
(Traduzione da “Morning Defense” – la newsletter di Politico) – Le tensioni tra Roma e il segretario generale uscente della NATO Jens Stoltenberg si sono acuite domenica, quando il ministro della Difesa Guido Crosetto ha attaccato il capo dell’alleanza.
Due fronti: Il partito Fratelli d’Italia del premier Giorgia Meloni ha votato la scorsa settimana contro la conferma di Ursula von der Leyen come presidente della Commissione; la leader italiana sta ora aprendo un fronte anche alla NATO.
Con una mossa del tutto inusuale, l’ambasciatore italiano presso la NATO Marco Peronaci ha scritto la scorsa settimana una lettera arrabbiata per contestare la proposta di Stoltenberg di nominare un nuovo inviato speciale (non italiano) per la supervisione del Mediterraneo.
Un regalo d’addio? Martedì la NATO dovrebbe affidare un nuovo ruolo di “vicinato meridionale” al diplomatico spagnolo Javier Colomina, inviato speciale della NATO per il Caucaso e l’Asia centrale. Secondo l’Italia, Colomina non dovrebbe essere nominato così a ridosso della scadenza del 1° ottobre di Stoltenberg. La Meloni è una delle maggiori sostenitrici di una maggiore attenzione al Mediterraneo, visti i flussi di migranti.
Scusi! “Pur riconoscendo che tali nomine sono state fatte secondo le prerogative del Segretario Generale, l’Italia osserva che queste decisioni strategiche sono state prese proprio alla fine del suo mandato e senza un’adeguata consultazione con gli alleati”, ha detto l’inviato italiano nella lettera, ottenuta da Stuart. Roma “ha appreso la tempistica di tale decisione con grande sorpresa e delusione”.
Appello a Rutte: Peronaci ha inviato al nuovo capo della NATO Mark Rutte una copia della lettera. Il messaggio nascosto era chiaro: dovrebbe nominare un italiano a questo ruolo. “Sono incaricato dal mio Governo”, ha scritto Peronaci a Stoltenberg, “di notificare che è nostra intenzione che, riferendosi [a quello che lei ha chiamato] “mio Rappresentante Speciale”, questa nomina sia da considerarsi temporanea, in attesa di qualsiasi decisione che il Segretario Generale entrante vorrà prendere”.
Non fraintendetemi: Interventi del genere – nero su bianco – sono molto rari, non solo perché Stoltenberg è visto come una figura autorevole che guida la barca dell’Occidente anche nell’imprevedibile era Trump. Il Consiglio Nord Atlantico, dove siedono i 32 ambasciatori, è anche un organismo che privilegia soprattutto il consenso.
Tradimento! Crosetto non ha usato mezzi termini con Stoltenberg. “Mi ha fatto arrabbiare e ci saranno conseguenze in termini di rapporti personali”, ha dichiarato in un’intervista al quotidiano La Stampa. “Il suo gesto è stato un tradimento di un principio: è stata l’Italia a battersi per introdurre il ruolo di inviato per il fronte Sud”.
Vendetta: “Stoltenberg non voleva nominare un rappresentante del Sud. Ha dovuto inserirlo nella risoluzione perché l’Italia lo voleva e quindi si è vendicato dando il ruolo a uno spagnolo”, ha aggiunto Crosetto.
“Crosetto non ha usato mezzi termini con Stoltenberg. “Mi ha fatto arrabbiare e ci saranno conseguenze in termini di rapporti personali”
……………che?!, pugni?
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Ma nooo, ti pare? Rutti (tra cui primeggerà Rutte) e del caso, scorregge! Pè pè pè pè pè pè peppèèèè, a, e, i, o, u, ipsilòn! 🤡🎉
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Qualche considerazione
Meloni ed il suo ventriloquo Crosetto si lamentano del fatto che Stoltenberg abbia nominato una persona di sua fiducia per l’incarico di cui all’articolo.
In FdI è avvenuta la stessa identica cosa; ai vertici del partito Meloni ha piazzato persone di cui si fida, compresi i familiari; quindi perchè ciò che vale per Meloni non deve valere per Stoltenberg?
E’ tanto facile quanto inutile andarsela a prendere con chi sta pr lasciare il suo incarico; quanto gliene può fregare a Stoltenberg della Meloni?
La teoria dei giochi insegna che una minaccia, se non è credibile, se non è attuabile, è meglio non farla.
Cosa può fare una nazione la cui arma di deterrenza più efficace è uno stuzzicadenti rotto?
Meloni ha solo approfittato di un’occasione per dimostrare la sua insipienza politica in ambito internazionale; sarebbe stato meglio non farlo.
Non vali iente, prendine atto e falla finita.
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La vendetta si applica al momento opportuno, la minaccia per essere credibile si fa e non si dice. La Meloni attraverso il suo sottopancia, farà il muso. Ostacolerà invio di armi per una settimana, per poi dire che si sono chiariti ecc
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