
(ilfattoquotidiano.it) – Ha riunito deputati e senatori per annunciare “un’assemblea costituente” che modifichi le regole interne del Movimento 5 stelle, offrendo la sua “disponibilità a mettersi per primo in discussione“. Riparte così Giuseppe Conte, dopo il crollo delle Europee. A 48 ore dalla chiusura delle urne, col Movimento sceso sotto il 10%, l’ex premier ha radunato l’Assemblea degli eletti nell’Aula dei gruppi della Camera. Un incontro convocato per analizare la débâcle. “Una comunità politica seria e matura non si nasconde dietro le più varie giustificazioni“, piuttosto analizza le cause che hanno portato al risultato, è il senso dell’intervento di Conte. È solo in questo modo, – è il ragionamento portato avanti dal leader – quindi discutendo, approfondendo le ragioni di questa sconfitta, che si può fare autocritica, rimediare agli errori commessi e fare meglio in futuro. “Una comunità matura – ha aggiunto – si assume la responsabilità dei propri errori. L’unica cosa che non faremo mai è dire che hanno sbagliato gli elettori“.
“Restiamo laboratorio politico” – Quindi Conte ha annunciato l’intenzione di modificare le regole, attraverso un nuovo strumento. “Un’assemblea costituente“, con la partecipazione di tutti gli iscritti, in presenza per chi può e da remoto. “Sarà questa la sede per discutere insieme del miglioramento delle regole e per definire le modifiche che riterremo necessarie“, sono le parole dell’ex premier. Sul tavolo la possibilità di modificare il limite dei due mandati e anche il meccanismo delle Parlamentarie. Sul cambio delle regole, Conte ha approfondito il ragionamento dicendo che il Movimento è, e deve rimanere, “un laboratorio politico“. Ci si è dati regole organizzative più efficienti e una struttura territoriale che va continuamente monitorata e migliorata – ha spiegato – “ma non potremo mai adattarci a essere un partito tradizionale” perché questo porterebbe a “soffocare la nostra vis propulsiva“. L’invito rivolto dal presidente dei 5 stelle è a “non adeguarsi” e continuare ad “andare contro corrente“.
“Pronto a farmi da parte se sono un ostacolo” – Nelle ultime ore si è anche discusso di un possibile passo indietro di Conte. Una domanda che viene posta all’ex presidente del consiglio dai cronisti, che l’hanno incrociato all’entrata di Montecitorio. “Se le mie dimissioni sono sul piatto? Sì, sul piatto della cena“, ha risposto il presidente dei 5 stelle, con ironia. Poi, secondo quello che trapela dall’assemblea, ha offerto ai parlamentari la sua “disponibilità a mettersi per primo in discussione“, addirittura a farsi da parte se la comunità dovesse ritenere che la sua guida “possa oggi rivelarsi un ostacolo” agli obiettivi e al perseguimento dei valori M5S.
I parlamentari lo blindano – Nelle ore successive all’esito del voto, però, in tanti tra i deputati lo avevano blindato: “Non si andrebbe avanti senza di lui, non c’è nessuno all’altezza che possa sostituirlo”, è il refrain tra gli eletti. “Faremo una riflessione approfondita su questa tornata elettorale, ma Giuseppe Conte è una risorsa troppo preziosa per la politica italiana. Ci rialzeremo anche stavolta, con ancor più motivazione”, fa sapere la deputata siciliana Daniela Morfino. “Rifletteremo su come migliorare, ma la leadership di Giuseppe Conte non è in discussione”, le fa eco la senatrice Elisa Pirro. “Il risultato di queste elezioni ci consegna l’obbligo di una profonda riflessione interna”, ma “Conte rimane saldamente alla guida del M5s”, dice anche Vittoria Baldino.
Non ho capito. Via la regola dei due mandati, dentro il campo progressista col PD e far finta di nulla, continuando come sempre, fino all’estinzione del Movimento?
Se ho capito bene e la “profonda” riflessione si tradurrà in quello che ho scritto sopra, oggi è stata definitivamente posta una pietra tombale sul M5S.Non è la regola dei due mandati che fatto crollare il M5S, ma la trasformazione che ha imposto Conte, trasformandolo in un partito come tutti gli altri; un partito di sistema che pesca i voti da un campo, che regge il gioco al finto bipolarismo ed è totalmente inutile alle istanze del popolo.
Se è così come temo oggi Conte e la sua cerchia hanno sacrificato quel poco che resta del M5S per cosa non si capisce.Come avevo detto, non può risollevare le sorti del M5S chi lo ha distrutto. Conte e la sua cerchia non possono. Solo un aiuto esterno(Di Battista, Raggi, Toninelli, gli attivisti critici) può salvarlo, Conte no.
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Purtroppo, come spesso accade, non vengo ascoltato. E il risultato “stranamente si avvera”.
Dico purtroppo, perché sono uno che tende a studiare e analizzare la qualsiasi, prima che arrivi la catastrofe. Soprattutto analizzo e critico le cose a cui tengo.
Le altre le lascio nell’indifferenziata (e anche nell’indifferenza).
Due anni fa dissi che il problema era di maio e la sua mentalità andreottiana importata dentro un Movimento, che di movimento appunto, non aveva quasi più nulla. Mi fu detto di non criticare troppo.
Due anni fa, dissi che bisognava rifondare e riorganizzare i territori, ma dai tifosi mi era stato detto di non “pressare” troppo e che Conte ci stava pensando. E che ci voleva tempo. Tifosi da tastiera, mai scesi “in campo”.
Un avvocato che non ha mai fatto attivismo politico, ma solo passerelle e convegni in tv, avrebbe studiato i territori? Il suo Movimento? O avrebbe delegato ai peggiori coordinatori la gestione locale?
La seconda.
Tutt’oggi, in Sicilia, c’è qualcuno (tra i consiglieri regionali) che festeggia l’elezione dell’eurodeputato antoci ed entrambi sorridono come se avessero vinto al superenalotto.
Ci sta.
Questa è la politica in Italia.
La vittoria personale che non serve a una beneamata.
Adesso, una sparuta minoranza di eletti marcirà 5 anni nel parlamento europeo, contando meno di zero, tranne che per sé stessa (neanche la Pignedoli c’è, l’unica che si è battuta seriamente e per cause universali).
Si esulta solo quando si vince realmente.
Quando avviene un cambiamento per tutta la comunità, un cambiamento che tra l’altro ha la possibilità di incidere.
Ma comunque.
Sempre due anni fa, ho provato a dire che la comunicazione 5 Stelle è inesistente e inefficace, e anche lì, qualcuno ha storto il muso e ha deciso di prendere qualche altro fenomeno in squadra che con la comunicazione non c’entrava nulla. Ed è tutt’ora lì.
Fino ad oggi, continuo a dire che un Movimento, per definirsi tale, non può avere una struttura verticistica come nei partiti, con persone calate dall’alto e coordinatori dimaiani in ogni regione ad ostacolare gli attivisti. Perché gli attivisti sono quelli che lottano realmente contro il malaffare nei comuni, gente che rischia di perdere anche il proprio lavoro, perché ci mette l’anima, senza alcun tornaconto personale, per le battaglie civiche indispensabili.
Due anni fa dissi di non fare la comunicazione alla salvini, ovvero selfie, foto di piazze apparentemente piene, con 500 o 2000 astanti, in città con 100mila abitanti, e di non accentrare come tutti gli altri partiti, il potere nelle mani di un singolo. di maio e cancelleri docent.
Alla fine ho detto. Sapete che c’è?
Se i tifosi vogliono capire e approfondire il funzionamento della politica, dei candidati, dei gruppi territoriali, bene, altrimenti non ho il dono di ampliare la vista a chi ha i paraocchi.
Perché la visuale si amplia alle persone che vogliono confrontarsi, che accettano le critiche, non ai ciechi.
Vi hanno fatto credere che il problema fossero i due mandati? Come se meglio della taverna o di fico, in Italia non esistesse nessuno. E quindi anche lì, vi siete adattati.
Tutti siamo utili, nessuno è indispensabile.
Sono i valori a vivere in eterno. E uno può decidere di sposarli anche fuori dalle istituzioni, senza essere politico di professione, vedi Di Battista, Toninelli e altri.
Vi hanno fatto credere che solo alleandosi si poteva e si può raggiungere qualcosa.
Neanche con le alleanze, con le attuali regole del gioco (legge elettorale incostituzionale e soglia di sbarramento irrisoria) che nessuno vuole cambiare perché alla fine della fiera fa comodo a tutti, e con gli attuali politici in campo, ci sarebbe stata una rivoluzione.
Due anni fa, a fine campagna elettorale, con educazione e sempre con le stesse motivazioni, mi sono disiscritto perché non sono un politico (e ne vado fiero).
Il mio tentativo di dare una mano con la mia credibilità da persona comune (e ne vado fiero), si è sciolto dopo aver creduto in qualcosa che tutto era, tranne che un Movimento accogliente e distante dal sistema. Evidentemente ero arrivato tardi. Ma sapete come si dice, non è mai troppo tardi e una mano quando la barca affonda si dà sempre. Anche perché, personalmente non avevo nulla da perdere o guadagnare. La salute, gli affetti e gli amici sono le cose che contano di più nella vita.
E parlando francamente, se chi dà volontariamente una mano, non viene ascoltato dai vertici, tranne che in campagna elettorale o nelle segrete stanze con qualche messaggino, permettetemi di dire che questa non è politica, ma sfacciataggine e disinteresse.
Vedete, con il potenziale degli astensionisti, menefreghisti a parte (ma pochi), un mega movimento avrebbe potuto dire la sua. Un Movimento, non un partito di incravattati. Perché la cravatta può essere una formalità istituzionale, ma quando diventa un abito comodo di sistema, diventa sostanza, e non serve più a niente.
Delegare ad arrivisti o a gente di cui si disconosce la storia, significa continuare a far danni su danni.
La disinformazione ha fatto il suo dovere? Sicuramente. Ha pompato i soliti noti. Ma sono decenni che ormai tutti sanno come funziona. Soprattutto gli astensionisti che voi tifosi avete attaccato sempre con arroganza. E immagino continuerete a farlo.
Io, pur da elettore attivo, non li ho mai insultati, semmai ho cercato di capire le loro ragioni. Perché sì aggrega parlando, ragionando e senza sentirsi superiori.
Ma anche qui, vedo che tanti continuano a pestare su questo tasto senza capire che così non si arriverà da nessuna parte.
Come la vorreste battere la disinformazione-propaganda?
Pensavate si potesse battere con le metafore di bersani? Con le prediche individuali di Conte rockstar e gli spot con la musichina in sottofondo? O con le barzellette della schlein?
La schlein è forte perché il pd è un partito radicato sui territori, come tutti i partiti di destra. A loro modo, ma radicati.
Il voto d’opinione, quello libero, invece, quando viene percepito di sistema, si aliena dalla politica.
Tutto il sistema lo contrasti, politicamente parlando, solo cambiando le regole del gioco di cui sopra e ripeto, con un mega movimento popolare che si rinnovi sempre, mantenendo i valori fondanti, non i politici di professione. Un movimento che parta dal basso e coinvolga gran parte di coloro che non vanno più a votare.
Adesso ci sono nuovamente i partiti.
Non ci sono più movimenti.
Tutto come da copione. Vi hanno “riassorbiti”.
Vi hanno inchiappettato con le fandonie che per governare bisognava crescere, maturare, parlare con pacatezza e mezza nespola nella trachea?
Sì, sì…come no.
Perché essere intransigenti, determinati, inarrestabili ma con competenza, onestà e la schiena dritta non era possibile?
Ahiai.
Erano gli altri che dovevano adattarsi.
E invece…il lavaggio del cervello, è quasi completato. Dico quasi, perché so che i tifosi trovano sempre una giustificazione.
“Colpa tua” o “vostra” o di Di Battista (come se una persona che informa e critica abbia più potere di un politico), oppure “votazioni truccate” o ancora “gli italiani sono tutti masochisti”.
Cari tifosi, faccio presente, che il vostro capo politico, un tempo anche dal sottoscritto apprezzato prima di conoscerlo meglio (in campagna elettorale dal vivo), ha detto lui stesso che il volere del popolo è insindacabile, proprio perché capisce (più di voi) che gli errori sono stati fatti e la direzione di trasformare un Movimento in un partito, non ha funzionato.
Io spero che Conte abbia capito il perché dell’astensionismo. Lo spero seriamente.
Altrimenti sarà sempre peggio.
Vi offro due dati.
La prima volta, alle Europee, nel 1979, in Italia si recarono alle urne l’85,5% degli aventi diritto al voto. Oggi il 48%.
Il Movimento non ha mai raggiunto una soglia di percentuale così bassa in Europa (9,brunetta%).
Un calo devastante.
E se rapportiamo i dati nazionali (alla Camera), con quelli delle Europee, fin dal principio, viene fuori un quadro desolante.
Politiche 2013: 25,55%
Europee 2014: 21,16%
Politiche 2018: 32,78%
Europee 2019: 17,07%
Politiche 2022: 15,43%
Europee 2024: 9,98%
Ora.
Se non siete in grado di capire i meccanismi della politica vera, prendetevela con voi stessi, che avete esaltato un uomo che forse, alla fine, era semplicemente uno dei tanti democristiani che si trovano in giro. Sì, un buon politico come tanti altri, forse anche un ottimo premier se rapportato a quello che c’è in giro e per i risultati ottenuti – sia con salvini nel Conte 1 che con renzi, bellanova e spadafora nel Conte 2, definito da tutti i tifosi, “il miglior governo di sempre”: la memoria storica è importante -, ma troppo democristiano. Inadatto al ruolo di leader di un movimento.
Perché non mi stancherò mai di ripeterlo, un Movimento è una comunità, non un singolo. E si può anche adattare, senza snaturarsi.
La democrazia deviata italiana, la combatti con gente che non accentra, con la forza della pluralità, dove escono naturalmente (senza alcuna imposizione) più leadership che collaborano, non con un politico che delega ai soliti noti, che non studia la sua macchina, che non distingua chi siano quelli onesti dagli arrivisti, ma, come accade nei vari partiti, sceglie quelli che portano voti.
Pertanto, le chiacchiere stanno a zero.
Caro presidente Conte, con stima e senza rancore, mi rivolgo direttamente a lei e al garante Beppe Grillo.
Avete fatto, entrambi, (lasciando perdere di maio dove il finale era scontato, insieme a cancelleri e simili nel tempo) un immenso disastro in due anni. Chi non studiando, ripeto, gli ingranaggi del suo motore, chi intromettendosi troppe volte e senza logica, in contesti e argomenti non consoni alle proprie competenze.
Assumetevene le responsabilità (in percentuali diverse ovviamente) e ritiratevi a pieno regime, chi a fare il comico, chi all’università o in uno studio, come professore o avvocato.
Professioni più che dignitose, come tante altre.
Non è cosa vostra. E parlano i numeri.
Non il sottoscritto.
Il sottoscritto, aveva detto anche, credo neanche due settimane fa, che l’effetto Conte, in un movimento e dopo una pandemia, sarebbe finito nel giro di poco tempo. E che il suo partito si sarebbe assestato tra l’8 e il 10%. Non di più.
No, signor Presidente, non è questione di veggenza, è questione di stare con i piedi ben saldi per terra, non da vespa o da del dubbio a cercare sfide con altri politici di sistema o di suonare la chitarra a un giorno da pecora.
È questione di ascoltare realmente i disperati, non guardare ai like e ai selfie.
È questione di stare dove c’è la sofferenza, senza mostrarla sui social.
È questione di circondarsi di persone perbene, non solo di professionisti o capibastone come coordinatori, perché le due cose spesso non corrispondono.
È questione di non calare nomi dall’alto e imporli agli attivisti che conoscono i territori meglio di chiunque altro.
È questione che i sondaggi o fanno schifo sempre o mai. Non è che se dicono fesserie sono taroccati e se dicono che Lei è il politico più amato d’Italia è pura verità.
Per me sono semplicemente sondaggi del kaiser, la realtà non è lì.
E infatti, è Lei, che dovrebbe spiegare a tutti i suoi tifosi, come mai piazze “piene” urne vuote o, visti i sondaggi, perché prende scoppole a destra e sinistra nonostante sia il “più amato” (dai discutibili sondaggi).
Io in questo ennesimo post, l’ho spiegato ampiamente. A Lei e a tutti i suoi “scudi umani”.
È Lei, non io che non sono nessuno, che deve spiegare ai suoi elettori, ma ancor di più agli attivisti, che è più credibile e diverso da di maio, pur tenendo tra i coordinatori regionali e provinciali decine e decine di persone vicine a quel modo di fare politica, tanto caro al fu Di Sprite.
È questione, infine, che lei vincerà rispetto a me, perché io sono un cretinetti qualsiasi, e lei, Lei è il nr.1, tutto il resto non conta, tutto continuerà come da copione.
E mi rammarico, perché paradossalmente, rispetto a tutti coloro che le leccano i piedi e le gironzolano attorno per un tornaconto personale, io, un umile cittadino, le avrei dato ancora una mano, da fuori come sempre, oggi ancora di più.
Ma questa è storia, e con i “se” e con i “ma”, non si va da nessuna parte.
Qui, da me, siamo nella realtà.
I suoi falsi ammiratori e colleghi non si avvicinano, possono solo strisciare o al massimo infangare.
Tecnicamente, in un Paese serio, sarebbe finita.
Se proprio poi vuole farsi del male, continui in questa direzione, cercando 2000 giustificazioni, tirando dritto con la sua presunzione e non ascolti neanche me, valgo poco – non sono un “volto televisivo”, anche se qualcosina non richiesta per il M5S l’ho fatta, per lei mi pare pure e soprattutto per i disabili o per le persone in difficoltà, senza aspettare la politica politicante -, ma quella che un tempo si chiamava “la Base”. Ovvero i cittadini di una comunità. Ovvero la realtà.
Saluti.
Salvatore Granata
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Il grido di dolore di un vero 5*.
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Lo vedi quanto aveva ragione la subumana @Elena (El H)?
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Riguardo a…?
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Sono tre giorni che ti sto inseguendo sotto i tuoi commenti. Ti ho postato il commento di Elena, i link di riferimento, le mie valutazioni; ho fatto battutine sceme, stuzzicando in tutti i modi e tu niente, Adesso fai il GONDE di turno? Ma mi credi completamente deficient3?
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letto non tutto ma capito abbastanza.. re, le criticità dentro al movimento ci sono e sono dovute all’animo umano, via Conte, via tutti allora, perché la caratura di Conte gli altri non ce l’ha nessuno lì dentro! Conte avrà pure accentrato ma è stato capace di molte cose in questi anni… Oh sì hai scritto verità inopinanili, vorrei sapere come mai nessuno ti ha mai dato retta però.. io che sono entrata a far parte del GT, vedo criticità e cerco di esporre più possibile il mio pensiero ma come te non sono nessuno, conto meno del 2 di picche e nessuno voglio diventare, mi prodigo unicamente per il M5S e nient’altro, gli esseri umani sono ciò che sono, pieni di difetti e individualisti, ne abbiamo in zona che sono una meraviglia! Cosa possiamo fare noi quando assistiamo a certe schifezze? Nulla non possiamo fare nulla… L’unica cosa che ci rimane è difendere la cosa che ci sta più a cuore cioè il movimento, le persone vanno e vengono il movimento rimane e si evolve.. non potrà mai essere la meraviglia che tu credevi potesse essere perché, come la chiesa è fatta da persone e le persone se non sono veramente elevate, tosto o tardi rovinano tutto ciò che toccano sempre!! La Sabrina che conosco bene, purtroppo non è riuscita ad entrare ed è stato un grande dolore per noi che abbiamo potuto avere come rappresentante del nostro territorio, ha fatto molto per il Veneto, contro la pista da bob assieme alla senatrice Vanin, con interrogazioni parlamentari e molto altro fino al punto da riuscire a far togliere per il bosco dello sport i fondi del pnrr, insomma meritava di essere riconfermata però, purtroppo anche per chi non ha voluto andare a votare, non ha raggiunto per un nonnulla l’entrata in Europa che meritava alla stragrande! Chi si astiene dal voto non merita rispetto, specialmente in situazioni così critiche e mi dispiace ribadirlo, ci sono momenti in cui bisogna mettere da parte il proprio ego e agire per la comunità questo era il momento giusto per farlo.. ti senti tradito dal fu M5S mi spiace per te! Io credo che ci potrà essere un nuovo corso, Conte è una persona molto intelligente e anche se ha l’aria da democristiano, vuole il bene dell’Italia veramente e farà di tutto perché il movimento possa tornare ad essere incisivo per le due sorti.. mi sono permessa di risponderti re e anche se in parte condivido ciò che hai scritto, c’è una cosa che forse potevi fare, mettere da parte le tue ragioni e guardare le stelle che ancora sono tutte li perché i valori e l’ideale del movimento non sono mai andati via!!
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le stelle che ancora sono tutte li perché i valori e l’ideale del movimento non sono mai andati via!!
Ma cosa ancora deve succedere per farvi aprire gli occhi invece delle gambe?
Che tristezza…
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Micio sei cattivissimo, si può dire?
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Le cose vere, per quanto scomode e fastidiose, non si possono negare: sì, si può dire senz’altro.
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le cose vere sono sempre le tue vero? Io me ne frego della cattiveria, le persone spregevoli sono dei poveracci.. apri la mente tu e chiudi le fauci.. stimare qualcuno non è aprire le gambe è avere coraggio di dirlo anche quando le cose vanno male..
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Più che fauci, direi fogne.
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E adesso che sappiamo il parere di Gay Fakenews?
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“ma quella che un tempo si chiamava “la Base”. Ovvero i cittadini di una comunità. Ovvero la realtà.”
è stato candidato da Conte ma non eletto da quella che una volta si chiamava “la BASE”
Salvatore Granata
2022-agosto-14 ·
SURSUM CORDA
L’e-mail è arrivata.
Sono ufficialmente il candidato parlamentare del M5S.
Circoscrizione Sicilia 2 – P01.
Potranno votare gli iscritti (di almeno 6 mesi) provenienti da tutta la Sicilia orientale: le province di Catania – Enna – Messina – Ragusa – Siracusa e Niscemi (CL). …
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Re Salmone,
sono d’accordo con molti dei punti che hai sollevato, ma credo che tutto possa essere riassunto nel cosiddetto “fattore umano”. Come possiamo vedere anche qui, nel nostro piccolo, l’egoismo prevale e ognuno vorrebbe che il Movimento riflettesse le proprie idee e chi insegue i sogni bagnati di bambini mai cresciuti con i loro “LEADER CAZZUTI”.
Personalmente, sono più interessato all’idea e alla visione che ho sempre sostenuto, anche prima della nascita del Movimento. Per me, questo è ciò che conta davvero; non mi interessano i leader carismatici, “CAZZUTI” o meno. Anche io ho le mie preferenze e riconosco le criticità che hai evidenziato nel tuo post, ma ciò che per me è fondamentale è la visione.
Il vero problema è il “fattore umano”. I vizi, gli egoismi e le ambizioni personali sono i nemici di ogni comunità, (Di Maio docet). Questo è vero in tutte le società. Ho conosciuto personalmente individui del genere: prime donne ed egocentrici arroganti ed ignoranti che, invece di unire, allontanano le persone e ostacolano la partecipazione. Questi individui fanno dissolvere i MeetUp e la partecipazione e accusano il Movimento 5 Stelle delle cose più disparate. Sono gli stessi che, anche in questo forum/blog, incolpano il M5S per il TAV, per il 50% di transfughi, per gli accordi prima con la Lega e poi con il PD, per non essere rimasto all’opposizione pura e dura, e per tutti i mali del mondo. Non c’è scampo: torniamo sempre al fattore umano.
Probabilmente è per questo che Grillo e Casaleggio avevano imposto la regola dei due mandati, per liberarsi di quella zavorra che prima o poi emergerà. Era ed è un tentativo di mantenere lontano dalle istituzioni quel “fattore umano” che, nonostante tutte le precauzioni, continuerà a essere presente e a ripresentarsi.
E quindi, qual è la soluzione? La verità è che nessuno ha una soluzione definitiva. Non dobbiamo arrenderci. Il sistema sfrutta il “fattore umano” e la psicologia delle masse spiega bene questi meccanismi. Ciò che conta è la visione, ed è su questo che mi concentro, pur riconoscendo e concordando su alcune criticità.
Re Salmone, non ho il tempo di scrivere trattati o di passare ore sul blog a difendere cause, anche perché non servirebbe a molto. Ci sono troppi rondoliniani che sfruttano il “fattore umano” e la psicologia di massa.
Tuttavia, IO NON MI ARRENDO!
NON SI PUO’ VINCERE CONTRO CHI NON SI ARRENDE MAI
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Repubblica scrive già che la mossa di Conte è in realtà un bluff per salvarsi. Un po’ come micron, gioca d’anticipo.
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È Repubblica.
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purtroppo non smetteranno mai di scrivere azzate!
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Io temo che la scelta principale , e in super sintesi, sia questa:
il M5* può allearsi al PD o no? Si può con PD /Schlein ragionare o no?
Se si risponde no, e si chiede scusa per il governo Draghi e la sbandata degli ultimi anni, allora si riprendono i voti degli astenuti e soprattutto l’entusiasmo.
Poi magari anche un blog o le votazioni sul web o qualcosa per far partecipare alla gente comune ad un nuovo programma con idee trasversali.
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posso dire: io lo dico da quel di, tentenna è un sancho Panza,un perfetto scudiero della nasona,
ma uno scudiero non potrà mai essere cavaliere (leader) tanto meno di un MV che è nato per cambiare la politica.
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Sei portatore insano di una menzogna.
Il M5🌟 è nato per cambiare la politica e una delle regole fondanti era che il M5🌟, NON HA LEADER, e nemmeno i tuoi amati “LEADER CAZZUTI”.
LA VISIONE DI MONDO E’ QUELLO CHE CONTA.
Il LEADER E’ IL M5🌟
Tu non sei mai stato un 5 Stelle, ma solo un rondoliniano che nella propria mediocrità ha bisogno di un condottiero da seguire per sentirsi vivo e continuare a sbavare e sbraitare.
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Lo sai che @infoscemi ti ha dato un like, sì?
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