L’Ucraina sfonda la linea russa. Ue: “Diritto di colpire il nemico”. L’operazione – La frontiera fantasma. L’esercito ucraino avanza oltre confine per decine di km. Dichiarato stato d’emergenza a Kursk

(Di Michela A.G. Iaccarino – ilfattoquotidiano.it) – L’offensiva dell’esercito ucraino nell’oblast’ di Kursk sarà inevitabilmente, presto o tardi, in maniera effettiva o meno, contenuta dalle divise del Cremlino. Ma più che strategica, è stata un’operazione psicologica che voleva ricordare ai cittadini russi che l’avevano dimenticato, che sono in guerra. La soglia del confine russo, già violata ripetutamente via aria, ora è stata squarciata dall’esercito di Zelensky, che è riuscito ad avanzare per dieci chilometri sfondando due linee di difesa e un punto fortificato. Infuriano i combattimenti soprattutto nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij.
Si combatte anche a Korenevo, nel villaggio di Gornal dove è stato colpito il monastero Belogorsky, a Sudzha, dove gli ucraini controllano, secondo il Washington Post, anche l’ultima stazione del gasdotto che pompa gas russo; il governatore Alexey Smirnov ha dichiarato lo stato d’emergenza nella regione. Dentro Kursk e dentro Belgorod: perché “la guerra è guerra, con le sue regole” ha spiegato sui social il più ascoltato degli uomini che circonda il presidente Zelensky, Mikhailo Podolyak. Una svolta, una pietra miliare significativa nel conflitto, ha definito l’operazione l’Institute for the Study of War. La causa è da rintracciare all’origine, nell’aggressione russa, nell’escalation e bombardamenti da essa provocati, ha scritto il consigliere ucraino che propaga la stessa versione di Bruxelles. L’Ue non si sottrae al riconoscimento dell’irruzione dei gialloblù in territorio nemico: rientra nel “legittimo” diritto all’autodifesa, gli ucraini, ha detto ai giornalisti a Bruxelles il portavoce per gli Affari esteri dell’Ue, Peter Stano, hanno “il diritto di colpire il nemico ovunque ritengano necessario”; (versione contestata dai capigruppo del Movimento 5 Stelle delle Commissioni Esteri e Difesa). Gli ucraini sono ormai in territorio nemico: un nemico che ormai (per le ultime disfatte avvenute soprattutto per carenza di manpower di Kiev, per ritardi degli aiuti e distrazione degli alleati occidentali che hanno rivolto lo sguardo alla polveriera in Medio Oriente) considerava la vittoria già certa.
Il Cremlino schiera unità di rinforzo e riserve con le guardie di frontiera; impiega truppe di terra, artiglieria e aviazione per frenare i soldati ucraini ringraziati pubblicamente Zelensky: “La Russia deve sentire ciò che ha fatto”. Intanto i caccia F-16 sono nei cieli ucraini: “Sapevamo che era possibile, ne arriveranno altri” ha promesso il presidente. Secondo i dati del vicegovernatore della regione, Andrei Belostotsky, cinque sono i morti, feriti nove bambini.
Avanza come gli ucraini sul campo anche la furia dei nazionalisti sulle chat: il primo e più rabbioso, nella veste assunta dall’avvio della guerra, è l’ex presidente e vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitrij Medvedev, che ora chiede la conquista di Odessa, Kharkiv, Dnipropetrovsk, Nikolaev. Anzi, “a Kiev e oltre. Ci fermeremo quando lo riterremo accettabile e vantaggioso”. Si rivolge direttamente al capo di Stato Maggiore Gerasimov, secondo cui all’operazione di Kiev hanno preso parte mille soldati ucraini. Secondo la Difesa russa, dall’alba di tre notti fa, oltre 600 soldati di Kiev sono morti e un’ottantina di mezzi corazzati sono stati distrutti, ma sono cifre che non placano i milblogger offesi dal controllo degli ucraini imposto oltre la frontiera nazionale. Secondo quanto riferito sui loro canali, gli ucraini hanno raggiunto il villaggio di Kromskie Byki, con una capacità di penetrazione di 30 chilometri oltre il confine.
dal web
“Da una certa area nella regione di Kursk, l’esercito ucraino sta cercando di ritirarsi.
Sfortunatamente per lui, non ci riesce.
Lo seppelliamo.
Il fondo di cambio non viene reintegrato.
Per quanto riguarda la dispersione dell’isteria – l’ingresso in alcuni crinali nel villaggio, spari indiscriminati e la corsa attraverso la piantagione di foreste – questa non è la cattura del villaggio.
Continuiamo a distruggere.”
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ciò non togli che nell’esercito russo ci siano ufficiali incompetenti, nullafacenti e corrotti, ripulire tutto il malaffare accumulatisi con il comunismo e 20 anni di anarchia non è cosa che si possa risolvere in solo 2 decenni,
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Questa è la classica opaerazione disperata che non potrà che concludersi con l’accerchiamento degli ucraini, mandati a morire con una spedizione suicida dal nano ex comico in mimetica
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Disse quello vestito da Napoleone con lo scolapasta in testa.
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Ecco il classico commento di un imb.ecille
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Siccome erano a corto di uomini e di mezzi hanno pensato di consumare le ultime cartucce con un’azione disperata e temeraria per poter scaldare gli animi dei supporter. L’ ennesima carneficina si è in parte consumata e si concluderà con una disfatta per accontentare i bellicisti da divano è il comico di Kiev.
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Solito articoletto sconclusionato e pieno di bile della iaccarino non nuova a queste “performances” . Prima scrive, che l’ esercito ucraino è penetrato per decine di Km, poi scrive per solo 10 km, Per il resto, in alcuni punti, sembra una traduzione , venuta male , del Kiev Indipendent D’ altra parte da una che scrive su il “giornanale” .huffington post ed indide over non c’è da aspettarsi di più…
P..S :se Infosannio non avesse messo l’ origine dell0 articoletto, ovvero, il FQ, avrei pensato ad una pagina della repubblichina o del giornanale..
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Dichiarazioni chiave del Ministero della
vero non vero, bò.
Difesa russo sulla situazione nella regione di Kursk :
▪️I soldati russi hanno colpito personale e attrezzature ucraine nelle aree degli insediamenti di Darino, Gogolevka, Melovoy, Nikolsky e nella periferia occidentale di Sudzha.
▪️Nella zona di Yuzhny, l’aviazione dell’esercito russo ha distrutto cinque veicoli corazzati per il trasporto di truppe Stryker; nell’insediamento di Martynovka. Le truppe russe hanno eliminato una colonna ucraina composta da un carro armato, quattro veicoli corazzati per il trasporto di truppe e un veicolo corazzato da combattimento Kozak.
▪️Le forze aeree e missilistiche russe hanno sconfitto le riserve ucraine sul territorio della regione di Sumy.
▪️Durante la giornata, le perdite ucraine ammontarono a più di 280 militanti e 27 veicoli corazzati, tra cui quattro carri armati, cinque veicoli trasporto truppe, 18 veicoli corazzati da combattimento, nonché sei veicoli, un obice M777 da 155 mm, un cannone semovente d’artiglieria “Krab” da 155 mm e un cannone D-20 da 152 mm.
▪️In totale, durante i combattimenti nella regione di Kursk, il nemico perse fino a 945 militari e 102 veicoli corazzati, tra cui 12 carri armati, 17 veicoli trasporto truppe, sei veicoli da combattimento di fanteria, 67 veicoli corazzati da combattimento, nonché 12 veicoli, due lanciamissili semoventi del sistema missilistico antiaereo Buk M1 e tre cannoni di artiglieria da campagna.
▪️Continua l’operazione per distruggere le formazioni ucraine.
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sicuramente le vittime, sia russe che ucraine si contano a centinaia
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“Le guerre non contengono in se’ un confine” Von Klausewitz
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Una chicca:
“””Offensiva ucraina in Russia, il costituzionalista Michele Ainis: “Se vale l’aiuto all’aggredito dovremmo armare Mosca””””
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