DESTRA: LA RUSSA A VALDITARA, ‘LIBRO BOCCHINO DA ADOTTARE NELLE SCUOLE, PENSACI MINISTRO’

(Adnkronos) – “Mi piacerebbe che questo libro venisse distribuito nelle scuole, contro le bugie della sinistra, è un libro di verità, è un manuale, pensaci caro ministro per adottarlo”. Lo dice Ignazio La Russa, al termine della presentazione del libro di Italo Bocchino, ‘Perché l’Italia è di destra’. “So che l’adozione del libri è libera, la decidono i presidi, ma sarebbe utile una tua moral suasion”, aggiunge La Russa.
La Russa: distribuire libro Bocchino nelle scuole

(AGI) – Roma, 3 ott. – “Italo Bocchino ha scritto un libro che mi piacerebbe venisse, se non distribuito, adottato nelle scuole”. Lo ha detto Ignazio La Russa intervenendo alla presentazione di ‘Perche’ l’Italia e’ di destra’, alla quale era presente anche il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. “Un po’ di verita’ sarebbe una goccia d’acqua contro le bugie che la sinistra dice ai bambini. Non e’ un libro di opinione ma un manuale”, ha aggiunto il presidente del Senato.
DESTRA: ESCE LIBRO BOCCHINO ‘PERCHE’ ITALIA E’ DI DESTRA’, ‘NAZIONE SEMPRE DA QUESTA PARTE’

(Adnkronos) – L’Italia è un paese di destra. Per arrivare a un assunto del genere, quasi una asserzione che sembra senza storia, Italo Bocchino, da giornalista e intellettuale d’area, scrive un libro (“Perchè l’Italia è di destra”, Edizioni Solferino) che prova a dare verità alla sua affermazione, spiegando -con argomenti di solito riservati agli storici di professione- come sia lo stesso concetto di destra da rivedere, allargandone i confini, proprio ora che la destra-destra è al governo con la sua leader, Giorgia Meloni.
“Il libro mette insieme i numeri, i documenti, che dimostrano che la sinistra giornalistica e quella giudiziaria, vogliono raccontare una Italia diversa”, dice l’autore nel corso della presentazione del volume presso la Galleria nazionale di Arte moderna di Roma.
A dialogare con il direttore editoriale del Secolo d’Italia, moderati dalla giornalista Hoara Borselli, il presidente del Senato, Ignazio La Russa e il docente di filosofia di Teramo, Gianluca Sodun Bordoni. In sala, in prima fila, numerosi politici e volti noti della destra.
Tra i primi ad arrivare l’ex presidente della Camera, Gianfranco Fini, l’ex ministro Cesare Previti. C’è anche Arianna Meloni. Con loro il ministro per la pubblica Istruzione, il leghista Giuseppe Valditara, sempre dal partito di Salvini arriva il senatore Andrea Paganella, da Fdi arriva pure il responsabile organizzativo Giovanni Donzelli, l’ex parlamentare di An, Domenico Gramazio. Tra i presenti l’editore dell’AdnKronos Giuseppe Marra, tanti giornalisti e l’ex pm, Luca Palamara.
“Gli italiani sono a favore del presidenzialismo, anche tra gli elettori del Pd e del M5s”, assicura Bocchino, citando un sondaggio che viene riportato nel libro. “Hanno visto che funziona per esempio l’elezione diretta del sindaco”, ricorda l’autore del volume. “Vogliono l’uomo forte che si assume responsabilità, poi se sbaglia lo bastonano”, aggiunge. La Russa rimanda al mittente le accuse di familismo contro la destra: “Qui c’è Arianna, che è pure più grande di Giorgia, magari allora è stata lei a portare la sorella in politica…”, dice applaudito.
Per Bocchino anche la prima e più importante di tutte le elezioni italiane, quella del ’48, che vede Dc e fronte popolare confrontarsi, nel voto che darà il segno alla storia repubblica, verso l’atlantismo e l’anticomunismo testimonia della preferenza italiana per la destra. Ecco, per l’autore del volume, quello infatti fu un voto di destra, come avvenne anche durante altre competizioni elettorali in cui la distanza tra le forze in campo era marcata.
Così per Berlusconi, che ferma la sinistra di Achille Occhetto, arrivando poi alla ‘svolta’ del 2022, con la prima premier donna, Giorgia Meloni, che quella destra minoritaria, sempre presente ma marginale nella storia della repubblica, la porta a Palazzo Chigi.
Nel raccontare questa storia del paese, ‘Nazione’ come la chiamano quelli di destra, Bocchino prova a liberarla da quelle accuse alla sua parte che derubrica a luoghi comuni: non c’è familismo, non c’è incompetenza della classe dirigente, nessuna occupazione della Rai e dell’informazione.
Per Bocchino siamo invece di fronte a “una destra pienamente legittimata nel consenso e negli atteggiamenti”, una destra che punta a liberarsi nei fatti dal tormentone dell’antifascismo, che vuole il rinnovamento dell’Unione Europea, lavora alle riforme, quella del premierato e della giustizia.
“Mi accorgo che veniamo raccontati in un modo totalmente distorto da quello che siamo veramente, e anche da quello che stiamo facendo. Guardi i dati economici e poi vedi frotte di giornalisti che ti dicono che l’Italia sta andando a rotoli, che siamo isolati in Europa, ma poi arriva la nomina di Fitto”, dice Arianna Meloni, concordando con quanto detto da Ignazio La Russa, che poco prima rivolto al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara gli aveva chiesto di fare moral suasion per adottare nelle scuole il testo “perché un po’ di verità sarebbe una goccia d’acqua contro le bugie che la sinistra dice ai bambini”.
Arianna Meloni e La Russa: “Il libro di Bocchino ‘Perché l’Italia è di destra’ da adottare nelle scuole”. Protesta il Pd

(repubblica.it) – Ignazio La Russa e Arianna Meloni lanciano la proposta al ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. “Il libro di Italo Bocchino dovrebbe essere adottato nelle scuole – dice il presidente del Senato – “’Perché l’Italia è di destra’ è un libro di verità contro le bugie delle sinistra. Una tua moral suasion ci starebbe visto che la sinistra racconta le bugie nelle scuole”, ha continuato La Russa durante proprio la presentazione del libro rivolgendo l’invito al ministro presente in sala.
D’accordo la sorella della premier: “Il libro di Bocchino ‘Perché l’Italia è di destra’, se lo distribuiamo nelle scuole facciamo una cosa sana, è una raccolta di dati, una storia vera, non è un libro né fazioso, né di parte, una storia reale, va letto con attenzione”, ha osservato la responsabile della segreteria di FdI lasciando la Gnam di Roma.
Qui si sono registrati attimi di tensione: un uomo, poi allontanato dalle forze dell’ordine, si è avvicinato al palco chiedendo di intervenire e denunciando che, per la prima volta in quello spazio, al pubblico non era stata data la possibilità di parlare.
In Pd insorge. “Fortunatamente nessun ministro in Italia può intervenire sull’adozione dei libri di testo e la nostra costituzione antifascista è molto chiara essendo nata da chi si era opposto al minculpop e al pensiero unico.
Di cui noi non abbiamo nostalgia”, scrive sui social Simona Malpezzi del Pd, replicando al presidente del Senato Ignazio. Un altro deputato dem, Matteo Orfini commenta: “Sì lo so che conoscete già la statura dell’uomo e che avete un giudizio abbastanza radicato di come svolga la sua funzione. Però ci tenevo a segnalarvi questa perla della seconda carica dello Stato, Ignazio La Russa. (E soprattutto: smettetela di dire le bugie ai bambini)”.
Ho letto solo il titolo…
😆🤣😂🤣😆🤣😂😆🤣😂🤣😆🤣😂🤣😆🤣😂😆🤣
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🤣🤣🤣 io sono arrivato con fatica a metà ……. non c’è niente da fare sono degli scappati di casa convinti di essere all’altezza e pontificano su tutto facendo nel privato l’opposto….. poi la nomina di Fitto che viene venduta come una promozione…. che pena …..
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Questo è il primo passo per introdurre l’educazione sessuale nelle scuole. Questi sono avanti…..
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Pensavo la stessa cosa… Non sono così retrogradi come li si dipinge! 🤣
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“Mi piacerebbe che questo libro venisse distribuito nelle scuole, contro le bugie della sinistra, è un libro di verità…”😆🤣😂😆🤣😆😂😆🤣
Non ci posso credere😳😆
Che pagliacci🤡🤡
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“Bocchino” e “verità” non possono stare nella stessa frase, a meno che… 🤭
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Sei in errore perché non hai letto bene la dichiarazione di La Russa “ non è un libro di opinione, ma un manuale di Bocchino…” vademecum tecnico! Poi è chiaro lo scopo delle lettrici “Vogliono l’uomo forte che si assume responsabilità, poi se sbaglia lo bastonano “ e qui mi pare esagerato, arrivare alle bastonate quando è sufficiente trovarne un altro oppure cambiare manuale! Non ho capito bene in quale tipo di scuola dovrebbe essere adottato, perché Silvio aveva allestito un condominio, dove certamente sarebbe stato utile, ma non credo abbia fondato una scuola, che in effetti avrebbe fatto comodo alle minorenni! Il chiarimento era d’ obbligo , la platea, la moderatrice, gli ospiti e l’ autore del testo, non lasciano spazio a fraintendimenti, si sta discutendo del manuale di Bocchino, di cosa altro potrebbero parlare?
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HAHAHA Il Manuale di Bocchino,
ma verrebbe adottato in tutte le scuole? non solo laiche?
Anche quelle di ispirazione religiosa?
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@Anail. Maliziosa ! 🤣
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E persino la meno esplicita… 🤭😆🤣😂
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😮😮🤣
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… rispetto agli altri, intendevo!!!
😄🤣😇
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Scusa, Anail, ma avevo frainteso. Tu sai bene che, come sardo, per capire ho bisogno di molto più tempo, rispetto alle persone normali…
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Casomai, a noi si apre un intero ventaglio di possibilità, forse dovuto al nostro bilinguismo… 😉
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…un libro di verità orale, passerà di bocca in bocca.
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Secondo me un “manuale di bocchino” sarebbe più serio e pudico di questa cagata del Bocchino nazionale.
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Nemmeno io ci posso credere, ma mi sa che non esolo una provocazione , questi ci credono sul serio ..
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Pensa il livello… 🤦🏻♀️
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Catene Ignazio è rimasto il provocatore fascista del giovedì 12 aprile 1973, di quando partecipava alle manifestazioni di Milano solo per menare.
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Libro e moschetto bocchino perfetto
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Considerati i precedenti di La Russa, immaginiamo quale saggia verità possa scaturire da un libro scritto da quel galantuomo della verità che è Bocchino.
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Ottima idea, da leggere rigorosamente dopo la visione di rocco (Siffredi) e i suoi fratelli e Moana la sorella d’Italia!
Questi se continuano a scavare arrivano a Pechino !!!
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Buona idea, in effetti in molte scuole manca la carta igienica.
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È il caso di dirlo…tutti quanti lì a farsi i Bocchini a vicenda…
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Il libro bocchino …ovvero come fare l’amore!
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E’ proprio vero che le parole, a differenza di chi le usa, non mentono mai.
Italo Bocchino è nato, con due anni d’anticipo, nel 1967.
Non sarebbe stato, infatti, né necessario né opportuno farlo nascere nell’anno più erotico del secolo scorso.
Bocchino aveva già una sua intrinseca forza, allo stesso tempo stimolante e facilitante, e non aveva bisogno di ulteriori impulsi.
Aveva incorporata quasi una vocazione, se non addirittura un destino.
All’epoca della vicenda CONSIP fu ingiustamente accusato, ma subito prosciolto. Il suo ruolo risultò essere stato solo quello del “facilitatore”.
A me non stupì che uomini d’affari, faccendieri e politici, benché navigati, avessero avuto bisogno della sua competenza.
Come cantava mirabilmente Mina, “l’importante è finire”.
E Italo Bocchino è, appunto, un “finisseur” come dicono in Francia. Che non significa “finiano”, ma facilitatore, soprattutto della fase conclusiva.
Una persona, cioè, che aiuta a portare a termine in modo soddisfacente una situazione che rischia di farsi complicata e senza sbocco.
Per questa ragione, pur non condividendone le idee, continuo a difendere Bocchino, riconoscendogli una funzione essenziale.
In certi frangenti, infatti, nessuno ha mai esclamato: “Qui ci vorrebbe un buon Bersani, ah se potessi avere un bel Rutelli, o un accurato e profondo D’Alema!”
Ed invece… a molti è capitato, pur di uscire dall’impasse, di desiderare anche soltanto un modesto Bocchino.
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No, vabbè… ma questa è da editoriale!
Sei il nostro MT personale, Etu👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻
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Grazie, Anail, d’aver apprezzato l’umile confessione delle mie fragilità…
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😆🤣😂
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Ricordiamo sempre a tutti gli Elettori PD che il signor La Russa è presidente del senato grazie ai viti del partito di Renzi 🤔
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«(Adnkronos) – L’Italia è un paese di destra. Per arrivare a un assunto del genere, quasi una asserzione che sembra senza storia, Italo Bocchino, da giornalista e intellettuale d’area, scrive un libro…»
C’è un enorme problema di fondo. Italo Bocchino non è un “giornalista”, né certamente un “intellettuale”. Sa “scrivere” (forse), ma finisce lì. Poi, per carità, eh?
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Qualche giorno fa LA7 titolava così:
otto-e-mezzo/video/bocchino-su-draghi-serve-alleuropa-allitalia-ed-anche-alla-meloni-leuropa-ha-bisogno-di-lui-18-09-2024-558649
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😆😂🤣
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Prevista per l’anno prossimo la traduzione inglese dal titolo “A book in air”.
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🤭😆
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