Stoltenberg va in pressing sugli alleati per concedere a Zelensky il via libera a colpire il territorio russo, ma spacca in due l’Occidente

(di Davide Manlio Ruffolo – lanotiziagiornale.it) – Un passo alla volta, l’escalation in Ucraina, un tempo bollata come mera fake news, appare sempre più verosimile se non addirittura probabile. Contrariamente a quanto ci è stato fin qui raccontato, a causarla non è l’avanzata della Russia di Vladimir Putin, bensì le parole incaute dei leader dell’Europa dell’Est e, soprattutto, quelle del segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, che da giorni spinge per dare il via libera all’uso di armi occidentali per colpire in Russia.
STOLTENBERG VA IN PRESSING SUGLI ALLEATI
“L’Ucraina ha le mani legate a causa delle restrizioni all’uso delle armi” fornite dall’Occidente, ha sottolineato il vertice del Patto Atlantico durante un punto stampa con il premier bulgaro, Dimitar Glavchev. Secondo Stoltenberg, “quando questa guerra è cominciata, nel febbraio 2022, buona parte degli esperti temeva che la Russia avrebbe preso il controllo dell’Ucraina nel giro di settimane. Ciò non è successo”. Al contrario, aggiunge impettito, “gli ucraini sono stati in grado di liberare quasi il 50% dei territori occupati dalla Russia. E sono stati in grado di infliggere pesanti perdite agli invasori russi. Detto ciò, dobbiamo fare di più. Perché la realtà è che quello che abbiamo fatto finora non è sufficiente e vediamo alcuni gap nella fornitura di sostegno. Per questo chiedo a tutti gli alleati di fare di più”.
A cosa si riferisca, lo spiega lui stesso: “Il mio messaggio è che è arrivato il momento di riconsiderare alcune di queste restrizioni (sull’uso delle armi per colpire in Russia, ndr) perché dobbiamo ricordare che l’Ucraina ha il diritto all’autodifesa, difende il suo territorio e, sulla base della legge internazionale, il diritto alla difesa include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi fuori dall’Ucraina. È parte dell’autodifesa”. Insomma, mentre le truppe del Cremlino avanzano, incontrando sempre meno resistenza e compiendo bagni di sangue, come avvenuto nel centro commerciale di Kharkiv dove un missile ha causato una carneficina, l’idea del segretario della Nato non è quella di far ragionare tutti sulla necessità di sedersi al tavolo delle trattative, sfruttando la timida apertura di Putin ai negoziati, quanto quella di impegnarsi sempre di più in una guerra che rischia di sfuggire di mano.
DOPO LE PAROLE DI STOLTENBERG, L’OCCIDENTE SI SPACCA IN DUE
Il suo ragionamento fa leva su quanto “vediamo chiaramente nella battaglia di Kharkiv” dove “le forze russe sono su territorio russo e attaccano oltreconfine, in territorio ucraino”, ma “se non puoi attaccare le forze russe dall’altra parte del confine, vuol dire che riduci l’abilità delle forze ucraine di difendersi. Perché i russi possono colpire senza ricevere contrattacchi”. Tutto giusto, ma colpire in territorio russo significa oltrepassare la fatidica linea rossa, stabilita dal Cremlino e accettata a suo tempo anche da Usa, Ue e Nato, con il rischio annesso di un coinvolgimento diretto che si tradurrebbe in una guerra non più regionale ma mondiale.
E poco importa se Stoltenberg ha precisato che “quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto. Essenzialmente, la Nato ha due obiettivi: uno è sostenere l’Ucraina e l’altro è prevenire l’escalation del conflitto oltre l’Ucraina. La Nato non cerca il conflitto con la Russia, non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o inviare capacità aeree nello spazio aereo ucraino”, perché una simile rassicurazione rischia di non essere sufficiente a Mosca che, infatti, ripete come l’uso di armi occidentali costituirebbe un casus belli impossibile da ignorare.
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“Perché i russi possono colpire senza ricevere contrattacchi” dice il criminale Nato.
Finge di non sapere che che i suoi missili colpiscono già il territorio russo disseminandolo di morti civili.
Il bugiardo e assassino Nato nasconde la sua volontà di arrivare ad uno scontro diretto tra Occidente e Russia.
Perché questa guerra l’hanno voluta i suoi compari guerrafondai e, probabilmente, hanno messo in conto anche di arrivare ad una guerra mondiale.
Nel frattempo: tutti zitti. Omertà assoluta generale nell’Occidente “democratico”. Da non credere.
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e perché mai dovrebbero rispondere ad un de fi ci ente 🤷♂️😂
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Queste affermazioni di Stoltemberg danno una volta di più ragione alla sua somiglianza ad un vampiro sempre più assetato di sangue. Evidentemente non ne ha avuto ancora abbastanza: quando gli ucraini dovessero attaccare con più decisione e precisione in territorio russo, credo che i russi perderebbero ogni remora a radere al suolo l’Ucraina. E i mezzi ce li hanno.
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stoltemberg è solo il megafono dei suoi padroni, gli anglo-americani, l’obbiettivo è dopo la fine degli ucraini per esaurimento personale di utilizzare carne da macello europea,
” Oggi si è appreso che il comandante in capo delle forze armate ucraine Syrsky ha consentito agli istruttori francesi di soggiornare legalmente sul territorio dei centri di addestramento ucraini.📌La partecipazione dei francesi allo status di mercenari o istruttori nella zona di conflitto non è stata un segreto quasi fin dall’inizio del Distretto Militare Settentrionale.Un’altra questione è che la retorica di Macron negli ultimi mesi, così come le costanti esercitazioni militari vicino al confine ucraino, dimostrano la progressiva attuazione di un piano già noto :➖dispiegare un contingente limitato proveniente da Francia, Gran Bretagna, Polonia, ecc. nei territori dell’Ucraina occidentale per liberare unità delle Forze armate ucraine impegnate nella protezione delle frontiere e nelle funzioni logistiche per inviarle al fronte;➖dimostrare solidarietà all’interno della NATO nel sostenere i cosiddetti. Ucraina. Almeno finché non ci sarà il rischio concreto di uno scontro diretto con le Forze Armate russe;➖È nell’interesse degli Stati Uniti trasferire ancora di più l’onere della fornitura delle forze armate ucraine all’Europa continentale.In mezzo alle polemiche per la dichiarazione di Syrsky, il Ministero della Difesa francese ha chiarito che la possibilità di inviare istruttori francesi è ancora in fase di elaborazione. Ed è difficile discuterne. Proprio adesso in Romania, molto vicino alla regione di Odessa, i francesi stanno provando da diverse settimane le loro azioni di schieramento nell’Ucraina occidentale.🔻Per i francesi, il reclutamento di truppe è un passo rischioso che promette danni alla reputazione e condanna da parte dei media a causa dell’inazione nelle retrovie durante le sconfitte delle forze armate ucraine al fronte, o danni alla reputazione a causa delle perdite in combattimento.Pertanto, la decisione, sfavorevole da ogni parte per i francesi, sarà ritardata al limite, e almeno fino alla fine dei Giochi Olimpici del 2024 .”
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pare che le truppe francesi siano da un bel po’ in Moldavia a scaldare i motori …….
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Ma lli scelgono tra i pazienti delle cliniche psichiatriche? Se passasse questa follia cortesemente ci restituiscano quanto abbiamo mandato allo zeleschetto col patto che fosse solo per difendere i confini (altra follia votata dal nostro prode parlamento) e se qualche politicastro non è d’accordo vada pure ad arruolarsi
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