Il colloquio con il filosofo: «Le opposizioni devono mettersi insieme, Meloni è assai più debole in Europa. I Berlusconi si sono scocciati di dover stare per forza nel centrodestra»

(di Fabrizio Roncone – corriere.it) – È domenica: se avete qualche minuto, potreste leggervi questo colloquio con Massimo Cacciari. Che pensa, come valuta la scena politica italiana così cambiata negli ultimi giorni? (Al telefono risponde, as usual, un filo burbero: «Cosa dovrei commentare? Mhmm… Bah…» — però poi dice un bel po’ di cose interessanti).
«Guardi: la Schlein s’è salvata la pelle alle ultime Europee. Ed è stata abile, nel riuscirci: ha capito che doveva cambiare il racconto del Pd. Fosse rimasta sulle tracce narrative di Renzi, Letta, Zingaretti, avrebbe racimolato un 10%, forse. Invece, ai classici polverosi discorsi dei dem italiani, ha aggiunto temi nuovi, che poi nuovi non dovrebbero essere, ma insomma: le va riconosciuto che s’è messa a parlare di diritti civili e di diritti sociali. Non poco, di questi tempi. Certo adesso deve stare molto attenta a maneggiare le vicende personali di tipi come De Luca ed Emiliano. Quella è gente ambiziosa e tosta. E sono loro che spostano vagoni di voti, non certamente le giovanili e fresche compagnie di cui si è giustamente circondata» (in sottofondo, all’improvviso, le campane della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari: Cacciari, a Venezia, abita due ponti più in là. «È la chiesa con l’Assunta di Tiziano, un capolavoro assoluto. L’ha mai visto?»).
«Comunque è lei, la Schlein, a questo punto, la naturale candidata premier del centrosinistra. È quella che, all’opposizione, ha la quota di consenso più forte. Se ce la vedo a Palazzo Chigi?» (qui Cacciari sbuffa). «Senta: la Schlein è certamente migliore di tanti incapaci che girano per l’Europa fingendo di governarla. No, il problema non sono le sue capacità, anche perché poi il ruolo ti conferisce, quasi sempre, anche un po’ di autorevolezza. Il problema è che tutti quelli che stanno all’opposizione devono capire urgentemente che l’unica direzione possibile è quella di mettersi insieme. Pure Conte, che non è stupido, lo sa. I 5 Stelle sono in difficoltà e… l’Appendino non è una soluzione, non scherziamo. Resterà Conte. Lui, la Schlein e tutti gli altri devono trovare un accordo e… Se mi piace il termine “campo largo”? Boh, ma che ne so? Lo chiami come preferisce. L’importante è che, dopo essersi compattati, passino dal politichese alla politica: buttando giù un serio programma che fornisca soluzioni ai problemi economici del Paese, indicando, anche e direi soprattutto, una precisa strategia su come posizionarsi nella scena internazionale…» (la linea va via, torna, va via, ritorna: Cacciari bofonchia). «Cosa dice? Vuol sapere di Renzi in tutto questo? Mi è simpatico, è un pazzo sublime, Renzi è quello che ha il biglietto vincente della lotteria e lo butta, però è uno che sa di politica, l’ha fatta… Francamente, è di un’altra categoria. Dopo averle provate tutte, persino di accroccare un centro con quel megalomane di Calenda, ora comprende che l’unica possibilità è di rimettersi con il Pd. Calenda? No, senta, abbia pazienza: non aggiungo mezza parola su Calenda, guardi che io sto lavorando su Kafka...».
(Perché poi quello che parla di politica anche alla tivù — e che ogni tanto s’appassiona e deflagra, e la collera arriva a trasfigurarlo — è un filosofo formatosi con Nietzsche, Heidegger e Wittgenstein, che ha indagato su Dio e sull’Europa, sulla classe operaia e sulla borghesia, autore di libri magnifici — da non perdere, per Einaudi, un saggio sull’Umanesimo: La mente inquieta — deputato del Pci, eurodeputato, tre volte sindaco della sua Venezia, un’allergia al buonismo fru fru, all’ovvio, a 80 anni ancora snob al punto giusto, l’inverno in tweed e l’estate con polo color pastello, erre alla francese, appassionato di tarocchi, leggermente superstizioso, fortemente sospettato di essere un formidabile seduttore).
«Comunque: sa perché l’opposizione deve tenersi pronta? Perché il governo può cadere entro l’anno. E potremmo tornare a votare. È evidente a tutti che la Meloni sia molto, ma molto meno forte. Un po’ per le pressioni di pezzi ottusi del suo partito, un po’ per non darla vinta a Salvini, non se l’è sentita di fare un passo coraggioso e votare per il rinnovo della von der Leyen. Il risultato è che Salvini continua ad azzannarla ogni giorno e lei, intanto, è subito diventata assai più debole in Europa. Non solo. Il governo, che guida con un esecutivo a dir poco imbarazzante, è atteso da appuntamenti drammatici: dovrà scrivere una Finanziaria tra le più difficili degli ultimi decenni, con i conti pubblici che sono per aria, un debito di 3 mila miliardi, una procedura d’infrazione per deficit eccessivo, un Pnrr ancora a capocchia e in più i casini di ordinaria amministrazione come la Rai e via dicendo. A tutto questo, poi, aggiungiamo la posizione della famiglia Berlusconi» (pausa, ancora le campane).
«… Parliamoci chiaro: nessun grande imprenditore può pensare di staccarsi dai poteri forti europei e atlantici. Vuole che Marina e Pier Silvio non si ricordino di come fu mandato a casa il padre? Lo sanno bene come funziona la manopola dello spread. Se i mercati decidono di girarla e alzarlo, in due pomeriggi esci da Palazzo Chigi. È per questo che i Berlusconi non hanno alcuna intenzione di andare dietro a personaggi come quel Vannacci, né di assecondare certi pericolosi rigurgiti sovranisti di Giorgia. E poi, insomma: penso che i Berlusconi si siano anche un po’ scocciati di dover continuare a stare nel centrodestra per forza, per tradizione, perché è lì che vuole ancora rimanere Tajani… La verità è che soffrono. Stanno stretti. E hanno una sola ambizione: far parte di un governo solido, credibile in Europa, ben voluto dai mercati, che pensi al bene dell’Italia e non vada dietro ai capricci di Salvini… Di uno come Salvini, capito?».
Non credo che il governo cadrà entro l’anno, ma anche se fosse così non andranno a elezioni anticipate: metteranno su l’ennesimo tecnico nominato dal Quirinale che formerà un esecutivo di larghe intese (resta da capire chi sarà il tecnocrate di turno).
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Bacco tabacco e venere riducono l’ uomo in cenere ma a volte basta solo bacco🤔
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È chiaro come il Sole che Massimo Cacciari è da qualche anno una specie di Alberto Sordi nel film “Troppo forte” di Verdone. Il folle personaggio che la mattina si sveglia avvocato, il giorno dopo ingegnere, il giorno dopo maestro di danza. Può dire e fare di tutto, contraddicendo pensieri e opinioni del giorno prima. Dire cose sagge e vaccate inaccettabili per un uomo di tale cultura. Ma è sempre lui, uno e trino.
Non riesco ad indignarmi con Cacciari neppure quando dice che Renzi è simpatico…figuriamoci con che occhio di riguardo compassionevole lo osservo e lo giudico.
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Condivido. Qualche giorno fa malediva “l’ammucchiata”, ora la benedice. Non capisco perché continuano a chiamarlo “filosofo”. E’ solo un quaquaraquà. 😕
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Personalmente l’ Appendino la vedrei Candidata in Liguria…..come Governatore….!!!! Altro che “campo largo” con i vari renzi, calenda e la paita….!!!!
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“Invece, ai classici polverosi discorsi dei dem italiani, ha aggiunto temi nuovi, che poi nuovi non dovrebbero essere, ma insomma: le va riconosciuto che s’è messa a parlare di diritti civili e di diritti sociali.”
Ma pensa…”temi nuovi”!
I NOSTRI.
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Se l’opposizione sono Renzi e Elly Schiappa, Meloni può stare tranquilla per 200 anni
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Gia’ l’ unica variante impazzita può essere il papetaro🤔
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🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻🙏🏻
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Cominciamo dal finale del titolo
“Renzi? Mi è simpatico, è un pazzo sublime””
Al di la delle simpatie/antipatie; se Renzi è un pazzo sublime, non voglio neanche lontanamente pensare in che condizioni si trova chi gli stacca un lauto assegno a Riyad; ci vorebbe la neuro in servizio permanente effettivo; ma transeat.
Cacciari ha pienamente ragione quando afferma:
“dovrà scrivere una Finanziaria tra le più difficili degli ultimi decenni, con i conti pubblici che sono per aria, un debito di 3 mila miliardi, una procedura d’infrazione per deficit eccessivo, un Pnrr ancora a capocchia “
Aggiungo io: con la non volontà di combattere parassitismo e rendite di posizione; con un paese con i salari reali in calo drammatico da 30 anni, con una demografia da film dell’orrore, con un apparato produttivo che, di giorno in giorno, si indebolisce e scompare.
«… Parliamoci chiaro: nessun grande imprenditore può pensare di staccarsi dai poteri forti europei e atlantici. (E NESSUN GOVERNO, AGGIUNGO IO )Vuole che Marina e Pier Silvio non si ricordino di come fu mandato a casa il padre? Lo sanno bene come funziona la manopola dello spread. Se i mercati decidono di girarla e alzarlo, in due pomeriggi esci da Palazzo Chigi. “
Capito come stanno le cose Elena Basile e zucche piene di m3rda al seguito?
e’ FACILE NON GUARDSRE IN FACCIA LA REALTA’ E DARE CREDITO AD UNA CHE RACCONTA FESSERIE QUANDO SI HA LA PANCIA PIENA; FATELO A PANCIA VUOTA E POI NE RIPARLIAMO
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Sub ci sta
lime……………avrei qualche perplessità.
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Nel senso di “malattia di Lyme” potrebbe andare…🤭😆
Ps: “La malattia di Lyme è un’infezione trasmessa dalle zecche e causata dalla spirocheta Borrelia spp. I sintomi precoci comprendono rash cutaneo eritematoso migrante, che può essere seguito dopo settimane o mesi da alterazioni neurologiche, cardiache o articolari.”
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Ma è lo stesso Cacciari che aborriva “l’ammucchiata”? Siamo ormai abituati alle contraddizioni e ai repentini cambi di opinione del cosiddetto “filosofo”. Definì “una puttanata” e poi “una schifezza” la riforma di Renzi, ma disse che avrebbe votato a favore.
https://infosannio.com/2024/07/06/massimo-cacciari-con-lammucchiata-anti-il-centrosinistra-si-condanna-al-nulla/
https://www.ilfattoquotidiano.it/2016/09/20/referendum-cacciari-se-fossi-renzi-non-farei-parlare-la-boschi-ma-gente-autorevole/561185/
La Schlein s’è salvata la pelle grazie ai vari De Luca ed Emiliano che “spostano vagoni di voti” e che aveva promesso di far fuori. Il PD parla di diritti sociali, ma se li è messi sotto i piedi. Come non ricordare, infatti, il Pacchetto Treu e il Jobs Act? Due leggi infami che hanno cancellato i diritti e precarizzato il lavoro.
La Schlein è migliore di tanti incapaci che girano per l’Europa? Ma capace di cosa? Una che non riesce a imporsi nemmeno nel suo partito farebbe bene a dimettersi.
Renzi è simpatico? Sì, come un trapano nelle gengive.
E’ vero che il governo può cadere entro l’anno, ma non è detto che si torni a votare. Potrebbe nascere un governo tecnico appoggiato da FdI, FI, PD e centrini vari, magari guidato da Mario Draghi. Draghi non è stato eletto alla Commissione Ue, quindi potrebbe guidare di nuovo un governo tecnico in Italia.
Sono d’accordo però sull’esecutivo imbarazzante che dovrà scrivere una Finanziaria tra le più difficili degli ultimi decenni. Ma anche l’opinione sui Berlusconi non è del tutto campata in aria. L’uscita di Marina Berlusconi sui diritti civili è sembrata un messaggio destinato al PD in vista delle prossime Politiche o di un eventuale governo tecnico. Negli ultimi giorni è circolata anche un’indiscrezione su un possibile allontanamento di Forza Italia dal centrodestra per stringere un’alleanza con il PD. I motivi sarebbero legati proprio agli interessi imprenditoriali di Marina e di Pier Silvio. Altro indizio: ieri Francesca Pascale ha detto che sui diritti civili la pensa come Marina Berlusconi e che le piacerebbe un’alleanza tra Forza Italia e PD.
https://newsmondo.it/forza-italia-e-pier-silvio-berlusconi-la-clamorosa-indiscrezione/attualita/
https://www.huffingtonpost.it/politica/2024/07/27/news/francesca_pascale_sui_diritti_sto_con_marina_berlusconi_e_sogno_lalleanza_pd-fi-16558657/
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Trombone primadonna innamorato solo di se’ stesso.
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“né di assecondare certi pericolosi rigurgiti sovranisti di Giorgia”… ma quali?!
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Ma infatti, Kayo… mai visto un sovranismo più leccaqlo dei “padroni del vapore”.
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