
(di Alessandro Orsini – ilfattoquotidiano.it) – Sentiamo ripetere di continuo che Finlandia e Svezia hanno deciso di entrare nella Nato dopo l’invasione russa dell’Ucraina. Questo è falso. Svezia e Finlandia avevano abbandonato la loro neutralità molto prima del 24 febbraio 2022 diventando membri di fatto della Nato in funzione anti-russa. Mi limito a citare un solo fatto a sostegno di questa mia affermazione: “Trident Juncture”, l’esercitazione militare della Nato che si è svolta tra ottobre e novembre 2018. Non soltanto Svezia e Finlandia hanno partecipato con mezzi e soldati, ma hanno addirittura messo a disposizione il loro territorio. Proprio così: “Trident Junture”, l’enorme esercitazione della Nato sotto scenario articolo 5, quello della difesa collettiva, si è svolta in Svezia, Finlandia e Norvegia.
Finlandia e Svezia hanno smesso di essere neutrali tanto tempo fa allarmando la Russia. Mentre Svezia e Finlandia partecipavano a “Trident Juncture”, l’Ucraina diventava a sua volta membro di fatto della Nato. Utilizzando le armi e l’addestramento della Nato, il governo di Kiev sparava sui civili russi in Donbass. La Russia si è trovata così davanti al seguente scenario: Svezia, Finlandia e Ucraina membri di fatto della Nato. Dal momento che la Finlandia confina con la Russia, la domanda è: “Perché la Russia ha invaso proprio l’Ucraina?”. Le ragioni sono molte; le ho sviscerate nel mio libro Ucraina. Critica della politica internazionale (Paper First 2022). In questa sede, mi limito a citare una delle ragioni più importanti che è puramente geografica e territoriale. Guardando la cartina dell’Europa, vedremo che l’Ucraina, a differenza della Finlandia, assume la forma di un “cuneo” nel territorio russo. In caso di Terza guerra mondiale, la Nato può far transitare tutti i propri carri armati, missili, aerei e soldati verso l’Ucraina, ma non potrebbe operare lo stesso colossale spostamento di truppe e mezzi in Finlandia, separata dall’Europa continentale dal mare. È proprio quello che sta accadendo; è questo “cuneo” che vediamo.
La Nato ha gioco facile nel far arrivare mezzi e munizioni in Ucraina da Washington e da qualunque altro Paese europeo della Nato: basta semplicemente far transitare tutti questi mezzi da un Paese all’altro. Questo “schema” non potrebbe essere ripetuto in caso di guerra tra Cina e Taiwan, che non ha alle spalle 23 Paesi della Nato. Dobbiamo infatti ricordare che ben 23 Paesi dell’Unione Europea sono membri della Nato: 23 su un totale di 27. Ho cercato molte volte di spiegare che la guerra in Ucraina è una guerra esistenziale per la Russia. Una delle ragioni è geografica. L’Unione Europea, a causa della sua classe dirigente corrotta, si è infilata in una guerra che può soltanto perdere. Per la Russia, il “cuneo” ucraino è la sua fine. Il furbo Guido Crosetto ha deciso di dare a Zelensky i Samp-t e gli Storm Shadows, i missili in grado di colpire il territorio russo, dopo il voto. In campagna elettorale, Crosetto finge di essere moderato. In realtà, i soldati italiani partecipano alle esercitazioni militari della Nato per prepararsi a sparare sui soldati russi in Ucraina. A che cosa servono le esercitazioni della Nato cui partecipano i soldati italiani se non a prepararsi alla guerra in Ucraina? Di certo i soldati italiani non partecipano a queste esercitazioni per invadere il Massachusetts e sparare sui soldati americani. Un sistema dell’informazione completamente corrotto non lo spiega. Crosetto dovrà assumersi grandi responsabilità se l’Italia si ritroverà in guerra con la Russia o se l’Ucraina sarà colpita dalle testate nucleari.
l’ucraina non sarà colpita da testate nucleari, l’Italia si,
mentre in ucraina la maggioranza dei cittadini sono russi, parlano russo, sono della stessa famiglia noi itaGGliani nò, perche i russi dovrebbero aver riguardo di noi?
molto probabilmente non ci sono bastate le morti subite nelle precedenti campagne per invadere la Russia, ci stiamo riprovando con danni superiori, ricordiamoci le basi ammeri-cane a macchia di leopardo su tutto il territorio italico
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Un passo indietro può fermare l’incendio
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https://youtu.be/UA5POnnI3rQ?si=qWkynlHstq1IM48c
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Suggerisco una visita al canale YouTube di Michele Santoro: ci sono i video del grandissimo Moni Ovadia, Giovanna Soria (vedova di un Carabiniere morto a 41 anni a causa dell’ uranio impoverito inalato durante le missioni), Paolo Rossi e altri. Gente che parla chiaro!!!!!!
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Insomma Giansenio… Paolo Rossi mica tanto chiaro 😆 😆 🤣
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Io infatti gira e rigira, va a finire che voto Santoro, il prossimo week-end. Ancora ho qualche dubbio, mi secca da morire “mollare” il M5S, sarebbe la prima volta in undici anni, però la voglia di votare Pace Terra e Dignità è tanta. Tansissima.
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CROSETTO non doveva per nessun motivo diventare ministro della difesa , aveva e ha ancora troppi interessi nelle aziende delle armi , assomiglia alla sua amica Santanche, tutta gente troppo coinvolta per fare i ministri dei loro interessi!
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Eh, buongiorno! La Melony lo ha scelto apposta il CrosMan™, mica passava di lì per caso, eh? ☺️
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non ne dubito , anzi,ma evidentemente se ne sbatte della opportunità politica che la squalifica ,poi magari i suoi elettori pensano realmente che lei tutto possa !
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grazie Orsini .
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ma Orsini pensa davvero che la Russia colpirà per prima con le nucleari l’Ucraina?? Di questo ne sono convinti anche gli Usa??Poveri scemi!! la Russia sa che facendo una cosa del genere scatenerà la risposta distruttiva della Nato su tutto il territorio russo.Sa questo ed è per questo che colpirà gli Usa per Prima.Ha la possibilità di colpire con bombe nucleari gli Usa farle scoppiare a pochi chilometri dalla costa ,da Nuova York,e creare onde altissime in grado di distruggere in un attimo tutte le città costiere.Orsini pensa davvero che Putin avendo la possibilità e sapendo di colpire il capobranco dei lupi affamati che vogliono divorarsi la Russia non lo colpirà?Gli AmeriCani sono convinti che non daranno colpiti per primi???poveri scemi non hanno capito con chi hanno a che fare.
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Essere un docente di Sociologia del terrorismo e ritrovarsi da assoluto dilettante ad essere riconosciuto come esperto di geopolitica, strategia militare e diplomazia internazionale e’ qualcosa che puo’ succedere solo nel periodo dorato degli influencer improvvisati.
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Le verità di Orsini fanno male ai soldatini della Nato.
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E’ altrettanto vero, nel periodo dorato dei social media, che anche le pulci possono far sapere a tutti, di avere la tosse.
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Ce l’ hai il fegato per argomentare su Orsini? Dai l’impressione che il tuo giudizio severo sia motivato da profondissima conoscenza, perciò dovresti essere in grado di elencare gli errori previsionali e di analisi di Orsini.
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Ogni conflitto, nessuno escluso, ha come retroterra ragioni di carattere economico; non ho mai letto negli scritti di Orsini una ragione economica.
E quando lo ha fatto ha sbagliato alla grande, ad esempio citare come ragione economica il passaggio chiave dei gasdotti; il passaggio dei gasdotti dall’ucraina era stato superato costruendo il nord steam 1 e 2 che infatti gli ucraini hanno sabotato, mi riferisco al 2.
E da quelli esistenti l’Ucraina prendeva pure le royalties.
Non ha mai citato il fatto che l’ucraina è leader mondiale nella produzione di manganese necessario per la fabbricazione di acciai speciali che si usano anche in ambito militare quali l’acciao Hedfield. che contiene ben il 14%
L’ha sempre buttata sull’ambito gepolitico e militare dove ha avuto gioco facile grazie a coloro che hanno voluto questa guerra per ragioni e per interessi, queli veri, che non spiegano.
In parole povere orsini è come un bullo di 10 anni che fa il bullo in un asilo nido.Se prova a farlo alle superiori le prende.
Se ti piace di più è un beati monoculi in terra caecorum.
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Per la serie, quelli che sanno leggere, scrivere e anche capire, ossia i famosi analfa3beti funzionanti:
…non ho mai letto negli scritti di Orsini una ragione economica. E quando lo ha fatto ha sbagliato alla grande:
ma allora, l’hai letto o non l’hai mai letto?
E a proposito di ignoranza:
L’ha sempre buttata sull’ambito gepolitico e militare dove ha avuto gioco facile grazie a coloro che hanno voluto questa guerra per ragioni e per interessi, queli (sic) veri, che non spiegano.
Orsini:
“L’Ucraina è attesa da una grande tragedia nazionale nel 2024-2025. Le cause di questo prevedibile futuro sono politiche, economiche e militari… Sotto il profilo economico, invece, osserva il docente, “l’Unione europea è in rec3ssione mentre la Russia fa ottimi affari. Putin ha sottratto al mercato milioni di barili di greggio d’intesa con i sauditi. Siccome la domanda resta alta, il prezzo del petrolio si è impennato e gli italiani pagano il pieno di benzina più dell’automobile. Per pudore, tralascio di indicare i miliardi che la Russia incassa dal petrolio ridicolizzando Mario Draghi che fantasticava di fissare il tetto massimo del barile russo a 60 dollari. Una fantasticheria che non qualifico in questa sede per motivi di decoro. Risultato: gli analisti prevedono il barile a 100 dollari mentre l’economia italiana è strozzata e rischia di spezzare le gambe al già zoppo Meridione”.”.
E’ pur vero che Orsini non ha mai parlato del Manganese come vorrebbe l’esperto ingegnere lambheart70, ma insomma, potrebbe sempre citofonargli e suggerirglielo: hai visto mai!
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@ lionhearth70
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/02/14/ucraina-stoltenberg-la-guerra-non-e-iniziata-a-febbraio-dal-2014-la-nato-ha-supportato-kiev-con-addestramenti-ed-equipaggiamenti/7065190/
Se è come dici tu (?), sul manganese avevano messo gli occhi i soliti noti, devo supporre, poiché Nato significa Usa. La Nato è oramai famosa in quanto associazione fortemente destabilizzante e aggressiva, e aveva nel mirino la Russia da diverso tempo. E uno degli scopi principali delle manovre geopolitiche è distruggere i rapporti di buon (o discreto o sopportabile) vicinato,👉 specialmente se caratterizzato da interscambi commerciali privilegiati o consolidati.👈
Sul nord stream fatto saltare finiamola con la balla stratosferica della responsabilità ucraina: un atto di terrorismo di tale portata e conseguenze NON può essere portato a termine senza consenso Usa e, soprattutto, senza supporto tecnico logistico Usa.
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Ah ah ah! Io mi sono quasi eccitato dopo aver scoperto il “cuneo” ucraino.
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“Rapporto dal Donbass”.“Report from Donbas.””Sto semplicemente testimoniando.”‘I am simply bearing witness.’11 MAGGIO 2024
MAY 11, 20247676
https://thefloutist.substack.com/p/report-from-donbas
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Buongiorno,
Ha letto l’intero articolo?
Ho solo alcune parti?
Non conoscevo l’autore ma ne parlano di lui in modo più che positivo, scrittori per me autorevoli.
Di argomenti ne tratta parecchi, ma per me un analista o un commentatore DEVE essere innanzitutto super partes.
E lui non lo è, datosi che uno dei suoi libri più famosi è dedicata a criticare la Russofobia.
Vale anche per i suoi alter ego intenti a criticare la Russofilia.
Alla fine l’articolo è un racconto di una sorta di viaggio turistico dove diventano atti consacrati quello che vede il viaggiatore, nessuna documentazione, report, quello che gli raccontano e che vede.
Anche quando è impossibile vederlo.
Racconta di migliaia di morti civili avvenuta prima del suo viaggio tutti russofoni tutti uccisi da bombardamenti militari ucraini coadiuvati da milizie naziste, perchè qualcuno gliele racconta.
Quindi si sostituisce per interposta persona all’OSCE che quei morti li ha contati raccogliendo i pezzi, esaminando le uniformi, ricomponendo i corpi, individuando le nazionalità i ruoli per anni.
L’OSCE ha dato da tempo report su quegli anni cruenti fino a che la Russia con l’invasione l’ha costretta a smobilitare.
L’autore ha come fonte primaria ed unica, il ministero della difesa RUSSO, la filiera di istituzioni collegate, le persone viventi a Mariupol, sopravvissute and so on.
Mai un “infido” altro ucraino.
Una perla, fra le tante, è quando preso dalla foga di esaltare la renewing syle of life racconta di una scuola secondaria con 500 alunni che benefice”ebbero di
“The classrooms are equipped with the latest technology, including computers, robots, cyber– and nanotechnologies, and artificial intelligence“
Dove è evidente che non capisce assolutamente niente di quello che racconta.
Le nanotecnologie non sono “consumer thing” ma elementi costituenti sistemi che con l’uso banale hanno poco a che vedere.
L’artificial intelligence è un insieme eterogeneo di sistemi, apparati, pratiche, modi d’uso, procedimenti, competenze, professionalità che non si riesce neanche a definire vista la vastità.
Un impianto che realizza l’artificial intelligence collabora con data center, supercomputer, network sparsi nel mondo e di cui non può fare a meno.
Per l’autore stanno in ogni classe di una scuola.
Se davvero fosse così, e non lo è, sarebbe in ogni scuola del mondo l’obiettivo da non perseguire proprio perchè l’artificial intelligence cancella la fantasia, la capacità d’astrazione, la crescita sugli errori in quanto il suo scopo genetico è realizzare senza interferenze e non insegnare a realizzare.
E la Russia, dopo il blocco all’acceso ai cloud mondiali dove si trovano la maggior parte di quelle infrastrutture può solo scontare un ritardo epocale illudendosi di stare al passo così come tanti altri paesi poveri tipo Ecuador, Bolivia, Uganda, Libano, and so on.
Ma tutto fa brodo a raccontare per giustificare la chiosa obiettivo, anche fingendo una “apparente” obiettività.
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Lei, ingegnere, continui a leggere solo i resoconti di Repubblica sulla guerra in Ucraina.
Noi vorremmo leggere anche altre campane, se permette.
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Tutto fa brodo?
Bogdan Boutkevitch: “You need to kill 1.5 million people in Donbass”
Tutto fa brodo?
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ma si ! Why not , allora secondo lei mandiamo anche Orsini con l elmetto come un cretino della 7 che chiuso in hotel era sul campo a ” testimoniare ” i sevizi dell hotel che lo ospitava , Orsini è un analista politico , no un reporter da strapazzo !
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L’effetto Dunning-Kruger (EDK) è una distorsione cognitiva nella quale individui poco esperti e poco competenti in un campo tendono a sovrastimare la propria preparazione giudicandola, a torto, superiore alla media e risultando incapaci di valutarla obiettivamente.
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Esempio di come la psyop trasforma un essere pensante in un essere asservito.
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Se la lega si oppone Corsetto ha un ottimo sostituto: il PD con Mattarella il pacifista .
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sempre più persone rimangono stupite dalla calma con cui la Russia affronta le provocazioni degli euroatlantisti.
Il Cremlino riflette sulla risposta mentre la NATO consente il terrorismo ucraino contro i civili russiL’Ucraina ricorre sempre più spesso ad attacchi terroristici nelle aree residenziali e contro i civili russi mentre le possibilità di una sua vittoria sul campo di battaglia diventano sempre più remote. Il bombardamento di una città nella regione russa di Belgorod durante il fine settimana ha provocato il ferimento di sei persone, tra cui un funzionario locale tragicamente morto a causa della detonazione di munizioni durante l’attacco.L’analista di sicurezza Mark Sleboda si è unito al programma The Critical Hour di Sputnik per esaminare le opzioni del presidente Vladimir Putin nel contesto della ripetuta escalation occidentale del conflitto per procura contro la Russia . “Questo gioco secondo cui la NATO e i suoi stati membri possono colpire la Russia attraverso il burattino del loro regime di putsch per procura in Ucraina continua”, ha osservato Sleboda. “E Stoltenberg non teme le minacce russe : questo è un problema”. “La Russia non fissa chiaramente le linee rosse per poi dettare le conseguenze e portarle avanti nei confronti dei paesi della NATO”, ha affermato l’esperto. “Ora, potrebbero non pensare di aver dovuto farlo finora in questo conflitto perché stanno vincendo sul campo di battaglia… Continuano semplicemente a portare avanti quello che stanno facendo e a vincere la battaglia sul campo di battaglia in Ucraina, e non desiderano potenzialmente intensificare la situazione direttamente contro la NATO in un modo che potrebbe sfuggire al controllo loro e di chiunque altro. Ma ecco il problema, è che questo tipo di risposta crea una finestra di Overton in cui la NATO ora si sente completa impunità rispetto alle escalation”.Sleboda ha sottolineato che la Russia ha avuto un notevole successo nel disattivare gli armamenti della NATO attraverso la guerra elettronica , guadagnandosi anche il plauso dei media occidentali per la sua supremazia tecnologica . Ma andando avanti, secondo l’analista, la Russia dovrà considerare come rispondere efficacemente all’aggressione ucraina, bilanciando il desiderio di reagire proporzionalmente con la necessità di creare deterrenza.Qualunque sia la risposta di Mosca, l’analista ha osservato che le provocazioni dell’Ucraina “non porteranno certamente a un cambiamento nella situazione finale di questo conflitto”.
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Tutto questo è uno scandalo di prim’ordine poiché la USEUCOM (U.S. European Command) sta pianificando guerre in Europa, e i media devono fiancheggiare con la propaganda questi progetti bellici. Questo è stato visto bene dopo l’abbattimento di un aereo malese nell’estate del 2014 in Ucraina. Il Comando Europeo degli Stati Uniti aveva pianificato un’importante esercitazione NATO in Ucraina nel settembre del 2014. In un articolo di giornale si diceva: L’esercito americano in Europa e l’esercito ucraino guidano la manovra, alla quale parteciperanno circa 1300 soldati di 16 nazioni. Si svolgerà su un’area di quasi 400 chilometri quadrati per l’addestramento militare nei pressi di Javoriv, non lontano da Lviv. Assieme ad Armenia, Azerbaigian, Bulgaria, Canada, Georgia, Gran Bretagna, Lettonia, Lituania, Repubblica di Moldavia, Norvegia, Polonia, Romania, Spagna, Ucraina e Stati Uniti, la Germania invierà anche personale militare.
Professore questo è un estratto dal libro GIORNALISTI COMPRATI di Udo Ulfkotte. Chiaramente andrebbe contestualizzato ma credo sia ugualmente significativo.
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Prove di autocrazia: fermato Scott Ritter
Date: 4 Giugno 2024Author: ilsimplicissimus 4 Comments
L’aria della sconfitta che ormai pervade l’atmosfera delle cancellerie occidentali sta facendo perdere la testa a tutta la catena di potere che via via abbandona ogni ritegno nel mostrarsi qual è, ovvero dedita a incubi autoritari. Ieri l’ultimo episodio che costella questa inquietante crescita: il governo degli Stati Uniti ha sequestrato il passaporto di Scott Ritter dopo che si era imbarcato su un volo che lo avrebbe portato in Turchia e poi in Russia: era stato invitato a parlare al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, al quale parteciperanno 25 mila persone di tutto il mondo.
Insomma la scena si è svolta come in quei film di Hollywood nei quali questi episodi vengono collocati nella Russia sovietica o nei Paesi satelliti: ma è ormai palese che tutto questo fa parte dei sogni bagnati dell’élite americana e di quella europea allevata e lanciata da essa. Così la racconta il protagonista: “Mi stavo imbarcando sul volo. Tre agenti della polizia mi hanno preso da parte e hanno preso il mio passaporto. Quando ho chiesto loro il motivo, mi hanno detto ordini del Dipartimento di Stato”. Ancora non si conosce il pretesto con cui a Ritter è stato impedito di parlare all’assemblea di San Pietroburgo, ma è probabile che il potere di Washington temesse che il personaggio potesse togliere ancora qualche velo sul potere americano. Ex ufficiale dei marines aveva partecipato alla prima guerra del golfo come aiutante del comandante in capo Schwarzkopf e in seguito si era occupato degli armamenti in Iraq come ispettore Onu sotto il mandato dell’Unscom. La sua carriera di dissidente cominciò tra il 2002 e l’inizio del 2003, quando George Bush e Tony Blair preparavano la guerra in Iraq: Ritter in base alla sua esperienza affermò più volte che nel Paese non esistevano le armi di distruzione di massa e che i due leader usavano questa favola come principale argomento bellico. Con dichiarazioni di questo tipo, Ritter divenne sempre più impopolare agli occhi dei politicanti alla Casa Bianca, dei neoconservatori di Washington, degli strateghi di guerra del Pentagono e dell’intero corpo della stampa americana che è culo e camicia col potere.
Da allora ha continuato ad essere una spina nel fianco dell’establishment di Washington con articoli e libri che svelano le ipocrisie e le menzogne delle amministrazioni americane. Questa spina è diventata più acuminata con la guerra in Ucraina visto che Scott Ritter ha messo in luce le carenze in fatto di armamenti e di pensiero tattico e strategico del Pentagono e proprio negli ultimi giorni aveva anche realizzato un video nel quale esaminava le capacità dei missili ipersonici russi dopo la distruzione di un enorme bunker segreto ucraino – Nato dove si trovavano piloti, pianificatori e addestratori che preparavano l’arrivo degli F16.
Nei giorni scorsi si era diffusa la voce che la Homeland Security avesse pianificato di impedire la partenza per San Pietroburgo anche ad altri americani invitati a parlare al Forum di San Pietroburgo e in particolare al giudice Andrew Napolitano (nessuno è perfetto) che è un noto critico della guerra in Ucraina. Ma ci si è resi conto che il contraccolpo di immagine in questa sorta di Casablanca invertita e moltiplicata sarebbe stato troppo forte e ci si è limitati al solo Scott Ritter che peraltro viene diffamato continuamente dalla stampa mainstream ed è stato trasformato in un agente di propaganda russa. Troppe persone fermate agli aeroporti avrebbero rischiato di svelare l’animus e il retropensiero dell’amministrazione Biden e avrebbe messo in luce l’agonia democratica del Paese. Perciò si è scelto di colpirne uno per avvertirne mille.
Una domanda (già posta da uno dei più intelligenti blogger di infosannio che Piero Angela scànzate…) sorge spontanea: poteva la giustizia (ahahah) americana agire diversamente da come ha fatto?
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Prove di autocrazia: fermato Scott Ritter
Date: 4 Giugno 2024Author: ilsimplicissimus 4 Comments
L’aria della sconfitta che ormai pervade l’atmosfera delle cancellerie occidentali sta facendo perdere la testa a tutta la catena di potere che via via abbandona ogni ritegno nel mostrarsi qual è, ovvero dedita a incubi autoritari. Ieri l’ultimo episodio che costella questa inquietante crescita: il governo degli Stati Uniti ha sequestrato il passaporto di Scott Ritter dopo che si era imbarcato su un volo che lo avrebbe portato in Turchia e poi in Russia: era stato invitato a parlare al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, al quale parteciperanno 25 mila persone di tutto il mondo.
Insomma la scena si è svolta come in quei film di Hollywood nei quali questi episodi vengono collocati nella Russia sovietica o nei Paesi satelliti: ma è ormai palese che tutto questo fa parte dei sogni bagnati dell’élite americana e di quella europea allevata e lanciata da essa. Così la racconta il protagonista: “Mi stavo imbarcando sul volo. Tre agenti della polizia mi hanno preso da parte e hanno preso il mio passaporto. Quando ho chiesto loro il motivo, mi hanno detto ordini del Dipartimento di Stato”. Ancora non si conosce il pretesto con cui a Ritter è stato impedito di parlare all’assemblea di San Pietroburgo, ma è probabile che il potere di Washington temesse che il personaggio potesse togliere ancora qualche velo sul potere americano. Ex ufficiale dei marines aveva partecipato alla prima guerra del golfo come aiutante del comandante in capo Schwarzkopf e in seguito si era occupato degli armamenti in Iraq come ispettore Onu sotto il mandato dell’Unscom. La sua carriera di dissidente cominciò tra il 2002 e l’inizio del 2003, quando George Bush e Tony Blair preparavano la guerra in Iraq: Ritter in base alla sua esperienza affermò più volte che nel Paese non esistevano le armi di distruzione di massa e che i due leader usavano questa favola come principale argomento bellico. Con dichiarazioni di questo tipo, Ritter divenne sempre più impopolare agli occhi dei politicanti alla Casa Bianca, dei neoconservatori di Washington, degli strateghi di guerra del Pentagono e dell’intero corpo della stampa americana che è cul0 e camicia col potere.
Da allora ha continuato ad essere una spina nel fianco dell’establishment di Washington con articoli e libri che svelano le ipocrisie e le menzogne delle amministrazioni americane. Questa spina è diventata più acuminata con la guerra in Ucraina visto che Scott Ritter ha messo in luce le carenze in fatto di armamenti e di pensiero tattico e strategico del Pentagono e proprio negli ultimi giorni aveva anche realizzato un video nel quale esaminava le capacità dei missili ipersonici russi dopo la distruzione di un enorme bunker segreto ucraino – Nato dove si trovavano piloti, pianificatori e addestratori che preparavano l’arrivo degli F16.
Nei giorni scorsi si era diffusa la voce che la Homeland Security avesse pianificato di impedire la partenza per San Pietroburgo anche ad altri americani invitati a parlare al Forum di San Pietroburgo e in particolare al giudice Andrew Napolitano (nessuno è perfetto) che è un noto critico della guerra in Ucraina. Ma ci si è resi conto che il contraccolpo di immagine in questa sorta di Casablanca invertita e moltiplicata sarebbe stato troppo forte e ci si è limitati al solo Scott Ritter che peraltro viene diffamato continuamente dalla stampa mainstream ed è stato trasformato in un agente di propaganda russa. Troppe persone fermate agli aeroporti avrebbero rischiato di svelare l’animus e il retropensiero dell’amministrazione Biden e avrebbe messo in luce l’agonia democratica del Paese. Perciò si è scelto di colpirne uno per avvertirne mille.
Una domanda (già posta da uno dei più intelligenti blogger di infosannio che Piero Angela scànzate…) sorge spontanea: poteva la giustizia (ahahah) americana agire diversamente da come ha fatto?
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Ah, dimenticavo di riportare l’arguta chiosa del Piero Angela de noantri:
Se la risposta è no, qua abbiamo finito.
Ah ah ah!
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Grazie prof Orsini, avanti
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Ascoltatevi questi ultimi minuti di questo video di Visione TV dove si può ascoltare l’ennesimo miope che si ostina a non capire che il vero problema è il manganese:
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Attenzione (o “occhio” come usa dire Brezza…): l’Apocalisse giovannea non è un raccontino per ritardati…
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Il prof Orsini, che si sente un combattente in prima linea, ha dato possibilità di replica (questo è il suo obiettivo) a tutti i combattenti come lui circa le contro analisi e le domande che vengono loro rivolte: 1) Contro analisi: la Russia è stata costretta a invadere l’Ucraina perché la Nato abbaiava ai suoi confini? Quello che ha ottenuto (oltre a far morire ammazzate un sacco di persone) è l’allargamento della stessa Nato a Svezia e Finlandia. Bene. Il prof ci racconta oggi che Svezia e Finlandia erano già de facto membri della Nato 2) Domanda: se la Russia ha davvero invaso l’Ucraina per il bau bau della Nato ai suoi confini, che farà adesso con la Finlandia che confina con lei per ben 1340 chilometri? Anche in questo caso il prof Orsini tira fuori il coniglio dal cilindro. Quello che interessa alla Russia è il territorio ucraino, perché l’Ucraina è un “cuneo” attraverso il quale per i paesi Nato è più facile trasportare qualsiasi tipo di armamento. La Finlandia invece è circondata dal mare. Applausi scroscianti sotto il tendone. Capolavoro.
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🎃 da ogni tuo commento postato si evince la tua totale, anche se cerchi di mascherarla, affinità al bomba di Rignano in arte Renzi,e un acredine nei confronti di MT che non manchi mai di dimostrare,
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È da qualche risposta (non richiesta, ricordatelo sempre) che con me tiri fuori il bomba di Rignano, che c’entra come i cavoli a merenda. Oppure aver votato SI al suo referendum (come tipo: Santoro) mi rende automaticamente un suo seguace? Per quanto riguarda MT che cosa me ne frega di dimostrare acredine nei suoi confronti? È un giornalista fantastico, ma non credo nei Guru..
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devo ricredermi, ti credevo meno perspicace, ti sei riconosciuto nella zucca vuota del disegnino,
che tu sia un seguace del bomba di Rignano è palese, non manchi mai, come fa il bomba di Rignano ogni qualvolta ha occasione di criticare MT,
basta rileggerti tutti i tuoi commenti, non manchi occasione per criticarlo.
che poi MT, come tutti, sia umano e non infallibile è un dato di fatto.
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Buongiorno,
l’aspirante consulente militare opportunamente dimentica tante cose.
Può confidare che un ristretto numero di boccaloni gli crederebbe comunque anche se dicesse che sì il piombo si trasforma in oro.
Quando “vende” per dimostrare che la Russia non ha fatto allargare la Nato perchè si era già allargata de facto e quindi Svezia e Finlandia ne facevano già parte, non gli basta mettersi al posto del re deve mettersi anche al posto del comandante del “nemico”.
Poi l’altra esercitazione che cita dove sono intervenuti anche soldati italiani ” a cosa doveva servire se non ad attaccare i soldati Russi in Ucraina” ?
E’ un po’ ballerino perchè parte per dimostrare che l’obiettivo sono i russi in RUSSIA, questo non è e allora retrograda ai soldati Russi che però sono in Ucraina e stanno lì per piacere per proteggere gli Ucraini da sè stessi, mica per portargli via risorse, terreno, spazio aereo.
Anche mandare via da lì i turisti soldati russi che utilizzano nel muoversi automobili che somigliano a tank, per andare più veloci utilizzano arei supersonici e per presentarsi degnamente si annunciano con confetti anche supersonici è profondamente sbagliato.
I russi hanno ragione a prescindere.
Poi però di dimentica che proprio in fatto di esercitazioni
NATO-Israel Joint Military Training (jewishvirtuallibrary.org)
Israele con La NATO ne ha fatte una mezza dozzina, la maggior parte nel mare di Israele (Palestina?) o nel golfo Arabo.
Anche Israele fa parte de facto della NATO?
Anche quelle esercitazioni preludevano ad un attacco congiunto contro i soldati russi in Ucraina?
Magari tra i tanti adepti del professore qui qualcuno sa rispondere?
O c’è bisogno di scartavetrare Internet alla ricerca del commento non saputo?
Ma le Orsinate non finiscono qui.
Ho cercato molte volte di spiegare che la guerra in Ucraina è una guerra esistenziale per la Russia
Tra una promozione e l’altra di una sua pubblicazione, chissà cosa avremmo detto un po’ tutti se lo avesse fatto il Dott. Ghedini quando difendeva Berlusconi, il Prof. ha chiesto il permesso a Lavrov, ai comandanti russi, allo stesso Putin quando trasforma in “guerra” quella che per loro è ancora “operazione militare speciale”?
Tanto per sapere, visto che questa è stata la tesi degli “antiputiniani” sin dall’inizio: si inventano un nome opportuno perchè non possono chiamarla guerra.
UN po’come fece la NATO con la Serbia Montenegro intervento celeste, operazione umanitaria.
Solo che se lo fa la NATO è menzogna, se la fa la Russia no.
Collega @lionhearth, non se la prenda, quello che detto, e tra noi non c’è stato buon sangue, è vero ma non si aspetti che lo capsica l’imbroglio nascosto dietro @gatto.
E’ ovvio che se uno dice nei suoi scritti non ho mai letto questo e lo ripete più volte nello stesso scritto, ha letto e non ha trovato questo.
D’altronde da uno che critica gli altri perchè non saprebbero parla ItaGliano e ne scrive di cotte e di crude facendo dubitare di aver passato la seconda Alimentare e poi trasforma Lei in @lampHearth cosa c’è da aspettarsi?
Ma le sue, di Lei @lionhearth critiche restano tutte, ma non pretenda che qui, tranne rare eccezioni, qualcuno sappia della manganese, non pretenda l’acume dalle rape!
Una cosa però sbaglia.
Il Prof. non è ignorante solo in geopolitica, ma lo è anche in geometria.
Sa perchè?
Quello che il Prof. impropriamente chiama “cuneo” non esiste.
IL cuneo è una figura geometrica tridimensionale dove la parte “insinuante” è il vertice a spigolo che non si sposa con la parte “Orsiniana” che farebbe da viatico alla “penetrazione”.
Quindi tutti quei sbrodoli sulla facilità a trasportare il più internamente possibile al territorio Russo armamenti di ogni genere crolla, perchè in presenza di tali movimenti le forze Russe non starebbero a guardare la “penetrazione” solo perchè “incuneantisi”.
In un precedente suo intervento descrisse molto bene come si fa a raccontare ogni verità “addomesticata” sul PIL.
Sempre il solito @gatto nella risposta a Lei, come sua consuetudine non essendo in grado di risponderle deve chiedere soccorso ad un vecchio articolo di Ottobre 2023, dove lo stesso Prof., nascondendosi dietro sconosciuti analisti, sposa la tesi, contra Draghi, che il petrolio russo sarebbe arrivato ben oltre i 60 dollari al barile fino a 100.
Un’ altra delle Orsinate
Russia: ministero Sviluppo economico, nel 2024 prezzo medio export petrolio a 65 dollari al barile | Agenzia Nova
di due mesi fa per dichiarazione dello stesso ministero russo.
Il resto in altro commento.
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Quindi tutti quei sbrodoli
della manganese
ahahah… per uno che è andato ben oltre le Alimentari (battutona?), non c’è male.
E a proposito di scriverne di cotte e di crude:
E’ ovvio che se uno dice nei suoi scritti non ho mai letto questo e lo ripete più volte nello stesso scritto, ha letto e non ha trovato questo.
Eeeeeeeh? Ah ah ah…
E passiamo all’inglese:
e poi trasforma Lei in @lampHearth…
…seh: Wind & Fire (ahahah: veramente era lamb, ma fa niente)!
E insiste pure:
Ma le sue, di Lei (ahahah, ndr.) @lionhearth critiche
E per concludere:
Il Prof. non è ignorante solo in geopolitica, ma lo è anche in geometria.
Ma bùttati dalla Rupe Tarpea, fa un favore all’umanità!
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IL correttore è entrato in gioco.
Colpa mia che l’ho lasciato fare.
Ha letto e non ha trovato questo era rivolto ad altri e non al collega.
Può anche nascondersi dietro errori ortografici MIEI che ci sono ed ho sbagliato io a non prevenire la modifica, ma non cambia la sostanza perchè del contenuto non ne sa una radice cubica di una nanoparticella, misurata con opportuna diffidenza, e presa con il beneficio del dubbio
Povero @gatto, solo con un’ignoranza tale che andrebbe riscritta la Bibbia al contrario così almeno finisce con la Genesi.
Vede @gatto io, nonostante la sua non misurabile volgarità non sarei capace di augurarle neanche di rompersi un’unghia o che le morda una vipera.
Purtroppo, sono stato educato così.
Che ci vuol fare, c’è chi “mostra” i muscoli come Lei e chi cerca di ragionare.
Ma, mi tolga se può una curiosità:
Ella così come è, ci è nato o ci è diventato?
Perchè nel secondo caso si può guarire.
Due o tre secoli e può accadere.
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Sai cosa c’è, Stefano, c’è che mi fai compassione, seriamente: mi scuso per averti offeso. Non accadrà più.
Buona notte.
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Ingegner Tufillaro
Si è sperticato in offese gratuite, denigrazioni, insulti dando dell’ignorante a Orsini e non sa nemmeno che manganese è sostantivo maschile non femminile…
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Ha ragione @gsi.
Avevo scritto della sostanza metallica manganese ma nella fretta ho controllato male ed è sparita.
Errore mio.
Insieme ad altri come “parla” al posto di parlare” neretti spariti, corsivi spostati.
Dov’è in specifico che avrei sbagliato a dare dell’ignorante ad Orsini?
Ella conosce il cuneo geometrico?
Le corrisponde a quello definito dal Prof., ci riesce a capirlo da solo ho ha bisogno di una figura?
Cuneo (geometria)
Ella conosce il valore del petrolio russo in dollari al 24 Aprile affermato dal Ministero Russo?
E’ 100 o 65 (oggi 62) (Draghi aveva pronosticato 60, quale immenso errore!).
E sulle esercitazioni NATO con Israele dimenticate?
Suvvia @gsi non faccia come quello che guardando un quadro e trovando una pennellata storta e qualche pelo pensava di essere diventato un pittore.
Non si affanni, più di un rigo generico non va.
PS:
Noi non ci conosciamo ma Ella sostiene che io prenderei lezioni da Repubblica.
Povero @gsi, non ha argomenti, non sa contrastare un’opinione e si rifugia da mammà.
Io sbaglio da me a differenza di Lei che non arriva a sbagliare perchè NULLA dice.
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Infatti Ingegnere,
l’ho detto più volte che sono un semplice spettatore di questa guerra in Ucraina. Solo che mi arrivano solo veline Nato dalla TV e giornaloni e allora cerco di saperne di più. Anche,cose permette, leggendo Orsini.
Lei non ha bisogno di Repubblica per farsi un opinione e nemmeno di Orsini visto che lo prende a pesci in faccia.
Evidentemente Lei si reca tutti i giorni sul campo di battaglia per poi riferire a noi su Infosannio.
Ecco, riferisca quel che ha visto in prima linea e non si perda a denigrare Orsini.
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@gsi,
io non sto sul campo di battaglia: sono in quasi continuo colloquio telematico con colleghi che fanno il mestiere di manutentori dei sistemi digitali distribuiti (cloud privati e pubblici, apparati, network etc.).
Alcuni di essi operavano da Gaza, i più sono stati uccisi, distrutte le attrezzature che comunque venivano immediatamente riconfigurate nei limiti del possibile.
Ora dopo l’abbattimento dei cavi sottomarini nel golfo, le comunicazioni debbono essere continuamente “deviate” ed entrano in gioco colleghi siriani e anche portoghesi perchè lì passano i cavi sottomarini alternativi facendo un lunghissimo giro.
Ma è un disastro perchè a seconda della rete si rallenta tutto.
I colleghi sono di orientamento molteplice quindi raccontano come vogliono, molti sono informatissimi, altri solo tifosi e della peggiore specie.
Ora da al Jazeera arrivano notizie truci: Israele ha nuovamente bombardato Rafah in un altro campo profughi improvvisato, circa venti minuti fa. Stanno contando i morti ed estraendo i feriti.
MSF e Save the Children stanno facendo appello alla comunità internazionale di fermare il nuovo massacro.
Il sito palestinese ora è irraggiungibile ed alcuni colleghi Giordani insieme a volontari di varie nazioni (Iran, Libano) stanno cercando di risolverlo, probabilmente al massimo un’ora.
Ora vado è il mio turno.
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Il link alla fonte
L’offensiva ucraina è fallita, ma guai a chi lo dice (in Italia) – infosannio – notizie online
Che, come si vede, è Infosannio come molto spesso fa ripubblica l’articolo presente in originale sul FQ.
Quindi fonte “non” partigiana anti Orsini.
Il pezzo, una delle tante fantasie, che deve intervenire per sminuire in qualche modo una minore “vittoriosa” battaglia a favore dell’esercito Ucraino nei confronti di quello Russo si impelaga in un confronto, per ridicolizzare, tra le zone geografiche in campo in Ucraina, in una zona a Roma che è Villa Lazzaroni.
Riporto
È il caso di Andriivka, a sud di Bakhmut, che equivale grosso modo alla conquista di Villa Lazzaroni a Roma sulla Tuscolana. Con la differenza che Villa Lazzaroni ospita qualche piccolo ripostiglio per gli utensili, mentre Andriivka non ha nemmeno quelli essendo stata rasa al suolo al costo di decine di migliaia di ucraini uccisi e una quantità impressionante di mezzi Nato distrutti. Conquistare Villa Lazzaroni in una settimana è un fallimento reale; conquistarla dopo oltre tre mesi di devastazioni e sofferenze umane indicibili è un fallimento fantasy
Ora la credibilità di un presunto stratega dipende molto dalla sua affidabilità.
Succede ai cantanti lirici, una “stecca” pregiudica una intera carriera.
Ora, se volete, aprite una mappa, google Map e cercate via Tuscolana e Villa Lazzaroni.
Che accade, non la trovate?
Osereste mettere in dubbio la professionalità di Orsini?
Ora immaginate per un momento di essere in Ucraina,
il comandante in capo, conl suo esercito, tank, missili, aerei, armamenti chiede al Prof. per riconquistare l’oblast Villa Lazzaroni “Professuore: ce puo indicarerci come arribiamo a Villa Lazzaruoni?”.
Il Prof. risponde “Prendete via Tuscolana e la trovate in pochi minuti”
IL comandante parte col suo esercito e percorsi circa 25 chilometri si trova in quel di Monte Porzio Catone dove la strada finisce.
Di Villa Lazzaroni neanche l’ombra.
Confuso allora chiede ad un paesano dove si trova e quello gli risponde”
“Mai sendidela a nominare. Qua’, ar più, si ve accumudate, ce sta ‘na frasca, i ve pozzo portà due fave co lu pecorino, e lu vino bono che lo faccio immodestamente da me in persona medesima.
Nun ta^a beve la voddeka: che vo’ moriì?”
E tutto l’esercito russo, il comandante in capo s’avvinazzano e se mettono a cantà
“Lo vedi ecco Marino la sagra c’è dell’uva, fontane che danno vino quant’abbondanza c’è”,
s’annamo mette lì
Putin, Putin”
Ora un adagio recita “Errare humanum est, perseverare autem diabolicum“.
Per il Prof. non vale.
Pochi mesi dopo proprio lì, in Villa Lazzaroni, organizzata dalla Loft c’è una conferenza proprio dello stesso Prof.
Ora immaginatevi il colloquio tra il tassista romano che ha il compito di portarlo in luogo.
Tassista: “Ah dottò ‘ndo la porto?”
Prof: ” sulla Tuscolana a Villa Lazzaroni“
Tassista: “Dottò io la posso portà sulla Tuscolana e puro a Villa Lazzaroni, ma nun centrano un cacchio una coll’artra!“
Prof: “LEI non capisce un tubo perchè è un antiputiano scendo e prendo un altro taxi“
IL taxi successivo è condotto da un altro tassista che ha seguito la scena, sa e da furbo
Tassista: “Ah dottò ‘ndo la porto?”
Prof: ” sulla Tuscolana a Villa Lazzaroni“
Il tassista gli fa fare il giro panoramico, va sulla Tuscolana, risale per via Enea, ga in contromarcia l’”Appia Nuova, transita su Ponte Lungo, arriva a Piazza dei Re di Roma, inverte la marcia e ripercorre il tragitto in senso inverso e dopo 50 euro minimo di costo lo scarica all’ingresso di Villa Lazzaroni.
E il Prof. è contento “LEI si sì che conosce Roma“.
Ora, che credibilità dareste ad un personaggio del genere?
I centimetri quadri che conoscerebberesse dei campi di battaglia in Ucraina, senza neanche andandovirci, come possono essere confermati dai kilometri sballati che conosce di Roma?.
Qualcuno potrebbe opinare che una mano dispettosa abbia spostato via Tuscolana e Villa Lazzaroni in base a qualche imbroglio edilizio.
Purtroppo no, perchè Villa Lazzaroni sta lì da almeno 150 anni, col’ la sora Velia che si incazza se uno mastica la gomma e la sputa sui vialetti, cor sor Michele che fa da talent scout della pro-tevere Roma cercando nuovi talenti e con me e l’amici mia che famo a botte de continuo e se sgrugnamo le ginocchia pe’ giocà a pallone sui serci.
Via Tuscolana dovrebbe stare lì da un circa duemila anni (cento più cento meno) per cui più che un dispetto al Prof. è il Prof. che arriva dopo duemila anni e manco c’azzecca.
Per chi vuole saperlo Villa Lazzaroni è sulla strada statale 7 Nel tratto che si chiama Appia Nuova sul lato destro andando verso sud e che dopo svariati chilometri circa 713 arriva a Brindisi in Piazza Roma (La Partenza dopo porta San Giovanni è piazza Brindisi, Capito che fantasia?)
Via Tuscolana è una costola della stessa che parte un po’ prima di Piazza dei Re di Roma e va verso i Castelli
Ma non ditelo al Prof. se no se ‘ncazza.
E non ditelo ai Russi, dovessero da perde la guera (co’ du erre sinnò è errore) pe’ corpa del Prof.: “Dottò io la posso portà sulla Tuscolana e puro a Villa Lazzaroni, ma nun centrano un cacchio una coll’artra!“
Prof: “LEI non capisce un tubo perchè è un antiputiano scendo e prendo un altro taxi“
IL taxi successivo è condotto da un altro tassista che ha seguito la scena e sa e da furbo
Tassista: “Ah dottò ‘ndo la porto?”
Prof: ” sulla Tuscolana a Villa Lazzaroni“
Il tassista gli fa fare il giro panoramico, va sulla Tuscolana, risale per via Enea, ga in contromarcia l’”Appia Nuova, transita su Ponte Lungo, arriva a Piazza dei Re di Roma, inverte la marcia e ripercorre il tragitto in senso inverso e dopo 50 euro minimo di costo lo scarica all’ingresso di Villa Lazzaroni.
E il Prof. è contento “LEI si sì che conosce Roma“.
Ora, che credibilità dareste ad un personaggio del genere?
I centimetri quadri che conoscerebbesse dei campi di battaglia in Ucraina, senza neanche andarci, come possono essere confermati dai kilometri sballati che conosce di Roma?.
Qualcuno potrebbe opinare che una mano dispettosa abbia spostato via Tuscolana e Villa Lazzaroni in base a qualche imbroglio edilizio.
Purtroppo no, perchè Villa Lazzaroni sta lì da almeno 150 anni, col’ la sora Velia che si incazza se uno mastica la gomma e la sputa sui vialetti, cor sor Michele che fa da talent scout della pro-tevere Roma cercando nuovi talenti e con me e l’amici mia che famo a botte de continuo e se sgrugnamo le ginocchia pe’ giocà a pallone sui serci.
Via Tuscolana dovrebbe stare lì da un circa duemila anni (cento più cento meno) per cui più che un dispetto al Prof. è il Prof. che arriva dopo duemila anni e manco c’azzecca.
Per chi vuole saperlo Villa Lazzaroni è sulla strada statale 7 Nel tratto che si chiama Appia Nuova sul lato destro andando verso sud e che dopo svariati chilometri circa 713 arriva a Brindisi in Piazza Roma (La Partenza dopo porta San Giovanni è piazza Brindisi, Capito che fantasia?)
Via Tuscolana è una costola della stessa che parte un po’ prima di Piazza dei Re di Roma e va verso i Castelli
Ma non ditelo al Prof. se no se ‘ncazza.
E non ditelo ai Russi, dovessero da perde la guera (co’ du erre sinnò è errore) pe’ corpa del Prof.
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Ingegnere,
non ha mai pensato di scrivere un libro?
Manco mi sono girato dall’altra parte che aveva spiattellato una delle sue risposta chilometriche.
Lei deve anche essere in possesso di una velocità impressionante ad armeggiare sulla tastiera.
A produzione di libri potrebbe competere con un Vespa.
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per la Redazione
L’ultimo aggiornamento di Microsoft Edge confligge con l’editor nel Browser e confonde gli ShortCut perchè ha nativamente priorità superiore
Ctrl X NON cancella.
CTRL V funziona a sprazzi, certe volte “recupera” parti obsolete e le sostituisce
CTRL Z funziona ma solo se ci si mette sullo specifico posto da “undoizzare”
CTRL Y (redo) NON funziona.
Canc NON funziona
Se un commento ha più blocchi NON si può cancellare a gruppi, il cursore impazzisce e bisogna ricorrere al solo tasto backspace oppure selezionare ogni singolo blocco visualizzando il rettangolo contenitore (quello blu) ma fermandosi nella sezione un carattere prima della fine
Tutte le opzioni del menu volante NON eseguono l’azione desiderata quando addirittura fanno altro.
La voce in basso destra con i tre puntini che apre al click un menù volante dal basso ha numerosi elementi che non lavorano. Quello più utile, apri nel reader questo post, dovrebbe aprirlo in corrispondenza del commento in cui ci si trova e invece va sempre all’inizio.
WordPress ha già annunciato la dismissione del theme qui utilizzato nei prossimi mesi che già non manutiene più da anni perchè è una groviera al contrario: i buchi che sono interrotti da piccoli pezzi di formaggio.
Se il theme è dismesso, per architettura si ferma il sito o meglio non si visualizza.
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