(ANSA) – Il ministro della Difesa russo Andrei Belousov ha messo in guardia gli Usa dal “rischio di un’ulteriore escalation a causa della fornitura di armi americane alle forze ucraine” nel corso di un colloquio telefonico con il suo omologo statunitense Lloyd Austin.

Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca, citato dall’agenzia Interfax, sottolineando che a prendere l’iniziativa è stata la parte americana. Nel corso della conversazione sono stati trattati anche “altri temi”, aggiunge il ministero.

“Dovevamo e volevamo mettere in guardia Washington sulle possibili gravi conseguenze della sua politica in Urcraina, dove gli Usa mantengono una presenza di vario tipo”, ha detto da parte sua il vice ministro degli Esteri russo, Serghei Ryabkov.

“Le nostre forze armate – ha aggiunto – sanno perfettamente bene quanto le autorità di Kiev siano controllate da Washington, e quindi contatti di questo tipo sono decisamente molto significativi”.

Nei giorni scorsi le autorità di Mosca hanno affermato che militari americani hanno avuto un ruolo diretto in un bombardamento missilistico sulla Crimea che ha provocato 4 morti, di cui due bambini, e oltre 150 feriti, e hanno annunciato una risposta. Alla domanda se questa risposta potrà essere di natura militare, Ryabkov ha risposto: “Non escludo nulla”.

MOSCA, ‘COLPITI LANCIARAZZI USA E PERSONALE STRANIERO’

(ANSA) – Le forze russe in Ucraina hanno “distrutto” tre sistemi di lancio di razzi americani Himars e “specialisti stranieri che li facevano funzionare”. Lo afferma il ministero degli Esteri russo nel suo bollettino quotidiano, precisando che i sistemi sono stati colpiti con attacchi aerei e dell’artiglieria.