventato il bivacco di impresentabili ed auspicare un tribunale del popolo (Grillo cit.) e nello stesso tempo credere che questo sia il cambiamento auspicato, quando è esattamente il contrario: il cambiamento passa attraverso il rispetto della Costituzione, il ruolo alto e valoriale delle istituzioni, la disciplina ed onore dei suoi rappresentanti, la divisione ed indipendenza dei poteri! Altrimenti arrivano i fratellini e donna Giorgia discendenti dal popolo che li ha votati, con una maggioranza talmente ampia da far passare ogni loro porcheria, svilendo il ruolo del Parlamento e delle opposizioni , aumentando il peso preponderante del governo, rendendo il potere giudiziario sempre più dipendente da quello esecutivo, con una deriva autoritaria servita su un piatto d’argento proprio da chi li ha preceduti nel condividere l’ idea malsana che il popolo possa e decida tutto, ed il popolo, almeno quello votante, che poi conta nei numeri, ha deciso! Invece di aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno (Grillo cit.) era auspicabile salvare il Parlamento, liberandolo da chi non è all’ altezza, e riaffermare che la democrazia non è la dittatura della maggioranza, perché non si governa un paese neppure con il 51%, ma questo lo diceva Berlinguer, non Grillo….
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Brava Ale… 7+ che dico 14+!!
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X Alessandra:
guarda che spesso pubblichi certi MATTONI già come lunghezza e come contenuto. Interessanti e informativi, senz’altro.
Ma.
Almeno.
Potresti.
Ricordarti.
Di mettere.
Qualche dannata.
Riga di separazione tra i paragrafi?
Non è mica difficile e penso che sarebbe una forma di rispetto per chi poi vorrebbe leggerti questi 3.182 caratteri…
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Lo sa lo sa, la BeccodiCanotto, lo sa e come! Ma fedele al ruolo ereditato, fa la sua parte e deve dire le “sciocchezzuole” che le sono state inculcate col biberon.
La lumaca ha messo la testa fuori dal guscio e ha decretato. Ormai il ghiaccio è rotto. Non sarà questa perla di cotanto pensiero… ne seguiranno altre per la gioia del Fatto e dei suoi giornalisti!
Per noi meno gioie e più dolori, scommetto!
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Per meglio dire:
Non sarà questa perla, l’ultima di…
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