L’ex premier e leader M5S: «Un passo dopo l’altro ci stiamo avvicinando al conflitto Russia-Nato. Non auguro la condanna a Salvini, ma io mi sono difeso nel processo senza accusare i magistrati»
(Francesca Schianchi – lastampa.it) – «Non auguro a Matteo Salvini una condanna penale, come a nessun avversario politico», premette il leader del M5S Giuseppe Conte iniziando questa intervista in cui, dal caso Open Arms, il discorso si allarga ai presunti complotti contro il governo, al rapporto Draghi, fino all’atteggiamento da tenere sulle guerre e al futuro del Movimento e dell’alleanza progressista.
Andando con ordine: sono stati chiesti 6 anni per Salvini e la reazione del governo è stato l’attacco ai pm. Che effetto le fa?
«Quando è capitato a me di essere chiamato dalla magistratura a rispondere di scelte difficili fatte durante la pandemia, io non l’ho accusata di imbastire processi politici, né ho invocato il popolo a intervenire in mio favore. Mi sono difeso con serenità e la mia posizione è stata archiviata con formula piena, mentre Giorgia Meloni mi dava del criminale e la fondazione di Alleanza nazionale finanziava l’associazione che ha fatto l’esposto a Bergamo».
Ai tempi del caso Open Arms lei era presidente del Consiglio: si rimprovera qualcosa in quella vicenda?
«L’accusato non sono io. In questo processo sono stato testimone di fatti a mia conoscenza, ed è noto che scrissi invano a Salvini due lettere per sollecitare lo sbarco dei più vulnerabili».
Si pente di aver firmato con Salvini i decreti sicurezza?
«Con il governo Conte due, la prima cosa che abbiamo fatto è stato cambiare quei decreti».
Secondo la premier Meloni la richiesta dei pm è «incredibile».
«Nel rapporto con la magistratura, la destra mostra i suoi evidenti limiti culturali: uno dei principi fondamentali della nostra democrazia è l’uguaglianza dei cittadini dinanzi alla legge. E questo vale anche per chi ha ruoli di governo, che non possono diventare spazi di impunità».
Dice il presidente del Senato La Russa che i pm interpretano e correggono le leggi.
«Di fronte ai processi reagiscono sempre così, che si tratti di Delmastro, di Santanchè, di Toti, si arroccano sempre in una difesa corporativa, aizzando il popolo contro la magistratura accusata di intervenire a orologeria per finalità politiche. Ovviamente questo vale solo quando a essere indagati sono loro e i loro sodali».
Attaccano la magistratura ma sono diffidenti anche con la polizia, i servizi segreti, che sta succedendo?
«È sintomo di grande debolezza. Le sorelle Meloni si stanno ormai perdendo tra complotti, continue bonifiche degli uffici, allontanamento del personale anche di polizia: sono entrate in piena sindrome da accerchiamento. E secondo me fanno bene a preoccuparsi, ma sbagliano mira».
Di chi dovrebbero preoccuparsi?
«Si devono preoccupare dell’auto-complotto: il boicottaggio che si stanno facendo da soli ministri, compagni, mariti e sodali con la loro conclamata incapacità, che ogni giorno mette a rischio l’attività del governo e la credibilità della classe dirigente».
Sulla difesa di Salvini sono compatti, meno su temi di governo: sulla tassa sugli extra profitti su cui lei insiste ci sono pareri diversi…
«Abbiamo bisogno di una provvista finanziaria per venire incontro a famiglie e imprese in difficoltà, la possiamo ricavare dai profitti extra di banche, industria delle armi, società energetiche e farmaceutiche, assicurazioni. Giorgia Meloni si faccia coraggio e dimostri che non è ricattabile».
Antonio Tajani ha già detto che Forza Italia non ci sta.
«Rischia di diventare il governo delle pavidità reciproche: Tajani parla di Ius scholae e poi vota contro in Parlamento. Meloni agita il tema degli extra profitti e non riesce ad andare fino in fondo. Da ultimo La Russa provoca Tajani, ma ha poco da sfottere: sugli extraprofitti Giorgia Meloni si faccia valere. Siamo a 18 mesi di fila di calo della produzione industriale su base annua, le misure di politiche attive del lavoro non funzionano, abbiamo solo l’aiuto del Pnrr, ma ancora per quanto? Così non si governa un Paese».
Su una cosa lei però è d’accordo col governo: il no all’uso delle armi donate all’Ucraina in territorio russo.
«Trovo la posizione del governo ipocrita. Se l’obiettivo di Meloni è vincere la guerra con la Russia, come ha dichiarato in Parlamento, allora non può inviare armi imponendo un limite di utilizzo. Sta inaugurando il “bellicismo pavido”».
Allora non dovrebbe inviare armi, intende. Voi del M5S avete votato contro in Parlamento.
«Occorre investire seriamente in un progetto di pace. E mi lascia costernato che i governi che si sono succeduti abbiano interrotto la nobile tradizione italiana di grande capacità diplomatica e visione multipolare. Siamo schienati a una prospettiva di guerra a oltranza, con un’Europa non pervenuta, senza capacità di costruire un orizzonte di pace e sicurezza che regga la sfida del futuro: tutti i Paesi Nato a fare la guerra contro la Russia e il resto del mondo».
Vede il rischio vero di una guerra Russia-Nato?
«Ci stiamo avvicinando, passo dopo passo».
Perché dice «i governi che si sono succeduti»: è una critica anche al governo Draghi?
«La critica vale sicuramente anche per il governo Draghi. Le condizioni migliori per concludere un negoziato di pace furono poco dopo l’aggressione russa, e non c’è stato nessun tentativo di rendere l’Italia protagonista di un negoziato di pace».
A proposito di Draghi: ha letto il suo report sulla competitività in Europa? Che ne pensa?
«È assolutamente condivisibile l’obiettivo di realizzare grandi piani di investimento per rendere l’Europa più competitiva, finanziandoli anche con debito comune europeo. È stata la nostra grande vittoria in Europa nel 2020, mentre ora Meloni torna indietro con il patto di stabilità. Fa piacere che ora parta il solito codazzo di osanna di giornalisti e politici per Draghi che dice queste cose, mentre noi che ci battiamo da sempre contro l’austerità siamo considerati pericolosi populisti».
Presidente, si toglie un sassolino dalle scarpe, ma alla fine è d’accordo con Draghi…
«Nel rapporto manca però lo sviluppo di più efficaci politiche fiscali per contrastare gli abusi dei giganti del web, ed è assolutamente inaccettabile la certificazione di un’economia di guerra, con il passaggio dal welfare al warfare».
Cosa intende?
«Con la rimozione dei limiti Bei agli investimenti militari e delle limitazioni della finanza europea per le industrie belliche, con la revisione dei parametri della finanza etica, si asseconda un completo stravolgimento del quadro regolatorio europeo in direzione di una transizione, verde sì, ma verde militare».
Anche sul conflitto mediorientale lei è critico col governo: cosa dovrebbe fare?
«Da Gaza si leva un assordante grido di dolore verso il mondo intero che assiste indifferente. Non avrò pace finché il governo non alzerà la testa e si batterà in tutte le sedi per ottenere il cessate il fuoco, il riconoscimento dello Stato di Palestina e non sosterrà l’azione legale contro il governo israeliano davanti alla Corte di giustizia internazionale. E, a livello europeo, mi aspetto che faccia immediatamente due cose».
Cosa?
«Mi aspetto che il governo italiano sia in prima linea ora che si discuteranno le sanzioni contro i ministri israeliani per le ignobili politiche di occupazione della Cisgiordania, e che si faccia promotore dell’embargo assoluto di armi a Israele finché non terminerà il conflitto».
Sulla politica estera ci sono le divisioni più profonde nell’alleanza di centrosinistra: sono ricomponibili?
«Se si vuole costruire un’alternativa al governo Meloni in direzione progressista, bisogna essere conseguenti: non si è mai visto un governo progressista bellicista».
È sempre dell’idea che Renzi non possa farne parte?
«Vedo dai sondaggi che la pensano come me non solo gli elettori del M5S, ma anche quelli del Pd e di AvS».
Presidente, sono appena uscite indiscrezioni secondo cui Grillo sarebbe molto risentito con lei, «vuole farmi fuori», avrebbe detto…
«Non troverete mai una mia dichiarazione o un atto che attesti la mia volontà di far fuori Grillo. Ma nessuno può ostacolare o impedire il processo costituente».
C’è il rischio che al termine della Costituente ci sia una scissione del Movimento?
«Sarebbe una contraddizione con la storia del M5S, nato per realizzare la più ampia partecipazione popolare. Proprio ora che stiamo facendo questo esperimento rivoluzionario di democrazia partecipativa? Non vedo questo rischio».
Ma è vero, come la accusa qualcuno, che lo sta allontanando dalle origini?
«Di quali origini parliamo? Quando io mi sono iscritto, il Movimento aveva già cambiato tante regole e impostazioni iniziali. Ma è normale che accada: l’evoluzione del quadro storico, politico, sociale impone una continua evoluzione, tanto più a una forza che si definisce in “movimento”. La verità è che stiamo recuperando il vero principio fondativo per cui è nato il M5S: la democrazia partecipativa».
infosannio 
Neanche mezza grinza.
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beh Anail, il nostro presidente Conte, è una persona in gamba!! Dovrebbe avere più coraggio ma la diplomazia è d’obbligo in politica!
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che poi coraggio… Mi sembra di sentire quei tifosi nel calcio che preferiscono calciatori “machi” che urlano a destra e manca ma non sanno passare la palla a due metri che uno tranquillo che però quantomeno sa dare un Calcio al pallone.
purtroppo a molti piacciono gli urlatori.
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il coraggio non è urlare!! Il coraggio vuol dire: avere la forza di dire un bel no in modo deciso! Purtroppo non è sempre così diretto.. e questo a volte lo fa sembrare troppo “tentennante”, troppo diplomatico..
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Certo, parla di politica, quali sono i problemi, quali le soluzioni secondo una visione, un percorso, in linea con valori condivisibili e dimostrando competenza su i temi da affrontare e trattare! E parlare di politica senza urlare scemenze, è una diversità generalmente poco apprezzata, purtroppo siamo stati furbamente avvezzi/educati ad altro e ad altri……..Qualcuno nel secolo scorso ha intuito ed usato il fascino della propaganda e da lì non ci siamo più svegliati dal coma vegetativo 😴
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Dici? Io lo ho trovato molto ambiguo… Manca la dichiarazione di guerra agli usa e la domanda di adesione ai brics, oltre ovviamente l’uscita dall’Europa, dall’ €, dalla nato e dalla Champions league…
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😆👍🏻
Scherzi a parte, su una cosa mi arrabbio sempre con Conte: quando dice che “l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è del tutto ingiustificata”. Grrrr. 😡
Lui SA BENISSIMO che la motivazione valida c’è (persino il Papa la indica nell'”abbaiare ai confini della Russia da parte della Nato”), anche perché lui stesso aveva organizzato un incontro con Barbara Spinelli e Jeffrey Sachs, che avevano sviscerato l’argomento, ad inizio conflitto…
Capisco che lui voglia sottolineare, da pacifista “estremo”, come non sia MAI giustificato invadere un Paese e condivido il principio generale, ma mi urta lo stesso, perché è come non riconoscerne le motivazioni.
Inoltre il DOVERLO sempre premettere, mi sembra un pedaggio obbligato, da pagare per non essere automaticamente iscritti alla “quinta colonna putiniana”!
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Carissima, è tutta qua la differenza che passa tra un pacifista vero e un pacifista di convenienza: Conte è un pacifista vero, dunque rifiuta SEMPRE E COMUNQUE la guerra come mezzo di risoluzione dei contrasti internazionali; invece i pacifisti di convenienza ritengono che l’abbaiare ai confini sia più che sufficiente per giustificare qualunque tipo di reazione, ivi comprese le peggiori porcherie.
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Jonny caro, io non ritengo che Putin abbia reagito in modo eccessivo, dopo che ha avvertito MILLE VOLTE, proponendo di applicare gli accordi (falsi) di Minsk e la neutralità dell’Ucraina, e vedendo armare e addestrare, oltre che abbaiare, ai suoi confini, credeva di fare, appunto, non una guerra, ma di prevenirla con quella che ha definito “operazione militare speciale”. Occhio che non aveva intenzione di sparare un colpo, mentre Kiev bombardava da 8 anni il Donbass.
Tieni presente che non sono mai stata una fan di Putin, tutt’altro, ma, in questa occasione, mi sento di capire le sue motivazioni.
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Opinione mia, ma siccome sono abituato a giudicare i fatti e non le chiacchiere propagandistiche, mi pare che voler “applicare la neutralità dell’Ucraina” sia un proclama in netta ed evidente contraddizione con l’avvenuta annessione di una una bella fetta della stessa (quella più strategicamente rilevante, incidentalmente).
Putin aveva avvertito, è vero, ma questo cosa significa? Che, siccome aveva avvertito, nessuna sua reazione può mai essere considerata eccessiva? Neanche mezzo milione di morti? E se fossero due milioni? O magari dieci milioni, potrebbero bastare? Certo che no: per chi la pensa così, a questo punto neanche un’atomica sarebbe eccessiva; per quanto improbabile, se mai dovesse sganciarla non sarebbe certo colpa sua: ehi, lui aveva avvertito.
Del resto, uno non può mica avere la responsabilità di quanti ne ammazzano le sue bombe e i suoi soldati (a meno che non sia americano, ovviamente: nel qual caso, è responsabile anche di quanti ne ammazzano le bombe e i soldati altrui, oltreché i propri).
Personalmente, la vedo un po’ diversamente: è mia ferma convinzione che chiunque sia sempre responsabile sia delle proprie azioni che delle proprie reazioni, con l’unica eccezione degli incapaci di intendere e di volere.
Inoltre, e ci tengo a precisare che non mi definisco certo un pacifista, per quanto mi riguarda ritengo che a questo mondo non esista nessuna ragione sufficientemente valida che possa giustificare mezzo milione di morti (come ti ho già detto in un’altra discussione: per me anche uno solo è sempre uno di troppo, e ribadisco che vale per tutti).
A questo punto però, non capisco come tu possa giudicare eccessiva la reazione israeliana: anche loro hanno sempre avvertito i palestinesi di smetterla di abbaiare, eppure il 7 ottobre hanno abbaiato, eccome (ben un decimo delle vittime di otto anni di guerra in Donbass, in un solo giorno: decisamente un’abbaiata bella forte, se si vogliono giudicare le cose con lo stesso metro), pertanto anche per loro dovrebbe valere lo stesso ragionamento: siccome erano stati avvertiti, anche la reazione israeliana non può mai essere eccessiva.
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eccolo il MANIPOLATORE PROPAGANDISTA degli IUESEI E DELL’UCCIDENTE TUTTO.
Tra le cancellerie e al Dipartimento di Stato tutti erano concordi NELLO SCOMETTERE che se avessero spinto in un angolo la RUSSIA, essa avrebbe reagito ed avrebbe scatenato una guerra.
Ed era quello su cui contavano, basta riguardare tutti gli atti ed i provvedimenti dal 1991 ad oggi, per di più l’ha detto una dei protagomisti: MERKEL.
Se guardiamo la cronologia degli eventi e gli atti conseguenti, il primo attore che ama scatenare guerre per il predominio sono GLI IUESEI, ma gli schiavetti attorno lo premiano addiritrtura con il NOBEL per la pace.
Malgrado i tuoi contorcimenti non riuscirai MAI a neanche a pareggiare la loro IPOCRISIA.
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Eccolo il proiettore ( https://it.wikipedia.org/wiki/Proiezione_(psicologia) ) da comò, che dopo aver sposato in tutto e per tutto le ragioni gentilmente offerte dalla propaganda filorussa come giustificazione per una sporca guerra di conquista, ora non trova di meglio che venire a tacciare me di propagandismo; evidentemente, il tapino è completamente ignaro del fatto che personalmente non ho mai condiviso nessuna delle ragioni sbandierate dalla propaganda opposta, ovvero quella filoamericana: a nulla serve ribadirlo con chi non è in grado di comprendere un concetto tanto semplice, pertanto non rimane che una prece (non che il suddetto tapino sia nuovo a pontificare senza sapere di che va cianciando, tutt’altro: è una vera e propria cifra distintiva).
Comunque, ho cambiato idea: se lo diceva la Merkel nel ’91, allora nel 2024 Putin ha tutte le ragioni per disporre dell’Ucraina come meglio crede, anche se dovesse raderla al suolo e/o nuclearizzarla, se è il caso (per la gioia degli orsiniani, che così potranno finalmente latrare il loro liberatorio “te l’avevo detto”, che da due anni e mezzo soffocano in petto), oppure, perché no, anche di annettersene delle parti con la forza e di instaurare un governo fantoccio in ciò che rimane. Sempre sia lodato.
Evviva la giustizia con le bombe (ma solo quando sono russe, eh, le bombe amerikane invece sono tutte kattive).
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o sei scemo o fai finta di non intendere,
dalle tue risposte credo che tu sia scemo che fa finta di intendere.
La Merkel l’ha detto nel 2022, che l’occidente ha fatto finta di trattare con Mosca nel 2015, fino alla trappola degli accordi Minsk 1 e Minsk 2, in attesa di costruire un agguerrito esercito ukraino.
Il potere a Kiev è detenuto dagli IUESEI, che hanno ripetutamente sabotato qualsiasi trattativa, l’ha confessato ultimamente l’assassina Nuland.
Se tu armi ed costruisci basi russe o cinesi in Canada, fai accordi bilaterali miltari come pensi reagirebbe il bullo globale? Chiedilo ai cubani che sono sotto embargo dal 1960.
Hanno spinto, ingannato, fomentato, organizzato, sostenuto, provocato con tutte le loro forze la guerra.
Non ho mai detto che la guerra Ukraina è giusta anzi è una disgrazia ed offesa all’umanità.
Ma chi ha usato e usa la popolazione ukraina per i propri interessi?
“”personalmente non ho mai condiviso nessuna delle ragioni sbandierate dalla propaganda opposta, ovvero quella filoamericana””
bugiardo!!!!
non fai altro che propaganda IUESEI,
ogni volta che c’è una CRITICA al BULLO GLOBALE,
prendi pari pari le loro parole e le riporti senza senso critico.
puoi ingannare solo i NAFO come te.
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Ti dico solo che sono allibita dalla tua risposta.
In particolare il paragone con i palestinesi.
Non ho parole.
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Sei allibita dal vedere dove portano le tue stesse conclusioni, quando si prova a giudicare le cose con lo stesso metro?
Mi dispiace, ma non posso farci nulla.
Io invece non mi stupisco mai di niente, in ogni caso non ho paragonato ucraini e palestinesi, ma solo il metro di giudizio utilizzato per condannare gli uni e giustificare gli altri (e non l’ho trovato affatto equo, per le motivazioni sopra esposte).
Come già ti dissi, per me invece non ci sono vittime di serie b: chi si becca una bomba in testa senza averne colpa è sempre una vittima, e il mio personale giudizio, per quello che vale, è sempre di condanna per chi quella bomba la lancia, le cui ragioni e/o giustificazioni mi interessano fino ad un certo punto, dato che sono convinto che non possano mai esistere delle ragioni abbastanza buone per fomentare una guerra, e vale lo stesso per palestinesi, ucraini, israeliani, russi come per chiunque altro, senza bisogno di pelose distinzioni.
In pratica, la penso come Conte.
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No Jonny, non sono le MIE STESSE CONCLUSIONI, ma le TUE.
E il metro, sinceramente, mi sembra un litro… non so se mi spiego.
Diciamo che oggi non sono in vena di approfondire argomenti trattati col litro invece che colmetro.
Solo un appunto: I Palestinesi, per me sono Partigiani, hanno il diritto di compiere azioni PARTIGIANE per difendersi da chi ha invaso la loro terra compiendo stragi dal primo momento in cui occupavano i singoli villaggi.
Gli ucraini hsi sono semplicemente venduti alla Nato, dopo essere stati sovvenzionati con ben 5miliardi (glielo rinfaccia proprio la Nuland) per farli piazzare non solo al governo ma lungo i confini della Russia, tutto ciò mentre, da nazisti quali sono (chi ha Stephan Bandera come eroe nazionale…), bombardavano da 8 anni palazzi e cortili con bambini che giocavano, individuati coi droni
Trova le differenze tra i due governi” o popoli, visto che i palestinesi, grazie a NOI, sono pure ufficialmente senza Stato.
Non ti capisco, Jonny.
Non capisco più come ragioni.
Sembra veramente che tu voglia confondere le acque e fare di tutte le erbe un fascio, pur di portare acqua al mulino della TUA idea di pacifismo.
Guarda che Conte SA BENISSIMO come stanno le cose, ma non può o non vuole ANCORA esprimersi del tutto. Ecco perché mi urta, NON perché esprime una sua idea.
Ci ha fatto persino una LEZIONE di POLITICA, che non dovresti perdere l’occasione di seguire:
Tu invece sembri credere DAVVERO alla storia del l’aggredito e dell’aggressore.
E in più identifichi pure Palestina e Ucraina.
Inaudito.
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E, tranne l’incipit, ti rimando al post di Adriano, che condivido.
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Jonny caro? Ah ah ah…
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Gl’incapaci di intendere e volere sono come i funghi: basta nominarli, e subito ne spunta uno.
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Io invece, contrariamente al parere autorevole della fanat… ehm… pasionaria, rimanderei Jonny caro (ahahah) al post di Adriano, esclusivamente per l’incipit. Tanto il fungaiolo è irrecuperabile.
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X J. Dio:
”’Sei allibita dal vedere dove portano le tue stesse conclusioni, quando si prova a giudicare le cose con lo stesso metro?
Mi dispiace, ma non posso farci nulla.
Io invece non mi stupisco mai di niente, in ogni caso non ho paragonato ucraini e palestinesi, ma solo il metro di giudizio utilizzato per condannare gli uni e giustificare gli altri (e non l’ho trovato affatto equo, per le motivazioni sopra esposte).”’
LOL, il metro di giudizio sarebbe quale?
I palestinesi attaccano immotivatamente Israele dopo solo 15 anni di assedio di Gaza e 56 di occupazione della Cisgiordania, con oltre 70 risoluzioni di condanna ONU accumulate dallo staterello zionista in poco più di 70 anni di esistenza (record mondiale)?
Insomma, con lo stesso metro di giudizio bisognerebbe giudicare anche la rivolta del ghetto ebraico di Varsavia del 1943 oppure le Giornate di Napoli, oppure l’insurrezione generale di Varsavia del 1944.
Tanto dal punto di vista dei pezzi di m… che stanno con il cannone puntato contro le case dei civili, la situazione è la stessa, no?
Devono inventarla, un’unità di misura dell’animo umano corrotto da evidente abiezione morale.
Proporrei il D.I.O. che corrisponde a 10 Meloni oppure 5 Renzi e si suddivide in centesimi, pari a 1 Crosetto.
Ah, dimenticavo:
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Forse Grillo vuole segretario del Movimento il grande grillino Cingolani.Buona scelta per mandare a fare in c..o i 5 stelle.
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hahahahha….ha stato Conte!
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2 strade parallele e non convergenti, in al prossimo governo PD+FI+IV+Azione+chi ci sta di Lega e FdI e M5S:
2. Ritornare ad essere un movimento giovanile, immaturo, inesperto, né di destra né di sinistra, speranzoso, pieno di ideali per i quali vivere o morire e stare all’opposizione, da cane da guardia delle istituzioni e della Costotuzione, duri e puri, fino a quando gli italiani sceglieranno in massa di nuovo un’alternativa vera all’attuale oligarchia lobbistica. In questo senso si è dato un limite temporale: il 2050, bontà loro!
La prima scelta, comoda, porta a AVS e gli elettori preferirebbero l’originale
La seconda è attualmente l’identità persa del M5S che, se non la propagandata bene, potrebbe essere presa da un futuro movimento fascistone vero: ordine, famiglia, obbedienza, normalità, mondo a testa dritta e petto all’infuori.
Tra le due alternative per me non c’è alcun dubbio: la seconda.
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a parte che il 2050 è per l’ambiente non come limite per le politiche del movimento tout court. Poi non mi sembra un caso di tertium non datur tra fare una macro ammucchiata perfino con la destra o restare un movimento che ondeggia tra dx e sx senza però sufficienti capacità e struttura per governare un paese. Un movimento così è più un fenomeno sociale per smuovere un po’ la coscienza della gente che un fenomeno politico in grado poi di porre in essere ciò che diceva in quella prima fase. Che è utile, fondamentale, ma se vuoi poi fare il bene dei cittadini non sufficiente e sicuramente allearsi con tutti a destra e a manca non è l’unica alternativa. Si proverà a fare un campo progressista condividendo alcuni punti fondamentali, se qualcosa verrà fuori bene altrimenti pur dotandosi di una struttura con competenze specifiche si resterà all’ opposizione. Per cambiare il paese serve governare ma se già è difficile in una alleanza a 2 figuriamoci a 5/6, non servirebbe a nulla neanche per dimostrare di essere cresciuti e migliorati. Anche perché l’entropia non si ferma e non si torna indietro nel tempo, non siamo più nel 2008 quindi non si è più “giovani”.
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Il prof. dott. presid. Conte lo sa come votano Socialisti e Verdi in europa su armi e guerra?
Glielo chiedo, a proposito di ipocrisia, perché lui è fedele alleato di forze politiche italiane appartenenti alle famiglie dei Socialisti e Verdi.
Ed è veramente stano che il miglior giornalismo nostrano, oltre ad occuparsi (legittimamente) di vicende INTERNE al fu movimento, trascuri completamente i rapporti ESTERNI e, soprattutto, le conseguenze che derivano da tali frequentazioni, visto che quello che oramai è il partito di Conte viene dato ad un misero 10/11%
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Per miglior giornalismo nostrano intendo questo 👇
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E, a proposito di alleanze, mi sia consentita una piccola parentesi Ligure, perché sto scoprendo delle vere delizie. Ieri, durante un evento, il candidato del campo larghissimo Orlando ha prodotto una perla che riporto: “ricordati che i poveri li trovi ovunque, mentre i ricchi li trovi nel tuo ufficio” è una via maestra che (Orlando) dice di avere fatto sua in carriera.
Che stile, che pregnanza!
L’attenzione per la povertà è da sempre direttamente legata alla distanza del politico di turno dai governati, sia esso sindaco o presidente di regione, dove tale distanza è veramente minima. Nei palazzi romani è tutt’altra storia, lì la distanza coi morti di fame è misurabile in anni luce.
Altro capitolo: Renzi/Iv 👇
Andrea Orlando, dal canto suo, conta di chiudere una volta per tutte la questione Italia Viva. L’ipotesi è che alcuni esponenti si candidino senza però il simbolo del partito.
https://www.genova24.it/2024/09/regionali-bucci-orlando-criminogeno-cose-serie-399192/
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“Hai aperto la parente?
Chiudila!” (Cit )
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Il M5S all’ Europarlamento fa parte del gruppo della Sinistra, di cui fa parte anche Alleanza della Sinistra Verde Nordica, mentre i Verdi di Alleanza Verdi e Sinistra sono nel gruppo del Verdi Europei; i socialisti poi non fanno parte del gruppo della Sinistra. Di quali alleati parli? Sono gruppi parlamentari diversi che infatti hanno votato diversamente per la rielezione della VdL……In Europa M5S e PD fanno parte di gruppi parlamentari diversi, in Italia sono entrambi all’ opposizione insieme ad altri, anche Calenda e Renzi farebbero formalmente parte dell’ opposizione….le uniche “alleanze “ fatte dal M5S riguardano le elezioni amministrative, visto che per le elezioni politiche del 2022 e per le elezioni europee del 2024, il M5S è andato regolarmente da solo! Quindi parlando di fedeli alleati ti puoi riferire al massimo ad alcune elezioni amministrative come le regionali in Sardegna dove gli altri hanno votato per la candidata del movimento Todde, unico caso in 10 anni di elezione a presidente di regione di un esponente del M5S! Ora se stare all’ opposizione insieme ad altri fa di questo essere un fedele alleato, dove dovrebbe sedersi il M5S in Parlamento? Perché funziona così, e funzionava così anche nel 2013 quando il M5S era all’ opposizione, insieme ad altre forze politiche…..In Europa poi non si pone neppure il problema visto che i gruppi sono diversi! L’ ipocrisia si riduce agli accordi per le elezioni amministrative e neppure per tutte……..Di quali frequentazioni parli? Forse di quelle governative 2018 con Salvini? O di quelle con Renzi del 2019? Ti piacevano quando erano le frequentazioni del partito di Grillo e Di Maio? Poi sono diventate addirittura una corrispondenza di amorosi sensi con Draghi, con telefonate ed intrallazzi vari per far fuori Conte ed assicurarsi uno la carriera e l’ altro chissà…..c’è ancora da capirlo di chi sia realmente fedele alleato!
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Ale occhio se rispondi ad un troll…ti porta nel suo campo che è esperto!
Stai lavando la testa all’asino e perdi acqua e sapone>!
Ciaooo!
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Nessuno e tutti, sarei curiosa di sapere se il troll abbia votato da iscritto, sempre che lo sia mai stato , al M5S per formare il governo prima con la Lega e poi con il PD renziano, visto che erano i parlamentari voluti da Renzi oltre la succursale personale di Italia Viva, perché trovo bizzarro continuare a rinfacciare alleanze al M5S attuale, quando quello passato ha fatto l’ alleanza dell’ alleanza governando insieme alla Lega, al PD ed a Renzi! Io ammetto di aver sbagliato come iscritta perché non avrei dovuto accettare il si governa con chi ci sta di Di Maio, Di Battista e Grillo, ma ho la scusante di aver deciso in buona fede . Rimane però la responsabilità di una scelta sbagliata che non mi permette di fare le pulci a chi in quel momento non era né capo politico né garante del M5S, ma un privato cittadino chiamato ad un ruolo istituzionale! Il M5S del Conte presidente/capo politico non ha governato con nessuno, salvo sostenere alcune candidature in elezione amministrative dove il rovescio della medaglia è stato il primo presidente di regione del movimento! Allora se questo è inaccettabile, cosa dire del pregresso? E se l’ unica via è il 51% al movimento o morte, perché allora andava bene si governa con chi ci sta? Perché uno minimamente sano di mente sa perfettamente che il 51% è irrealizzabile, quindi a meno che il M5S non stia perennemente all’ opposizione, se vuol governare dovrà accordarsi con altri, esattamente come succede per le amministrative…..ancora non ho capito insieme a chi dovrebbe governare il M5S visto che le forze politiche sono PD, Lega, Forza Italia e FdI, più qualche frattaglia……Io continuo a votare M5S per stare all’ opposizione, ma ovviamente è una posizione anomala personale, perché generalmente si vota una forza politica affinché governi, ecco prendere pure lezioni da chi vota altro non si sa bene per fare cosa ed insieme a chi mi avrebbe anche rotto i cojoni! Troll o non troll non riesce ancora a dirci cosa voglia fare da grande la lista Santoro, visto che si occupa di tutte le forze politiche salvo quella votata!
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Non so se ti rendi conto, Giansenio, ma, con questa tua fissazione per le percentuali nei sondaggi elettorali, sembri uno di quelli che giudicano il valore delle persone dal loro conto in banca.
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Magari dipenderà dal fatto che abbiamo percezioni totalmente opposte circa la reale potenzialità del M5*?
Conte ha messo il motore di una Punto in una Lamborghini che andava sistemata. Piuttosto di una benefica sosta/revisione, è partito in quarta facendo il rumore del bolide con la bocca .. brooom brooom . Poi, sai, in politica (nessun ordine dal dottore per praticarla) i numeri mi sembra siano tutto. Io ho capito questo ..
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X Giangenio:
Dipende dal fatto che sei un analfabeta politico e in malafede.
M5S, come ti hanno già spiegato, dal 32% del 2018 scivolò al 17% l’anno dopo, mentre i legaioli raddoppiavano.
Quindi, come si spiega o’ miraccolo? Ma come, due forze al governo, una dimezza e l’altra raddoppia IN UN ANNO?
Le hai chieste le dimissioni di GIGGINO?
No, vero?
Non capisci niente di politica, ma nemmeno di matematica.
Oramai è assodato che tr0lleggi e basta.
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Ci deve essere il trucco… un giornale dell’establishment che riporta la saggezza di Conte… è una cosa strana. La Stampa è sempre stata contro i Pentastellati e oggi presenta un articolo del leader Pentastellato. E’ forse cambiato qualcosa che non riesco a vedere?
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È l’ orologio rotto che almeno due volte all’ anno segna l’ ora giusta…..
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È Francesca Schianchi…ospite fissa di Propaganda live.
Prime prove di “campo coeso”…
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io insisto: le mie preferenze vanno a Conte, ma stanno sbagliando sia Conte che Grillo! prevedo che la spunterà conte ma ad un prezzo altissimo! Nascerà un partito del sei 7% che resterà in piedi fino a quanto durerà la stima che è un grosso pezzo di italiani ha verso la persona del presidente conte! Ma questi sono amori effimeri, gli elettori sono sempre pronti a offrirsi al peggior offerente, dimenticando molto velocemente chi non può Elargire elemosine, perché non ha il potere, e cadere nel buco nero delle false promesse! Fermatevi finché siete in tempo o state facendo un grosso favore all’ establishment e ai mezzi di informazione borghesi!
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Intervista insolitamente corretta per la Stampa .Anche su questo bisognerebbe riflettere . La grande nemica outsider Meloni ,che poi tanto antisistema non è affatto , fa ritornare i giornalisti della testata “agnellina “‘alla natura originaria del loro mestiere.Magari restassero fedeli a questo che dovrebbe essere il loro comandamento n. 1.
Ma veniamo al nostro presidente .Le risposte all’intervista sono apprezzabili , condivisibili e anche,in una certa misura, sorprendenti .Se ,però,passiamo sul terreno pratico, come la mettiamo con la piattaforma pd con la sua segretaria enigmatica e i suoi cacicchi posseduti dal demone del potere e della guerra ?
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Ci pensa Grillo ovviamente, chiedendo di partecipare da tesserato alle prossime primarie del PD……pare sia già successo! Poi sempre Grillo quando il bischero di Rignano gli ha proposto un bel governo insieme, ha colto la palla al balzo senza farselo ripetere, invece quello restio, da convincere, era proprio il segretario del PD Zingaretti, che poi quando Conte e’ stato pugnalato alle spalle da Di Maio, ex, ma non ex capo politico del M5S, e da Renzi, insieme a mezzo PD renziano, certamente non all’ insaputa di Grillo, ma probabilmente con il suo benestare, ha avuto almeno il decoro delle dimissioni da segretario del PD, mentre tutti gli altri sono rimasti al loro posto, uno per continuare a fare il garante di sé stesso e l’ altro per pensare alla fulgida carriera da incompetente, mentre Renzi si dedicava alle conferenze…..Più che occuparsi dei cacicchi del PD, un occhio alla storia del M5S e protagonisti non sarebbe una cattiva idea, perché pare che il garante immemore delle colossali ca@@ate sia ancora in ruzza, Di Maio pare andato, ma potrebbe tornare sotto mentite spoglie, di chi predica purezza e regole integerrime salvo che per se’……Chissà perché mi vengono subito in mente le furbizie dimaiane, una sequela di strullate tanto per infuocare gli animi insieme ai neuroni……che risultato perbacco, da incorniciare….il capo politico del fu perfetto movimento un venditore di pentole venduto al migliore tegame!
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