Assalto – FI “sottrae” al movimento il 2° eletto in un mese

(Di Luca De Carolis – ilfattoquotidiano.it) – Il garante è tornato a Roma, senza neppure dirlo al leader, perché la guerra fredda a 5Stelle si combatte anche così, col silenzio usato come un dispetto. Così Beppe Grillo, che riappare di mercoledì mattina nella sua solita base capitolina, l’Hotel Forum, e dal M5S precisano: “Non ne sapevamo nulla. E comunque non ci sono in programma incontri con Conte”. È l’anno zero, nel Movimento che aspetta l’assemblea costituente di ottobre per darsi una nuova faccia e chiarire definitivamente i rapporti di forza tra il fondatore e l’ex premier.
Nell’attesa, Conte rilascia un’intervista a Fanpage, rifilando un paio di bordate a Grillo: “Chi evoca la scissione non vuole la discussione nel M5S, e dei principi fondativi mi importa il giusto”. In questo clima, Forza Italia prova ad approfittare dello spaesamento di alcuni parlamentari. Ieri ha “scippato” a Conte il secondo eletto nel giro di un mese, e sempre in Puglia, il fortino dell’avvocato. A inizio agosto era stato il senatore foggiano Antonio Trevisi a passare ai berlusconiani, a suo dire perché “FI si è dimostrata attenta alle mie iniziative, come il reddito energetico nazionale”. Nelle scorse ore, invece, le luci di Arcore hanno folgorato il deputato foggiano Giorgio Lovecchio – al 2° mandato – che sostiene: “La svolta a sinistra del M5S non coincide con la mia identità politica”. Dal Movimento accusano: “In questa legislatura non aveva mai restituito al partito”. Di certo i forzisti assaltano il M5S, da mesi. “Sono venuti perfino da me” scuote la testa un big. Promettono ricandidature, e soprattutto liberano i parlamentari dall’assillo di dover restituire parte dello stipendio. “Il rischio di altri addii c’è” ammettono i 5Stelle. Ma Conte parla d’altro. Della Costituente, certo, “grazie a cui apriremo porte e finestre”. Finora via web da iscritti e simpatizzanti sono arrivate 15 mila proposte su regole, organizzazione e rotta politica. Mentre l’avvocato teorizza: “Sui due mandati nessuno deve avere paura di una comunità che discute”. Un’altra frecciata al Grillo che mai toccherebbe la regola. Ma l’ex premier ne ha anche per il Pd che ha riaperto a Matteo Renzi: “Non è una questione personale, ma con lui perderemmo voti. Gli elettori non ritengono affidabile Renzi per ciò che ha fatto, ha votato spesso con il governo Meloni e ha preso i soldi dagli arabi”. Dopodiché con i dem vuole discutere anche di Gaza: “C’è un punto su cui dobbiamo chiarirci: stop alle armi a Israele, riconoscimento della Palestina e sanzioni ai coloni. E ritiriamo il nostro ambasciatore a Tel Aviv, altrimenti si diventa complici dello sterminio”. E il suo occhieggiare a Donald Trump? Conte reagisce: “Non ho mai detto che sono a suo favore, ho risposto quando mi hanno chiesto se in caso di vittoria di Trump la democrazia americana sarebbe in pericolo”. Però, continua, “non accetto test di progressismo sulla base di candidati di altri Paesi. Io sono per misurare Kamala Harris, se dovesse vincere le elezioni, su quando imposterà una svolta negoziale di pace”. Ma poi c’è sempre Grillo, che da Roma compulsa gli ultimi fedelissimi. Nel M5S gli sono rimasti fedeli Virginia Raggi, Danilo Toninelli e il tesoriere Claudio Cominardi. I riservisti del garante, che deve decidere tra rottura totale (scissione o tribunale) o lotta politica, nella Costituente. Perché il suo è un silenzio di guerra.
Grillo va a Roma e vede gli ex M5S. Conte: i suoi principi? Mi importa il giusto
Gli staff negano faccia a faccia tra garante ed ex premier. Che rilancia: scissione? Ci mancherebbe
(di Emanuele Buzzi – corriere.it) – Duello a distanza, sotto lo stesso cielo. Beppe Grillo sbarca a Roma dopo quasi tre mesi dal suo ultimo blitz e dribbla Giuseppe Conte. Tra i due prosegue il periodo di gelo e contrapposizione in vista della Costituente M5S in programma a fine ottobre. Il presidente e il garante — fanno sapere fonti vicine al leader — non hanno incontri in programma. Grillo è arrivato in completo grigio all’hotel Forum, suo buen retiro romano: massimo riserbo sui motivi della sua discesa a Roma. All’ora di pranzo si palesa in albergo — visto fotografi e cronisti — l’ex senatore M5S, Elio Lannutti: sembrerebbe che l’ex parlamentare abbia avuto modo poi di interloquire con Grillo. Per tutto il giorno rimbalzano voci di altri incontri con alcuni ex M5S, ma c’è chi nega: «Non lo vedremo». Quello che emerge, invece, è che diversi espulsi all’epoca dell’adesione al governo Draghi sono ancora in una sorta di limbo da anni: le controdeduzioni inviate al Movimento non hanno avuto replica da parte dei probiviri.
L’ala movimentista si prepara per la battaglia. «Ormai si è passata la misura», ripetono. Il blitz romano di Grillo servirebbe per tessere sottotraccia la sua trama per «rivendicare il dna del Movimento», come dicono i ben informati. I parlamentari guardano con apprensione lo scontro: dopo l’addio di Giorgio Lovecchio (passato a Forza Italia), altri stellati stanno valutando l’idea di passare a gruppi più moderati e meno a sinistra rispetto alle posizioni attuali del Movimento. L’esito della Costituente suona come una deadline per una scelta definitiva sul passo d’addio al M5S.
Mentre l’iniziativa contiana raggiunge quota 15 mila proposte per riformare i Cinque Stelle, il presidente in un’intervista a Fanpage allontana lo spettro di una scissione: «Ci mancherebbe. Il processo costituente serve a rilanciare il Movimento, non per operare scissioni. Certo è una discussione senza rete, anch’io mi metto in discussione con la mia stessa leadership». Ma se da un lato Conte prova a gettare acqua sul fuoco rispetto all’idea di una frattura insanabile, dall’altro continua a pungere Grillo: «Io non contrappongo la mia posizione personale sul simbolo, sulla denominazione o sul doppio mandato. Io dico che nessuno deve temere una comunità che discute». E ancora: «Del principio fondativo mi importa il giusto. Mi importa che si recuperi l’entusiasmo delle energie vitali, che si contrasti la iattura principale, quella dell’astensionismo».
Il leader pone dei distinguo: «Bisogna prendere atto che rispetto ai meet-up dell’inizio, la fase si è spenta nel corso degli anni. Io mi sono ritrovato con un Movimento che aveva solo la piattaforma Rousseau come momento di discussione. Oggi però la politica richiede il contatto, la discussione a livello locale con una comunità, ma guardandosi negli occhi, non si può relegarla solo a una dimensione virtuale». Parole che però infiammano l’ala movimentista: «Cosa sa Conte dei territori? E le votazioni online non ne facciamo da tempo: i casi dell’adesione alla Sinistra europea o del sostegno ad Andrea Orlando in Liguria parlano da soli».
Repetita iuvant

(di Beppe Grillo) – Ormai è chiaro come il sole: a ottobre vi troverete davanti a un bivio, costretti a scegliere tra due visioni opposte di cosa debba essere il Movimento 5 Stelle. La prima è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte.
Il MoVimento, come sapete, è nato dall’idea che Gianroberto ed io abbiamo avuto di creare una forza politica diversa, un’alternativa ai partiti tradizionali, ormai incrostati da decenni di politici zombie, più attenti ai propri interessi che a quelli dei cittadini che dovrebbero rappresentare. Sapevamo fin dall’inizio che il pericolo di cadere nello stesso tranello incombe su ogni forza politica, perché ogni rappresentante tende inevitabilmente a mettere se stesso al centro, sacrificando l’interesse collettivo. È una storia vecchia quanto il mondo: da secoli le comunità si ingegnano per trovare regole che possano arginare questa deriva.
Non esistono regole perfette, ma è evidente che i conflitti d’interesse si acuiscono quando i rappresentanti si chiudono nei loro privilegi e si rifiutano di lasciare lo spazio agli altri. È un comportamento dettato dal naturale egoismo umano, radicato e difficile da sradicare. Proprio per questo, Gianroberto ed io abbiamo capito che, per creare un modello diverso dai partiti tradizionali, dovevamo stabilire alcune regole fondamentali, inviolabili.
Per questo, quando parliamo di principi fondativi stiamo parlando di principi non negoziabili, principi che se vengono scardinati fanno crollare le fondamenta di una casa che mattone dopo mattone abbiamo costruito insieme a voi in tutti questi anni.
Ad oggi non mi sembra si stia compiendo un’opera di rinnovamento, ma un’opera di abbattimento, per costruire qualcosa di totalmente nuovo, che nulla ha a che spartire con il MoVimento 5 Stelle.
Il 20 Agosto pubblicavo sul mio blog un post dal titolo “Il nostro DNA” in cui chiedevo la salvaguardia del simbolo, del nome e della regola del secondo mandato, principi fondanti del MoVimento 5 Stelle.
Dopo la pubblicazione del suddetto post, Giuseppe Conte pubblicava un video di lancio dell’Assemblea Costituente in cui dichiarava che sia il simbolo, che il nome, che anche le regole del M5S avrebbero potuto subire modifiche.
Ora, esplicito ancora di più quanto avevo inteso già fare con quel post, purtroppo ignorato dal Presidente Conte: esercitare i diritti che lo Statuto mi riconosce in qualità di Garante, ossia custode dei Valori fondamentali dell’azione politica del MoVimento 5 Stelle. E quindi, secondo quanto afferma l’art. 12, lettera a) numero 2, ribadisco che ci sono degli elementi imprescindibili del Movimento 5 Stelle che devono restare tali affinché il Movimento possa ancora dirsi tale: il nome, il simbolo e la regola dei due mandati.
Repetita iuvant.
P.s Aggiungo che è vero che “nessuno deve temere una comunità che discute”…ma nemmeno chi decide liste bloccate e abbracci mortali senza discuterne con la comunità.
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Aggiungi ….Renzi è un grillino… …ciaooo!
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oramai il DECAROLIS si è ritagliato il compito del BECCHINO
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P.s Aggiungo che è vero che “nessuno deve temere una comunità che discute”…ma nemmeno chi decide liste bloccate e abbracci mortali senza discuterne con la comunità. A PROPOSITO DI ABBRACCI MORTALI rivedi quello con Draghi senza discuterne con la comunità.
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grillo è responsabile di tantissime cose, sbagliate!! Che adesso sia agguerrito contro Conte è semplicemente paradossale! Dove volete che andiamo in questo modo! Invece di confrontarsi e discutere, dialogare si fronteggiano in malo modo e la base deve capire qualcosa ugualmente! Se nemmeno chi ha fondato il M5S e chi lo ha tenuto a galla non si comprendono, figuriamoci come può andare a fondo il M5S!! Non so, io la vedo tanto brutta sta situazione, tanto!!
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Agguerrito contro Conte, esattamente come tutto il sistema mediatico, salvo rare eccezioni, e tutto il sistema politico, che non vede l’ ora di liberarsi dell’ avvocato…..più che il garante del M5S, Grillo pare il garante di Italia Viva, Renzi non potrebbe fare di meglio…..e visti gli errori politici passati del garante/padrone del movimento, i suoi deliri, giravolte, fraintendimenti ed errate valutazioni, ci sarebbe da chiedersi di chi e cosa sia in realtà il garante……
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Ma no Mokj, il conflitto fa parte della maturazione.
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Arsenio, in modo così plateale e dittatoriale? A chiesto grillo, cosa ne pensiamo noi del suo modo di comportarsi e di essere sprezzante nei confronti di Conte che comunque si è impegnato seriamente con il M5S? Non è riuscito sinora grillo a fare autocritica minimamente!!! È vergognosa sta cosa? Conte nella costituente, si è messo alla pari di tutti gli altri attivisti modestamente e semplicemente! grillo crede di essere il migliore con tutte le azzate che ha detto e fatto! Dico una cosa forte non me ne vogliano i sostenitori del M5S (io lo sono molto), ciò che è ora il M5S è frutto nel bene e nel male di grillo e figlio di casaleggio e non solo che decidevano tutto!! Alla faccia della dd!! Col cavolo! Non ultime parole quelle di grillo, di trovarsi con un po’ di dirigenti a parlare e decidere!!! Azzo!!!! Gliene frega una minchia della base a grillo! Punto!!!🤬🤬🤬🤬🤬
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e.c. 🙄ha chiesto grillo..
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E buttando fuori I dissenzienti!
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Era per Uggog
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Ciro,Ciro,Ciro,Ciroooo!
Tutto qui il problema…tutto cambiò da quella maledetta cazzata.
Grillo tenuto per le palle!
Da buon genovese la perdita del guiderdone!
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Speriamo che almeno venga rispettato “il patto”.
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quanto valgono gli ideali del grillo?
valgono forse 300.000 euro l’anno…?
se i draghi e i congolati sono grillini allora la storia l’è morta…!?!?
i traditori del mov, voluto da Gianroberto, hanno nomi e cognomi notissimi…!!!
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-“Ormai è chiaro come il sole: a ottobre vi troverete davanti a un bivio, costretti a scegliere tra due visioni opposte di cosa debba essere il Movimento 5 Stelle. La prima è di una politica che nasce dal basso, e non da politici di professione, la seconda è quella di Giuseppe Conte.”
😳🙄
Mi risulta che Grillo volesse decidere, in un gruppuscolo ristretto, i temi da discutere e Conte gli abbia “ricordato” “la prima”: la democrazia dal basso.
“La seconda” che hai detto è la tua, Grillo!
-“altri stellati stanno valutando l’idea di passare a gruppi più moderati”
… Ah, ecco, più moderati, non più rivoluzionari… e ditelo allora, altro che le idee di lotta di un Dibba, qui si vuole la moderazione…
-“Forza Italia prova ad approfittare dello spaesamento di alcuni parlamentari. Ieri ha “scippato” a Conte il secondo eletto nel giro di un mese”
Come in amore, nessuno può “scippare” il cuore ad un altro, specie se, come nel caso di costui e di FI, l’organo batte a dx, sotto il portafoglio.
Questo è il bel risultato del “né dx né sx”: si imbarcano cani & porci…e i porci, si sa, amano il fango.
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La politica che nasce dal basso, dove il garante è riuscito a pescare il pesce Di Maio che aveva nel “cuore” , a dx, la politica di professione per diventare il professionista senza alcun merito , a dimostrazione delle strullate, fallimentari del garante, che almeno nel suo caso ha però garantito bene! Dopo una tale figura di m…., ogni altra parola di Grillo rimbalzerebbe su un Vaffa……
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Io non credo che i temi fondanti ed identitari di una forza politica possano essere nome, simbolo e regola di due mandati, perché i primi due sono orpelli formali, simboli appunto, la cui importanza sta nei valori ,reali, condivisi da una comunità, mentre la regola dei due mandati, è appunto una norma teorica la cui applicabilità e bontà va misurata con contesto ed individui, ritenerla indiscutibile la riduce ad un dogma religioso, e questo è il più grave errore di una forza politica, dove dovrebbe prevalere il pensiero critico e non fideistico! Le persone che scelgono il M5S non lo fanno per la simbologia, i dogmi e neanche per i due fondatori o per il capo politico, a termine, ma per l’ idea di rottura di una prassi che vede nella politica, dalla carriera all’ interno dei partiti/movimenti, fino all’ elezione in ruolo rappresentativo, un mezzo per il proprio interesse personale e non pubblico collettivo, ed intorno a questo interesse privato ruotano scelte ed azioni politiche che non hanno nulla di disciplina ed onore, che sono inopportune fino ad essere addirittura illecite ed illegali! Per cambiare questa prassi occorre una nuova cultura politica, ideale, etica, e se diventa necessario imporre una regola indiscutibile significa che questo cambiamento culturale non esiste neppure fra chi dovrebbe essere esempio di discontinuità! Con le regole/dogmi imprescindibili non si va da nessuna parte, perché il cambiamento parte da basso, dalla testa degli individui , che decidono e pretendono una politica diversa, a partire dai propri comportamenti personali, virtuosi ed a servizio della collettività, come ideale spontaneo! Il M5S avrebbe il compito di pescare nella collettività questo genere di persone per renderle attori politici, e che lo siano per 10 o 30 anni e’ irrilevante, perché fondamentale è la loro diversità che può mantenersi tale oltre la tempistica regolamentata o non esistere fin dall’inizio, e non sarà certamente un adeguamento formale al dogma a renderli diversi! Ne abbiamo avuto esempi pratici da quando il M5S è nato, e continuiamo a discutere di regola e non di persone che sono meritevoli od immeritevoli indipendentemente dalle regole date, Di Maio ha rispettato i due mandati, ma è stato un perfetto esempio di continuità con la prassi suddetta……e stiamo parlando dell’ ex capo politico, per cui dopo un tale esperienza, sarebbe opportuno occuparsi più degli individui, reali, che di regole astratte o di simboli!
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Aggiungo solo due cose al bellissimo commento di Alessandra:
Ciao
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Antani, scansati!
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Ma va a pigliattelo in…c, te ed Antani! Mi auguro solo la scissione, perché con certi individui fanatici, non esiste alcuna possibilità di dialogo o confronto, non si può proprio stare nella stessa pentola , li si manda semplicemente in cubo, roba che capiscono benissimo per esperienza, prima che ci disintegrino definitivamente i cojoni, già fortemente provati! Ma chi pensi di essere? Ma chi ti considera? Ma occupati delle sciocchezze che scrivi un tanto al kilo di vaselina e non mi rompere le pa@@e!
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Ooh, così ti voglio: chiara e limpida! 😘
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E repetita iuvant….vai a ripigliattelo…..e attento alle emorroidi che poi ti fanno male! 😩
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consiglio la crema 5 stelle… viene data gratis…contro le emorroidi e i rosicamenti anali.
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Credo che sia arrivato il momento che le strade si dividano. Mettere in discussione i principi fondativi del Movimento, vuol dire trasformarlo in un partito come gli altri. E questo non va bene. Conte si crei il suo partito e se lo gestisca come meglio crede. Il M5S deve ritrovare la sua strada, quella che gli ha permesso di diventare una forza trasversale e alternativa ai partiti di sistema.
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Il prof. dott. presid. Conte, riguardo i sondaggi, ha sempre manifestato un certo distacco, attribuendo a tali strumenti di indagine una importanza relativa.
Mi permetto di ritenere .. poco veritiera questa posizione. La conferma può venire da due distinti responsi in quanto a popolarità: uno riguarda la adesione dei cittadini al fu movimento (voti, schede nelle urne), che è in caduta libera, perciò trovo comprensibile che il prof. dott. presid. Conte ignori tale andamento. Se invece andiamo a vedere il gradimento personale del prof. dott. presid. Conte, possiamo notare come sia sempre alto (e i voti corrispondenti, ndo’ cz sono?).
E allora la domanda che sorge spontanea è: il prof. dott. presid. Conte si azzarderebber a buttarsi in questo progetto costituente se i suoi sondaggi PERSONALI fossero di altro segno?
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Il tizio da Rignano si è bruciato ma almeno può vantare un 40%.
Questo megalomane vuol fare la ruota da pavone, ma senza penne. Megalomania? 🤔 O semplice “ambientazione” (sai, i tempi cambiano..)
24 marzo 2019
Giuseppe Conte: “la mia esperienza termina con questo governo”👇
https://www.today.it/politica/giuseppe-conte-sondaggi.html
31 agosto 2022
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/08/31/m5s-conte-la-regola-del-doppio-mandato-vale-anche-per-me-ci-batteremo-perche-sia-adottata-da-tutti-i-partiti/6787181/
🎶Come di cambiaaaa
per non morireeee🎶
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mi ci metto anch’io.
Grillo ha tantissimi meriti, ha tirato la carretta per anni, ha dato un orizzonte politico ai tanti delusi ed incazzati ecc…
Ha commesso degli errori ferali, i tre più grandi sono: dare troppo potere al REPROBO che ha tradito tutto quello che poteva tradire, l’abbraccio a Draghi e la guerra contro Conte dopo avergli affidato il Movimento, altro che democrazia dal basso.
Nome e simbolo non sono così esistenziali, ma sono identitari, capisco il suo impuntarsi.
Su una cosa però ha perfettamente ragione: sul naturale egoismo umano, (dal suo post)
sul modo per intervenire sulla regola dei due mandati.
Tanto è vero che gli arrampicatori, gli opportunisti si dileguano da soli, mentre abolendolo rimarebbero e trasformerebbero il Mov nel PD, tanto varrebbe votare l’originale.
Bleah!
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Grillo che si è rivelato un PESSIMO padre ( non si va in vacanza in certi posti, non si fanno frequentare ai propri figli certi luoghi di divertimento spiegandone il perché ) dovrebbe pensare a scrivere le sue memorie e a sparire dalla scena politica. Egli ha contribuito ad avvelenarla ancora di più ( prima suscitando speranze, poi distruggendole)
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Conte si crei un suo partito…..ma Conte è stato eletto dagli iscritti al M5S come presidente/capo politico, esattamente come Di Maio, quindi un partito ce l’ ha per decisione insindacabile dell’ Assemblea degli iscritti come unico organo decisionale, la cui scelta dovrebbe essere garantita dal garante…..perché gli iscritti sono il M5S, non il capo politico, che può cambiare per loro volere, e neppure il garante , che ha esclusivamente una funzione di rispetto delle decisioni degli iscritti anche nei confronti dei parlamentari, portavoce dell’ Assemblea come da regola fondante del movimento, esattamente come quella dei due mandati! Conte non è un intruso, è legittimato nel ruolo esattamente come Di Maio, che ha preso il 33% , e Renzi addirittura il 40%, dopo essere stati eletti capo politico e segretario di partito, ed evidentemente qualcuno misura le capacità in percentuali di voto, quindi Di Maio e Renzi sono il meglio del meglio! Chi non è iscritto al M5S e neppure lo vota, si fondi un proprio partito e ci metta alla guida i campioni di voti percentuali, perché il M5S ha i propri iscritti che decideranno chi merita di guidarli, esattamente secondo la decantata diversità della democrazia dal basso, addirittura diretta, identitaria del movimento, che Grillo vorrebbe a libera interpretazione sua, dopo aver fallito solo nella scelta di ex capo politico e candidati del 2018, senza parlare dell’ erogatore di servizi! Gli iscritti hanno votato ed eletto Conte, a loro spetta continuare o cambiare, chi non è iscritto, si occupi del capo politico del suo partito/movimento, dei propri rappresentanti, parlamentari ed amministratori, senza impicciarsi di ciò che non gli appartiene né in termini politici né come simbolo, che il garante ha donato al M5S, cioè agli iscritti! Grillo non ha alcun potere sull’ Assemblea degli iscritti, le sue decisioni sono irrilevanti, oltretutto dopo aver ampiamente dimostrato di essere fallimentari e dannose, se viene meno il ruolo centrale ed insindacabile dell’ Assemblea, cade tutto il castello di carta, e viene fuori nuovamente il partito personale di Grillo come e’ stato fino al 2021, quando gli iscritti si fidavano di lui, e lo hanno seguito nelle peggiori scelte! Poi fortunatamente si cambia, e se questo cambiamento non piace ai non iscritti e non elettori del Movimento, ci sono sempre Di Maio e Renzi, il galletto del 40%, cui rivolgersi, hanno tante penne quanto i troppi imbecilli che non riescono a cogliere la differenza fra il professore avvocato Giuseppe Conte e Di Maio o Renzi , anche solo per cultura, ma si sa, si apprezza solo ciò che si può riconoscere …..
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Aggiungo che, una volta votato il capo politico, poi le strategie politiche le decide lui ed il suo staff e poi si attuano con il M5S compatto (tutti).
In parecchi vorrebbero mettere bocca (o voto) su alleanze regionali/comunali etc. senza avere nessuna conoscenza di persone/programmi e, appunto, strategie.
Si vorrebbe andare a votare tutto (l’ultima che ho letto e’ su orlando in Liguria) con la semplice antipatia/simpatia a guidare la scelta o qualche infelice decisione del passato del candidato di turno (es. salario minimo, giustizia, etc.).
La strategia non puo’ e mai potra’ essere messa al voto, pena la perdita dell’efficacia. Si saprebbe prima l’obiettivo della strategia e le forze politiche avversarie adotterebbero contromisure.
Lasciamo quindi la strategia politica al capo politico eletto (oggi Conte), e se alla lunga non ci piacera’, cambieremo il leader alla prima occasione (anche a ottobre se qualcuno lo proponesse e si votasse di conseguenza).
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Ciao Alessandra, condivido pienamente il tuo pensiero. Teniamo duro e freghiamocene di questi troll rondoliniani, sono assatanati contro Conte solo perchè vedono in Lui un grosso pericolo per l’establishment e cioè per chi li paga.
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Scusate, per caso qualcuno sa dirmi se, a fronte di una inversione totale di marcia effettuata da un politico, esiste un modo per capire se mentiva prima o se ha “solo” cambiato idea poi?
Se mentiva, mentiva e stop .
Se ha “solo” cambiato idea, magari su sé stesso e il proprio destino, credo sia legittimo supporre che tali inversioni saranno possibili anche in futuro, specialmente se riguarderanno la gente comune, fuori dai palazzi dorati, no?
In ogni caso, la menzogna, se trascinata nel tempo, lascia sempre delle tracce. Basta metterle assieme.
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Dunque, vediamo..
un esempio di menzogna su sé stesso e sulla gente fuori..
https://youtu.be/mDil5hPrfD8?si=u7eBF8Pe9DkaoPGk
Come sia andata a finire lo sappiamo: entrato nel palazzo (Henry, stai sereno), ha abolito l’art 18.
E poi?
“Se perdo il referendum mi ritiro dalla politica “
🎶come si cambiaa
per non morireee🎶
Basta ambientarsi un po’
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1)Senti coso …visto che sai tutto e metti i cimicioni nella stanze dei bottoni… ma a chi ti va bene?
2)Per chi voti?
3)Chi vorresti al governo?
4)Cosa cambieresti o ti va bene la situazione?
Ti dico subito io voto 5 s… e continuerò a votarlo fino a che non nascerà un altro partito/movimento che farà meglio di lui… al momento vedo che si sta distruggendo quanto di buono aveva fatto il Movimento con a Capo Conte…..e perciò che continuo a votare il Movimento.
Attendo le tue posizioni …senza rigiri di frittata!
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Si continua evidentemente a parlare di Di Maio, che nelle inversioni di marcia è effettivamente il numero uno……guarda a volte le coincidenze, attivista storico e capo politico del M5S, la perfezione assoluta, quello che è arrivato dopo assolutamente irraggiungibile in parac@lismo, falsità, ipocrisia, interesse esclusivamente privato, con l’ aggravante dell’ ignoranza e della furbizia senza neppure uno straccio di intelligenza! Inarrivabile! Ed il bello è che non fingeva, era impresentabile fin da attivista storico, ma siccome i nostalgici sono intelligenti ed acculturati quanto lui, la misura del confronto e del cogli le differenze e’ ovviamente in linea…..
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Il movimento era già in caduta libera nel 2019, ucciso definitivamente da Grillo e di Maio nel 2021 e nel 2022! L’affetto di molti elettori verso il presidente conte ha fatto sì che il movimento non sparisse! L’altro gradimento di cui Ancora gode il presidente conte(Intorno al 30% che non significa il 30% degli elettori come qualcuno pensa e scrive in questi post, ma per la tecnica dei sondaggi 30% di gradimento equivale a un 12% di elettori, ergo quasi tutti i voti attuali del movimento sono voti di stima al presidente conte) è l’unica speranza a cui aggrapparci ! Ma siccome vedo Grillo e i duri e puri determinati, insieme ai giornaloni, nel distruggere il presidente conte, e siccome un eventuale scissione sarebbe la morte politica per Grillo,conte e tutti noi, mi permetto di dare un consiglio al presidente: mandali tutti a fan……. e consegna la chiave a Grillo e la raggi! Diversamente ti lasceranno il cerino in mano e negheranno ogni responsabilità nell’affondamento della nave! Caro presidente salva il tuo onore e il nostro affetto lascia foxxere non ti meritano!
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Il movimento vero NON è il leader/capo/presidente di turno, perché si tratta solo di una figura che ha l’ incarico di preservarne codici e princìpi nella azione politica. Il gradimento del partito presso le masse viene PRIMA di tutto il resto. Qui accade esattamente il contrario: penuria di voti ma processione di pochi intimi con il ritratto del capo.
E Grillo (che ha le sue colpe, è innegabile) posto sulla pietra sacrificale.
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GIAN, A mio parere ti sbagli! Il movimento è stato ucciso quasi definitivamente dall’aver permesso a gente che non meritava di rappresentarci, che una volta nel caveau sono scappati con i lingotti! Tu sogni un mondo perfetto, dove i rappresentanti siano dei francescani vero! Ti ho detto anche altre volte che se aspettiamo di costruire un mondo perfetto nel frattempo lasciamo nella disperazione disadattati , Poveri e gli sfruttati! E soprattutto ,non è Grillo il capro espiatorio, bensì quelli che hanno distrutto il movimento insieme ai mezzi di informazione padronali hanno conte come obiettivo! Perché hanno capito che è l’ultimo dei mohicani! Io non sono d’accordo con le tue idee, ma apprezzo nelle cose che scrivi che lo fai con passione e sincerità, così come lo facciamo molti degli elettori cinque stelle: ma dalle mie parti si dice che il crocifisso bisogna costruirlo con questo tronco tutto storto ! Sarebbe bello avere nelle mani un bel tronco dritto ma non esistono!
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È vero, verissimo.
La ricerca del potere è una bestia feroce.
Me le urne sono in grado di togliere zanne e artigli a quella bestia, infatti gigino si è ritrovato un paracarro nel qlo e il mostro di Rignano viene tenuto (politicamente) in vita artificialmente da uno stuolo di “professionisti”.
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Vi leggo sempre sulle diatribe 5stelle. Ogni tanto intervengo. Da esterno. Che poi vuol dire elettore/simpatizzante. Dei 5stelle. E se pure non darò più il consenso elettorale al Movimento, resterò un “simpatizzante”, soprattutto un estimatore della persona Giuseppe Conte. E della sua capacità da Premier. Forse non ha il “fisico” ( si fa per dire…) per fare il Capo politico, soprattutto in quella che fu un entusiasmante anomalia della Politica. Perché da quel progetto non puoi, per coerenza, passare da incendiario a pompiere. Devi virulentare il dibattuto, devi “mandare a…”, sia che stai all’opposizione che al Governo. Perché il Potere, anche al Governo, per chi è fuori dal Sistema, ti lambisce soltanto. Devi “scamazzare” il Sistema. Sempre.
Quello del “vaffa” non era un progetto adolescenziale, che una volta cresciuto si trasforma in “è permesso?”, “la riverisco”, “chiedo venia” etc. I “vaffa” che da parole diventano pratica politica potevano/dovevano essere la costante del Movimento. Perché pure al 33% di consenso era circondato da pescecani, malfattori, criminali, bugiardi et similia.
Conte è troppo perbene per fare il capo politico di un Movimento “rivoluzionario”. Sarà probabilmente bravissimo a fare il leader di un Partito progressista, perbene come lui, ma inevitabilmente piatto su questioni fondamentali ( non irriterà mai i Poteri extranazionali, mai gli USA, mai Israele, mai la Grande Finanza etc.). Sarà sempre il meno peggio. Ma non di più. Almeno per me che vorrei incenerire mezzo mondo, tanta è la rabbia per le ingiustizie, le ipocrisie, le falsità, il degrado che vedo ovunque.
p.s. Capisco tanto, e condivido, le osservazioni di Alessandra che da militante dice cose sacrosante. Perdere le staffe con Giansenio mi sembra però esagerato. È un elettore deluso. Ha preso pure lui la “fissa” su Conte. Ma è sempre a modo nelle critiche e pure nelle allusioni o provocazioni.
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Se non darà il suo consensi, cioè non voterà pur apprezzando Conte, farà esattamente quello che vogliono Renzi e Grillo.
Indebolire il consenso per Conte. Meno gente vota più i loro voti pesano.
Io voterò sempre e comunque. Non gliela do’ vinta
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bravo Ottavio !!! 👏🏻👏🏻👏🏻 Conte è una bravissima persona davvero!! Sta perdendo però secondo me lucidità ma è comprensibile comunque! Difficile situazione difficile!! E difficile è rimanere veramente lucidi! Speriamo che dopo la costituente la situazione si sistemi! C’è caos dentro al M5S e devono gestire diversamente gli iscritti ai GT! Renderli più partecipi e considerarli di più! Aiutarli con fondi.. siamo volontari e in più ci autofinanziamo!! E se abbiamo buone idee difficile farle arrivare a Roma perché devono passare per i referenti regionali che se sono in disaccordo manco ti ca..no!! Qualcosa deve cambiare.. sicuramente…
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la storia delle origini è finita. Non l ha distrutta Conte. L ha distrutta Grillo, come previsto. La colpa di Conte è stata di non accettarne la fine, e di provare axcontinuarla nonostante Grillo. Non gli ha rubato niente. Glielo ha conservato e adesso deve abbandonarlo al destino del fondatore.
Voi costruirete un nuovo soggetto politico, con le regole che vi darete, inclusi i rapporti centro-periferia ed il finanziamento dei gruppi locali. Se sarete con Conte. Vi meritate il protagonismo di chi è stato fondatore e sviluppatore di un idea. Che è garantita non dal simbolo, non dal doppio mandato, ma dal programma e dai valori. Io non mi iscrivo a questo m5s, farò il tifo oer Conte e, se si separerà da Grillo, mi iscriverò al suo nuovo soggetto politici, movimento o partito è disputa da persone più intelligenti di me.
Io credo che Conte sia assolutamente lucido e coerente. E condivido anche le virgole del programma.
E ho già risposto alle parole di Grillo. Io sto von Conte. Grillo è un Renzi che cerca di sembrare simpatico. Non mi fa più ridere.
Mi fido di Giuseppe Conte e delle persone appassionate come lei, Anail, Alessandra e tanti altri che ancora tengono al paese .
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pablo, Gian aveva esagerato nei giorni scorsi! Si era accodato a re e stava prendendo il suo andazzo.. ora sembra più calmo.. e sono contenta per lui.. capisco essere in disaccordo ma offendere sempre anche no!
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“non irriterà mai i Poteri extranazionali, mai gli USA, mai Israele, mai la Grande Finanza etc” Riguarda gli USA si è rifiutato di riconoscere Guaidó, tanto per dire. È anche per questo, secondo me, che il Conte 2 è caduto, non tanto per l’atto in sé, quanto perché ha dimostrato troppa indipendenza. In Europa si è battuto per il debito comune, con qualche risultato, tra l’altro.
Non sapremo mai come si sarebbe comportato al posto di Draghi e Meloni, ma sono certo che gli sono stati preferiti questi due, questo per me significa qualcosa.
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Kayo, concordo!
Bravissimo👍🏻
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finalmente!
Renzi arranca? Il Grillo parlante parla. E dice parole in linea col disegno di attaccare Conte in ogni modo, dopo aver fatto credere di accordi certi, imminenti, possibili, presumibili.
nessun confronto, in ottobre.
La costruzione del nuovo, con le regole che definiranno i partecipanti, gli iscritti e gli elettori pronti a seguire Conte in un nuovo percorso politico. Non serve a nulla discutere con Grillo, scegliere tra i due…. Discutere di cosa? Con chi ha detto che non c è nulla da discutere? Perché?
Grillo discuterà con chi vorrà, vecchi e nuovi. Mi spiace perdere Toninelli e Castellone, ma è una loro scelta. Auguri. Avranno un pubblico attento ed entusiasta, che è riuscito a separare Conte dal m5s, ma forse a non impedirgli di fare politica, come vorrebbero prodiani, draghiani, e i loro sodali renziani e ex democristiani. Il loro mondo, ne di dx ne di sx, si coglie quello che conviene, a favore di chi comanda, ovviamente. Ma sarà interessante vedere il programma 5s, su guerra, armi, economia, diritti. E i commenti degli ex rondoliniani gongolanti e quindi più distesi nei commenti.
L obiettivo è Conte?
L obiettivo si sfili. Lasci I liberi di idee a discutere tra loro. Il confronto non serve a nulla. Non c è nulla su cui confrontarsi. Le regole non consentono di sfiduciare Grillo. Il contratto 300.000 l ha già firmato. Gli interessa colpire Conte? Si dia di gomito con Morra e Di Maio, e De Carolis che ne canta le gesti.
la vita politica è altrove
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Notevole intuizione: Renzi non è gradito da Conte e puff, arriva il Grillo Mannaro ad attaccare Giuseppe C.
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Renzi parla di rientro nel pd.Grillo parla dell appuntamento di Ottobre contro Conte
Renzi insiste. Conte lo manda a stendere. Arrivano i duri e puri, Raggi Toninelli Morra, già candidato in una lista mangia voti in Liguria. E altri entrati o aventiniani. Contro Conte.
Renzi arranca? Il popolo pd mostra insofferenza all idea del suo ritorno? Entrano in scena Prodi, Bersani, Casini ed ecco arrivare Grillo con la soluzione finale: con me o con Conte.
io ho già scelto von chi stare. Ma non ho avuto intuizioni o colpi di sole. I fatti e le concomitanze
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Quindi il garante garantisce.
Questo spiega quella confusissima frase di Travaglio che volendo spiegare come Conte avesse ragione e Grillo torto alla fine diceva esattamente il contrario.
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