La comunicazione inviata da dg e presidente a 140 aziende e relativi dipendenti. Tra sponsorizzazioni e bandi milionari, l’attivismo del meloniano a spese del dicastero

Pierre Teyssot / AGF

(di Antonio Fraschilla, Luca Pagni – repubblica.it) – ROMA – Il ministro super presenzialista in questo maggio di campagna elettorale, sempre in prima fila ad eventi sportivi come gli internazionali di tennis o il Giro d’Italia lautamente sponsorizzati dal suo stesso dicastero, sembra davvero molto attivo in vista del voto. Accade così che dalla segreteria del ministro in questione, Francesco Lollobrigida, arrivino indicazioni di voto a consorzi che con il ministero dell’Agricoltura da lui guidato hanno a che fare, eccome: perché, a esempio, sono in corsa per ottenere finanziamenti milionari attraverso bandi ancora aperti.

A mettere nero su bianco l’attivismo della segreteria di Lollobrigida sono il direttore generale e il presidente del Consorzio tutela Grana Padano, Stefano Berni e Renato Zaghini, che hanno scritto una lettera agli associati in vista del voto per le Europee. Una missiva inviata ieri alle 140 aziende associate e ai dipendenti: “Carissimo – si legge nel testo in carta intestata del Consorzio – solo per chi alle Europee dell’8 e 9 giugno intendesse votare Fratelli d’Italia, dalla segreteria dell’onorevole Lollobrigida ci hanno indicato che i candidati di Fratelli d’Italia sensibilizzati sui temi propri dei prodotti agroalimentari Dop e Igp nel collegio Nord Ovest sono: Paolo InselviniFederica Picchi; nel collegio Nord Est Guglielmo Garagnani Valeria Manotav”. Continua poi la lettera: “Nel Nord Est, sempre riferendosi alla lista di Fratelli d’Italia, si segnala che l’assessore regionale veneto Elena Donazzan si è sempre dimostrata sensibile alle tematiche a noi care. Si ricorda che le preferenze esprimibili sono tre”.

Dal Consorzio, contattati da Repubblica, ci tengono a precisare che non si tratta di un “invito a votare Fratelli d’Italia”: “Premesso che i nostri soci sono politicamente trasversali e noi sempre abbiamo sostenuto in occasione di elezioni politiche ad amministrative candidati vicini alle nostre tematiche – dicono – indipendentemente dal loro partito come testimoniano per puro esempio gli appoggi a De Castro e Carra del Pd, Fava della Lega, Fiori di Forza Italia e Beccalossi di Alleanza Nazionale, ci teniamo a sottolineare di non aver scritto di votare Fratelli d’Italia. Bensì solo per coloro che già decidono di votare Fratelli d’Italia ci siamo permessi di indicare i candidati del nostro territorio, tra cui il vicepresidente del Consorzio Parmigiano Reggiano, impegnati su tematiche relative alle denominazioni di Origine protetta, la cui tutela è un nostro preciso dovere”. Non risultano esserci missive inviate agli associati che votano altri partiti in questa tornata elettorale, comunque.

Certo è che il Consorzio di tutela del Grana Padano ha in corso un dialogo molto intenso con il ministero guidato da Lollobrigida: avendo partecipato al bando per i contratti di filiera con un progetto da 16,6 milioni di euro. Bando che al momento vede finanziati solo i primi 39 progetti in graduatoria per 640 milioni: il progetto del Consorzio Grana Padano si è piazzato al posto 160. Ma proprio per volontà del ministro Lollobrigida questo bando potrà contare su una dotazione di altri 2 miliardi di euro e la graduatoria scorrerà fin quasi alla fine: si tratta di fondi del Pnrr che così saranno spesi in tempi brevi ma senza fare una nuova gara. Non a caso alcuni enti che non avevano partecipato al vecchio bando annunciano già battaglia legale.

Lollobrigida comunque in questo maggio è stato molto impegnato in eventi di grande visibilità, sponsorizzati dal suo ministero o dalle controllate. Ad esempio il ministero dell’Agricoltura ha sponsorizzato la tappa dodici del Giro d’Italia con 130 mila euro e attraverso Ismea ha affidato sempre alla società che organizza il Giro, Rcs sports del gruppo dell’editore del Corriere della Sera, Urbano Cairo, una campagna di comunicazione sui prodotti a indicazione controllata, compreso il Grana Padano: contratto, senza gara in affidamento diretto, da 327 mila euro. Totale a Rcs sport, mezzo milione di euro. Lo scorso 26 maggio alla fine del Giro Lollobrigida era in prima fila alla partenza e all’arrivo. Per gli internazionali di tennis il ministero, grazie a un accordo Sport e salute del grande amico di Meloni Marco Mezzaroma, ha allestito uno stand dove il ministro faceva gli onori di casa: famoso il discorso sulle ”guerre che si sarebbero potute evitare” se solo prima fossero state organizzate delle buone cene”. Lollobrigida in questo maggio elettorale è attivismo, insomma. A spese del ministero chiaramente.