
(msn.com) – Beppe Grillo sarebbe «estremamente infastidito» per una lettera privata ricevuta nei giorni scorsi da Giuseppe Conte. I toni e i contenuti della missiva sarebbero – sempre secondo il Garante del M5s – al «limite del ricatto». È quanto fanno sapere fonti vicine al fondatore dei cinquestelle. Grillo avrebbe espresso «pieno disappunto» per le scelte di Conte, compresa l’ultima foto che ha visto la partecipazione del leader M5s al patto della birra con i vertici di Avs e la leader del Pd Schlein.
Secondo Grillo la Costituente sarebbe solo «una farsa per farlo fuori» e consentire a Conte di farsi «un partito tutto suo».
Sempre fonti vicine a Grillo sostengono che qualora la lettera venisse resa pubblica potrebbe «mettere in seria difficoltà» l’immagine del presidente Conte. Grillo avrebbe criticato la partecipazione del leader M5s alla festa di Avs con Schlein: «Queste scelte perché non vengono decise alla Costituente? E viene esclusa la Comunità 5 Stelle?», sarebbero le domande poste dal Garante ai suoi interlocutori. «E poi sarei io il padre padrone?», avrebbe aggiunto. Resta da capire – sarebbe il ragionamento di Grillo – se Conte vorrà rendere pubblica la lettera alla Comunità 5 Stelle per mettere a «tacere ogni dubbio».
La replica: “Sta sabotando il Movimento”
Il fondatore del Movimento 5 stelle, fa trapelare tutto il suo disappunto contro il leader del partito, che nei giorni scorsi gli ha inviato una lettera “privata”

(di Antonio Fraschilla – repubblica.it) – «Una farsa per farmi fuori». Beppe Grillo, il fondatore del Movimento 5 stelle, fa trapelare tutto il suo disappunto contro Giuseppe Conte, il leader oggi del partito, che nei giorni scorsi gli ha inviato una lettera “privata”. In vista dell’assemblea costituente di ottobre che ridisegnerà le regole del Movimento, a partire da tema delicato dei due mandati e del ruolo del garante-fondatore, cioè lo stesso Grillo, da tempo la tensione è altissima. Grillo non condivide il nuovo corso intrapreso dall’ex premier e lo ha attaccato pubblicamente più volte. Annunciando anche la sua presenza alla costituente.

Con il fondatore ci sarebbe una truppa di grillini della prima ora messi ai margini da Conte: a partire dall’ex sindaca di Roma Virginia Raggi, Per questo Conte ha scritto al fondatore, che a sua volta gli aveva inviato una lettera pubblica. Ma Grillo sarebbe «estremamente infastidito» per i toni e i contenuti della missiva che sarebbero – sempre secondo quanto ha fatto trapelare il garante del M5s – al «limite del ricatto». Fonti vicine al fondatore dei cinquestelle assicurano che Grillo avrebbe espresso «pieno disappunto» per le scelte di Conte, compresa l’ultima foto che ha visto la partecipazione dell’attuale presidente M5s al patto della birra con i vertici di Avs e la leader del Pd Elly Schlein.
Secondo Grillo la costituente sarebbe solo «una farsa per farlo fuori» e consentire a Conte di farsi «un partito tutto suo». Arrabbiato? «Non è la parola giusta, ma dispiaciuto, e anche tantissimo», continuano a sussurrare dal suo staff . Infastidito? «Certo, ma anche addolorato per una ‘brutta’ lettera, dopo aver costruito dal 2013 con passione, animo e voglia il cambiamento per l’alternativa alla politica delle carriere, non se lo aspettava», riferiscono le stesse fonti vicine a Grillo. «Beppe è sempre stato per la pace e si è affidato a tutti coloro che hanno sposato i principi di un movimento ‘rivoluzionario’».
Conte può contare sul sostegno della truppa parlamentare e di una dirigenza locale nelle varie città selezionata negli anni scorsi e molto vicina alle idee dell’ex premier: idee di moderazione e avvicinamento al centrosinistra. Passaggio, questo, non gradito da alcuni grillini della prima ora.
In risposta ai “malumori” di Grillo, a sua volte Conte manda avanti una replica attraverso “fonti M5s”: “Si tratta dell’ennesima iniziativa di Grillo volta a impedire lo svolgimento del percorso partecipativo e a delegittimare i risultati”, dicono dal fronte ex premier. Nella missiva, spiegano le stesse fonti, l’ex premier si è limitato a rispondere che “non saranno diffide, carte bollate e sgambetti di ogni tipo a fermare questo processo democratico”, specificando inoltre che “queste esternazioni e questi tentativi di delegittimare l’assemblea degli iscritti contrastano con gli specifici obblighi contrattuali che il Garante ha sottoscritto con il M5S per ciò che concerne malleveria e consulenza comunicativa”.
Un aspetto considerato non secondario, giacché, sottolineano sempre le stesse fonti, “questa continua attività di Grillo – che ormai appare sabotatoria – rischia di danneggiare l’immagine del M5s in un momento in cui tutta la comunità è intenta a rilanciarsi con grande impegno collettivo”: “Grillo dimostri di avere ancora a cuore il Movimento” lasciando che “la comunità si misuri in questo percorso democratico che ha sinora raccolta tanto entusiasmo”.
“Vuole farmi fuori”: Grillo si sfoga coi suoi dopo una lettera di Conte. La replica M5s: “Finto vittimismo, ha scelto la guerriglia”

(ilfattoquotidiano.it) – Lo scontro tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte sul futuro del Movimento 5 stelle si arricchisce di un nuovo capitolo. Dopo i post, gli incontri mancati e le lettere aperte, ora il livello del conflitto si allarga al botta e risposta tra “fonti” vicine al fondatore e al presidente.
Le prima in serata hanno consegnato alle agenzie un retroscena su una nuova lettera che lo stesso Conte avrebbe scritto al “sopraelevato” (Conte dixit). A queste stesse fonti Beppe Grillo si sarebbe mostrato “estremamente infastidito” per una lettera privata ricevuta nei giorni scorsi. I toni e i contenuti della missiva sarebbero – sempre secondo il Garante del M5s – al “limite del ricatto”. Grillo avrebbe espresso “pieno disappunto” per le scelte dell’ex premier, compresa l’ultima foto dopo la partecipazione del leader M5s al “patto della birra” con i vertici di Avs e la leader del Pd Elly Schlein. Secondo Grillo – o meglio, secondo le fonti che lo raccontano – la Costituente sarebbe dunque solo “una farsa per farlo fuori” e consentire a Conte di farsi “un partito tutto suo”. Grillo avrebbe criticato la partecipazione del leader M5s alla festa di Avs con Schlein: “Queste scelte perché non vengono decise alla Costituente? E viene esclusa la Comunità 5 Stelle?”, sarebbero le domande poste dal Garante ai suoi interlocutori. “E poi sarei io il padre padrone?”, avrebbe aggiunto. Le stesse fonti sostengono poi che qualora la lettera di Conte venisse resa pubblica, potrebbe “mettere in seria difficoltà” l’immagine del presidente del Movimento. Resta da capire – è il ragionamento – se Conte vorrà rendere pubblica la lettera alla Comunità 5 Stelle per mettere a “tacere ogni dubbio”. Nella missiva Conte avrebbe tirato in ballo e messo in discussione sia il contratto per la comunicazione che Grillo ha con il M5S, sia la clausola di manleva a suo favore, in risposta agli stop arrivati dal garante rispetto alle ipotesi di modifica del simbolo o di regole fondanti del Movimento come quella dei due mandati.
Passa un’ora e sono ancora fonti, questa volta vicine all’ex presidente del Consiglio, ad affidare alle agenzie una ricostruzione diamentralmente opposta: “Si tratta dell’ennesima iniziativa di Grillo volta a impedire lo svolgimento del percorso partecipativo e a delegittimare i risultati”. Nella missiva, spiegano le stesse fonti, l’ex premier si sarebbe limitato a rispondere che “non saranno diffide, carte bollate e sgambetti di ogni tipo a fermare questo processo democratico”, specificando inoltre che “queste esternazioni e questi tentativi di delegittimare l’assemblea degli iscritti contrastano con gli specifici obblighi contrattuali che il Garante ha sottoscritto con il M5S per ciò che concerne malleveria e consulenza comunicativa”. Un aspetto considerato non secondario, giacché, sottolineano le stesse fonti, “questa continua attività di Grillo – che ormai appare sabotatoria – rischia di danneggiare l’immagine del M5s in un momento in cui tutta la comunità è intenta a rilanciarsi con grande impegno collettivo”. Grillo, aggiungono fonti del M5s, “dimostri di avere ancora a cuore il Movimento” lasciando che “la comunità si misuri in questo percorso democratico che ha sinora raccolta tanto entusiasmo”. Le stesse fonti non escludono che “questo carteggio verrà pubblicato dal Movimento perché tutta la Comunità possa esserne informata”.
Seguendo il filo del ragionamento, la lettera di Conte sarebbe la risposta (privata) alla lettera (pubblica) che due giorni fa Grillo aveva affidato al blog. Nella lettera il fondatore aveva pesantemente criticato l’organizzazione della assemblea costituente prevista per il momento a ottobre a Roma, arrivando a paventare di partecipare di persona. Presenza non prevista a norma di Statuto e di regolamento, dicono dal M5S. Il fondatore chiedeva poi di sapere quale sarà l’ordine di priorità sulle proposte già pervenute – oltre 22mila – e su come verranno sorteggiati i 300 militanti che parteciperanno ai tavoli tematici. Inoltre, chiedeva di capire come e da chi verrà preparato il documento finale che dovrà riassumere le varie proposte. “Ti sarei grato se volessi rispondere con cortese sollecitudine” concludeva con freddezza rivolgendosi all’ex premier. Del resto tre giorni prima lo stesso Grillo aveva scritto al comitato dei garanti del M5S – Roberto Fico, Laura Bottici e soprattutto Virginia Raggi che di Grillo viene considerata ancora una fedelissima. C’è da giurare che non sarà questo l’ultimo scambio.
Massimo sconcerto.
Il bue che dà del cornuto all l’asino.
“Secondo Grillo la Costituente sarebbe solo «una farsa per farlo fuori» e consentire a Conte di farsi «un partito tutto suo».”
Oh, ma se sei complessato, alla “calimera”, curati. Non accusare altri delle tue fisime.
Pubblica la lettera, forza… Ché lo immaginiamo il tono “al limite del ricatto” da parte di Conte, conoscendo lui e te…
“Grillo avrebbe criticato la partecipazione del leader M5s alla festa di Avs con Schlein: «Queste scelte perché non vengono decise alla Costituente? (quella che lui osteggia? ndr) E viene esclusa la Comunità 5 Stelle?»”
Lui andava dove cz voleva, non ci risultano COSTITUENTI apposite per farne parte la “comunità 5 stelle”, che però non vuole che si esprima, se non su quesiti scelti dai suoi pochi intimi!
E tranquillo che Conte la starà già pubblicando, la lettera!
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Eppure io mi sento un pó piú cauta Anail. Fonti vicine al Fondatore, chi diamine sarebbero? Io aspetterei prima di esserne certa. Personalmente penso che tutto questo vocio di corridoio puzzi un pó di patacca giornalara. Vedremo.
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Infatti… msn.com
Che fa infosannio… coglie dal mucchio ?!?
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Può essere, Sandra…infatti non si vedono lettere di sorta.
Del resto, se si può arrivare ad odiare (e/o forse invidiare) Conte al punto da scrivere, anzi vomitare, questo:
https://www.linkiesta.it/2024/09/che-cosa-sta-facendo-giuseppe-conte/
… si può arrivare a produrre la qualunque!
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Ci sarebbe materiale per una querela per diffamazione, ma tale Mario Lavia (che ho sempre ritenuto piuttosto squallido) non merita che gli si dia attenzione e gli si fornisca la rilevanza mediatica che palesemente invidia a Conte…stia nella melma a rosicare.
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“…una farsa per farlo fuori…”?
un grillino che dice che draghi e cingolani sono grillini dovrebbe essere cacciato dal mov a pedate.
invece gli danno pure 300.000 cucuzze all’anno…(tanto, in un modo o nell’altro, sempre soldi dei contribuenti sono…)!!!
buffone da palcoscenico!
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e la Cartabia….???? Roba da matti….
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