Alcuni spostamenti tattici, qualche silenziatore e briciole di new entry: le anticipazioni di cosa vedremo il prossimo autunno-inverno confermano il volto già visto del servizio pubblico di governo

(di Beatrice Dondi – lespresso.it) – Il problema non è chi non lavorerà, o lavorerà male, o peggio, o in fasce orarie del tutto disagiate. Il vero nodo della tv che verrò il prossimo autunno inverno è una sfilza di volti e programmi che no, non promettono nulla di divertente. 

TeleMeloni ha preso il suo spazio, ha mosso pedine qua e là per un risultato, come si sta delineando dalla prima bozza dei palinsesti che verranno ufficialmente presentati il 19 luglio di una noia imbarazzante che difficilmente esalterà il mondo degli investitori pubblicitari. Qualche nome tutto d’un fiato: Luca Barbareschi, Beatrice Venezi, Massimo Giletti, Morgan, Nunzia De Girolamo, Serena Autieri, Maria Latella. L’elenco è lungo ma di certo si definirà al suo peggio nei prossimi giorni. 

Per Serena Bortone invece, sgridata a sufficienza per il caso Scurati, non è prevista una cacciata stile editto bulgaro perché in fondo è bene ricordare si tratta di una giornalista interna Rai. Quindi salutato per sempre “Che sarà”, debutta con un programma dimezzato solo al sabato, anzi no, programma nuovo, ma senza politica, dibattiti, opinioni, onorevoli e dintorni. Guai. Per lei solo discorsi di filosofia e teatro, si legge su Repubblica, e viene un po’ da ridere a pensare quanto sarà d’appeal per il pubblico uno show così presentato e tanto valeva affidarle direttamente uno speciale sulle alghe. Ma si sa, che di questi tempi la risata è cosa rara. 

Ha provato a indispettirsi in consiglio Francesca Bria (in quota Pd) che ha chiesto numi ai direttori dell’Approfondimento e del Day Time, Paolo Corsini e Angelo Mellone sul fatto che Bortone dovrà ripartire per l’ennesima volta da zero con un nuovo format pieno di paletti, svilendo così la sua professionalità e limitandone la libertà, e facendo sentire su tutte queste scelte diciamo azzardate, un vago odore di ritorsione. Eppure le risposte, strano ma vero, non sono arrivate. In compenso ecco sbarcare Elisabetta Gregoraci con “Questioni di stile” dedicato alle questioni fondamentali del beauty, Beatrice Venezi con “Musica Maestro”, gli “Affari tuo”i con Stefano De Martino e poi Morgan nel preserale e l’ex iena Antonino Monteleone con “L’altra Italia”. 

Confermati invece gli approfondimenti di Bruno Vespa e il “XXI secolo” di Francesco Giorgino. Nel gioco delle tre carte si spostano le “Gocce di Petrolio” di Duilio Giammaria che viene nascosto nel primo pomeriggio di venerdì, slitta Riccardo Iacona sul divano di Rai Tre per far comodamente sedere Massimo Giletti il lunedì in prima serata e si prevede l’alternanza tra “Report” e “Presa diretta” per non rischiare l’affollamento del giornalismo d’inchiesta. 

Insomma, nulla di clamoroso, nulla di sconvolgente ma soprattutto nulla. La tv del nulla è servita, prossimamente sui canali Rai.