(DI GIACOMO SALVINI – ilfattoquotidiano.it) – Per una sera Borgo Egnazia, resort dei matrimoni vip a Fasano, è il parco giochi di Giorgia Meloni. Nessuno può accedervi, sui tetti di questa bomboniera bianca ci sono i cecchini. Una scenografia di un lussuoso villaggio vacanze: molto Instagram e niente identità. Il governo del Made in Italy ha scelto di ospitare i grandi in un “set” ideato da Pino Brescia che riproduce tutto: la corte, le casette, le mura, l’arco di ingresso.

Venerdì sera i leader del G7 si ritrovan perfino in una piazzetta finta. Ci sono artigiani – o figuranti – bancarelle con maestranze che fanno braccialetti, luminarie. Tutto finto. Pacchianeria e trash. Canta Andrea Bocelli. Meloni è seduta tra il britannico Rishi Sunak, Joe Biden si addormenta sul “vincerò”. Ma la serata inizia dopo. I leader vanno a dormire. Nella finta piazzetta di Borgo Egnazia, i tavoli sono ferro di cavallo: panzerotti e burrata. Al centro una ballerina col mantello rosso e un cavallo che si muovono a ritmo di musica pugliese. Meloni, con un vestito bianco smanicato, viene “morsa” dalla taranta e inizia a ballare. Applaude e si muove in cerchio. Con lei la segretaria Patrizia Scurti e l’ufficio stampa Paolo Quadrozzi. Il G7 è finito, la Puglia, però, è un’altra cosa.