(repubblica.it) – “Se dovessi essere condannato per me non cambia nulla. Continuerò a fare il mio lavoro tranquillamente, ma il giorno dopo a festeggiare sarebbero gli scafisti e i trafficanti, perché saremmo l’unico Paese al mondo, mentre tutta Europa chiude e controlla le frontiere, dove un ministro che ha controllato, ridotto e contrastato gli sbarchi, viene condannato. Sembra di essere su scherzi a parte. Lo rifarei e se tornerò al Viminale rifarò lo stesso” ha dichiarato il leader della Lega Matteo Salvini, a margine del convegno di Anci Lombardia “Strategie, sfide e prospettive per la tutela e la gestione sostenibile dell’acqua in Lombardia”. “Se sarò assolto, come mi sembrerebbe ovvio in un Paese civile, festeggerò, perché ritengo che proteggere il mio Paese e difendere i confini e contrastare gli sbarchi sia un dovere e non un reato”