(Giancarlo Selmi) – L’On. Giorgio Lovecchio ci ha lasciati. Un’altra vittima della conversione a “sinistra” del Movimento 5 Stelle. Una conversione che, secondo il famoso statista foggiano che nessuno conosce, cito le sue parole, “non coincide con la mia identità politica”. Insomma, uno smontaggio scientifico del né di destra né di sinistra. Un altro probabile destro che approfitta dei voti di un gruppo dichiaratamente progressista, senza preferenze, quindi non suoi, per approdare, con quei voti, a Forza Italia, a destra. Sublime esempio, l’ennesimo, di rivoltante opportunismo.

Quando i ratti pensano che una nave stia affondando, i primi ad abbandonarla sono loro, i topi, che in quella nave si alimentavano, vivevano. Di quella nave avevano fatto ragione di vita, senza esserne veramente convinti, perché un topo non ha convinzioni.

Resta il comandante, l’eroico e convinto comandante che, insieme a un nuovo equipaggio, che lo seguirà stavolta fino in fondo, tirerà fuori dalle secche la nave, facendola rivivere forte e rapida come mai.

Perché il comandante, il primo che poteva abbandonare la nave mettendo al sicuro la propria vita, non l’ha fatto, ha aspettato che se ne andassero i topi e gli elementi meno affidabili dell’equipaggio, sapendo già che la nave derattizzata, avrebbe avuto più forza per superare le secche senza affondare.

Noi saremo al fianco del comandante e della sua nave, in questa nuova, meravigliosa avventura che inizia con l’Assemblea Costituente. Forza comandante Giuseppe Conte, il peggio sta passando, e quando la nave, priva di zavorra, priva di topi e scarafaggi, avrà un equipaggio leale, sicuro, provato, leggera come mai prima, solcherà gli oceani e ci saremo noi, soffiando tutti insieme, a riempire le sue vele e sospingerla.

A riveder le stelle!